MR ROCHESTER di Sarah Shoemaker ( Neri Pozza Editori )

CHI DI NOI HA LETTO 'JANE EYRE' NON PUO' NON ESSERE RIMASTA AFFASCINATA DAL CONTROVERSO MR ROCHESTER. SARAH SHOEMAKER FIRMA QUESTO LIBRO CHE VUOLE  SONDARE IL PASSATO DEL FAMOSO PROTAGONISTA DEL ROMANZO DI CHARLOTTE BRONTE, IMMAGINANDO QUELLO CHE PUO' ESSERGLI SUCCESSO PRIMA DI CONOSCERE JANE. SIETE CURIOSE DI SCOPRIRLO?

Autrice: SARAH SHOEMAKER
Titolo originale: Mr. Rochester
Traduttore: Alessandro Zabini
Genere: Storico
Ambientazione: Giamaica/Inghilterra
Pubbl.originale: Review, 2017, pp. 464
Pubbl.italiana: Neri Pozza editore, Beat, 28 febbraio 2019, pp.416, € 18
Livello sensualità: MEDIO
Disponibile  in ebook a € 9,99

TRAMA: Per 170 anni, Edward Fairfax Rochester è stato uno degli eroi romantici più complessi e accattivanti della letteratura. A volte crudele, a volte tenero, l’enigmatico protagonista di Jane Eyre per generazioni ha incantato, ingannato e sconcertato tutti i lettori del capolavoro di Charlotte Brontë. Ma la sua storia non è mai stata raccontata. In questo appassionante romanzo, incontriamo questo eroe brillante e tormentato all’inizio come un ragazzo senza madre che vagabonda nei solitari corridoi di Thornfield. La mattina dell’ottavo compleanno di Edward, suo padre emette un decreto: deve essere mandato via per ottenere un’istruzione, esiliato da tutto ciò che ha sempre amato. Il viaggio che il giovane Edward intraprenderà lo porterà attraverso l’Inghilterra della classe operaia e la decadenza dell’Europa continentale fino alle calde e languide spiagge della lontana Giamaica, dove vivrà un’appassionata storia d’amore con l’affascinante, ma psicologicamente instabile, ereditiera Bertha Antoinetta Mason. Dopo un terribile tradimento, Edward tornerà in Inghilterra con la moglie, ormai sprofondata nel baratro della follia, per assumere il controllo di Thornfield. Ed è qui che si compirà il suo destino, grazie all’incontro con la giovane Jane, che gli ruberà il cuore e gli insegnerà ad amare di nuovo. Un travolgente romanzo di formazione, pieno di avventura, romanticismo e inganno. Fedele in ogni particolare all’originale di Charlotte Brontë, ma ricco di inaspettati colpi di scena, questo libro è capace di gettare una nuova luce su uno dei personaggi più contraddittori della letteratura.


Il libro è collegato al romanzo Jane Eyre di Charlotte Bronte e ricostruisce la vita di Edward Rochester da quando era bambino fino all'età adulta. L'uomo ha avuto un'esistenza dolorosa, un padre dispotico e un fratello maggiore indifferente e un matrimonio, quasi imposto, catastrofico. Ma dopo tutte le vicende, una più triste dell'altra, arriva anche per Edward il momento di pace e di amore.
Il romanzo si attiene a quello originale, ma la trama verte esclusivamente sulla vita tormentata del protagonista, affascinando chi legge. Ben scritta, la storia incuriosisce perché scandaglia nel profondo l'anima del personaggio principale, il suo tormento e i suoi interrogativi sul padre che fino alla fine resta distaccato completamente da quel figlio che invece vorrebbe da parte del proprio genitore una manifestazione di affetto e di stima.
Un libro tormentato, ma che mi è piaciuto.






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La sinossi spiega esaurientemente cosa accade in questo romanzo: si tratta della vita di Edward Rochester dall'infanzia alla maturità, narrata in prima persona come una specie di diario suddiviso in tre tempi.
Edward Faifaix Rochester è un bambino non amato né dal fratello Rowland né dal padre, che lo allontana da casa, il bellissimo castello di Thornfield, all'età di otto anni per mandarlo ad istruirsi presso una scuola  privata che ospita anche altri ragazzi.
Nonostante il ragazzino si senta abbandonato un po' perchè comunque padre e fratello sono la sua famiglia, ma forse maggiormente perchè il personale di servizio lo tratta con affetto e perchè il suo desiderio è poter essere il padrone di Thornfield, egli trova nel maestro una persona sensibile e attenta ai giovani che ha in custodia e si avvicina particolarmente a due solitari come lui: Carota e Tocco.
L'insegnante Mr Lincoln è severo ma giusto:
 …”Ebbi modo di osservarlo. Sembrava grande e grosso, alto di statura e corpulento, eppure la sua voce era insolitamente acuta...nel percepire in lui una sorta di potere mi resi conto di non  essere solo impotente, bensì del tutto ignaro di dove mi trovavo, nonchè di quanto avrei dovuto restarvi e di cosa mi sarebbe accaduto in seguito.-Vostro padre è un gentiluomo-  esordì mr LincolnGli altri due ragazzini mi fissarono-Credo di sì signore.-Tuttavia è anche un mercante.-Suppongo di sì-  borbottai-Credo che abbia interessi a Liverpool -  aggiunse mr Lincoln.Esitai -Non a Liverpool ?-Ccredo abbia affari anche in Giamaica-  risposi-La Giamaica e un luogo  interessante...Giamaica..vi chiameremo cosi :Giamaica”
Terminata la prima educazione Edward viene inviato dal padre presso Mr Wilson a Mysbeck, dove impara l'arte del commercio sia teoricamente che praticamente, dato che il suo nuovo insegnante è proprietario di una fabbrica. Rimane qui per alcuni anni ma una lettera del padre lo richiama e lo invia in Giamaica, luogo che Edward ha sempre desiderato visitare.  Qualcuno  lo mette in guardia dall'andare  in un luogo così lontano senza avere alcun punto riferimento:  
...”-La vostra  vita appartiene a voi signore. Non consiglierei mai ad un giovane di ignorare la volontà del padre, nondimeno arriva il momento in cui un uomo deve prendere le proprie decisioni. Se non volete andare in Giamaica, non siete costretto a partire.-Capisco signore . In verità,  però,  ho sempre nutrito una grande curiosità  di vedere la Giamaica-Ebbene in tal caso prego che là possiate essere felice-Grazie signore.”
E' proprio in Giamaica, come sappiamo, che il giovane Rochester inizia la seconda e più drammatica parte della sua esistenza , è Edward stesso a parlarne per sommi capi nel romanzo “Jane Eyre” dopo che il suo sogno di una vita serena con Jane va letteralmente in fumo.
La terza parte del romanzo riprende fedelmente tutto ciò che accade a Thornfield, dove Edward è tornato infelice e quasi rassegnato, sollevato solo ogni tanto dall'affettuosità della giovane Adèle e dal poco personale che è rimasto in una casa che ormai è una prigione.
Quando Rochester, sopravvissuto, vive in una solitudine che lui stesso ha voluto...
“In una giornata nuvolosa , tetra come il mio umore, una pena sconfinata m'indusse a chiedermi per quanti anni ancora sarei rimasto ad ammuffire in quei boschi.Ero vividamente perseguitato dai  peccati e dal rimpianto di una vita intera.Tante persone avevano  sofferto ed erano perdute per sempre.Seduto accanto  alla finestra , con l'aria sul viso, immaginavo la luce della luna e Jane , la quale chissà dove, era coricata a riposare dopo una giornata indaffarata.-Jane-  chiamai all' improvviso.- Jane..Jane...oh mio Dio Jane! Naturalmente non mi aspettavo alcuna risposta. Invece mi parve di percepire mentalmente una voce che sembrava dire: sto arrivando! Aspettami!Subito fu come se lo stormire del vento tra i pini  chiedesse: dove sei ? e quella sorta di voce echeggiò fra i colli, sebbene nessuno fosse nei dintorni.-Qui-  gridai -Sono qui. Non ebbi risposta”. 
Qual è la bellezza di questo lungo romanzo?
Primo è lo stile, perfettamente simile a quello ottocentesco, poi la capacità dell'autrice di narrare una storia nuova mixando  ciò che già si sapeva di questo interessante personaggio, e poi l'aver inventato una cornice credibilissima che fa amare un uomo che solo nella maturità ha trovato amore e comprensione.
I personaggi hanno tutti un buon spessore, anche quelli che compaiono per pochissime righe come la giovane operaia che Edward conosce a Mysbeck.
Mi è piaciuto il racconto fatto in prima persona, come se Rochester avesse sempre qualcuno davanti ad ascoltarlo o stesse scrivendo le sue memorie.
Devo riconoscere, però, che ci sono talmente tante notizie in questo libro che la lettura diventa un po' faticosa, si procede lentamente, o forse ero io desideravo arrivare al punto in cui già conoscevo la storia...
A chi lo raccomando? Senza dubbio a chi ama le sorelle Bronte, Jane Austen , le autrici dell'ottocento perchè è un romanzo che non ha nulla da invidiare a quelli classici del regency...e poi a chi desidera una lettura piacevole, senza sesso o parolacce ma semplicemente la storia di un uomo trattato in maniera odiosa ma che ha avuto una seconda occasione.











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IL ROMANZO CHE HA ISPIRATO QUESTO LIBRO

Jane Eyre (originariamente pubblicato col titolo di Jane Eyre: An Autobiography) è un romanzo di formazione della scrittrice inglese Charlotte Brontë, uscito nel 1847 sotto lo pseudonimo di Currer Bell e rivelatosi come il capolavoro della scrittrice inglese.
Il racconto è scritto in forma autobiografica, con la protagonista, Jane Eyre appunto, che si rivolge in modo diretto al "lettore". Lo stile presenta aspetti puntualmente descrittivi dell'ambiente e dei personaggi, insieme all'approfondimento dell'evoluzione della protagonista dal punto di vista emotivo, morale e sentimentale. Accolto con successo già al suo apparire, nonostante il suo porsi in dissonanza con i cliché dell'epoca, il romanzo è tuttora molto attuale grazie ad una concomitanza di molteplici fattori, come gli aspetti descrittivi, vivaci e realistici ma non pedanti, la psicologia dei personaggi colta con finezza, l'intensa analisi dei sentimenti e soprattutto la creazione di un personaggio, Jane Eyre, dotato di integrità, indipendenza, forza interiore e passionalità tali da renderlo capace, come testimoniato dai numerosi lettori, di uscire dalle "pagine di carta" ed entrare nel mondo reale della vita più intima di chi con esso si è confrontato. La pazza Bertha Mason diventa in quest'opera una sorta di doppelgänger di Jane, rappresentandone le passioni e il lato animale, che nella società Vittoriana dovevano essere represse e nascoste.(Wikipedia)
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DAL ROMANZO DI CHARLOTTE BRONTE 
AL FILM...


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CHI È L'AUTRICE
Sarah Shoemaker è cresciuta in un sobborgo di Chicago e ora vive in un paesino del Michigan. Era in terza elementare quando capì che avrebbe voluto diventare una scrittrice, ma il cammino per arrivare ad esserlo è stato lungo e tortuoso. Prima ha fato l'insegnante, la moglie, la casalinga e la bibliotecaria. Mr. Rochester è stato pubblicato nel 2017. L'idea per il libro  le è venuta grazie al suo gruppo di lettura e a una discussione su Jane Eyre, e in particolare sul suo protagonista - cosa ci vedeva Jane in lui?- , che un recente sondaggio fra lettrici ha eletto "come il personaggio letterario più romantico".  Sarah decise di descrivere Rochester attraverso la sua stessa voce, così che le lettrici potessero arrivare a capirlo meglio.
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