CUCITO ADDOSSO di Rebecca Quasi

IN ATTESA DI PARLAVI DEL NUOVO LIBRO DI REBECCA QUASI, UNO STORICO IN USCITA DOMANI, VI PROPONIAMO UN SUO CONTEMPORANEO CHE CONFERMA PER NOI A PIENO IL TALENTO DI QUESTA AUTRICE. PIERA L'HA LETTO PER NOI.

Autore:  Rebecca Quasi
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: Italia
Pubblicazione: R.Quasi, 8 gennaio 2018, pp. 266,€10,99
Livello sensualità:  MEDIO
Parte di una serie: No /Autoconclusivo
Disponibile  in ebook a € 0,99

TRAMA: Il giudice Arrigo Accorsi non ama le donne e per questo le evita da sempre, del resto ha un cane, Sally, con cui ha edificanti conversazioni.Quando sua nipote, però, gli prende un appuntamento dalla nota sarta Delia Toschi perché gli confezioni un abito su misura, tutte le sue certezze saltano.


Un altro bel gioiellino di Rebecca Quasi è “Cucito addosso”. La sua prosa riesce a trasformare una storia che avrebbe potuto essere noiosa, in qualcosa di divertente ma anche con risvolti profondi e inaspettati.
Il giudice Arrigo Accorsi deve farsi fare un abito da cerimonia…diciamo più correttamente: la nipote Sofia lo obbliga ad andare da una sarta perché glielo confezioni su misura.
Non sarebbe una cosa tanto strana se il nostro giudice non temesse e  detestasse le donne reputandole “con un modo bizzarro di ragionare” ma l’idea di opporsi alla nipote gli fa ancora più paura .
Quindi che fa? Va dalla signora Delia Toschi perchè gli prenda le misure,  ma non sa che questa visita gli cambierà la vita. 
Lei  comprende l’imbarazzo e le resistenze dell’uomo, ma riesce  a metterlo a suo agio tanto che viene  invitata  a contattarlo personalmente per la prossima prova senza passare attraverso il segretario o la nipote.
Un incontro casuale o forse no, in enoteca, causa ancora più perplessità in Accorsi e in Delia. Quest’ultima deve scegliere una bottiglia di vino da portare alla cena settimanale con il fratello, lasciato dalla moglie con due figli ancora piccoli, e si trova spaesata tra tante possibili scelte.
Arrigo la soccorre e accompagnandola a casa in macchina , riesce anche ad essere spiritoso
E la cosa alo sconvolge tanto da chiedere al suo cane delucidazioni…non per nulla l’ha chiamato Salomone (ma lui risponde solo se lo si chiama Sally!)
…”-Sei in buon amico Sally- disse il giudice accarezzando il suo cane.
Quanto ne capisci di donne?...poco immagino, non ne frequenti molte, soprattutto della tua razza. Mi spiace Sally, ho dato per scontato che fossi come me e che non ti interessassero.-
Il cane abbaiò sommessamente una specie di protesta.
-Data la mia età, mi sentivo abbastanza al sicuro, anzi al sicuro. Se in cinquant’anni non ti è mai venuto in mente di passare più di mezz’ora con una tizia, ti senti autorizzato a pensare che la cosa non ti interessi in generale, giusto? E invece ero solo molto molto difficile. Parlerei con Delia tuto il giorno. O anche no. Starei in silenzio con lei tutto il giorno.”
Dopo la seconda prova i due vanno a cena a casa di lei e, scoprire che in casa ci sia una gatta, destabilizza il povero giudice che ormai ha la testa che vaga in altre parti del corpo.
…” Il giudice fissava la gatta che, ignara dell’interessa suscitato, s’era appisolata ed emetteva pure un modulato ronzio
Delia decise di sparecchiare e inserire l’irritato interesse per la sua gatta nella bizzarria generale della serata
Finto il riassetto, comunque lo trovò in piedi davanti al sofà a fissare il felino
-E’ solo una gatta nera. E ’per caso superstizioso? Riprese Delia
-No, no. E’ che non riesco a non pensare che io e lei finiremo per sposarci e Sally vorrà mangiarsi la sua gatta…e non credo che questo influirà positivamente su…
La risata cristallina di Delia interruppe quella splendida catena di passaggi logici.
-Perchè dovremmo sposarci, scusi?- domandò Delia appena fu in grado di parlare senza ridere.
-Non ne ho idea, ma non faccio che pensarci. E molto fastidioso mi creda.
-Le credo
-A proposito c’è stata una conoscenza biblica tra lei e il suo fidanzato?
-Sì Arrigo. C’erano stati abbondanti, soddisfacenti e frequenti amplessi tra noi
-Spero non volesse una moglie vergine!
-Certo che no. Non voglio mica fare sesso con lei.
-Ah no?
- Prego?
-Non mi piace il sesso. Prevede la perdita dell’autocontrollo e dispersione di liquidi. Lei si aspetta che facciamo sesso? Sembrava leggermente preoccupato.
-Visto che non ci sposeremo, non mi aspetto niente. Ma se dovessimo sposarci, sì, mi aspetto di fare sesso, con relativa perdita di liquidi e autocontrollo
-Tanto per essere chiari- domandò Delia, -era una specie di proposta di matrimonio?
-Una prima stesura si, perché?
-Oh beh, sto cercando di capirla Arrigo e non è facile.
Lui si limitò a sorridere di sbieco come faceva spesso quando era con lei.”
Naturalmente la storia non è tutta su questo amore che sboccia inatteso. Il giudice sta portando avanti un processo contro dei mafiosi e si troverà a fare i conti con minacce e intimidazioni.
Non dico come va a finire anche se lo si immagina benissimo.
Quello che mi piace di Rebecca Quasi è la capacità di trattare con leggerezza e ironia, argomenti particolari e portarli all’attenzione di chi legge senza forzature né eccessi. In questo caso è un po’ come leggere una favola dove la sorte cambia la realtà.
Il giudice è fantastico nelle sue riflessioni e nell’aspettare risposte dal cane che pare un essere umano di poche parole ma tanti sospiri. Delia, dopo l’amara delusione datale dal fidanzato, si è chiusa nel suo lavoro ma non è diventata introversa o scorbutica…semplicemente sembra in attesa di una cambiamento.
Insieme sono una coppia che fa scintille ma anche sa capire che ha a disposizione una possibilità di essere felice e non se la lascia sfuggire.
Anche i personaggi di contorno sono interessanti e magari …chissà, degni di una loro storia!
Un bel romanzo, veloce e che fa bene al cuore: grazie Rebecca!










LEGGI UN ESTRATTO DEL ROMANZO...
- Oh no, questi erano, come dicevo, i preliminari. Adesso prendiamo le misure - affermò con calma la signora e alzandosi aggiunse - Può cominciare a spogliarsi.- In che senso?- Nel senso che si leva tutto a parte calzini e mutande.- Boxer - precisò lui.- I miei preferiti. Lo spogliatoio e di là. Io l'aspetto qui.Arrigo si diresse senza ribattere nello spogliatoio che era spazioso e arredato con tutti i comfort: specchio, appendiabiti, mensola, orologio a muro e una poltroncina imbottita rivestita di velluto azzurro polvere. Nell'aria un'essenza alla lavanda.Come previsto si spogliò, piegò i pantaloni seguendo la piega ben stirata e li appoggiò alla spalliera della poltrona, maglione e camicia li appese, le scarpe le accostò appaiate al muro. Prima di uscire si guardò allo specchio: boxer grigi e maglietta bianca, senza macchie né odori strani. Si passò una mano nei capelli e si appuntò mentalmente di non acconsentire mai più a nessuna delle stravaganti pensate di sua nipote Sofia.Considerò che fosse meglio uscire con passo deciso fingendo di essere vestito da capo a piedi, il fatto che la sarta fosse in piedi a braccia conserte e che lo squadrasse con occhio clinico non agevolò per niente la recita.- Be' lei che fa ancora vestita? - provò a scherzare il giudice.- Non compro niente a scatola chiusa - gli rispose.- Mi aspettavo almeno una tutina di lattice...- Ho il metro in lattice - e lo srotolò con l'abilità di Cat Woman proprio sotto i suoi occhi.
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USCITE RECENTI DI REBECCA QUASI

DIMMI DI NOI (autopubblicato - pp.209 -2016)
Esther, introversa e spigolosa, scopre dopo un incidente di non essere figlia naturale dei suoi genitori e ciò la porta ad allontanarsi per cinque anni da casa. Questo allontanamento acuisce la sua introversione e il suo isolamento fino a decidere di avere un figlio con l'inseminazione artificiale per coronare definitivamente l'autarchia sentimentale. A otto anni dalla nascita di sua figlia Miriam, una strana malformazione al cuore della bambina la costringe a cercarne il padre biologico... che risulta essere un introverso professore di fisica il quale, come lei, ha fatto della solitudine il suo stile di vita. Ma le due ostinate solitudini non hanno fatto i conti con la personalità dirompente della piccola Miriam....Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

CELESTIALE ( pp. 232 - 2018)
Un uomo comune, una donna particolare.
Giorgio, 44 anni, di mestiere fa l'agronomo ed è divorziato.
L’estate che incombe su Torino gli porta una grossa preoccupazione: dovrà trascorrere due mesi con il figlio Emanuele, un adolescente affetto da una leggera forma di autismo. Un pomeriggio, quando le cose si complicano, nella mansarda sopra il loro appartamento arriva Agata, una modella con una personalità “particolare” e le certezze di Giorgio vanno a farsi un giro. Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.  Leggi QUI la ns. recensione .

IL GIGANTE CON IL VIOLINO ( pp. 330 - 2018) 
Diego Suarez è un interessante caso di statistica genetica.Nato dall'incrocio tra una prostituta tossicodipendente e un violento spacciatore di origine argentina, sarebbe stato il candidato ideale ad aggiudicarsi una personalità su misura per la vita nei bassifondi, invece il patrimonio genetico dei suoi genitori lo ha colpito solo di striscio.
Con un'intelligenza superiore alla media, un sorprendente talento musicale e tanto cinismo da sopravvivenza, approda a otto anni nella vita di Maddalena Maschieri, la sua mamma adottiva. Insieme a lei e a Giovanni Dalfiume, il marito, trova un equilibrio e una stabilità che non credeva possibili. A sconvolgere di nuovo la sua esistenza sarà la nascita di Elena, figlia di Maddalena e Giovanni: l'amore della sua vita. Leggi QUI la ns. recensione .Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

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L'AUTRICE
Rebecca Quasi  si definisce una signora di mezz'età che vive in Emilia con il marito e i figli. Nella vita vera fa l'insegnante e in quella finta si fa dei bei viaggi leggendo tanto e scrivendo un po'.
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3 commenti:

  1. Bellissimo ��
    bianca.

    RispondiElimina
  2. sto recuperando tutti i romanzi di questa autrice e ho trovato questo romanzo un vero gioiello. è un po' surreale il personaggio maschile, ma ho adorato ogni pagina di questo romanzo. non ho mai smesso di sorridere perchè l'ironia dei battibecchi tra arrigo e delia è pungente e molto molto divertente. ho adorato anche l'ultimo capitolo dal POV di Salomone! ad ogni romanzo che leggo di questa autrice mi innamoro sempre di più di lei. grazie LMBR per avermela presentata!! ;-)

    RispondiElimina

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