MATRIMONIO DI INTERESSE di Marilena Boccola (Dri Editore)

NOVITA' IN USCITA PER MARILENA BOCCOLA CON DRI EDITORE CHE AMBIENTA ANCHE QUESTO  ROMANZO IN EPOCA REGENCY, LEGANDOLO IDEALMENTE AL SUO LIBRO PRECEDENTE. MAFRASEN E PIERA L'ANNO LETTO IN ANTEPRIMA PER NOI.

Autrice: Marilena Boccola
Genere: Storico/ Regency
Ambientazione: Londra/ Bath, 1813
Pubblicazione: DRI Editore, 23 settembre 2019, € 12,99, pp. 208
Livello sensualità: MEDIO/ALTO
Parte di una serie: No, autoconclusivo, ma legato a Matrimonio d'onore
Disponibile in ebook a € 3,99

TRAMA: Lady Charlotte Ashcroft non ha mai avuto alcuna intenzione di sposarsi.

Tuttavia la strada della giovane s’incrocia con quella di Thomas Francis Stuart, Duca d’Arcy, irriverente libertino sull’orlo della bancarotta a causa del gioco e delle donne, vizi ai quali è notoriamente dedito. Quale migliore occasione per quest'ultimo, per risanare le proprie finanze e garantire un erede alla casata, se non quella di sposare l'esuberante e attraente Baronessina ? L’antipatia di Charlotte verso Thomas è intensa e istintiva, quasi quanto l’attrazione che suo malgrado prova nei confronti del Duca. Un corteggiamento serrato, sfrontato, appassionato… ma Charlotte non è certo il tipo da lasciarsi intrappolare anche se, si sa, l’amore può nascondersi ovunque. A volte anche sotto le apparenze di un mero matrimonio d’interesse…

Aspettavo con curiosità questo romanzo di Marilena Boccola perché Thomas e Charlotte, i due protagonisti, sono stati il "motore" del libro precedente dell'autrice, Matrimonio d'onore, e con le loro brillanti e particolari personalità, molto ben caratterizzate, esigevano un racconto tutto loro. È inevitabile fare paragoni tra i due tomi avendoli letti entrambi, che, anche se autoconclusivi, non sono indipendenti l'uno dall'altro per la contemporaneità delle trame. Infatti, con mia grande sorpresa e soddisfazione Matrimonio d'interesse non è il classico sequel ma riprende di pari passo la storia già letta in Matrimonio d'onore, con tanto di paragrafi e dialoghi riportati identici, spostando il punto di vista dai vecchi ai nuovi protagonisti in modo molto originale ed efficace. La penna che mi era parsa titubante e tiepida nell'approcciare un nuovo genere è ora chiaramente più spigliata e sicura anche se l'utilizzo di un linguaggio un po' troppo disinvolto e moderno nei dialoghi e il titolo di Baronessina per la protagonista, pertinente in Italia ma fuori luogo nella nomenclatura inglese, penalizza la realizzazione piena dell'atmosfera storica.

Mi aspettavo fuochi d'artificio e non sono rimasta delusa.

Thomas, settimo Duca D'Arcy, libertino impenitente e scialacquatore, pur da sempre restio al matrimonio, vuole sposare Charlotte, secondogenita del Barone Ashcroft. La ragazza lo attrae non solo per la riconosciuta bellezza ma anche per il carattere ribelle e anticonformista sin dal loro primo, strano, fortuito incontro: un duello. La giovane infatti si presenta, sostituendo il genitore, in una sfida d'onore lanciata da Thomas dopo essere stato insultato da un Barone alticcio che ha perso una cospicua somma in una partita a carte. Vinto il duello, il Duca arriva a richiedere la mano della giovane come parte del saldo del debito di gioco, Ashcroft acconsente a patto che si sposi prima la sorella maggiore Esther e che Charlotte accetti il matrimonio di sua volontà. Thomas prende al balzo l'interesse per Esther di suo zio Edward, di pochi anni più grande, per soddisfare la prima condizione, cercando di spingerli uno nelle braccia nell'altra; da qui si dipana, tra vicissitudini varie, la trama del primo romanzo ripresa in piu frangenti anche in quest'ultimo.

Più difficoltoso è far cedere Charlotte che disprezza a priori il bellissimo giovane a causa della sua nomea di libertino, e pur provando una forte attrazione fisica ne mal sopporta la spavalderia.

I caratteri brillanti ma spigolosi dei due protagosti si scontrano in scintillanti duetti, la tenacia di Thomas piano piano scalfisce l'ostinata ostilità di Charlotte e l'attrazione reciproca si scalda di sentimenti profondi.

Presenza costante sono i riferimenti diretti ed indiretti al romanzo austeniano Orgoglio e pregiudizio, titolo che ben descrive la posizione di Charlotte nei confronti di Thomas.

Ho trovato un po' forzate in alcuni frangenti le descrizioni dello stato eccitato di Thomas alle provocazioni di Charlotte, è vero che i suoi interessi fino ad allora erano stati , ma è un attimo cadere nel cattivo gusto.

In complesso mi ritengo soddisfatta dalla lettura.

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“-Possibile che tu sia tanto egocentrico?-Edward, sono un Duca; come potrebbe essere diversamente?”

Questi sono i battibecchi che intercorrono spesso tra il maggiore Edward Fitzwilliam e il suo irrispettoso nipote Thomas Duca d'Arcy, quando parlano delle due donzelle che sono diventate il loro continuo motivo di contrasto (più apparente che di sostanza).

E mentre il Maggiore è riuscito a convolare a nozze con la maggiore delle due figlie del Barone Ashcroft , Thomas  sta ancora cercando di convincere la minore Charlotte a diventare sua moglie.

La cosa lo sta irritando parecchio perchè in genere le sue “conquiste” si lasciano conquistare con estrema facilità mentre la signorina in questione lo sfugge, lo irride, lo evita come se fosse il suo peggior nemico.

...”Non riusciva a capire perchè quell'uomo la infastidisse tanto; era come se le richiamasse sensazioni spiacevoli che tuttavia in quel momento non riusciva ad afferrare...Thomas aveva rimuginato sulla reazioni che la figlia minore del Barone gli suscitava..nessuna donna gli aveva mai indotto un turbamento assimilabile a quello che lady Charlotte riusciva a infondergli con l'evidente riprovazione che gli dimostrava, la ritrosia che gli opponeva a ogni tentativo di corteggiamento addirittura l'aperta indifferenza nei suoi confronti che non si sognava di nascondere. Quello che era nato come un capriccio di un libertino abituato ad avere tutte le donne a propria disposizione, stava via via assumendo caratteristiche ben diverse, alquanto preoccupanti per il suo ego, abituato alle adulazioni e alle facili conquiste.”

C'è da dire che il precedente tra i due non è stato proprio regolare e la ragazza non riesce a toglierselo dalla mente anche perchè è stata lei ad avere la peggio.

Thomas però si è fissato: un po' per interesse e un po' per amor proprio non desiste dal corteggiarla.

La prima parte del romanzo è tutta basata su questa strana forma di marcamento stretto da parte del Duca e di rifiuto esasperato da parte della giovane. Inutile dire che più lei si nega, più lui la insegue e dopo il matrimonio dei congiunti, la situazione diventa bollente e precipita.

Riconosco che mentre D'Arcy più che altro mi ha divertito perchè il suo incaponirsi deriva da reale interesse che nemmeno lui riesce a spiegarsi, Charlotte mi ha un po' deluso. Capisco la paura di essere presa in giro sapendolo un seduttore e uno scialacquatore, ma questo detestarlo pubblicamente sempre in forma più ostinata, dopo un  po' non l'ho più capita anche perchè i baci focosi che lei accetta e che ricambia, fanno pensare a tutt'altro sentimento.

...”Il Duca...inaspettatamente , le prese il viso tra le mani e , senza darle il tempo di reagire, attirò in maniera repentina le sue labbra sulle proprie. Fu lo stupore  a fargliele schiudere? Si ritrovò a chiedersi Charlotte più tardi, il ricordo accompagnato dal folle palpitare del cuore. Tuttavia, in quel momento, assordata dal folle accelerare di battiti, non ebbe neppure il tempo di pensarci, scoprendosi a rispondere  a quel bacio con una foga che non credeva di possedere.Le mani del Duca le racchiudevano le guance con delicatezza, mentre con la lingua cercava la risposta della sua. Gli occhi chiusi, la fanciulla assaporò ogni istante di quel contatto audace, senza domandarsi coma mai quell'uomo, che per certi aspetti era certa di odiare, riuscisse a suscitarle un tale desiderio di completo abbandono, un molle languore che avvertiva sciogliersi tra le gambe e fremere nel petto.”

Avrei  preferito un dialogo più aperto e un confronto su quello che hanno nel cuore...insomma un po' di sincerità che è poi il limite da cui entrambi rifuggono per paura di essere feriti.

Ecco quello che non mi ha convinto di questo romanzo: l'aver dato rilievo alla cocciutaggine di entrambi, mi sembra aver  tolto loro parte di quella serietà che invece avevo riscontrato nel romanzo precedente e che era perfettamente bilanciata con ciò che era apparentemente superficiale e scherzoso.

Come l'autrice ha detto, è stata una sua scelta usare ironia e sensualità più marcate, ma se mi trovo d'accordo con la vena piccante molto ben inserita nel romanzo, l'ironia per me è un po' troppa.

Quello che mi è piaciuto è stato, sia il poter confrontare i percorsi pre-nuziali delle due coppie che alla fine, se pur per sentieri diversi, sono arrivate a raggiungere una felicità inattesa solo qualche mese prima, sia l'ambientazione che varia e ha una parte importante nel destino di Charlotte e Thomas: le terme di Bath sono state galeotte!

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IL ROMANZO PRECEDENTE

Londra. 1813. Il tenebroso maggiore Edward Fitzwilliam, figlio cadetto del marchese di Winchester e valoroso combattente al servizio della Corona inglese, ha un unico piano: far sposare lo scapestrato nipote Thomas duca d’Arcy entro l’estate, in modo da assicurare alla sua casata una discendenza. Finita la stagione poi, ritirarsi in solitudine nella sua tenuta nel Devonshire, lasciando per sempre fuori dalla sua vita tutte le passioni che, dopo la menomazione subita in battaglia, ritiene essergli ormai precluse.

Eppure l’incontro con lady Esther Ashcroft, unica donna che a quanto pare è ancora in grado di accendergli i sensi e far palpitare di nuovo il suo cuore divenuto di pietra, fa vacillare il suo piano. Le sue resistenze vengono meno quando la necessità di salvare la reputazione della bella baronessina si mette di mezzo, costringendolo a chiedere proprio la mano della donna che avrebbe voluto con tutte le forze allontanare da sé.

Il matrimonio d’onore che ne deriva nasce sotto i peggiori auspici. Incomprensioni, malcelata gelosia e vane opposizioni alla passione, ogni giorno più vibrante, rendono la convivenza dei due coniugi quantomeno scomoda… Leggi QUI la ns. recensione del romanzo. Ti interessa leggere questo libro? Lo puoi trovare QUI.

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L'AUTRICE

MARILENA BOCCOLA è un'appassionata lettrice che scrive da sempre per il puro piacere di farlo. Laureatasi a Padova in Scienze Politiche, vive a Mantova con il marito e due figli e lavora presso una cooperativa sociale. A partire dal 2015 ha pubblicato in self Una casa per due, Una vita in più, Abbracciami più forte, la raccolta Abbracciami, è Natale e altri racconti, Sposa per vendetta e il suo seguito Maledetta gelosia riscuotendo apprezzamenti e recensioni favorevoli. A gennaio 2019 è  uscito Lezioni d’amore per principianti. Con HarperCollins Italia ha pubblicato in digitale i romanzi Baci, sabbia e stelle (giugno 2016) e Nella rete di Shakespeare (settembre 2017) raccolti a luglio 2018 in un'unica edizione Harmony. Matrimonio d'onore è il suo primo regency.

Matrimonio d’onore è stato il suo primo vero e proprio romance storico, mentre Matrimonio d’interesse ne è in un certo senso il seguito, anche se entrambi sono autoconclusivi. Positiva e solare, è convinta che la vita ricambi nello stesso modo chi le sorride.

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