TUTTO BRIVIDO di Tess Gerritsen (eLit)

Autrice: Tess Gerritsten
Titolo originaleCall After Midnight
Traduttore: Alessandro Ossola
Genere: Romantic Suspense/Rosacrime
Ambientazione: Berlino/Amsterdam
Pubb. Italiana: 1^ ed. Harlequin Mondadori, 1988; 2^ pubbl. coll. ELit Harper Collins, 29 settembre 2017,  pp.193
Parte di una serie: No
Livello di sensualitàBASSO
Disponibile solo in e-book a € 2,99 

TRAMA: A Berlino, tutto lascia intendere che Geoffrey Fontaine sia morto. A Washington, sua moglie Sarah non riesce a crederci. Decide per questo di andare in Europa a cercarlo, ma intrighi e pericoli la sorprendono a ogni angolo. Qui Geoffrey aveva un'altra casa e un'altra donna e Sarah non sa più cosa pensare. Le sembra di essere finita dritta in un covo di spie e assassini senza scrupoli. A causa di un raggiro viene addirittura accusata di omicidio. A tirarla fuori dai guai ci pensa però Nick O'Hara, ex impiegato del Dipartimento di Stato. Il suo primo scopo è proteggerla ed evitare che venga uccisa, il secondo è farla innamorare.


Il telefono squilla nella notte e Sarah Fontaine pensando sia il marito Geoffrey di cui aspetta la chiamata seppur in ritardo, risponde. L’uomo all’altro capo dell’apparecchio dice di chiamarsi Nicholas O’Hara, di far parte del dipartimento di stato USA e le annuncia la morte del marito.
Sarah è sconvolta e non riesce a credergli anche perché lui l’avvisa che a breve il corpo verrà rimandato a Washington da Berlino…
….”Ma questo è impossibile!
O’Hara si costrinse a essere paziente. “Mi dispiace signora Fontaine, la sua identità è stata confermata”
“Geoffrey era a Londra” gridò lei.
Ci fu un lungo silenzio “Signora Fontaine, disse alla fine O’Hara in tono esageratamente calmo,”l’incidente è avvenuto a Berlino.
“Allora ci deve essere un errore! Geoffrey era a Londra. non poteva essere in Germania”
Sarah però deve prendere atto che il marito aveva dei segreti di cui lei non era a conoscenza anche dato il breve periodo in cui sono stati sposati. Ma un’altra telefonata la spinge ad imbarcarsi urgentemente su un volo diretto a Londra e a cercare un indizio sul marito che lei non crede morto. Scoprirà che Geoffrey aveva una vita molto diversa da quella che viveva con lei. Purtroppo, smuovendo troppo le acque, Sarah diventa anche lei un bersaglio e la sua vita è in pericolo.
Nick, dopo averla faticosamente raggiunta, cerca di proteggerla come può anche perché nel frattempo comincia a provare dei sentimenti per lei che mettono a rischio la sua carriera.
I due raggiungono Berlino e poi Amsterdam, sempre alla ricerca della verità, e la situazione diventa ancora più ingarbugliata e pericolosa.
Qualche persona che avrebbe dovuto essere un amico si rivela molto diverso, e chi non dovrebbe esserci ricompare per poi sparire. 
Sia Sarah che Nick vogliono solo iniziare una nuova vita senza più pensare ai fantasmi del passato.
….”L’ho visto Nick…ne sono sicura”
“Non importa Sarah…
“Sì che importa, importa a me”
….”Quando si ha paura la mente fa brutti scherzi.
“Può darsi.
“Io non credo ai fantasmi.
“ Nemmeno io ci credevo fino a oggi.
Le baciò la mano. Se era un fantasma gli sono debitore”.
Questo romanzo ha un impianto giallo discreto e si svolge con un buon ritmo. Ci sono parecchi personaggi che ruotano intorno ai due protagonisti e che arricchiscono la narrazione (forse anche troppi). Ci sarebbe voluta qualche pagina in più per spiegare meglio la vita precedente di Geoffrey e ciò che ha comportato la sua scomparsa.
C’è parecchio sangue e un bel po’ di violenza ma non è né eccessiva né troppo esasperata nei toni.
Mi è piaciuto il girare per l’Europa della coppia anche se qualche scena era troppo costruita per essere pienamente credibile. 
Ho trovato un po’forzato il subitaneo innamoramento tra i due protagonisti, giustificato forse dal fatto che la donna era stata veramente trattata superficialmente dal marito che non si era nemmeno curato di proteggerla adeguatamente.
Quello che non mi ha però pienamente soddisfatta è stata la conclusione e non parlo della storia d’amore. Sono rimasta con la sensazione di aver letto quasi duecento pagine ma di non aver trovato il piacere che dà un buon giallo con la risoluzione della vicenda.
L’inizio mi era piaciuto e mi aveva ricordato un bellissimo romanzo della Rice…la fine non è stata all’altezza della storia, soprattutto quando sono CIA e servizi segreti dei vari paesi hanno preso il sopravvento mescolandosi con altri moventi del giallo.
Tirando le somme, un’occasione non completamente sfruttata anche se resta una discreta lettura.





COME INIZIA IL ROMANZO...
PrologoBerlino
Occorrono venti secondi di pressione sulla carotide per mettere un uomo in stato d'incoscienza. Altri due minuti e la morte diventa inevitabile. Simon Dance non aveva bisogno di una laurea in medicina per saperlo: gli bastava l'esperienza. Sapeva anche che il laccio non deve mai allentarsi. Se non è ben teso, se permette che anche un solo prezioso fiotto di sangue raggiunga il cervello della vittima, la lotta si può prolungare. E questo rende l'intera operazione seccante, forse anche pericolosa. Non c'è niente di più vitale di un uomo che sta morendo.
Acquattato nel buio, Dance avvolse il laccio intorno alle mani e guardò l'orologio. Erano passate due ore da quando aveva spento la luce. Evidentemente il suo assassino era un tipo prudente e voleva essere sicuro che la preda fosse profondamente addormentata. Se era un professionista, doveva sapere che le prime due ore di sonno sono le più profonde. Quello era il momento giusto per colpire.
Dal corridoio giunse uno scricchiolio. Dance s'irrigidì, poi si alzò lentamente e si mise in attesa accanto alla porta. Sentì la familiare sensazione dell'adrenalina che acuiva i suoi riflessi. Tese il laccio tra le mani.
Una chiave s'introdusse nella serratura. Dance sentì il suono metallico dei dentelli nell'ingranaggio. La chiave girò e la serratura scattò con un sordo cloc. La porta si aprì lentamente e la luce del corridoio si riversò nella stanza. Un'ombra varcò la soglia e si diresse verso il letto, dove giaceva qualcosa che sembrava un uomo. Tre colpi attutiti dal silenziatore si piantarono nei cuscini. Contemporaneamente al terzo colpo, Dance scattò.
Il laccio si avvolse intorno alla gola dell'uomo e Dance tirò i capi verso l'esterno e verso l'alto. Il laccio affondò esattamente dove la carotide era più esposta, sotto l'articolazione della mascella. La pistola cadde sul pavimento. L'uomo si dibatté come un pesce all'amo e tentò freneticamente d'infilare le dita tra il laccio e la gola, poi portò le mani dietro la nuca tentando di afferrare la faccia di Dance. Le braccia e le gambe persero coordinazione, si contorsero e si agitarono in tutte le direzioni. Poi pian piano le gambe cedettero e le braccia si tesero un'ultima volta prima di ricadere inerti. Mentre contava i secondi, Dance sentì gli ultimi spasmi di quel corpo, l'estremo tentativo delle cellule cerebrali assetate e morenti. Tenne salda la stretta.
Passati tre minuti lasciò andare il laccio e il corpo si afflosciò sul pavimento. Dance accese la luce e guardò l'uomo che aveva appena ucciso.
Il viso cianotico gli era vagamente familiare. Forse lo aveva visto per la strada, o da qualche parte, su un treno, ma il nome non lo conosceva. Frugò rapidamente le tasche del morto, ma trovò solo dei soldi, le chiavi di un'auto e alcuni arnesi del mestiere: caricatori di scorta, un serramanico, un grimaldello. Un professionista senza nome, pensò. Si chiese distrattamente quanto lo avessero pagato.
Trascinò il corpo sul letto e gettò per terra i tre cuscini che aveva sistemato sotto le coltri. Stimò che il morto doveva essere alto più o meno un metro e ottanta. La sua stessa altezza. Bene. Scambiò i propri indumenti con quelli del cadavere. Forse non era necessario, ma Dance era un uomo preciso. Si sfilò la fede e tentò d'infilarla sull'anulare dell'uomo, ma non riuscì a farle superare la nocca. Andò in bagno, insaponò l'anello e alla fine riuscì a raggiungere lo scopo. Poi si sedette e fumò qualche sigaretta. Si sforzò di scoprire quale dettaglio poteva aver trascurato.
I tre proiettili, naturalmente. Tastando i cuscini riuscì a trovarne due. Il terzo doveva essere sepolto in qualche parte del materasso. Prima che potesse cercarlo, udì dei passi nel corridoio. Un complice? Raccolse la pistola, la puntò contro la porta e aspettò. I passi superarono la porta e svanirono in fondo al corridoio. Falso allarme. Però doveva andarsene subito, era sciocco restare più a lungo.
Prese dall'armadio una bottiglia di metanolo. Bruciava in fretta e non lasciava tracce. La versò sul cadavere, sul letto e sui tappeti. La stanza non aveva un dispositivo antincendio automatico: proprio per questo, Dance aveva scelto quel vecchio albergo. Mise il portacenere accanto al letto, raccolse gli effetti personali dell'uomo e li mise in un sacchetto di plastica insieme alla bottiglia vuota di metanolo. Poi accese il rogo.
Il fuoco divampò con un ruggito e in pochi secondi il corpo ne fu avvolto. Attese un po' per essere sicuro che non sarebbe rimasto nulla di identificabile. Portando con sé il sacchetto di plastica, uscì nel corridoio, chiuse la porta con la chiave e andò verso l'allarme antincendio. Non c'era motivo di uccidere degli innocenti. Ruppe il vetro e tirò la maniglia dell'allarme, poi scese le scale fino al piano terra.
Da un vicolo rimase a guardare le fiamme che danzavano dietro la finestra della stanza. L'albergo fu evacuato e la strada si riempì di gente dagli occhi gonfi di sonno avvolta nelle coperte. In capo a tre minuti arrivarono tre camion dei pompieri. A quel punto la stanza doveva essere una fornace.
Ci volle un'ora per spegnere l'incendio. Una folla di curiosi aveva raggiunto gli infreddoliti ospiti dell'albergo. Dance ne studiò le fisionomie e le archiviò nella memoria. Se mai ne avesse rivisto uno, sarebbe scattato immediatamente in allarme.
Poi, al di là della folla, scorse una limousine nera che strisciava lentamente lungo il marciapiede. E così c'era anche la CIA. Interessante.
Aveva visto abbastanza. Era tardi, doveva rimettersi in viaggio e tornare ad Amsterdam.
Tre isolati più in là gettò il sacchetto di plastica in un cestino della spazzatura. E con quell'ultimo particolare aveva finito. Quel che doveva fare a Berlino era fatto. Geoffrey Fontaine era morto. S'inoltrò nell'oscurità fischiettando.
ULTIME USCITE DI TERRI GERRITSEN
 IN ITALIANO

"Sparizione: Un caso per Jane Rizzoli e Maura Isles"

È la fine di un’altra dura giornata di lavoro per l’anatomopatologa Maura Isles, quando un rumore improvviso nella cella frigorifera attira la sua attenzione. Uno scherzo della stanchezza o tra i corpi in attesa di essere sottoposti ad autopsia qualcosa si è mosso? Si sa, la realtà è quasi sempre peggiore dell’incubo: una giovane e bellissima donna, il cui cadavere era stato ritrovato in mare non lontano da uno yacht club, ha ripreso a respirare. La ragazza viene trasportata d’urgenza in ospedale, dove fin da subito ha un comportamento inspiegabile: chiaramente terrorizzata – ma da cosa? –, si sottrae con violenza alle cure, si rifiuta di rispondere alle domande e di rivelare il proprio nome. Mentre medici e poliziotti le si accalcano intorno, la situazione precipita: la giovane ruba una pistola a un agente e prende in ostaggio sei persone. E per quanto possa risultare incredibile, tra loro c’è la detective Jane Rizzoli, al nono mese di gravidanza e in procinto di partorire. Chi è quella sconosciuta? Qual è la sua storia? Perché è così disperata? Domande alle quali Maura dovrà dare risposta, unendo le sue forze a quelle del marito di Jane, l’agente dell’FBI Gabriel Dean, in una disperata corsa contro il tempo. Perché il conto alla rovescia dettato dalla sequestratrice è iniziato. E la verità spalancherà le porte all’orrore… Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

"La gazza ladra" (eLit)

Nel suo azzimato smoking, Jordan Tavistock è il più improbabile dei ladri, tuttavia ha un'importante missione da compiere e niente deve ostacolarlo. Non ha fatto però i conti con Diana Lamb, misteriosa e affascinante fanciulla, di cui lui non si fida assolutamente e che sembra interessata al suo stesso bottino. Quando si incontrano per la seconda volta, la diffidenza reciproca inizia a celare un sentimento più intenso, una profonda passione che acceca entrambi, finché una morte sospetta costringe Diana a rivelare tutto, a partire dalla propria identità segreta... Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

*****
L'AUTRICE
Tess Gerritsennata Terry Tom, dopo essere stata un medico con la passione per la scrittura, è diventata un'affermata scrittrice con la passione per il medical thriller, genere che ha rinnovato con personaggi indimenticabili, soprattutto nella serie dedicata alla detective Jane Rizzoli e all'anatomopatologa Maura Isles, serie della quale fanno parte Il chirurgo, Lezioni di morte, Corpi senza volto, Il sangue dell'altra, Sparizione e Muori ancora. Da questa fortunata serie di romanzi è stata tratta un'altrettanto fortunata serie TV. I suoi libri sono stati tradotti in 35 lingue, con più di 25 milioni di copie vendute in 40 nazioni.
VISITA IL SUO SITO: 

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