ANTEPRIMA RECENSIONE: "TIMIDO" di John Inman ( Dream Spinner Press)

ESCE OGGI !
Autore: John Inman
Titolo originale: Shy
Traduttrice: Claudia Milani
Genere: MM
Ambientazione: Indiana, USA
Pubblic. Originale: Dreamspinner Press, 2012, pp.256
Pubblic. Italiana: Dreamspinner press in italiano, 4 novembre 2014
Parte di una serie: No
Livello sensualità: MEDIO
Disponibile in ebook? solo ebook

TRAMA: Trovare l’uomo giusto è già abbastanza difficile. Gettate nel calderone anche un chihuahua incontinente, un amore non corrisposto, un caso piuttosto grave di ansia sociale, un padre in fin di vita, un cinghiale carnivoro, e diventa quasi impossibile. Tuttavia, le vie del Signore sono infinite, e quando Tom Morgan, un mite bancario affetto da una timidezza debilitante, incontra Frank Wells, appena arrivato dalla sua fattoria in Indiana e ancora più timido di lui, la scintilla scocca all’istante.
Ma proprio quando la storia tra i due sembra decollare alla grande, Frank è costretto a tornare a casa per assistere il padre malato di cancro e occuparsi della fattoria. Tom lo segue e tutt’a un tratto si ritrova a dar da mangiare ai maiali, a mungere le mucche e a chiedersi che fine abbia fatto la sua tranquilla vita cittadina. E tutti quei polli? Tom detesta i polli.
Tuttavia, con l’aiuto di Frank, Tom stringe i denti e va avanti. Incredibile quello che due ragazzi innamorati riescono a fare quando sono pazzi l’uno dell’altro! Neanche novecento polli possono qualcosa contro il vero amore.


Se  vi aspettate che questo libro  sia il classico MM, con  scene sdolcinate, super mega fighi tutti in tiro e pronti  a maratone del sesso da ventiquattro ore l’una, uomini alpha che non devono chiedere mai e che sono pronti, con un sorriso assassino, a catturare il lui di turno, allora non compratelo. Non vi ci avvicinate neppure. Sì, perché i protagonisti sono quanto più lontano ci possa essere dalla perfezione. Sono persone che a causa della timidezza patologica hanno delle forti difficoltà a relazionarsi con gli altri, sono asociali, vivono con delle fobie allucinanti e le loro menti creano situazioni immaginarie catastrofiche su qualunque cosa accada. Dura eh? Vita durissima la loro.
Tom è stato lasciato proprio a causa di questa sua timidezza patologica e ancora spera in una riappacificazione con il suo ex,  finchè non entra in gioco Frank, timido ancora più di lui, cresciuto in una fattoria e per nulla abituato alla città.  A causa della malattia terminale del padre di Frank, i due si trasferiscono nella fattoria dell’Indiana dove Frank è cresciuto. Tom non è sicuro di riuscire a sopravvivere a lungo in quel posto dimenticato da Dio, fatto di lavori manuali estenuanti e soprattutto pieno di animali, verso i quali Tom ha una vera a propria avversione. Senza contare le fobie che attanagliano Tom, e che puntuali si presentano nella sua mente,  come succede con un semplice bicchiere di latte appena munto che crea un dibattito impressionante nella sua testa:
Possibile che quella gente non avesse mai sentito parlare dell’Escherichia Coli? O della tubercolosi? Oppure della mucca pazza? Il nome brucellosis non accendeva nessuna lampadina? La Coxiella burnetii? Il Bacillus cereus? Cavolo, mi erano rimaste due possibilità: o ricominciavo a bere acqua di sorgente o smettevo di guardare Discovery Channel. Al diavolo. Versai il latte nei bicchieri e li misi a tavola, chiedendomi quanto tempo ci avrebbe messo l’escherichia coli prima di colpire. Poi mi chiesi se ci fosse mai stato qualcuno che era sopravvissuto contemporaneamente a un infarto e a un attacco di mucca pazza. Si sarebbero annullati a vicenda o la morte sarebbe semplicemente stata più rapida? Sarebbe stato doloroso? E perché non avrebbe dovuto? Sperai che qualcuno si prendesse cura di Pedro dopo la mia dipartita. Le mie preoccupazioni fecero sorridere Joe e mi chiesi come fosse possibile. Che sorridesse intendo. “Non preoccuparti, figliolo. La gente ha bevuto il latte non pastorizzato per secoli prima che nascesse Pasteur. Ora si chiama cibo organico e costa due volte tanto. Noi ce l’abbiamo gratis sul posto. Bevi.”E così feci. Di qualcosa bisogna pur morire.
Esilarante, divertente, spassoso, questo libro ci fa passare un paio di pomeriggi a sorridere e a sghignazzare. A mio avviso ci sono un paio di episodi che sono volutamente forzati, poco credibili e decisamente inconsueti, ma se si prende il libro nella sua totalità ci possono stare, sono in linea con la leggerezza e la giocosità della storia. Ciò non toglie però che abbia anche dei momenti profondi e coinvolgenti.  Una menzione speciale va a Pedro, il cagnolino. Io non so davvero come Tom abbia potuto non riportarlo indietro dopo due minuti. Chi mi conosce sa che spesso mi lamento del mio di cane. Mai più. Mai più
davvero mi lamenterò; se non altro il mio non molla mucchietti di cacca in giro per casa e non fa pipì sui piedi delle persone. E nonostante questo, Pedro mi sta troppo simpatico. Ha quella sfrontatezza e quel menefreghismo che mancano al suo padrone. È il suo alter ego, quello che vorrebbe essere, ma che a causa della sua timidezza cronica non riesce e imitare.
Sono piuttosto indecisa per ciò che riguarda la valutazione vera e propria espressa in cuori, perché mi rendo conto che darne quattro, vorrebbe dire metterlo sullo stesso piano di altri che ho valutato così e che hanno un impatto diverso e un maggiore spessore. Per una questione di equità darò tre cuori e mezzo  ma ve lo consiglio vivamente poiché, nonostante  come ho detto, sia un libro piuttosto leggero, è piacevole e divertente e ci dà una visione veritiera di quanto una fobia possa debilitare e inibire la quotidianità di una persona.











In occasione dell’uscita di Timido, John Inman si presenta ai lettori italiani con questo messaggio che ha lasciato sul sito Dreamspinner Italia:
Timido (Shy) è il primo dei miei libri che viene tradotto in una lingua straniera, perciò quando Dreamspinner mi ha comunicato che lo stavano traducendo in italiano ero elettrizzato. Intendo proprio che saltellavo di qua e di là, abbracciavo il gatto e chiamavo amici e conoscenti per vantarmene. L’ho sognato fin da bambino. Che fosse proprio Shy a essere stato scelto era la ciliegina sulla torta.
Il libro sono io. Punto. Ogni cosa. Dalla timidezza al crescere in una fattoria, dall’amore per gli animali fino a imparare cos’è il romance quando ho cominciato a concupire profondamente la mia anima gemella. Sono proprio io. E’ stato il libro più facile da scrivere perché ho praticamente vissuto quella storia. Vederlo in italiano, sapendo che persone nuove lo leggerano, è… be’, wow.
Spero che apprezzerete questa storia. Spero che vi faccia fare una risata o due. E vi ringrazio di cuore se la vorrete scegliere per leggerla.
Comunque, ormai ho deciso, verrò in Italia per la prossima vacanza!
Mille grazie e ciao, miei nuovi amici.
John Inman 
 DA LEGGERE DI JOHN INMAN

Shy ( 11/2012) - ed.italiana: TIMIDO ( 11/2014)
A Hard Winter Rain (3/2102)
Loving Hector (4/2012)
Hobbled ( 6/2013)
Jasper's Mountain (8/2013)
The Poodle Apocalypse ( 2/2103)
Paulie (1/2014)
Serenading Stanley (10/2013) - A Belladonna Arms Novel(#1)
Spirit (3/2014)
Head-On (7/2014)
Work in Progress (10/2014)- A Belladonna Arms Novel(#2)


L'AUTORE
JOHNINMAN
John Inman ha scritto storie sin da quando è stato abbastanza grande da saper tenere in mano una matita. Vive nella bellissima San Diego, California, insieme al suo partner, con il quale condivide la passione per il teatro, i libri, le passeggiate a piedi o in bicicletta lungo i sentieri e i canyon della sua città, oppure, quando ne hanno voglia, per una birra e un buon film. Il consiglio di John a tutti quelli che aspirano a diventare scrittori? “Ritagliatevi ogni giorno del tempo da dedicare alla scrittura e scrivete. Non abbiate paura di condividere le vostre creazioni. Le impressioni di chi vi legge sono importanti. Quando ricevete una lettera di rifiuto da un editore, stracciatela e riprovate. Continuate a spedire i vostri lavori. Continuate a scrivere e riscrivere e poi riscrivere ancora. Ogni secondo di quella battaglia sarà importante per il raggiungimento del vostro fine, quindi non arrendetevi. Mai. Ricordate che gli editori assomigliano agli innamorati. Spesso è necessario cercare a lungo prima di trovare quello giusto per voi.” 
VISITATE IL SUO SITO: :http://www.johninmanauthor.com/


VI PIACEREBBE LEGGERE QUESTO ROMANZO? L'AVETE GIA' LETTO? COSA NE PENSATE? SE SIETE SOLITE LEGGERE ROMANCE M/M, VI PIACCIONO DI PIU' SCRITTI DA DONNE O DA UOMINI?

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