CONTRATTO DI PASSIONE di Jennifer Probst ( Corbaccio) - Recensione

UN LIBRO, DUE OPINIONI. ECCO LE NOSTRE RECENSIONI A CONFRONTO SUL L'ULTIMO LIBRO DI JENNIFER PROBST

Autrice: Jennifer Probst
Titolo originale: The Marriage Mistake

Traduttrice: Olivia Crosio
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: New York /Usa

Pubblic. originale: 
Gallery Books, 2012,
Pubblic. italiana: 
Corbaccio, 24 ottobre 2013, pp. 336, € 13,90

Parte di una serie: 3° della serie Marriage to a Billionaire
Livello sensualità: 
 ALTA
Disponibile in ebook? Sì,
già disponibile (€9,90)


TRAMA: Carolina Conte è innamorata fin da quando era piccola del migliore amico del fratello Michael, Max Gray. Ma benché, adesso sia cresciuta, si sia laureata e lavori nell’azienda di Michael di cui Max è CEO, la sua famiglia continua a trattarla come il brutto anatroccolo di casa e Max sembra notarla appena. Finché, complice una conferenza con cena a seguire, Carolina e Max trascorrono insieme una notte di passione cui segue, per imposizione della famiglia, un matrimonio riparatore. Max si sente in trappola, Carolina è furiosa, il matrimonio inizia con una guerra… combattuta in camera da letto senza esclusione di colpi.

                                   
Ho desiderato questo romanzo così intensamente e a lungo che adesso, dopo averlo terminato, mi sento quasi svuotata. Jennifer Probst continua la sua deliziosa e incandescente serie sui milionari costretti, più o meno comicamente, alle nozze, e lo fa con il suo inconfondibile stile narrativo e un’impareggiabile verve. Carolina Conte è una bella ragazza italiana che, per motivi di lavoro, decide di lasciare l’Italia per trasferirsi a New York, raggiungendo così il fratello maggiore Michael, felicemente sposato con la bella Maggie che sta per renderlo padre per la prima volta. Carolina ha da sempre un debole per il bellissimo Max, amico di infanzia di Michael nonché suo socio in affari. Quando Max rivede Carolina non può credere ai propri occhi: la sciatta e timida ragazzina di periferia si è trasformata in una provocante sirena tutta curve e malizia. Ovviamente Carolina non ha per niente superato l’infatuazione infantile, ma essendo oramai una donna adulta e consapevole, decide di metterci definitivamente una pietra sopra e lanciarsi alla scoperta della propria sessualità mai esplorata. A questo punto, cosa credete che accada? Ma certo! Il bel Max si accorge finalmente di lei e non ci sta assolutamente a farsi mettere da parte per nessun altro uomo. E, in poco tempo, la sua attrazione cresce e si trasforma in una vera ossessione, al punto che sarebbe disposto a tutto pur di averla, anche solo per una volta, ma il rispetto che l’aitante uomo d’affari nutre per la famiglia Conte, gli impedisce di andare fino in fondo per prendersi ciò che entrambi vogliono. Inoltre, a complicare ulteriormente le cose, è la vicinanza forzata fra i due che lavorano fianco a fianco nell’azienda di famiglia. Esilaranti alcune scenette che vedono ogni potenziale corteggiatore di Carolina stroncato dal testosterone di Max , che proprio non ci sta a lasciare il campo libero, nonostante le ire della povera ragazza che si sente sempre più frustrata e confusa. E così tra i due inizia un infuocato scontro fatto di sguardi profondi, baci rubati, torbide promesse, e pepati conflitti verbali, destinati a trasformarsi ben presto in qualcosa di molto più intimo e duraturo, anche grazie
allo zampino dell’effervescente matrona di casa Conte. Oltre all’ottima caratterizzazione dei protagonisti principali, la Probst ha una grandissima cura anche dei personaggi che gravitano attorno ai promessi sposi, a cominciare dalla bella ed esuberante Maggie e dalla dolce e affascinante Alexa, anche lei alle prese con la gravidanza avanzata e una bambina piccola alla quale badare, senza contare cani e animaletti vari. Le scene d’amore sono come sempre esplosive ed esprimono in maniera delicata e mai volgare la deliziosa attrazione che lega Max e Carolina in maniera indissolubile. Anche in questo volume, l’autrice, non manca di esprimere il suo pensiero un po’ artefatto sugli italiani, ma la sua buona fede si percepisce in maniera così nitida che non ho avvertito il minimo fastidio, anche se ho storto il naso dinnanzi a certe affermazioni. In questo romanzo facciamo la conoscenza dell’oscuro Sawyer, protagonista del libro successivo che spero vivamente di poter leggere al più presto perché, se il buongiorno si vede dal mattino, allora prevedo che la storia che ci aspetta sarà assolutamente scintillante. Come al solito Jennifer Probst si è rivelata una garanzia, un’autrice in grado di mescolare senza sbavature, ingredienti come passione e romanticismo e ci ha regalato l’ennesimo gioiellino romantico da custodire gelosamente nel proprio cuore.





( Recensione basata sulla versione originale del romanzo: The Marriage Mistake)
Questa della Probst è una serie ( non più una trilogia, visto che in USA è uscito il quarto libro) che alla Corbaccio hanno chiaramente voluto proporre come ennesima risposta alle 50 Sfumature ( a cui anche gli stessi protagonisti alludono ad un certo punto nel libro), ma a parte l'elegante immagine in bianco e nero in copertina, gli elementi in comune con il romanzo-icona della James finiscono lì, perchè per il resto Contratto di passione è un romance d'impianto decisamente tradizionale, con alcune scene erotiche piuttosto esplicite (alcune ben scritte, altre così così) ma non certo un romance erotico .
Anche la sinossi è fuorviante. Chi la legge si aspetta che il libro sia sulla vita dei due protagonisti dopo il cosiddetto 'matrimonio riparatore', poco voluto da entrambi, mentre in realtà a quella viene riservata solo la seconda parte della storia ( per me piuttosto deludente), mentre tutta la prima metà è caratterizzata  soprattutto dai  battibecchi tra la solare Carolina Conte (che nell'originale si chiama Carina...chissà dove ha pescato la Probst questo nome in Italia!), fresca di studi bocconiani  e Maximus Gray, CEO della società dolciaria Conte e amico di famiglia da sempre, ai quali fa da contraltare una bella tensione sessuale, perchè i due in realtà sono anni che si desiderano, con alcuni tentativi di cedere alla passione purtroppo disturbati sul nascere da telefonate inattese o voci di segretarie sull'interfono. 
Se tutto il libro fosse stato scritto come questa prima parte, sarebbe stata davvero una bella scoperta. Niente di nuovo sotto il sole, intendiamoci, di amori 'impossibili' come quello di Carolina Conte per il bel Max Gray, che lei conosce da una vita e ama in segreto da altrettanto tempo, è pieno il genere, ma lo stile delle Probst è fluido e piacevole e il rapporto fra i due intrigante al punto giusto da farci venir voglia di scoprire come sarà, fra loro, quando i freni inibitori cadranno e potranno dare finalmente sfogo a una passione covata per troppo tempo sotto la cenere.
Purtroppo, quando Carolina e Max giungono finalmente al dunque, complici un'inaspettatta serata a Las Vegas con qualche cocktail di troppo  e il super sexy maniate Sawyer Wells (che con un piccolo cameo ruba la scena a tutti e fa venir voglia di abbandonare questo libro per leggerne uno con lui come protagonista) , dopo aver apprezzato il modo in cui l'autrice riesce a mischiare erotismo e romanticismo nella loro prima notte insieme, siamo destinati alla doccia fredda del 'dopo prima volta'. Doccia fredda che in questo caso ha le fattezze di mammà Conte (  di passaggio a Las Vegas, Nevada, cioè West Coast, giusto per un salutino alla 'piccola' di famiglia, prima di andare a New York dal primogenito...mah!) che diventa il deus ex machina di un matrimonio 'riparatore' insensato ( che avrebbe avuto ragione d'esser giusto nell'Italia di cinquantanni fa) e che fa apparire tutti i Conte come delle macchiette stereotipate ad uso e consumo della lettrice americana media , che di italiano hanno ben poco ( soprattutto se pensiamo che la Probst fa passare i Conte per bergamaschi!). 
In ogni caso, il matrimonio riparatore s' ha da fare subito, lì, a Las Vegas, e i due  malcapitati sembrano non poter far altro  che chinare il capo e tornare a New York da marito e moglie, iniziando così una vita matrimoniale basata sull'inganno, facendo credere a tutti che si tratti di un matrimonio d'amore. Come in effetti è, chi legge lo sa, ma i due protagonisti invece di chiarirsi e scoprire i forti sentimenti reciproci, pensano bene di comportarsi come bambini dell'asilo, perciò  incomprensioni a non finire.  
Carolina, che aveva deciso di concedersi una sola notte d'amore con Max per poi metterci la fatidica pietra sopra,  visto che lui sembrava non considerarla più di tanto, una volta che la fortuna ( o quella volpona di mamma Conte)  glielo regala su un piatto d'argento, invece di baciarsi i gomiti per aver  impalmato l'uomo di cui è da sempre è innamorata , e impegnarsi per far innamorare anche lui, decide che non lo vuole più. Non vuole un uomo che l'ha sposata per obbligo. E improvvisamente capisce anche che è ora di lasciare la ditta di famiglia per fare quello che l'è sempre piaciuto fare: l'artista. Così assistiamo alla trasformazione della solare e dolce Carolina in una donnina insopportabile, tutta chiusa nella ricerca del suo 'vero io', che invece di stare con quel pezzo di gnocco del marito, preferisce ritirarsi nel suo studio a dipingere o lavorare come contabile presso la libreria dell'amica. Dal canto suo il bel Max, che ha sempre avuto un debole per la 'sorellina di casa Conte', ma non ha mai preso iniziative per evitare problemi con l'amico Michael ( molto protettivo con la sorella), continua a dirsi di non essere l'uomo giusto per lei, a causa di un passato che l'ha psicologicamente segnato.
Anche se i sentimenti dei due sono comprensibili, se non condivisibili, francamente questa seconda parte del romanzo mi ha molto delusa; mi è sembrata sbrigativa, infarcita di luoghi comuni ( soprattutto sugli italiani) e davvero poco romantica, quando invece avrebbe dovuto  essere il momento clou del romanzo. Anche le scene erotiche in questa parte mi sono sembrate più  forzate. 
Che fare quando una storia che all'inizio ci prendeva diventa all'improvviso un guazzabuglio basato su premesse assurde e comportamenti ( di tutti) esasperanti? Si abbandona la lettura o si arriva più velocemente che si può alla parola fine. Cosa che ho fatto io. E proprio sul finire  la Probst  ha improvvisamente  ripreso il volo, regalandoci una scena, quella alla galleria d'arte, profondamente romantica, che non può  far rimpiangere quello che 'non c'è stato' prima. 
Un colpo di reni finale non sufficiente però a farmi apprezzare del tutto un romanzo che ha mancato il vero decollo nel momento in cui sarebbe stato giusto farlo e che propone  un' 'idea' d'italianità' che di contemporaneo ha ben poco. Sulla verginità di Carolina a 26 anni suonati ho volutamente sorvolato. La Probst a un certo punto la fa mettere in guardia da Max sul fatto che gli uomini  newyorkesi quando incontrano una donna cercano subito di portarsela a letto, mica come a Bergamo che anche solo per uscire con uno devi essere fidanzata! Pleeeease, qualcuno avverta la Probst che anche da noi gli anni Cinqunata sono passati da un pezzo!
Tirando le somme: il mio giudizio su Contratto di Passione è diviso fra una  prima parte piuttosto piacevole ( 4 1/2)  e una seconda parte faticosa (3). Peccato.




P.S.: Il libro con Sawyer Wells come protagonista c'è, è il quarto della serie -- The Marriage Merger -- e a lui toccherà in sorte Julietta (con la 'J'. Sigh!) Conte, la sorella super impegnata negli affari di famiglia. Mi verrebbe quasi voglia di leggerlo, perchè questo Sawyer è un tipo intrigante. La Corbaccio ha annunciato Contratto di Passione come il conclusivo della trilogia Marriage to a Billionaire, perciò non si sa se decideranno di pubblicare anche il quarto. 




DA LEGGERE NELLA STESSA SERIE: 'Marriage to a Billionaire'

1. The Marriage Bargain(2012) - ed.italiana: CONTRATTO INDECENTE, Corbaccio, ottobre 2012 - Alexa McKenzie e Nicholas Ryan - Leggi QUI nostra recensione
2. The Marriage Trap (2012) - ed.italiana: CONTRATTO FATALE, Corbaccio, marzo 2013 - - Maggie Ryan e Michael Conte
3. The Marriage Mistake (2012)- ed.italiana: CONTRATTO DI PASSIONE, Corbaccio  ottobre 2013 - Carina Conte e Max Gray - Leggi QUI la nostra recensione
4. The Marriage Merger ( 2013)

L'AUTRICE
Jennifer Probst vive nella ridente Hudson Valley nello stato di New York. Ha viaggiato molto ma è sempre ritornata tra le sue montagne. Dopo la laurea in discipline economiche, ha lavorato per il Mercy College. Ora le sue giornate sono soprattutto dedicate alla sua famiglia e ai suoi personaggi. Nella sua vita l'autrice ha fatto vari lavori: come agente di viaggio, insegnante di yoga , assicuratrice e avrebbe voluto essere pilota di aereo, ballerina, archeologa e produttrice di vino. Professioni che è riuscita a fare attraverso i personaggi dei suoi romanzi e intende intraprenderne molte altre.



AVETE VOGLIA DI LEGGERE QUETSO LIBRO? L'AVETE LETTO ? COSA NE PENSATE?CONOSCETE LA SERIE MARRIAGE TO A BILLIONAIRE? QUALE COPPIA VI E' PIACIUTA DI PIU'? VI PIACEREBBE CHE LA CORBACCIO PUBBLICASSE IL ROMANZO DELLA SERIE? 

12 commenti:

  1. Non ho letto nessuno di questi libri però questo mi sembra interessante. La rubrica delle recensioni a confronto mi piace sempre molto, perchè mette in luce punti di vista diversi a volte anche diversissimi sullo stesso libro e a noi lettrici fa riflettere. Ho trovato altre volte storie in cui gli italiani venivano presentati in modo antiquato e non mi è piaciuto gran che, devo dire.
    Robby

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  2. oh mamma... sul serio. Qualcuno contatti questa povera donna e le comunichi che in Italia sono stati fatti passi da gigante: 1- usiamo la minestra in scatola
    2-scarichiamo le ricette da internet
    3- al lavoro ci andiamo anche in macchina
    4- le donne posso camminare libere e, incredibile ma vero, scelgono con chi uscire
    Non è che la Probst è salita sulla macchina del tempo ed è arrivata in Italia 50 anni prima?
    No dico sul serio.... qualcuni le apra gli occhi

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  3. Divertente ed intrigante come sempre questa duplice recensione che ancora una volata mi invita alla lettura per un terzo parere.

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  4. Attendevo come Rita questo libro perché i primi due mi sono piaciuti tantisssssimo. Sono d'accordo che la Probst ha una idea degli italiani e dell'Italia un po' antica ma romantica comunque (ok per essere buon!!!!).
    Cosa che non sopporto delle case lettrici è pubblicare in parte le cose (speriamo che questo non sia il caso) ed anche non pubblicare sui libri se, come in questo caso, fanno parte di una serie di libri che andrebbero letti partendo dal primo. Quante volte mi sono trovata a leggere libri non capire un H di alcuni personaggio messi li a caso e poi scoprire che erano stati sviscerati in libri pubblicati prima sempre della stessa serie? vedi anche il caso di Lola Leigh pubblicati a caso. Ragazze come possiamo lamentarci di ciò?
    By

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  5. Ciao Minnie!
    Posso confermarti\vi che la Corbaccio pubblicherà anche il quarto libro. La notizia è ufficiale, solo che non si sa ancora quando.

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  6. Felicissima di sapere che sarà pubblicato anche il quarto, mi sarebbe dispiaciuto non poter leggere di Sawyer e Julie, soprattutto mi intriga il mistero che lega mamma Conte al bel tenebroso miliardario ;)
    Bello anche questo terzo libro, intendiamoci non sono capolavori letterari ed ho seri dubbi che l'autrice abbia una concezione del senso dell'onore delle famiglie italiane rimasto un tantino indietro nel tempo, ma mi sono appassionata alle pene d'amore di Carolina e Maximus ed ho trovato il momento del chiarimento nella galleria molto molto romantico.

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  7. Concordo con il giudizio di Francy, trama stentata, troppi riferimenti a 50 sfumature e una idea dell'Italia che se non è pizza e mandolino poco ci manca.

    I primi due della serie - anche questi di impianto tradizionale - avevano una coppia che funzionava, cosa che in questo libro, secondo me, mancava. A una certo punto, sinceramente, mi è sembrato che il protagonista fosse più interessato a Michael che a Carolina (in originale era Carina? sinceramente la Probst poteva almeno tentare di dare ai protagonisti nomi italiani, e di informarsi meglio). Ma forse è stata una scelta: meglio il sogno della realtà.

    Però il libro centra un obiettivo, ovvero quello di essere una lettura consolatoria, tipo cioccolatino. Non fa tanto bene, ma risolleva il morale.

    ^_^

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    Risposte
    1. Cara Cristina, hai ragione sul nome, in originale era Carina e anceh questo particolare è assurdo. E' un nome assolutamente NON italiano, se mai spagnolo. Un po' come Julietta (con questo spelling c'è sempre un spagnolo). Sembra che la Probst dell'Italia e degli italiani sappia davvero pochino pochino, a lei serve solo 'la coloritura italiana' per dare senso alle sue storie,che senza premesse legate ad un certo tipo di mentalità e costumi sociali, avrebbero davvero poco senso.

      Francy

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  8. Sorvolando sugli stereotipi antiquati in puro stile pizza mafia e mandolino, sorvolando sui nomi propri cambiati in corso di traduzione, ho finito il libro questa mattina!
    Tre stelle a volere essere generosi!
    Un libro senza lode e senza infamia, battibecchi già visti, ma simpatici anche se a lungo andare irritanti.
    Quello che mi ha fatto cadere le braccia è stato .................................................................................SPOILER.................................................................................................. Dopo la nascita dei gemelli, lui e lei sesso da capogiro, l'uomo di cui sei sempre stata innamorata (un gran figo e dio del sesso) ti dice che ti ama, che non può vivere senza di te, che sei la donna che ha aspettato tutta la vita e Carolina dopo aver tenuto un atteggiamento a dir poco irritante ed infantile per tutto il tempo che fa?????? lo rifiuta perché deve trovare se stessa....... non ho parole!!!!
    A mio parere il primo libro della serie è stato l'unico con una ragione per esistere, il resto scritto per allungare il brodo!

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    Risposte
    1. verissimo!!! sono rimasta delusa anche io... il primo libro l'ho letto tutto d'un fiato e spero che gli altri sarebbero stati all'altezza!!

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  9. anche io come franci ho trovato questo libro deludente...

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  10. ciao lettrici... sinceramente io ho preferito i primi due... concordo con voi con il dire che la Probst ha un idea dell'Italia un pochino antiquata ;) in ogni caso il primo libro è decisamente da leggere!

    RispondiElimina

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