NATALE AL CASTELLO di Michela Piazza e Pamela Baiocchi

LE CITTA' HANNO ACCESO TUTTE LE LUCI, STIAMO ENTRANDO A LUNGHE FALCATE NELL'ATMOSFERA DELLE FESTE... QUALE MOMENTO MIGLIORE PER LEGGERE UNA BELLA STORIA NATALIZIA? QUELLA CHE VI PROPONIAMO OGGI È FIRMATA DA PAMELA BAIOCCHI E MICHELA PIAZZA.


Autrici: Pamela Baiocchi e Michela Piazza
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: Isola di Mul, Scozia
Pubblicazione: Piazza & Baiocchi, 3 dicembre 2018, pp.156, € 12
Parte di una serie: No
Livello sensualità: DISCRETO
Disponibile in ebook a €1,49 ( anche con Kindle Unlimited)

TRAMA: Possedere un castello nelle Highlands?
Un sogno per molti, un incubo per Duncan Campbell. Per lui vendere il maniero del Clan, oberato dai debiti, è una semplice questione di buonsenso. 
Peccato che suo padre sia un cocciuto Laird attaccato alle tradizioni e che l'affettuoso fratello si sia trasformato in uno sconosciuto con troppi segreti. 
Ma se bastasse l'incontro con una rossa amante dei gatti e dei biscotti a risvegliare in Duncan la magia del Natale? Se l'amore per la Scozia - e per la famiglia - fosse solo sopito?
Tra kilt e giochi tradizionali, antiche leggende e piccanti baci rubati, Duncan si ritroverà a dubitare di tutte le proprie certezze.
Una commedia romantica per chi crede nelle seconde occasioni, una favola scozzese pepata e scoppiettante.


Boiocchi - Piazza hanno una capacitò nello scrivere le loro storie  che fa sempre centro: ecco un'altra  bella prova!
Stavolta ci troviamo nelle Highlands in casa o meglio nel castello della famiglia Campbell e facciamo conoscenza con il primo figlio che da parecchi anni vive una sua vita indipendente a Londra come agente immobiliare, professione con cui si è arricchito e che gli permette di dare un sostanzioso contributo alla sopravvivenza del maniero che è un po' un elefante bianco.
Duncan, in previsione del periodo natalizio, torna a casa, nell'isola di Mull una della Ebridi interne con l'intento di persuadere il padre  Alistair e il fratello Andrew che è necessario vendere la proprietà che prosciuga energie fisiche ed economiche.
Per tutto il lungo percorso fino al castello, rimugina tra sé e sé , pensieri non troppo sereni e quando si  vede aprire il portone da una giovane donna, naturalmente pensa sia una cameriera.
...”-Mio padre si è finalmente deciso ad assumere una cameriera? Ottimo- concluse, mentre si sfilava il cappotto e lo gettava tra le braccia della fata dai capelli biondo rossicci.
-Mi scusi!- si sentì apostrofare da dietro.
Si voltò ad osservare la cameriera, ancora impalata con il suo soprabito in mano.
-Deve appenderlo, non conservarlo fino alla primavera- alzò gli occhi al cielo: carina era carina, ma non sembrava molto sveglia....
-Credo che ci sia un errore...
-Sì , quello di averla assunta, suppongo. Aveva una raccomandazione?
Lo sguardo della ragazza si fece di fuoco. In un attimo perse del tutto  la propria aria angelica e gettò a terra il cappotto
- Scommetto che sei Duncan, il fratello stronzo che vive a Londra!
Come osava rivolgersi a lui in quel modo?
-Oh, puoi giurarci che è lui! Proprio il mio bro  preferito-
L'uomo si sentì afferrare da dietro in un abbraccio spaccaossa. Aveva già detto di odiare le espansive dimostrazioni di affetto di Drew?
...Dopo aver sbattuto il soprabito per eliminare la polvere che temeva potesse averlo sporcato, se lo mise a cavallo del braccio.
-Duncan Campbell.   Ma può continuare a chiamarmi il fratello stronzo, se preferisce. Miss...?
-Catriona McLean - scandì con aria di chi era fiero di appartenere alle Highlands. “
Dopo aver salutato la fatina, aver parlato con il fratello, Duncan parla col padre e naturalmente ci litiga subito. Se ne torna in macchina e chiede ospitalità al B&B di cationa , il The Cat's Inn.a
Qui si confida con la ragazza.
...” Vivo a Londra  da tanto tempo. Eppure una parte di me si sente  ancora scozzese fino al midollo. Non starei così a lungo pontano se non fosse per i contrasti con mio padre.
-Alistair può essere duro a volta pero è una brava persona.
Ti aiuterò io. Parlerò con Drew e con Alistair. Vedrai andrà tutto bene”
Duncan è un gran furbastro e , mentre la ragazza, in buona fede, si dà  da fare per riunire i tre componenti del clan Campbell, lui mira anche ad entrare nelle sue grazie e non solo.
Ho detto che è un furbastro però non è cattivo e la vicinanza di una fatina o di un folletto, come lui  la vede, riesce a cambiare il suo punto di vista. E poi vedendo quanto il castello. ha ancora da offrire....
...”-E' tutta colpa tua- Duncan si rivolse al castello.
-Mi hai fatto credere che avremmo potuto fare pace e invece mi hai ingannato ancora una volta. Meriteresti che ti facessi demolire.
Laigbarn  per lui era qualcosa di  vivo. ..lo aveva sempre saputo, da quando aveva premeditato di smantellarlo pietra dopo pietra...E inevitabilmente si ritrovava  a rivolgersi al maniero come se fosse una persona.
Una persona stronza.
Come lui del resto”
Non dico altro perchè questo romanzo è tutto da leggere sia per divertirsi un po', che per riflettere su quanto i legami familiari e l'amore per la propria terra, riescano a colpire le persone  anche quelle con la testa più dura.
E' una storia molto bella. I protagonisti sono perfetti e gli altri personaggi riempiono perfettamente tutte le scene, così come le descrizioni delle tradizioni e della cultura scozzese.
Si prova il desiderio di essere lì, in quell'isola in mezzo al mare, magari con la neve e le onde che si frangono sugli scogli...non importa il freddo esterno quando c'è tanto calore tra le persone e l'atmosfera è riscaldata dagli addobbi natalizi e dal grande ceppo nel camino.
Insomma,  ancora una volta Michela Piazza e Pamela Baiocchi hanno saputo ricreare un'immagine da sogno, una vera favola di Natale.










COME INIZIA IL ROMANZO...

CAPITOLO 1

Aveva prenotato un posto finestrino in Business Class su un volo British Airways da Londra a Glasgow. Era solo il diciotto di dicembre, eppure l’atmosfera era già natalizia in maniera stucchevole. Persino in aeroporto era stato costretto a sopportare un jingle bells di troppo proveniente dagli altoparlanti. 
In altre circostanze, Duncan non si sarebbe mai e poi mai messo in viaggio in quel periodo dell'anno. Nemmeno sotto tortura. Ma doveva parlare con suo padre – e con suo fratello – e non sarebbe stato carino farlo per telefono.
Finì la sua colazione a base di pane caldo, marmellata e croissant e ringraziò la hostess che stava ritirando il suo vassoio.
La bionda sorrise gentile, indugiando qualche attimo di troppo nel chiedergli se desiderava altro. Era evidente che lo trovasse interessante. Era abituato a quel genere di sguardi femminili: sapeva che, se avesse voluto, avrebbe potuto proporle una cena. E lei avrebbe accettato.
Ma non era dell'umore.
Regolò il poggiatesta e allungò gli arti inferiori fasciati dal completo grigio scuro. Quello era il motivo per cui viaggiava sempre in Business: lo spazio per le gambe. Come diavolo facevano le persone a volare con le ginocchia piegate?
D'altronde, si era rassegnato a non comprendere metà dei comportamenti dei suoi simili. Non riusciva a capire perché ci fosse gente che adorava parlare del più e del meno con sconosciuti, come l'anziana seduta nel posto dietro al suo; o perché qualcuno sentisse l'esigenza di scattarsi selfie e condividerli su tutti i social, come l'adolescente troppo truccata che occupava il sedile dall'altro lato del corridoio.
Ma, più di ogni altra cosa, non poteva concepire che esistessero uomini pronti a sacrificare una vita agiata e divertente in nome di un puntiglio. Perché, diamine, era questo che facevano Alistair e Andrew Campbell - rispettivamente suo padre e suo fratello: sgobbavano come muli per sbarcare il lunario, solo perché non avevano il coraggio di guardare in faccia la realtà e ammettere che i tempi erano cambiati.
Il mondo era andato avanti, e Duncan aveva fatto lo stesso: si era trasferito nella City, aveva lavorato sodo e si era creato una posizione e una carriera.
La sua famiglia, invece, non si era mai allontanata dalla dannata isoletta in cui si erano insediati i loro avi. Per questo la loro prospettiva sulla vita era ristretta e, in qualche modo, distorta.
Ci avrebbe pensato lui ad aprir loro gli occhi.
All'aeroporto, prese un'auto a noleggio. Scelse una berlina color argento, veloce e dotata di tutti i comfort.
In poco più di un paio d'ore raggiunse la cittadina di Oban e, da lì, si imbarcò su uno dei comodi traghetti della Caledonian MacBrayne verso la destinazione finale: l'isola di Mull, nelle Ebridi Interne. Meno di tremila abitanti condividevano quelle scogliere con una consistente popolazione di foche, padrone dei mari e degli scogli che la circondavano.

Da quanto tempo non tornava a casa? Erano passati anni da quando aveva fatto visita alla sua famiglia l’ultima volta e, come accadeva puntualmente, non si erano lasciati in modo civile. I loro incontri finivano sempre con rumorose litigate.
Il famoso aplomb britannico pareva non aver mai attecchito, da quelle parti. D'altronde, forse, questa considerazione avrebbe reso fieri i suoi parenti: di sicuro il padre avrebbe ribattuto che preferiva la schiettezza delle Highlands al modo di fare politicamente corretto degli inglesi; e non avrebbe mancato di sottolineare che, per quel che lo riguardava, quello era un motivo in più per chiedere l'indipendenza della Scozia.
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ALTRE USCITE DI MICHELA PIAZZA & PAMELA BAIOCCHI

NON È IL MIO TIPO (raccolta  3 novelle, pp. 365)
Tre amiche, tre storie piene di passione, amicizia e risate.

Priscilla, insicura e tradita, incontra alle Canarie un poliziotto troppo affascinante per potersene fidare.
Gipsy, votata alla carriera, si ritrova contesa tra un affascinante milionario e un irriverente maestro di sci.
E infine la dolce Mercedes deve fare i conti con il ragazzino che le ha rovinato l'infanzia e che si è trasformato in un irresistibile, tatuato dongiovanni.
Tutte giurano che non perderanno la testa e ripetono: "Non è il mio tipo!"
Ma se l'uomo meno adatto a loro fosse l'unico in grado di renderle felici?
NB: Questo volume comprende i tre chick-lit autoconclusivi "Seduttore dell'ordine", "Incanto di Natale" e "Una piccante sorpresa" . Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.



UNA PICCANTE SORPRESA (pp. 193)

Mercedes ha un problema: è buona.
Come tutte le persone altruiste e coscienziose, mette sempre i propri desideri in secondo piano.
Per staccare, si concede una vacanza in una splendida isola dell'Adriatico circondata dai delfini. Lì incontra però la nemesi della sua infanzia, il bambino che la prendeva sempre in giro... E che si è trasformato in un irresistibile, tatuato dongiovanni. 
L'attrazione è travolgente, quasi animale, ma il passato si ripresenta più inopportuno che mai. E Mercedes decide che deve piantarla di essere gentile. 
Tra equivoci, vendette e colpi bassi, troverà il proprio riscatto. 
Riuscirà però a non perdere il suo cuore?  Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

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LE AUTRICI
Michela Piazza e Pamela Baiocchi hanno pubblicato singolarmente due saghe sui pirati (La maledizione di Blackbeard e La donna pirata) e insieme hanno scritto i chick lit della serie Amori al peperoncino, pubblicati nella collana Youfeel di Rizzoli (“Napoli New York, amore al peperoncino” e “Sposami a Sugar Land”); l'erotico “Il mio lato proi per Delos Digital e i romance storici “Il Riscatto del Pirata”, “La Conquista dell’indiano” e “La Vendetta del Bandito.” Da poco è uscito il loro romantic suspense Vittoriano "Miss Demonio". Nonostante vivano una alle Canarie e una sul Lago Maggiore, Pamela e Michela restano unite da una pazza amicizia e dal potere dei sogni.
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