EX di Emma Chase (Newton Compton)


TORNA EMMA CHASE, REGINA DEL CONTEMPORARY ROMANCE, CON  UNA NUOVA COMMEDIA SENTIMENTAL EROTICA, EDITA DA NEWTON COMPTON CHE PARLA DI SECONDE OPPORTUNITA' IN AMORE E INAUGURA UNA NUOVA SERIE CHE FARA' FELICI LE LETTRICI CHE DA ANNI LA LEGGONO CON PIACERE. PIERA, IAIA E MEL L'HANNO LETTO PER NOI. 

Autrice:  EMMA CHASE
Titolo originale: Getting Schooled
Traduttrice: Elena Tinti
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: Lakeside, New Jersey (USA)
Pubblicazione: Newton Compton7  febbraio 2019, pp.320, €12
Livello sensualità: MOLTO ALTO
Parte di una serie: 1° serie Getting Some
Disponibile in ebook a € 5,99


TRAMA: Garrett Daniels ha una vita perfetta e nemmeno una preoccupazione. Era il quarterback della squadra del liceo e ora è diventato l’insegnante più desiderato in città, ottenendo il posto di coach della squadra di football. Ha gli amici giusti, la casa giusta e l’amico più adorabile che si possa desiderare: Snoopy, il suo dolcissimo cucciolo bianco. Callie Carpenter è tornata in città. Ha abbandonato all’improvviso la sua vita dall’altra parte del Paese perché a casa hanno bisogno di lei. E così, Callie torna nel suo vecchio liceo per una supplenza. Chi avrebbe mai detto che si sarebbe ritrovata – di nuovo – in mezzo a litigi, ormoni impazziti, pettegolezzi incessanti e scenate a bizzeffe? Il ritorno di Callie, infatti, non è passato inosservato nel corpo insegnanti, e quando Garrett si offre di darle qualche dritta per ambientarsi meglio è chiaro che i guai non tarderanno ad arrivare. Proprio come ai vecchi tempi. Perché nonostante il loro ruolo gli imponga di rimanere solo amici… tornati insieme a scuola potrebbero ricevere una bella lezione dall’amore.


Questo romanzo si potrebbe sottotitolare “il primo amore non si scorda mai”. Infatti, dopo aver passato metà della loro vita distanti,  i protagonisti si rivedono a causa di un'emergenza e si accorgono che si piacciono come quando erano dei liceali e che forse occorre prendere al volo questa possibilità, per vedere se le ceneri del loro innamoramento giovanile potranno far sviluppare di nuovo il fuoco della passione.
Garrett Daniels vive a Lakeside, New Jersey, insegna storia, è il coach della squadra di football del liceo, e dà lezioni di guida quando ha tempo. Ama il suo lavoro e i suoi ragazzi con i quali ha un feeling e una confidenza particolari.
Callie Carpenter , da anni, vive in California e sta per avere l'incarico per cui ha studiato e lavorato al Fountain Theater Company. Adora il palcoscenico e tutto ciò che ha a che fare con il teatro. Mentre sta festeggiando la sua promozione, una telefonata la costringe a rivedere i suoi programmi.
….”Mentre attraverso il corridoio il mio telefono inizia a squillare.
Sullo schermo intravedo la faccia sorridente di mia sorella.
Non realizzo che mi sta chiamando alle due del mattino.
-Ciao Colleen! Che...
-Colleen , rallenta, non riesco a capirti.
-Mamma.. papà... incidente.
-Oh merda. Oh merda
Mi volto verso Bruce e Cheryl
-Devo tornare a casa!
...Salta fuori che Colleen  non  stava piangendo  ma ridendo.
Rideva.
E dopo dodici ore sta ancora sghignazzando.
-Era stata una serata fortunata alle slot machine-  ci grida mia madre - Stavamo festeggiando!
-La mamma lo stava succhiando a  papà in macchina mentre guidava”
E Garrett che si sta rilassando nella sua aula, la vede dalla finestra della scuola e  come la riconosce?
...”A un tratto qualcuno, qualcosa nel parcheggio fuori dalla finestra cattura la mia attenzione.Qualcuno.E il mio equilibrio va  a farsi fottere.Riconoscerei quel culo ovunque.Callaway Carpenter. Porca puttana è bellissima, anche più dell'ultima volta che l' ho vista..e della prima,  se  è per questo.Il primo amore non si scorda mai.Ma ora e qui.Nella mia scuola.E potete scommettere sul meraviglioso culo di Callie che scoprirò perchè.”
Sin dal primo momento tra i due riemerge la sintonia dei loro anni adolescenziali e vuoi per la vicinanza dovuta al lavoro momentaneo che Callie trova nel Liceo di Garrett, sia  per l'interesse per le relative famiglie e per la necessità di momenti di relax dai  vari impegni, riprendono la routine che aveva portato tutto il paese a credere che nulla li avrebbe potuto separare.
Tra una partita e l'altra, tra la programmazione di uno spettacolo e l'assegnazione delle parti, tra l'assistere i genitori o i fratelli, l'amore non tarda a diventare passione e , pur con la spada di Damocle della scadenza dell'anno di aspettativa che Callie si è presa dal lavoro in California, entrambi capiscono che è necessario capire quale sia la scelta giusta per non riperdersi un'altra volta.
Ho amato questo libro  perchè è “semplice”, non ha tragedie o grossi drammi nel passato, ha personaggi credibilissimi e “normali”. Viene raccontata con le due voci alternate, con un linguaggio moderno ma mai volgare. Le scene tra professori e allievi sono realistiche, a tratti ironiche o frustranti, a tratti dolcissime e commoventi.
I Daniels e i  Carpenter vivono la  quotidianità come ogni famiglia, non sono invadenti, amano figli e nipoti e sono sempre pronti a dare loro una mano, hanno vizi e pregi come tutti noi.
L'ambientazione dà una grossa mano alla storia: il paese sa tutto di tutti, ma si limita a guardare e magari a salutare come fa sempre Oliver Munson, personaggio particolare che è amato ed aiutato come se fosse un componente delle varie famiglie, o il vecchio Snoopy, che si limita ad alzare il suo testone e ad  abbassarlo come se stesse annuendo umanamente.
Naturalmente anche qui sono importanti gli amici ma non sono soffocanti, anzi lasciano ai protagonisti il giusto spazio per riflettere...insomma è una storia molto bella adatta a tutti.
Ci sono scene hot, ma al contrario di altri suoi romanzi, in questo la Chase si è addolcita, badando, secondo me, più all'amore che all'erotismo (che comunque non manca), all'amoreggiare piuttosto che al sesso, al disegnare la realtà piuttosto che l'immaginario, al creare due amanti ancora innamorati dell'amore.
Insomma, un bel romanzo con ironia, divertimento ma anche una punta di commozione!







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Callie Carpenter torna, dopo molti anni, al suo paese natio per accudire, insieme alla sorella, i suoi genitori che hanno avuto un incidente. Abbandona la compagnia teatrale di San Diego e farà l'insegnante di teatro nella stessa scuola in cui si è diplomata. Rivedrà tutti i suoi amici, ma ciò che temeva è l'incontro con Garrett Daniels, suo ex ragazzo, che è anche insegnante nello stesso liceo e allenatore della squadra di football. L'amore che univa i due giovani ragazzi è ancora presente e divampa di nuovo. 
È il primo libro che leggo di questa autrice, e secondo varie voci sentite, mi ero fatta l'idea che la Chase scrivesse erotici un po' pesanti, ma ho dovuto ricredermi. C'è senz'altro dell'erotismo, ma ha un modo di scrivere che mi è piaciuto moltissimo. É veloce, ricco di battute e la descrizione dei protagonisti è decisamente ben fatta. Un romanzo divertente che accompagna anche le pagine tristi rendendole così più leggere senza togliere l'importanza del momento.
Se i libri di questa autrice sono scritti in questo modo, sicuramente ne leggerò ancora.

 

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Dopo un lungo periodo di letture esclusivamente di genere MM, Ex si è rivelata la scelta perfetta  per tornare  al mio primo amore: il romance. 
Non conoscevo la Chase, devo confessarlo, avevo comprato la serie Lawyer perché consigliata da Keiko, ma non ho mai trovato né il tempo né la voglia di leggerla.  Bè, sbagliavo! Lo stile fluido, l’ambientazione, i  dialoghi carichi di ironia e la caratterizzazione dei protagonisti, mi hanno conquistata. 
Siamo a Lakeside, un piccolo paese del New Jersey dove tutti conoscono tutti e la privacy è un concetto relativo. L’autrice ha saputo raccontare la provincia americana senza trasformarla in una lunga serie di cliché, ricostruendo un posto accogliente dove è ancora possibile sentirsi al sicuro e coccolati, dove, se cadi, c’è sempre qualcuno pronto a tendere la mano. È qui che Garrett Daniels, insegnante di storia e allenatore di football,  ha scelto di vivere, circondato dalla gente che lo ha visto diventare uomo e dai suoi studenti . Come lui stesso racconta, quelli che  giocano da Dio  ma hanno un ginocchio fracassato, allenano,  e Garrett è un coach fantastico.
“Amo il mio lavoro anche per questo motivo, perché c’è ancora speranza per questi ragazzi. Per sette ore al giorno non importa da dove vengano, chi siano i loro genitori o i loro amichetti del caxxo; sono con noi in quest’edificio. Se facciamo bene il nostro lavoro, gli diamo l’esempio, li ascoltiamo , gli insegniamo le cose giuste e sì, gli tiriamo un coppino quando serve – si fa per dire- possiamo aiutarli a plasmare il loro carattere.”
Ecco, magari avrei evitato la parola coppino, scelta infelice a mio avviso, ma avete capito che cosa intendo per fantastico.  A sconvolgere la sua tranquilla routine fatta di scuola, allenamenti e colazioni domenicali in famiglia, è l’arrivo in città del suo primo amore, Callie. Callaway Carpenter è partita da Lakeside per coronare il suo sogno e, adesso che finalmente sta per diventare direttore esecutivo alla Fountain Theater Company di San Diego, deve mettere in standby la sua vita  e tornare a casa a causa di un incidente accaduto ai suoi genitori.  Per tenersi impegnata  durante la loro lunga convalescenza, Callie accetta il posto di insegnante di teatro nel suo storico liceo  e si ritrova ad avere Garrett come collega. Rivederlo, risveglia ricordi che ha cercato per tanto tempo di dimenticare, davanti  a lei c’è l’unica persona che abbia mai amato, una persona che adesso non conosce più, ma che la attrae irrimediabilmente. Alcune persone potrebbero pensare che questa sia una storia che sa di minestra riscaldata, ma vi assicuro che  non è così. Non è un viaggio nostalgico nei ricordi, ma uno sguardo positivo e pieno di speranza verso il futuro.
“Ma questo non è soltanto l’eco strascicato di un tenero, primo amore. È qualcosa di nuovo. Un’attrazione pulsante, da lasciare senza fiato, per l’uomo che è diventato. Voglio stargli vicina. Voglio conoscerlo, dentro e fuori, da capo. Anche per lui è così. Garrett vuole questa nuova versione di me con la stessa intensità di prima, o forse di più. L’ho sentito nei suoi sussurri e l’ho capito dai suoi baci. “

Callie e Garrett da ragazzi hanno condiviso un sentimento importante ma troppo grande per la loro età, un sentimento che li ha schiacciati fino a dividerli, l’insicurezza e l’orgoglio hanno fatto il resto. Ora, a distanza di tanti anni, sono persone nuove che la vita ha plasmato attraverso esperienze diverse, rompono il ghiaccio con battute e aneddoti del passato, ma i loro sguardi si raccontano segreti che non  possono nascondere. Garrett  diventa in poco tempo la guida indispensabile  a Callie per affrontare i suoi studenti; standole vicino si accorge che  la ragazzina che gli ha fatto battere il cuore, è diventata una donna splendida e che lui, questa volta, non può lasciarsela scappare.  Adesso non è più il ragazzino distrutto ma orgoglioso che l’ha vista andare via, adesso è un uomo e saprà mettere da parte l’orgoglio e fare un passo indietro per non perdere la donna che ama.   
Ex è una storia bellissima, dolce e romantica, dove non mancano aneddoti divertenti e che, grazie a tutti i personaggi  che gravitano attorno alla scuola, offre non pochi spunti di riflessione. Un libro che consiglio.






LEGGI UN ESTRATTO...
GARRET
(...) Prima di tornare a casa, sistemo Snoopy nella Jeep e vado nell’aula dove, tra pochi giorni, terrò le mie lezioni di storia americana. Ho una bella classe, specialmente alla terza ora – un bel mix di ragazzini intelligenti e educati, ma anche di chiacchieroni, che terranno vivo il divertimento. Sono del terzo anno, una bella età: sanno cosa devono fare e come muoversi, ma si preoccupano ancora di avere dei bei voti, abbastanza da non mandare me e i miei compiti a farsi fottere. Come invece succede con quelli dell’ultimo anno. Infilo nel cassetto della cattedra un pacchetto di cartoncini fissati da un elastico. È
per il compito che assegno sempre il primo giorno, quando cantiamo We Didn’t Start the Fire di Billy Joel e appendiamo per la classe le frasi che compongono il testo della canzone. Poi, ognuno di loro pesca due cartoncini con il nome di un personaggio o un evento, da esporre in classe il giorno successivo. Gli dà una mano a contestualizzare la storia, a renderla più interessante, una cosa non da poco per una generazione di ragazzi che è come drogata di gratificazione immediata.
Gli psicologi dell’infanzia sostengono che il cervello umano non si sviluppi completamente fino ai venticinque anni. Non per fare il sentimentale, ma credo che in realtà l’anima smetta di crescere alla fine del liceo e, quando ti diplomi, sei la persona che continuerai a essere per il resto della vita. Io ne sono testimone – se sei uno stronzo a diciotto anni, probabilmente rimarrai così per sempre.
Amo il mio lavoro anche per questo motivo, perché c’è ancora speranza per questi ragazzi. Per sette ore al giorno non importa da dove vengano, chi siano i loro genitori o i loro amichetti del cazzo; sono con noi in quest’edificio. Se facciamo bene il nostro lavoro, gli diamo l’esempio, li ascoltiamo, gli insegniamo le cose giuste e sì, gli tiriamo un coppino quando serve – si fa per dire – possiamo aiutarli a plasmare il loro carattere.
O almeno, questa è la mia teoria.
Mi siedo alla cattedra e mi piego all’indietro dondolandomi sulla sedia, proprio come mia madre mi diceva sempre di non fare. Metto le mani dietro alla testa, i piedi sul tavolo e sospiro appagato. Perché la vita è bella.
Sarà un grande anno.
Non sono tutti così, alcuni fanno veramente schifo. A volte i miei giocatori migliori si diplomano e devo ricominciare da capo, il che significa avere molti perdenti a bordo, altre volte ci sono semplicemente delle cattive annate di studenti. Ma quest’anno sarà fantastico, me lo sento.
A un tratto, qualcosa nel parcheggio fuori dalla finestra cattura la mia attenzione.
Qualcuno.
E il mio equilibrio va a farsi fottere.
Agito le braccia come un uccellino, resto sospeso a mezz’aria per qualche secondo e cado a terra come un sacco di patate. Non esattamente la mia mossa migliore.
Ma non ha importanza in questo momento. Mi alzo, scavalco la sedia e mi avvicino alla finestra, senza smettere di sbirciare la bionda con la gonna militare blu pastello dall’altra parte del parcheggio.
Riconoscerei quel culo ovunque, anche alla distanza a cui mi trovo in questo momento.
Callaway Carpenter. Porca puttana.
È bellissima, anche più bella dell’ultima volta che l’ho vista… e della prima, se per questo. Il primo amore non si scorda mai. Si dice così, no? Callie è stata la prima e per molto tempo ho creduto che sarebbe stata anche l’ultima.
La prima volta che ho posato gli occhi su di lei, mi sono sentito come se fossi stato placcato da un difensore di centotrenta chili intenzionato a mettermi KO. Sembrava un angelo. I capelli d’oro le incorniciavano i lineamenti esili e delicati – il viso a forma di cuore, la mascella morbida, un bel nasino e degli occhioni verdi, tondi e brillanti, dentro a cui mi sono perso.
Un momento. Torna in te. Non è andata in questo modo. Stai mentendo.
Avevo quindici anni quando ho conosciuto Callie, e si sa che i ragazzini di quell’età sono dei pervertiti, infatti la prima cosa che ho notato non è stato il suo viso. Sono state le sue tette, sode e tonde, assolutamente perfette.
La seconda è stata la sua bocca, luminosa e rosa, il labbro inferiore carnoso. In un attimo, mi sono ritrovato a immaginare cento cose diverse che avrebbe potuto fare con quella bocca… che avrei potuto insegnarle a fare.
E dopo ho notato il suo viso angelico. È andata così.
È bastato questo per farmi perdere la testa.
A scuola eravamo la coppia con la C maiuscola, come Brenda e Eddie nella canzone di Billy Joel. L’acclamato quarterback e la regina del teatro. Era l’amore della mia vita, ancora prima che capissi cosa diavolo vuol dire amare. E anche dopo che finalmente l’ho capito.
Ci siamo lasciati quando è partita per l’università e io sono rimasto qui nel Jersey. Non potevo sopportare la distanza. Ci siamo lasciati bene, non ci sono stati né drammi né scenate isteriche quando sono andato a trovarla in California. Solo la dura verità, un po’ di lacrime, un’ultima notte insieme nel letto del suo dormitorio e un saluto al mattino.
Non è più tornata a casa da allora. Almeno, non abbastanza perché potessimo incontrarci. Non la vedo da anni, da una vita.
Ma ora è qui.
Nella mia scuola.
E potete scommettere sul meraviglioso culo di Callie che scoprirò perché.
 ****

CHI È L'AUTRICE

Nonostante sia l’autrice di Non cercarmi mai più, Emma Chase è una moglie fedele e una madre premurosa. Passa le notti in compagnia dei suoi personaggi, e ha una relazione di amore-odio con la caffeina. È un’avida lettrice e prima del suo debutto letterario divorava un libro al giorno. 
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1 commento:

  1. Una storia molto dolce. Di fatto non succede un gran chè ma è semplicemente la riscoperta del primo amore mai dimenticato. mi piacciono le storie che non necessariamente necessitano del colpo di scena finale che porta ad un'allontamento o qualche altra difficoltà che mette alla prova i protagonisti. Ho adorato il rapporto di entrambi con i loro studenti che necessitano di esempi e di persone che gli indichino la strada maestra. La lotta al bullismo è accennata ma duramente contrastata. I tre epiloghi commoventi. Mi è piaciuto molto

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