UOMINI IN ABITI REGENCY

Ci sono casi in cui davvero 'l'abito fa il monaco' e uno di questi è nei romanzi storici che ci piace così tanto leggere, soprattutto quelli ambientati nel primo Ottocento inglese, durante l'epoca della Reggenza. Gli eroi e antieroi di queste storie hanno tutti un look davvero sexy: lucidissimi stivali al ginocchio, lunghi cappotti, cravatte inamidate dal nodo super elaborato, camicie svolazzanti e pantaloni aderenti...stimolano piacevolmente la nostra fantasia!

E questo tipo di moda maschile, che troviamo tanto stimolante, è proprio una prerogativa dei primi decenni dell'Ottocento, perchè per buona parte del Settecento gli uomini vestivano in modo molto più sgargiante e lezioso.
Poi a partire dal 1780, probabilmente in seguito agli sconvolgimenti portati in tutta Europa dalla Rivoluzione Francese che vide tanti sgargiantissimi nobili andare al patibolo, anche gli abiti maschili hanno subito una rivoluzione e sono diventati più sobri e virili.

Fra il 1795 e il 1820 l'abito sartoriale perfettamente su misura e strettamente modellato alla figura divenne il look maschile per eccellenza, e Beau Brummel (vedi qui) e la sua cerchia di amici furono, in Inghilterra, i massimi rappresentati del nuovo stile. Brummel non fece altro che riprendere i lunghi cappotti, i panciotti e i pantaloni indossati dai gentiluomini inglesi di campagna e dare al tutto un look più raffinato e cittadino. Brummel, che fu una vera e propria icona di stile per la sua epoca, sosteneva che un uomo di gusto doveva vestire sottotono e lasciare i colori sgargianti e la maggior parte degli accessori alle signore. E questo diktat della moda maschile è arrivato più o meno inalterato fino ai giorni nostri.

E' alla fine del XVIII° secolo che i sarti inglesi diventano leader nel campo della moda maschile grazie alla loro esperienza nella scelta delle stoffe da usare per rendere un capo normalmente usato per la vita in campagna accettabile nei salotti alla moda e alla loro raffinata tecnica produttiva. C'era una vera e propria gerarchia fra i sarti. In cima stavano quelli abili nel disegno e nel taglio su misura, seguiti da quelli che finivano i capi con lavoro di dettaglio, come le asole. Ultimi sulla scala gerarchica i cosiddetti 'table monkeys'' (scimmie da tavolo) a cui era affidato il lavoro di cucitura e stiro dei capi.T utti gli abiti al tempo venivano cuciti a mano perchè la l'invenzione della macchima da cucire risale al 1830 e la sua produzione in serie fu solo a partire dal 1850.

Brummell lavorò attivamente insieme ai suoi sarti (i più famosi dell'epoca furono Schweitzer and Davidson of Cork street, Weston of 34 Old Bond street, Meyer of Conduit street e Guthrie) per riuscire a raggiungere un look che unisse all'altà qualità dei tessuti anche un taglio perfetto. Si dice che Brummel fosse così pignolo circa il taglio dei suoi abiti, che facesse fare le dita dei suoi guanti da un guantaio e i pollici da un altro.

Beau Brummel non fu tanto un innovatore quanto un perfezionatore e diede la sua impronta al nuovo stile. Fu lui a far diventare super inamidata la cravatta molle, a far tirare a lucido ( con lo champagne!) gli stivali da cavallo abitualmente infangati e soprattutto, ad esigere che gli abiti avessero taglio e vestibilità perfetti. Il rendingote da cavallo a doppiopetto fu trasformato in un indumento elegante dandogli un taglio curvo sul davanti e facendolo aderire completamente alla figura. Le braghe (breeches) al ginocchio furono sostituite dai pantaloni, che avevano anch'essi una vestibilità più aderente e arrivavano fino a metà polpaccio o oltre. Questi pantaloni (pantaloons)s i portavano con stivali alti e lucidissimi. Fra il 1807 e il 1825 faranno la loro apparizione in alternativa pantaloni lunghi (trousers), portati originalmente come indumenti da lavoro. I pantaloni erano molto stretti fino al ginocchio e poi più larghi e spesso tenuti tesi da un laccio sotto alla pianta del piede, escamotage introdotto probabilmente da Brummel per far sì che i pantaloni si mantenessero sempre perfettamente stirati. Braghe e pantaloni più corti in questo periodo si chiudevano con una abbottonatura laterale che lasciava liscio e sempre molto aderente la parte davanti.
Sì, insomma, quando nei romanzi leggiamo riferimenti alle belle gambe,alla vita stretta e alle spalel larghe dei protagonisti capiano perchè...era una moda quella del primo Ottocento che certamente metteva in risalto la figura maschile!

E per giusto per rinfrescarci la memoria di come fosse la moda maschile in quegli anni...un video molto ' esemplificativo'...! :o)





Fonti
: Nora Waugh,
The Cut of Men’s Clothes 1600-1900
Sito The Customer's Mianifesto

Avete riconosciuto da quali film sono stati tratti gli spezzoni per questo bel video? Eccoli!
Sense & Sensibility ( film del 1995 di Ang Lee dal famoso romanzo di Jane Austen, con Emma Thompson e Kate Winslet
Wives & Daughters ( sceneggiato della BBC del 1999 dal romanzo di Elizabeth Gaskell)
Pride & Prejudice (dal celeberrimo romanzo di Jane Austen, film del 2005 con Keira Knightley e Matthew Macfdyen)
Persuasion (sceneggiato di ITV del 2007 dal romanzo di Jane Austen con Sally Hawkins e Rupert Perry-Jones)
Northanger Abbey (sceneggiato di ITV del 2007 dal romanzo di Jane Austen )

Anche a voi gli eroi in marsina,pantaloni attillati e stivali da cavallo stuzzicano la fantasia? Qual è il vostro preferito? ( Mr Darcy, lo dico subito, è fuori gara!!! ;0) ) Lasciate i vostri commenti.

5 commenti:

  1. Un post molto interessante, anche il video molto carino. Ho riconosciuto solo "orgoglio e pregiudizio" e mi sono accorda di essermi persa diversi film. Quanche volontaria riesce ad aiutarmi con i titoli? Così riesco a recuperarli? Ho proprio bisgogno di evadere un pochetto!!
    A proposito, se Darcy è fuori discussione io propongo Mr Thorton di North and South e come riferimento letterario Derek Craven in Sognando te di Lisa Kleypas. Un saluto a tutte Sabrina

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  2. Se Mr darcy è fuori gara direi che il mio preferito potrebbe essere il capitano Frederick Wentworth di Persuasione della Austen ma anche
    Stephen W. di Ritrovarsi della Mcnaught oppure Derek Craven come già detto da Sabri e altri ancora sono riusciti a stuzzicare la mia fantasia...che sia davvero solo l'abbigliamento?

    RispondiElimina
  3. Francy come sempre i tuoi post sono utilissimi. Ho letto tutto con molta attenzione e guardato il video con ancora più attenzione^-^.
    Però se mi togli Darcy non vale!!!!!!!!!
    Ah niente mi sa che io voto per Gary Oldman in Dracula(non è un romance lo so ma vestito con quegli abiti era uno spettacolo), poi Russel Crowe in Masters e Commander.

    Sabry io ho riconosciuto altri due film made in Austen:

    Ragione e sentimento
    L'abbazzia di Northanger
    ma credo ce ne sia anche un altro in mezzo.

    buon inizio settimana

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  4. Sai Francy quanto mi piacciano gli uomini del periodo regency, e quanto poco apprezzi i "georgiani", nonostante gli eroi brutti ma machi della Hoyt! Il post mi è piaciuto moltissimo, e devo dire che fra tutti i mister del video quello che preferisco è l'Alan Rickman di Sense and sensibility.Un uomo, non un ragazzo!
    In quanto agli altri Austen del video, Veronica, ho riconosciuto anche Persuasion e Mansfield Park. E Wives and daughters, dalla Gaskell, che non è bello come North and South, ma assolutamente godibile.
    In quanto a Mr. Darcy, spero che nessuna vorrà paragonare quel bamboccione ancora in fase di crescita di Matthew Macfadyen con l'unico Darcy dello schermo, Colin Firth.
    Vivienne

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  5. Okay, ragazze avete ragione, è giusto che faccia una piccola legenda con i riferimenti ai film del video. E vi voglio ricordare che se questo video vi è piaciuto, l'autrice ne ha fatto uno in cui 'piovono ancora più affascinanti uomini in costume'! Potete trovarlo qui:http://www.youtube.com/watch?v=TOFps_Naytg .

    Baci
    Francy

    RispondiElimina

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