UN PERFETTO LIBERTINO di Alissa Johnson (Mondadori)

IN ATTESA DELLE NUOVE USCITE DI GENNAIO DEI ROMANZI MONDADORI, PROPONIAMO A CHI ANCORA NON L'AVESSE LETTO QUESTO STORICO DI ALISSA JOHNSON USCITO A NOVEMBRE, CHE A NOI È PIACIUTO PARTICOLARMENTE. 

Autrice: Alissa Johnson

Titolo originale: Practically Wicked

Traduttrice: Sofia Pantaleoni

Genere: Storico

Ambientazione: Inghilterra / Londra, 1815

Pubbl. originale: Berkley, ottobre 2012, p.328
Pubb. italiana: Mondadori, coll. I Romanzi Classic, nr.1173, novembre 2018,  pp.328

Parte di una serie: 3° serie “Haverston Family” 

Livello di sensualità: BASSO

Disponibile in e-book a € 3,99 

TRAMA: Anna è figlia di Rebecca Wrayburn, regina del demi-monde londinese. Una compagnia di cortigiane che mal si addice al carattere di Anna! Una sera, durante un ricevimento della madre, la ragazza si imbatte in Maximilian Dane. Max, che ha saputo da poco della morte del fratello e di aver ereditato il titolo di visconte, è affascinante, ma completamente ubriaco. La conversazione è talmente accattivante che lui le propone il matrimonio, giurando di farsi vivo nei giorni seguenti, ma poi scompare nel nulla. Solo quattro anni dopo Anna ritrova quel giovane che le aveva fatto battere il cuore così ardentemente, e nonostante le convenienze…

“Un perfetto libertino”, terzo romanzo della serie Haverston Family di Alissa Johnson, si è rivelato una piacevole lettura con una trama  diversa dai soliti romance.

In una Londra dove la società si divide tra le frequentazioni del demi- monde e del beau-monde, essere figlia di una cortigiana vuol dire  non avere alcuna possibilità di elevarsi socialmente perchè il nome rimarrà sempre macchiato dalla professione della madre.

Anna Rees è conosciuta da tutti i frequentatori di casa Wrayburn,  Hanover House, come la fanciulla di ghiaccio perchè non dà alcuna confidenza e non parla con i clienti della madre.

Maximilian Dane, appena divenuto Visconte, è uno degli habitué di tale dimora e , ubriaco ma ancora discretamente lucido, mentre si ritira in una camera per schiarirsi le idee, incontra Anna e le fa una strana proposta di matrimonio prima di cadere addormentato.

...”-Volete sposarmi signorina Rees?
-No, lord Dane.
Il rapido rifiuto lo sorprese, facendolo raddrizzare. Non c'era una sola donna nubile di sua conoscenza che avrebbe rifiuato l'offerta di un lord, nemmeno uno ubriaco.
-Rifiutereste l'opportunità di diventare viscontessa'
.-Volentieri
Dane serrò le labbra, pensieroso, poi le chiese -E'  perchè sono io il Visconte?
-No perchè  non sono interessata ad appartenere al demi-monde nè tanto meno al beau-monde. O a sposarmi se è per quello...voglio un cottage in campagna.
-Davvero?  Cos'altro desiderate?
-Voglio un segugio”

Dopo quattro anni, i due  si rincontrano perchè nel frattempo la situazione della giovane sta cambiando.

 Ha infatti scoperto il nome del padre naturale e ha preso i primi contatti con la famiglia Haverston, perchè vorrebbe potersi liberare del vincolo materno e finalmente vivere da sola in un piccolo cottage.

Max  considera  Lucien Haverston , marchese di Engsly  come un fratello,  è cresciuto con lui e ama   Caldwell Manor  più della sua vera casa, perciò risponde immediatamente alla sua chiamata per dargli sostegno e , nel caso, appurare la verità sulla donna.

Sia Dane che Anna, si nascondono la delusione di non essersi più rivisti nonostante Max l'abbia cercata più volte e lei si fosse aspettata un seguito alla proposta di matrimonio.

Entrambi si rendono conto, dopo un opportuno chiarimento, di non aver considerato la cattiveria, l'egoismo e le sceneggiate materne e , pur non essendo una cosa opportuna, si fanno riprendere dal sentimento che avevano provato sin dal primo incontro.

A questo punto il romanzo cerca di capire se sia possibile per un Visconte, libertino finchè si vuole ma a cui viene giustificato tutto, e una donna, semplice e onesta ma che si porta sulle spalle un nome e i peccati della genitrice e che sa benissimo nessuno mai dimenticherà, una vita insieme...

Non dico che non mi sarebbe piaciuto poter prendere Madame per i capelli e farle pagare tutte le sofferenze causate alla figlia. Questa donna è una vera strega: non ha mai detto con sicurezza alla figlia chi sia il padre, la tiene in casa come un oggetto da lucidare e mostrare solo per potersene gloriare e per deriderla, non le concede un minimo di libertà e quando Anna se la prende, la minaccia e si vendica pesantemente.

...”-Sono venuta per riportarti a casa
-No io non tornerò a Londra
-Dove pensi di  andare?
- Ho degli amici, ora, una famiglia che...
-Io sono la tua famiglia-  sbottò sua madre
-Tu appartieni a me
-Non sono una borsetta o una collana di gemme, Madame. E nemmeno uno dei vostri cagnolini
-Hai una notte per spiegare le cose al marchese. Domani voglio tornare a Londra”

Per fortuna le ha messo accanto come guardiana una donna, la signora Culpepper, che prende a cuore l'esistenza della giovane e le dà quel poco affetto che la fa sopravvivere ad un'esistenza grigia e senza un futuro migliore.

Ma la sorte non è sempre matrigna, questa volta diventa una fata benefica!

Anna mi ha fatto stringere il cuore: esiste ma non vive, sogna ma non vede aprirsi nemmeno una finestra, è costretta a convivere e ad ubbidire ad un essere che ha scelto la strada della prostituzione non per bisogno ma per vizio. Si illude quando incontra il Visconte Dane, salvo poi avere un'altra cocente delusione quando lui non si fa più vivo.

Quando scopre la sua famiglia  paterna, non riesce a goderne per timore di recare  danno ai fratelli

con la nomea che si porta sulle spalle (perchè le colpe dei genitori ricadono sempre sui figli comunque si comportino questi ultimi). Sempre per questo motivo preferisce tornare a vivere in solitudine e in qualche luogo nascosto al mondo piuttosto che danneggiare chi le offre amore e matrimonio...

Immaginare un futuro così per una giovane donna è veramente troppo straziante!

Che dire di Max...arrabbiato con la sua famiglia per motivi più che validi, riesce a “parlare” con Anna ma la perde e , nonostante passino quattro anni, non riesce a dimenticare quella ragazza che lo ha ascoltato. E' affettuoso con gli amici, è curioso circa la nuova Haverston ma fa di tutto per capirla e comprende che lei non ha colpe di alcun genere.

Vuole spronarla a superare gli ostacoli che comunque ci sono, e si sente ferito dalla fermezza di Anna che non vuole nuocere al suo nome. La ama di un amore che è anche riconoscenza, è affetto, è amicizia e solidarietà...

Vuole proteggerla e così  scopre anche lui la malvagità di Madame:

...”-Tornate ad Hanover House, signora Wrayburn
-Con mia figlia
-Questo non accadrà mai.
- Siete ancora arrabbiato perche vi ho mandato via anni fa vero?
-Non arrabbiato, no-  Mentì  Dane . -semplicemente non mi  piacete. Lascerete  Hanover House prima della fine del mese.  La buona società  di Bath è alquanto fiorente. Starete bene laggiù
-Bath ! Siete impazzito?
-Fatele del male e io vi distruggerò, signora. Sono stato chiaro?”

Ma la signora si vendica:

...”-Qualcosa di rotto?-No niente di rotto-Cos'è successo?-Gli uomini della signora Wrayburn .-Credi che si disperata stupida o pazza?-Non è stupida, disperata e pazza se possibile.- Lo diciamo ad Anna?-Dirmi cosa?-Oh, mio Dio,  cosa ti è successo?- Ho avuto un problema. Erano Ox e Jones.-Gli uomini di mia madre?-Credo  di si-Dovrebbe andare in prigione!”

Anche il Visconte ha ferite e non solo fisiche, che devono ancora guarire e che riesce a dimenticare  quando sta con Anna che lo rende fiducioso e che lo fa sperare di essere parte di una famiglia nuova e solo sua:

...”-Se sono  le chiacchiere che ti infastidiscono tanto , ne staremo alla larga.
Non ti sto chiedendo di tornare ad Hanover House come Fanciulla di Ghiaccio. Ti sto chiedendo di dividere una casa con me come mia viscontessa...invitare i tuoi ospiti, stringere le tue amicizie, partecipare ai balli che tu desideri..”

Gli altri personaggi creano un bel corollario intorno ai due protagonisti e sono ben inseriti nell'ambientazione.

Solo il finale è un po' deludente ma coerente con la storia.

LA TRILOGIA DELLA FAMIGLIA  HAVERSTON 

1. QUASI UNA LADY (Nearly a Lady), marzo 2018, Mondadori, coll. I Romanzi Classic nr. 1162

L'anziano marchese di Engsly aveva giurato di prendersi cura dell'orfana Winnefred Blythe, ma la sua avida moglie l'aveva invece spedita in Scozia, con la sola compagnia della diciassettenne Lilly e un vitalizio di poche sterline. Il destino ha però in serbo per Winnefred più dolci sorprese. Dodici anni dopo, infatti, Lucien, figlio del defunto marchese, scopre dell'esistenza della fanciulla e invia in Scozia il fratello Gideon, reduce dalla guerra e assai risoluto nella convinzione di non volersi sposare. Gideon, tuttavia, non può restare del tutto indifferente al fascino volitivo e spontaneo della ragazza, e nel tentativo di fare di lei una lady… Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

2. GENTILUOMO A SORPRESA (An Unexpected Gentleman), luglio 2018, Mondadori, coll. I Romanzi Classic nr. 1167

Per sua stessa ammissione, Adelaide Ward è una donna di modeste aspirazioni: ventisettenne, zitella e senza dote, sogna una sistemazione che le permetta di vivere decorosamente circondata dagli affetti di una vita. Desideri semplici, ma per i quali è disposta a mettersi in gioco completamente, specie ora che la sua famiglia è minacciata da un'imminente rovina! L'ultima speranza di vederli avverarsi ha un nome ben preciso: sir Robert Maxwell. Ma quando i suoi propositi stanno per realizzarsi, all'improvviso tutto è turbato dalla comparsa del misterioso e affascinante Connor Brice… Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

3. UN PERFETTO LIBERTINO (Practically Wicked)

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L'AUTRICE

Alissa Johnson è cresciuta in basi militari e ha poi frequentato il St.Olaf College nel Minnesota. Ora vive in Arkansas dove, oltre a scrivere, dedica il tempo a occuparsi del suo cane, un pastore australiano, della sua famiglia e a dilettarsi nel tiro con l'arco.

VISITA IL SUO SITO:

https://www.alissajohnson.com/

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