MIRIAM FORMENTI ospite della Mia Biblioteca Romantica

Ho conosciuto Miriam Formenti (anche consciuta come Elyza Wilkins e Miriam Hatley) , di cui tante volte avevo sentito parlare, a La Vie en Rose, a Roma. E’ una donna simpatica, alla mano, con cui ti sembra essere amica da sempre ( nella foto qui a fianco, scattata proprio durante il meeting de La Vie en Rose, è con Mariangela Camocardi).

Una ventina di anni fa Miriam scriveva romance, poi ha scelto di scrivere per le riviste femminili racconti e romanzi brevi, per lo più contemporanei. E ora, dopo che molte lettrici e colleghe l’hanno stimolata a tornare al romance, ha finalmente ripreso a scrivere rosa storici. Brava, Miriam!

Le abbiamo chiesto di fare quattro chiacchere con noi.

LMBR: Miriam, vuoi presentarti brevemente alle nostre lettrici?

Miriam Formenti: Non è che abbia molto da dire su di me. Ho sessantun anni ma me ne sento addosso soltanto la metà. Vivo in provincia di Milano, sono sposata e ho due figlie adulte, che da parecchi anni vivono per conto loro.

Temo di essere un po’ pigra e sono molto golosa. Adoro la cioccolata e mi piace in modo particolare la Nutella, anche se ritengo non sia più la stessa che gustavo da bambina. Le ‘ragazze’ della mia età la devono ricordare per forza. Il panettiere o il lattaio la prendevano con un cucchiaione da quelle scatole di latta tonde e piatte, incartocciandola poi con la carta oleata. Non mi sono laureata, come molte colleghe invece hanno fatto. A vent’anni sono andata a vivere da sola a Milano e ho iniziato a lavorare. A quel tempo non pensavo ancora di scrivere, anche se adoravo leggere. E poi mi piaceva andare per negozi a spendere quello che guadagnavo.

Crescendo, sposandomi e dovendo dare un’educazione alle mie figlie, ovviamente sono maturata. Ho cominciato a scrivere, ho avuto la soddisfazione di pubblicare più volte e ho lasciato l’ufficio per potermi dedicare a tempo pieno sia al lavoro che mi piaceva che alla famiglia.

LMBR: Miriam, cosa stai scrivendo in questo momento?

Miriam Formenti:Un romance storico e un romanzo breve per la rivista a cui collaboro. Probabilmente, quando questa intervista sarà pubblicata, quest’ultimo sarà finito e ne avrò iniziato un altro.

LMBR: E’ vero che vorresti tornare a scrivere un romanzo storico?

Miriam Formenti:Sì e sì! Due volte sì perché ne ho in mente due. Riguardo al primo, cui sto già lavorando, si tratta di un Regency. Dovrebbe iniziare nel 1814 a Londra, proseguire in una di quelle splendide tenute inglesi, forse fare una puntatina a Bruxelles o a Vienna e poi di nuovo a Londra, terminando con l’ovvio happy end intorno al ‘17. Diciamo che ci sarà tutto quello che le lettrici amano in un Regency: dialoghi vivaci, romanticismo, un po’ di sesso velato - altrimenti diventerebbe un hard storico!- e una punta d’avventura.

LMBR: Il secondo romanzo?

Miriam Formenti:Non ho ancora deciso il periodo, ma mi piacerebbe l’alto Medioevo o il primissimo Rinascimento. L’ambientazione sarà certamente in uno dei tanti Ducati del nord Italia, magari Ferrara, o Mantova. Il protagonista, dato il periodo, sarà un uomo deciso, forse un po’ violento, certamente innamorato e bello come un Dio, del tipo che sogniamo di notte ma che, quasi sicuramente, oggi come oggi non vorremmo per marito.

LMBR: Dall’ultimo storico che hai scritto sono passati quasi vent’anni. Credi che il romance di oggi sia diverso, e se sì, come affronterai questi cambiamenti nella stesura dei nuovi romanzi?

Miriam Formenti: Se dovessi ripubblicare i miei romanzi contemporanei di vent’anni fa dovrei lavorare parecchio per adattarli ai nostri giorni. La descrizione delle acconciature, dei vestiti, delle auto sarebbero tutte da riscrivere. E non dimentichiamo i telefonini! Presumibilmente sarebbero da ritoccare anche alcuni dialoghi. Non per i romance storici.

Non vorrei sembrarvi presuntuosa, ma non credo che dopo tanto tempo cambierei qualcosa di ‘Capelli di luna ’ o di ‘Un uomo da odiare ’. Ritengo che non siano diversi dagli storici pubblicati oggi.

Del resto io, come credo tutte le mie colleghe, cerco di attenermi al modo di esprimersi che avevano un tempo, pur rendendolo scorrevole e comprensibile per i lettori. Quattro anni fa ho scritto, dopo parecchio tempo che non ne scrivevo, un romance storico di 160 pagine ambientato in Francia prima della Rivoluzione francese: mi è venuto del tutto naturale far dialogare i miei protagonisti nel modo più consono al periodo.

LMBR: Ti sei mai pentita di aver smesso di scrivere rosa storici?

Miriam Formenti: In una precedente intervista avevo detto che no, non ho avuto rimpianti a lasciare il romance storico per dedicarmi ai romanzi per riviste. Poi, è accaduto qualcosa che un po’ ha cambiato la mia vita. Francesca, una carissima collega del giornale, e altre autrici mi hanno scovato e mi hanno scritto: sono stata così contenta che si ricordassero tutte di me! Addirittura, dopo la mia intervista sul blog di June Ross, ho scoperto persino di avere delle fans. E a La Vie en Rose, di cui LMBR ha proposto una bellissima relazione, ho trovato tanto affetto.Insomma, in molte mi hanno chiesto di tornare a scrivere romanzi storici e mi è venuta una gran voglia di farlo. A tutte dico grazie!

Un grazie particolare, poi, a due colleghe, fra l’altro bravissime e amatissime dalle lettrici, che mi hanno spinto a rimettermi in gioco: Mariangela Camocardi e Roberta Ciuffi, che si sono mostrate subito delle care amiche.

LMBR: Scrivere racconti, o romanzi brevi, non è facile, perché bisogna saper essere sintetici, a volte solo suggerire e non descrivere, e bisogna in poche pagine saper catturare l'attenzione del lettore. A questo proposito hai qualche consiglio da dare alle molte lettrici e scrittrici che seguono il nostro blog?

Miriam Formenti:Considerando che scrivo quello che mi piacerebbe leggere, e che quando leggo voglio sapere sempre tutto dei personaggi fin dalle prime righe, all’inizio racconto e descrivo molto, cercando così di catturare l’attenzione di chi legge. Cerco, non è detto che ci riesca.

Nelle parti che seguono metto più dialoghi, importanti, a parer mio, perchè spezzano e ravvivano il racconto. Anche se i dialoghi per un racconto sono per necessità più sintetici, devono comunque avere intensità, far trapelare le emozioni. A volte li accompagno con i pensieri dei protagonisti, utili per descrivere i loro sentimenti. Visto che in un racconto si deve narrare una storia in poche pagine, difficilmente faccio passare gli anni come nei romanzi, al massimo qualche mese. E poi, adoro scrivere storie del genere: ‘Tutto in una notte ’ .

In ogni caso, chi scrive racconti e romanzi brevi deve continuamente mettere in moto la fantasia. Io ne ho scritti più di quattrocento per varie riviste, e quindi ho dovuto inventarmi centinaia di personaggi maschili e femminili e centinaia di storie, tutte quante diverse.

    LMBR: Tu come lavori? Parti da un'idea e poi vai a ruota libera, o segui una scaletta precisa?

Miriam Formenti: Di solito parto da un’idea, una sciocchezza, magari.

‘Capelli di luna ’ è nato dalla lettura della Storia di Brescia, mia città natale. Mi era piaciuto un particolare periodo e avevo pensato che avrei potuto scriverci un Medioevale. Una volta ho costruito un romanzo breve da una conversazione colta fra due ragazze su una scala mobile. Un’altra volta ancora da una fotografia che due ragazzi si stavano passando. Rubo un attimo di vita e da lì costruisco. La mia scaletta è di solito più che altro mentale e spesso la cambio.

Per i romanzi che sto scrivendo ho invece preparato delle sinossi scritte, praticamente ‘soggetti’ ben dettagliati di una decina di pagine.

    LMBR: Miriam Formenti prossimamente: ci dici cosa potremo leggere di tuo e dove? E se qualche lettrice volesse leggere i tuoi storici?

Miriam Formenti: Non so mai quando verrà pubblicato qualcosa di mio. Lo scopro sempre acquistando le riviste. I romanzi brevi, di solito li scrivo per Intimità.

In quanto ai miei vecchi romanzi temo che ormai siano reperibili soltanto nell’usato e per quel che riguarda i due nuovi che sto scrivendo…Spero di riuscire a trovare presto un editore.

LMBR: Cosa pensi della editoria rosa dei nostri giorni?

Miriam Formenti: Questa è una domanda a cui non so davvero rispondere. E’ passato troppo tempo dai miei ultimi contatti. Per quanto riguarda le collane rosa, storiche e contemporanee, vedo tantissimi romanzi in vendita in edicola, quindi significa che funzionano.

LMBR: Un errore professionale, se mai ne hai commessi, che non rifaresti più?

Miriam Formenti: Ritengo di non averne fatti. Ho seguito l’istinto, supportata, s’intende, da mio marito; e sono sempre stata felice dei risultati.

Dai, ne voglio dire uno, se così vogliamo considerarlo, che sono sicura rifarei: se non avessi lasciato la Società per cui lavoravo, adesso potrei godere di una bella pensione. Pazienza.

Grazie Vivi per la tua attenzione, grazie anche a Francy e un ringraziamento particolare alle lettrici del vostro blog che avranno la pazienza di leggermi.

Miriam Formenti

La Mia Biblioteca Romantica ringrazia te per questa bella intervista e ti augura ancora molti successi rosa per il tuo futuro.


Vivienne


L'AUTRICE

Conosciuta anche con con gli pseudonimi di Myriam Hatley ed Eliza Wilkins, Miriam Formenti ha iniziato la sua attività di autrice romance scrivendop er le collane per le collane Rose Blu della Fabbri e Bluemoon della Curcio, per poi passare a I Romanzi della Mondadori ed Intimità della Quadratum.

Attualmente scrive racconti per varie riviste, ma non disdegnerebbe l'idea di tornare a pubblicare un bel romanzo d'amore.

Bibliografia:

Per un Banale Incidente (1985) scritto come Eliza Wilkins

Aspettando l'Autunno (1985) scritto come Miriam Hatley

L'Australiano (1985) scritto come Miriam Hatley

Capelli di Luna ( 1988) scritto come Miriam Formenti

Una notte a Sumatra (1989) scritto come Miriam Hatley

Un uomo da odiare (1991) scritto come Miriam Formenti

Un'adorabile ragazza inglese ( 1991) scritto come Miriam Hatley

Prigionieri del cuore ( 2004) scritto come Miriam Formenti



Avete mai letto un romanzo di Miriam Formenti? Se avete domande da fare in merito a questa intervista o direttamente all'autrice ( che sarà felice di rispondervi), lasciate un vostro commmento.

13 commenti:

  1. Faccio a questa autrice, che purtroppo non conosco, un grosso in bocca al lupo, augurandomi di poter leggere presto un suo romanzo storico.

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  2. Carissime,
    che intervista fantastica!!! Come già scritto in fb, non vedo l'ora di poter leggere sia ilregency inglese che il medioevale italiano. Avrei un'unica richiesta da sottoporre cortesemente all'Autrice,ed è questa. Vorrei che i protagonisti,pur tra mille difficoltà ed incomprensioni non si tradissero mai,neppure nel caso in cui uno credesse morto l'altro... sono infantile,vero????Un bacio grandissimo

    Tiziana alias Lady Peonia

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  3. Bellissima intervista, cara Miriam, e grazie per il tuo affetto, contraccambiato ovviamente! Non ho il minimo dubbio che il tuo prossimo romanzo storico ci terrà tutte incollate alle pagine esattamente com'è successo con i libri precedenti, per cui aspetto con impazienza di averlo tra le mani quanto prima.
    Ben tornata al romance, Miriam!
    Mariangela Camocardi

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  4. Avrei un suggerimento: mettere in rete i vecchi romanzi? se non si trovano più non c'è danno economico.
    Ciao ciao

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  5. Ciao, complimenti x il post.
    Largo alle scrittrici italiane. Le trovo bravissime. Sig.ra Formenti io la conosco da poco, ho letto "Capelli di luna" e l'ho trovato veramente molto bello. Quindi scriva la prego.Amo particolarmente quando il romance è ambientato in Italia e magari in luoghi che conosco.
    Cordiali saluti
    PATTY

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  6. Grazie, ragazze, è bello leggere i vostri commenti.
    Alla lettrice che mi ha chiesto di mettere in rete i miei romanzi, devo dire che per ora non è ancora possibile perché, tranne uno, non sono ancora liberi.
    A Lady Peonia dico: non sei affatto infantile! Io stessa vorrei non far tradire mai i miei protagonisti, anche se a volte lo ritengo necessario. Nel rinascimentale che sto scrivendo, ormai ho deciso che sarà questo il periodo storico, non dovrebbero esserci tradimenti.
    A Luna 70, spero anch'io che possa conoscermi presto, e a Patty che concordo anche se come autrice mi diverte l'idea di spaziare un po'.
    Grazie a tutte per il vostro affetto, uno in particolare alla mia amica Mariangela; a Vivi, che ha realizzato questa bella intervista e a Francy che l'ha pubblicata.
    Miriam Formenti

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  7. Io ancora non ho letto niente di Miriam ma l'ho conosciuta a La vie en rose (non sapendo che fosse lei) e nei suoi occhi ho letto una dolcezza infinita. E' una donna pacata e silenziosa...magari ce ne fossero così! Giuro che leggo presto qualcosa...Come potrei non farlo?

    Samanta

    RispondiElimina
  8. Come sono contenta di aver trovato questa tua intervista? Come mai non me ne sono accorta, ieri? FB non fa il suo lavoro! Un bacione, Miriam, e a rivederci presto. Spero di vedere anche presto i tuoi libri in edicola... anche quelli vecchi, in qualche bella ristampa. Roberta Ciuffi

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  9. Grazie ancora a tutte per la vostra simpatia, e spero proprio che chi ancora non mi conosce ma desidera leggermi presto sia accontentato.
    Con tanto affetto,
    Miriam Formenti

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  10. Noi ringraziamo te, Miriam, per la tua disponibilità e la simpatia, e ci auguriamo di poterti presto ospitare di nuovo nella nostra biblioteca con il tuo nuovo romanzo!

    Cari saluti.
    Francy

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  11. Bellissima intervista. Non conoscevo quest'autrice. Consiglio alle ragazze che cercano i suoi libri che a volte nelle edicole ci sono delle offerte 3 Romanzi d'Intimità a 1,50 euro (forse c'è anche un libro della Formenti). Proprio 3 giorni fa, ho visto una di queste offerte in edicola ma non ho letto i titoli dei romanzi.

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  12. Cara Lady Aileen, questa informazione è utile anche per me, dal momento che ho in mio possesso soltanto due copie di Prigionieri del cuore.
    Mi guarderò intorno.
    Ciao e un ennesimo saluto a tutte quante.
    Miriam Formenti

    RispondiElimina
  13. Ho letto i romanzi pubblicati dalla Mondadori alcuni anni fa, dopo aver letto dei pareri positivi su questa autrice in una mailing list sui romanzi rosa. Mi ero sempre chiesta perchè un'autrice così interessante fosse sparita dalla circolazione... non sapevo che avesse scritto altre cose usando degli psaudonimi. Ho scoperto qui che ho letto (e ancora conservo) il suo primo romanzo Per un banale incidente, perchè era allegato ad un mensile che acquistavo all'epoca!
    Spero che la Mondadori o qualche altro editore le pubblichi i due romanzi che ha preparato e complimenti! Mari

    RispondiElimina

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