LE NOSTRE PRIME SETTE VOLTE di Bianca Marconero

ATTESISSIMA USCITA  PER BIANCA MARCONERO CHE RIPROPONE NEL SUO NUOVO ROMANZO UNO DEGLI ARCHETIPI PIU' AMATI DEL ROMANCE: GLI OPPOSTI CHE, IRRIMEDIABILMENTE, SI ATTRAGGONO. MEL L'HA LETTO PER NOI.

Autrice:  Bianca Marconero

Genere: Romance Contemporaneo

Ambientazione: Italia

Pubblicazione: B.Bianconero,  16 ottobre 20019, pp 374 , € 14,90

Livello sensualità: MEDIO

Disponibile in ebook a € 2,99

TRAMA:  «Io dovrei proprio licenziarti, Alice».

«Lo hai già fatto sei volte, Alex».«Speriamo che la settima sia quella buona».

Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?

Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.

Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.

Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?

Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.

Ho chiuso il Kindle a mezzanotte di domenica e ho faticato a ritrovare la lucidità perché Alex e Alice mi hanno stritolato il cuore, e vi assicuro che ho amato ogni pagina. Anzi, vi dirò di più, per la prima volta in vita mia aspetterò con ansia l’arrivo di novembre, mese in cui potremo finalmente leggere L’ultimo bacio, l’epilogo della loro storia.

Ma veniamo ai protagonisti, due testoni che vi conquisteranno. 

Alessandro Francalanza Visconti, Alex per gli amici, è il ricco e affascinante direttore editoriale della Fracalanza Visconti. Un viziato golden boy della borghesia milanese per intenderci, tutto donne, lavoro e affari. Il rapporto con sua madre, donna rigorosa e determinata, ha condizionato la sua giovinezza: Lucrezia Francalanza Visconti, infatti, esige la perfezione e accoglie con sufficienza ogni iniziativa di suo figlio, sempre pronta a sminuirlo. Nel corso degli anni l’esposizione mediatica che il suo nome comporta, ha costretto Alex a costruirsi un personaggio dietro il quale nascondersi, un abito comodo da indossare in pubblico per affascinare senza concedere niente di sé. La sua naturale diffidenza poi, ha contribuito a renderlo un uomo freddo e cinico . 

Alice Baker è una ragazza brillante e un po’ eccentrica, con una personalità vulcanica e diretta. Per mantenersi agli studi spera di ottenere un lavoro presso la redazione di Lollipop, un periodico per teenager del gruppo Francalanza Visconti, che si occupa di moda, beauty e spettacolo. Piccola parentesi: per tutto il libro ho continuato a pensare a Cioè, la rivista dispensatrice di consigli, gossip e poster da collezione( sono nata negli anni 80, è inevitabile). 

Alice considera l’impiego presso Lollipop come un male necessario per sbarcare il lunario in attesa della laurea: il suo sogno è diventare editor presso una casa editrice importante. 

Il colloquio di lavoro con Alex determina un po’ quello che sarà il leitmotiv del loro rapporto per i tre anni a seguire, il libro infatti copre un arco temporale molto ampio, : un susseguirsi di scambi accesi e battute pungenti, seguiti da numerosi licenziamenti, sette, come ci suggerisce il titolo del libro. A dispetto dell’iniziale antipatia, l’affinità lavorativa li avvicina a tal punto che in poco tempo diventano indispensabili l’uno per l’altra. Ogni licenziamento segna un passo avanti nel loro rapporto e accorcia le distanza tre quelle che, inizialmente, sembravano differenze insormontabili. Alex e Alice sono profondamente diversi: quanto lui è cinico, costruito ed egocentrico, tanto lei è diretta, genuina e altruista. Non si può spiegare l’amore e perché ci si senta attratti proprio da quella persona, capita e basta, non si sceglie razionalmente. I nostri protagonisti faticheranno a comprenderlo. 

Alex, per la prima volta nella sua vita, si trova davanti una persona che vede oltre l’apparenza, che lo spinge a fare meglio perché crede in lui senza riserve nonostante le liti e i licenziamenti. Il legame con Alice lo rende vulnerabile e per questo preferisce negare il sentimento che prova illudendosi di essere al sicuro. 

“Da tre anni vivo sul confine di un desiderio negato, costruisco argini che sono illusioni.” 

Alice è immune al fascino del personaggio, ma non può dire altrettanto del ragazzo che riesce a intravedere quando Alex cala la maschera e si lascia andare. Come può sperare di uscire indenne da quell’attrazione? Meglio ignorarla. 

“Per quanto criticassi Alex, la verità è che lo avevo accettato; per quanto alzassi i muri, ero la prima a sedermici sopra sperando che mi raggiungesse lì, al confine delle nostre differenze. Per quanto mi proclamassi distante da lui, sperimentavo una vicinanza che aveva l’impronta di noi due” 

Arriva il momento in cui gli sforzi per mettere a tacere le emozioni non bastano più e negare l’evidenza peggiora le cose. Alice viene a patti con se stessa e accetta coraggiosamente di mettere a rischio la loro amicizia per provare a diventare un “noi” al di là del lavoro. Alex, però, non è pronto a cedere il controllo e mettere un’altra persona al centro del suo mondo: alla prima difficoltà si allontana e ferisce con cattiveria. L’ho odiato per questo e verso la fine del libro ho sperato davvero che le cose andassero diversamente. I loro scontri mi hanno fatto riflettere su quanto due persone innamorate e spaventate siano in grado di farsi male… Sappiamo bene, però, che due protagonisti del genere sono destinati a stare insieme, per questo dobbiamo solo aspettare il 15 novembre per avere il nostro sospirato lieto fine. 

“Quante donne hanno fatto di me l’uomo che sono? Quante hanno finito le mie frasi? Quante hanno rivelato desideri che ignoravo? Quante mi hanno messo spalle al muro, urlandomi in faccia le verità per cui non ero pronto ? Con quante di loro ho discusso senza parlare? Quanti sono stati i silenzi importanti? E quanti baci non ho dato per la paura di uscirne devastato? Queste sono le domande che un uomo non dovrebbe farsi mai, perché la risposta potrebbe essere: «È accaduto con una donna soltanto. E l’hai appena persa».” 

Se conoscete Bianca Marconero non serve che vi racconti la straordinaria bravura con la quale dà vita ai protagonisti e tratteggia le emozioni, se non la conoscete, correte a rimediare leggendo Le nostre prima sette volte: una storia d’amore intensa, sofferta e bellissima.

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L'AUTRICE 

Bianca Marconero è lo pseudonimo di una scrittrice che vive a Reggio Emilia, centrale operativa dei suoi molti, troppi mestieri. Ha lavorato come redattrice per periodici per ragazzi e poi è approdata alla scrittura creativa. Già autrice di una saga fantasy, con La prima cosa bella, pubblicato da Newton Compton, si è cimentata in un genere completamente diverso, ottenendo un grande successo sul web. Successo che è stato confermato da libri successivi pubblicati sia con Newton Compton che in self-publishing.

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