IL NATALE E' PASSATO MA CHRISTMAS IN LOVE 2016 VI TERRA' COMPAGNIA CON LE SUE STORIE ROMANTICHE FINO ALLA FINE DELL'ANNO. OGGI VI REGALIAMO UN LUNGO RACCONTO DI ALEXANDRA J. FORREST CHE CON PROMESSA DI NATALE CI RICORDA CERTE ATMOSFERE DI C'E' POSTA PER TE ...RICORDATE LA PICCOLA LIBRAIA E L'IMPRENDITORE SENZA SCRUPOLI?... BUONA LETTURA!
«Allora, che fai a Natale?»
chiede Jessica con espressione neutra, rigirando il cucchiaino nella tazza di
tisana.
Rifletto sulla domanda che potrebbe sembrare innocente, ma non lo è, e
decido di tenermi sul vago. «Ancora nessun programma. E tu che fai?»
«Passerò le feste coi miei ad Aspen, dove Kevin mi raggiungerà per festeggiare
insieme l’anno nuovo.»
Kevin è l’attuale fidanzato di Jessica, l’ultimo di una lunga lista di
uomini entrati e usciti dalla sua vita alla velocità della luce, e se dovessi
azzardare una previsione la loro storia ha già una data di scadenza.
«Vuoi trascinare ad Aspen uno che detesta la montagna?»
Jessica si agita sulla sedia. «Perché sei sempre così estrema? Kevin non
ama la montagna, è vero, però ha accettato volentieri. Giuro che non l’ho
costretto.»
Non ne sono convinta, ma mi astengo dall’esprimere i miei dubbi e lei ne
approfitta.
«Pensi che lo lascerò come gli altri.» Assume un’aria afflitta e mi
sento in dovere di negare ciò che considero ineluttabile.
«Ma figurati! Tu e Kevin siete nati per stare assieme.» Forse ho
esagerato un po’ e infatti mi guarda sospettosa.
«Lo dici solo per consolarmi.»
«Tu lo ami?»
«Certo che lo amo.» Arrossisce come una sedicenne e provo una certa
invidia. Lei ha conservato l’animo di un’adolescente e mi fa sentire più
vecchia e cinica. Ho smesso di credere nell’amore dopo esserne stata ferita e
delusa, e per difendermi ho eretto intorno a me solide barriere.
«Soltanto questo ha importanza», affermo con la saggezza di una single
col cuore spezzato.
Incoraggiata, Jessica inizia a elencare tutti i pregi del suo innamorato
come se già non li avessi sentiti decine di volte e non fossero gli stessi che
attribuiva ai precedenti fidanzati. Sarebbe fin troppo facile fare dell’ironia
se i suoi occhi non brillassero di genuino entusiasmo. Alla fine riesce a
convincermi che Kevin è stato mandato da Dio sulla terra allo scopo di renderla
felice, e chi sono io per affermare il contrario?
Il tempo scorre e quando Jessica scende dalla sua nuvoletta rosa io sono
ormai al limite della sopportazione, oltre a rischiare un’impennata di zuccheri
nel sangue, ma la serata non è finita perché ci attende un film romantico e
sdolcinato. Nella sala buia e poco affollata lei si commuove. Io fremo come un
cavallo selvaggio finché, incapace di resistere oltre, trovo un pretesto per
uscire.
«Scusa, ma devo andare alla toilette.»
Mi rifugio nell’atrio dove c’è gente in attesa. La multisala odora di
patatine fritte, popcorn e hamburger. L’atmosfera gioiosa contrasta col mio stato
d’animo funereo e me ne vado anche da lì. Fuori c’è un sentore di neve
nell’aria fredda e intorno scintillano le luminarie natalizie. Accendo una
sigaretta, ignorando il severo monito stampato sul pacchetto, e l’aspiro con
una sorta di masochistica soddisfazione. Qualche passante mi osserva con
malcelata curiosità, prima di allontanarsi frettoloso. Mi si stanno congelando
i piedi e decido di rientrare. Probabilmente Jessica si starà chiedendo dove
sono finita, fra torrenti di lacrime e soffiate di naso.
«Il film non le piace?»
Sussulto e mi giro di scatto. Lascio cadere la sigaretta fumata a metà
sul marciapiede e sorrido. «Avevo solo bisogno d’aria», rispondo.
I suoi occhi, di cui non riesco a definire il colore ma che sembrano
verdi, sono attraversati da un guizzo divertito. «Se ha sentito il bisogno di
uscire a fumare e respirare smog, vuol dire che il film non le piace proprio.»
«Brillante deduzione, complimenti.»
«Mi perdoni, non volevo farla arrabbiare.»
«Lei si sopravvaluta, e la sua tattica d’abbordaggio è patetica.» Lo
scanso e mi dirigo a lunghi passi verso le porte di cristallo del cinema. Torno
nell’atrio e Jessica mi viene incontro.
«Meno male che sei qui. Ti ho cercato alla toilette, ma non c’eri e mi
sono preoccupata. Tutto bene?»
«Certo, sono solo andata a prendere un po’ d’aria. Mi sentivo soffocare.
Il film è finito?»
«Non ancora.»
«Allora torniamo in sala.» La prendo a braccetto, ma lei mi trattiene.
«Chi era il tipo con cui ti ho visto parlare?»
«Nessuno.»
«Come nessuno? Un uomo così affascinante ti rivolge la parola e
tu…niente?»
Affascinante? Bé, forse un pochino. «Ti pare che dia confidenza ai tizi
che mi abbordano per strada? Lo sai quanti serial killer circolano in questa
città?»
«Non aveva l’aspetto di un killer.»
«Secondo te quelle persone vanno in giro con una scritta che le
identifica?»
«Insomma, Charlie, questa è paranoia!»
La trascino nella sala. «La vuoi vedere la fine di questo film, o no?»
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PROMESSA DI NATALE
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PARTECIPATE A CHRISTMAS IN LOVE 2016 CON I VOSTRI COMMENTI AI RACCONTI. A FINE RASSEGNA FRA CHI AVRA' COMMENTATO ESTRARREMO TANTI LIBRI A SORPRESA.
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