OGNI VOLTA CHE SONO SOLO CON TE di Amabile Giusti ( Amazon Publishing)


IL NUOVO ROMANZO DI AMABILE GIUSTI, USCITO QUESTO MESE CON AMAZON PUBLISHING, PRESENTA ANCORA UNA VOLTA UN EROE ANTIPATICO MA SEXY CHE SI FA RICORDARE. PIERA, IAIA, MEL E FRANCY L'HANNO LETTO PER NOI.

Autrice: Amabile Giusti
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: Wyoming, USA
Pubblicazione:  Amazon Publishing, 6 novembre 2018,
pp. 256; ebook (euro 3,99) e cartaceo (euro 9,99)
Parte di una serie: No
Livello sensualità: MEDIO

TRAMA: Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.
Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un’intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora. Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi.
Non è facile sopportarsi quando si è più che determinati a odiarsi. Ma cosa potrebbe succedere se la convivenza forzata si rivelasse più piacevole del previsto?

Questo romanzo di Amabile Giusti racconta uno spezzato della vita di due giovani che hanno subito gravi torti da persone a loro vicine.
Come hanno reagito? Ognuno a modo suo!
Harrison Duke è un ex scrittore che si è giocato la fama dopo che la moglie lo ha tradito e abbandonato, ha scritto un libro che è stato un insuccesso, si è lasciato invischiare da alcool, droghe e sesso facile, ma alla fine ha capito che rialzarsi era l'unica cosa da fare.
E l'ha fatto in solitudine, ritirandosi in un paesino sperduto tra i monti del Wyoming, in una piccola fattoria con qualche animale e un pezzo di terra che coltiva sfiancandosi di lavoro.
...”Da anni trascorreva la vita rintanato in una baita, lontano da qualsiasi forma di di civiltà. La sua abitazione non era servita da niente di minimamente  progredito. Aveva a stento un telefono fisso, mal funzionante  proprio come il pick-up, ma niente cellulare niente connessione internet ,computer o televisore.
Stavolta aveva ceduto ad un  ricatto affettivo, quello del suo ex agente..se lui avesse consentito a concedere la sua prima intervista dopo sei anni, Herb avrebbe smesso di domandargli:
 -Quando scrivi una nuova storia?”
Leonora Tucker è una giovane donna che lavora per un piccolo giornale, è da sempre innamorata dello scrittore i cui libri l'hanno aiutata a sopravvivere quando tutto le sembrava perduto.
Quando le viene offerta l'occasione di intervistarlo, lei lo va  a cercare...e il risultato è un incontro-scontro immediato perchè lui è irascibile, offensivo, da vero uomo che odia tutto ciò che destabilizza il suo tran tran.
“Harrison scavò nella propria mente alla ricerca di tutte le parolacce inventate dall'uomo. Quel fottuto giornalista...era una donna! Molto giovane, intorno ai venticinque anni, piuttosto robusta.
Una rabbia furiosa gli divampo dentro.

 Herb glielo aveva taciuto
Non che fosse un granchè  la tipa.
Così quandola ragazza fu abbastanza vicina da vederla bene e da notare che era più scopabile di quando gli fosse sembrato a distanza, fece la prima cosa sensata di quella mattina.
Montò sul pick-up e mise in moto, artigliò una pozzanghera melmosa , sollevò una ventagliata di schizzi di fango, la innaffiò dai piedi fino alla testa, sgommò e si allontanò.
...Harrison Duke è andato via.
Mi ha ricoperto di fango ed è andato via.
Mi ha guardata come se fossi un riprovevole scarto umano, mi ha ricoperta di fango ed è andato via.”
Ma la ragazza non è meno coriacea di lui. Si è infatti abituata ad essere respinta o guardata con insolenza, perciò non si arrende alla prima difficoltà e si inerpica su quelle montagne che non conosce e  anche loro non la vogliono accogliere.
..”Il bel mezzo di un film dell'orrore avrebbe caratteristiche meno lugubri.
Se dicessi che viene giù il cielo, sarei poco specifica e non abbastanza tragica.
Acqua, brividi, gelo, fango in bocca, ricordi confusi e nessun ricordo.
...Quando rinvengo mi persuado di essere morta.
Davvero ho in testa il vuoto. Mi ricordo soltanto del freddo.
Adesso però fa caldo.
Apro gli occhio a fatica.
E la prima e unica cosa che vedo è una persona.
Quello che ho davanti, a breve distanza, è nudo di sicuro.
Harrison  Duke , indubbiamente nudo, mi osserva con un'espressione accigliata”
Come ho già detto prima Harrison vive con alcuni animali e sono proprio loro che gli dicono che qualcosa sta succedendo al di fuori della loro piccola isola di tranquillità se non proprio di felicità.
Sì, perchè, volente o nolente, con imprecazioni per cui anche gli animali si sarebbero turate le orecchie, non aveva potuto lasciarla dov'era caduta...e poiché nel frattempo, le nuvole hanno deciso di aprire le loro immense riserve di acqua, i due sono bloccati nella fattoria.
Che chiamare fattoria è voler esagerare perchè la casa è minimalista , a voler essere gentili, e il resto è a malapena sufficiente ad una persona senza pretese di comodità o modernità.
Leonora conosce l'anziana Maya, vicina di solitudine di Harrison, e le si affeziona , ricambiata , perchè ognuna vede nell'altra una figlia o una madre.
La convivenza forzata di una ventina di giorni tra la giovane e l'irascibile ex scrittore, cambia un po' le carte in tavola, sebbene quest'ultimo continui ad avere un atteggiamento da vero cavernicolo, e fa emergere sentimenti che sembravano dimenticati.
Il rientro di Leonora a NewYork, produce ciò che anni di lontananza dal mondo, non erano riusciti a fare: Harrison si scuote dal suo torpore e riprende in mano la propria vita.
...”La mangiatoia di Venus era intatta e la giumenta se ne stava nel suo box, stesa sulla paglia...
Non che gli altri animali se la passassero meglio.
Prince pareva un  maiale imbalsamato, le oche starnazzavano in sordina e le galline non gli regalavano un uovo nemmeno per sbaglio
-Ma che cazzo vi succede?-  sbraitò Harrison,  anche se lo sapeva benissimo.
Quella stronza.
 Era venuta lì, li aveva travolti con tutte quelle moine falsamente gentili, quei lodevoli discorsi, quell' allegria che grondava buoni sentimenti spiccioli, e poi era andata via.
Non sentiva affatto la sua mancanza , non come i suoi animali, che avevano un cervello troppo piccolo per capire quanto ci avessero guadagnato a essere di nuovo soli.
Solitudine.
Da dove aveva tirato fuori quella parola.
Quando tornò in casa, incazzato con tutto il branco,,,si rese conto di una cosa inquietante.
Neppure lui mangiava da giorni.
Piluccava.  Ma poi qualcosa di fastidioso serrava le porte del suo stomaco, lo assaliva un'improvvisa sensazione come di nausea, e andava a dormire praticamente senza aver toccato cibo.
Non  aveva fame. Non aveva sonno.
Non faceva che pensa a Leonora.
Si masturbava persino pensando a lei.
Fu allora che prese il telefono e chiamò Herb.”
Non vi dirò che è un libro facile da leggere: ci sono pagine in cui avrei voluto poter dare un calcio sui denti a quest'uomo che chiamare maleducato è fargli un complimento. Così come avrei voluto abbracciare Leonora e dirle che capivo perfettamente il suo sentirsi “diversa” ma anche dirle che doveva lasciare al loro destino coloro che l'avevano ferita così profondamente.
E' un romanzo profondo in cui la delusione, la solitudine, l'abbandono, il voler farla finita, sono i temi dominanti. Ogni tanto però riesce ad emergere lo spirito di sopravvivenza e di rivalsa, sia positivo che negativo (e in questo caso va ugualmente bene perchè produce una variabile alla staticità dei sentimenti).
E'  difficile per entrambi lasciarsi andare alla speranza, perchè il timore di essere feriti un'altra  volta,  e stavolta non essere in grado di uscirne, a tratti li soffoca...per fortuna arriva, involontaria, la giusta spinta.
Bellissimo il finale, che è dolce senza essere zuccheroso: tutto al punto giusto ed è perfettamente in linea con la ruvidità  con cui si ha a che fare per tutta la storia.








*****

Leonora Tucker, giornalista, vuole intervistare l'ex scrittore Harrison Duke rifugiatosi in una baita in montagna nel Woiming. A causa del brutto tempo il suo soggiorno che doveva durare solo il tempo della chiacchierata si è trasformato in una permanenza di 20 giorni.
Lui ha un pessimo carattere e rende l'ospitalità forzata di Leonora uno scontro continuo. Lei, sin da quando aveva 15 anni, è stata innamorata di Harrison e nonostante la scontrosità dell'uomo riesce a capire la sofferenza che Harrison ha patito quando era in auge e i motivi che lo hanno spinto a isolarsi. Tutto si chiarirà e ci sarà l'epilogo che il lettore si aspetta.
Una bella storia scritta in modo fluido, con alcune battute divertenti. I temperamenti dei protagonisti sono ben delineati. Il caratteraccio di lui è a volte esagerato e la semplicità di lei fa da contraltare. Sia Harrison che Leonora hanno traumi nel loro passato che cercano in tutti i modi di affrontare e di dimenticare, ma per farlo hanno bisogno l'uno dell'altro. Mentre lei sa che insieme potranno essere felici, per lui è difficile accettare la loro unione perché ha un segreto, e solo quando questo salterà fuori la vita dello scrittore avrà una nuova dimensione che lo salverà da una nuova depressione.
Un libro che consiglio.







*****

Nuovo libro per Amabile Giusti, autrice che ho scoperto da poco tempo,  ma che ormai  compro a scatola chiusa. Ogni sua storia  è in grado di emozionarmi  con  protagonisti  sempre diversi  ed estremamente reali.
Il protagonista di questo romanzo è Harrison Duke, ex giovane promessa della letteratura che  oramai da sei anni ha scelto di vivere isolato in una baita nel  Wyoming . L’unica compagnia in  grado di tollerare è quella dei suoi animali, una gruppetto tanto assortito quanto stravagante. La sua vita non è stata sempre così spartan,a però.  Dopo  un inizio carriera folgorante, costellato da successi  e riconoscimenti, e il matrimonio con una bellissima attrice, Harrison ha conosciuto il sapore aspro della delusione, un’ esperienza che l’ha segnato profondamente. Il primo passo verso il declino è stato il flop dell’ ultimo libro pubblicato, seguito dai continui tradimenti  della moglie -puntualmente sbattuti in prima pagina-,  il tutto coronato dalla sua dipendenza dall’alcool. L’unica soluzione per non soccombere è stata allontanarsi da qualsiasi forma di civiltà, dedicarsi solo al suo ranch e stordirsi di fatica per non pensare. Harrison, nella speranza di trovare un po’ di pace dalle continue richieste del suo agente, accetta  di concedere un’intervista a Leo Tucker, un giornalista del New York Chronicle. Convinto di liquidare la faccenda in pochi minuti, non è preparato a incontrare la donna che si presenta a casa sua , né tanto meno a dividere la baita con lei. Leonora, nome completo di Leo, è una giornalista esordiente che ha scelto di dedicare il suo primo articolo importante all’idolo della sua giovinezza, il grande Harrison Duke. L’autore delle  storie che l’hanno confortata nei momenti di solitudine della sua adolescenza, capace di raccontare- attraverso i suoi protagonisti-  il sentimento di inadeguatezza  che ha segnato  la sua vita, non assomiglia affatto all’uomo che Leo incontra. L’eroe armato di ideali e macchina da scrivere che ha popolato le sue fantasie , non esiste. Al suo posto, Leonora  si trova davanti  un uomo cinico , sgarbato e offensivo . Harrison vi farà provare sentimenti contrastanti, confesso che più di una volta ho avuto la tentazione di prendere a sberle quel bel faccione barbuto, durante tutto il libro lascerà intravedere solo piccoli spiragli nella sua corazza di ghiaccio, che però non riuscirete a non amare.  Leonora, invece, vi entrerà nel cuore. Per tutto il tempo ho fatto il tifo per lei, per la sua forza , per la sua tenacia  e per la lucidità di giudizio mai offuscata dal sentimento.
La verità è che mi attrae in un modo indegno, e cerco di inventarmi un retroscena  dai colori tenui, fatto di dolore e abbandono, solitudine e tormento, che renda meno squallido il mio imbarazzante desiderio. Lui è ciò che appare: un irrecuperabile stronzo, che ha perduto il talento e l’incanto”
Figlia di un politico influente e della sua bellissima moglie trofeo, Leonora ha passato la sua vita a convivere con la costante consapevolezza di essere un delusione per i suoi genitori. L’aspetto florido, la sua professione, il rifiuto di sposare un uomo scelto da suo padre, sono solo alcune delle  scelte che le vengono continuamente rinfacciate. Leo ha dovuto lavorare molto su se stessa, costruire la sua autostima pezzo per pezzo  per riuscire a essere la donna che è diventata, ma le ferite sono sempre lì, pronte a sanguinare.  La convivenza forzata nella baita mette a dura prova le certezze così faticosamente raggiunte da Leonora. Harrison non concede sconti, è brutale nelle sue esternazioni e, più si sente attratto dalla giornalista, più le riversa addosso il suo livore. Tranquilli, Leo non rimane certo a guardare. Con la fine della pioggia, arriva per Leonora il momento di tornare a casa, custodendo nel cuore la certezza di un sentimento mai provato prima. Harrison, al posto della tanto sospirata solitudine , si trova a fare i conti con la mancanza di Leo, la tristezza  ha contagiato tutta la baita e  persino i suoi animali si trascinano in giro con lo sguardo spento. Dopo anni passati a leccarsi le ferite è arrivato il momento di capire che direzione far prendere alla sua vita.
Allora ero solo uno sciocco confuso dal successo e invaghito di una dea, della quale adorava l’ivolucro ma non sopportava il cuore. Era un individualista convinto di essere un genio e incapace di tollerare il fallimento. Era un perfetto idiota e aveva rischiato di fottersi seriamente la vita . Se non fosse fuggito sarebbe morto, e sarebbe morto per qualcosa per cui non valeva la pena morire.”
Confesso che ho centellinato le ultime pagine perché non volevo abbandonare i protagonisti,  con il continuo magone  e la lacrima pronta a spuntare. È una storia bellissima, ricca di speranza, raccontata con la bravura e il talento che contraddistingue Amabile Giusti. Perfino i suoi ringraziamenti a fine libro mi hanno commossa .






Nei suoi romanzi Amabile Giusti ama descrivere situazioni borderline, con coppie apparentemente male assortite, almeno sulle prime, che alla fine si rivelano le persone ideali l'una per l'altro. Inoltre, ha una ormai conclamata passione per gli eroi romantici stronzi. Anche Harrison Duke, il protagonista di OGNI VOLTA CHE SONO SOLO CON TE,  non smentisce l'assioma e si rivela fin dall'inizio decisamente antipatico nei confronti della protagonista e per i miei gusti un po' troppo abbonato al turpiloquo. Come nel romanzo precedente ("Perchè la notte appartiene a noi", vedi qui), anche qui fa da sfondo un paesaggio ostile e una location americana. L'altro era ambientato fra le nevi dell'Alaska, questo in una sperduta casupola del Wyoming dove Leonora, la protagonista, si avventura per riuscire ad intervistare uno scrittore che era stato un tempo un suo idolo letterario, ma che da anni non ha più dato segno di sè. Harrison, lo scrittore in questione, inizialmente fa di tutto per rendersi  insopportabile non solo agli occhi di Leonora ma anche ai nostri. Confesso che pur avendo un debole per gli 'obnoxious heroes' di Amabile Giusti, ho trovato la prima parte di questo romanzo un po' debole; invece di usare dialoghi tesi e arguti, che potevano mettere in luce anche l'allure intellettuale dell'eroe e della giovane protagonista, si è preferito basare quasi del tutto il loro incontro-scontro sulle parolacce (da parte di lui) e su atteggiamenti un po' infantili da parte di lei, che dovrebbe essere invece una ormai esperta giornalista. In molti tratti delle prima parte della storia mi è parso che l'autrice sia stata più brava a caratterizzare il  simpatico gruppetto  di animali che per anni sono stati la sola compagnia del protagonista, di quanto non abbia fatto con i suoi eroi, che rimangono un po' piatti o sopra le righe.
Fortunatamente, nella seconda parte del romanzo, quando l'azione dalle montagne si sposta nella metropoli, le cose cambiano, la storia decolla e Harrison e Leonora sembrano improvvisamente diventare più maturi, anche emotivamente, facendoci arrivare alla fine ( una gran bella fine) con un misto di soddisfazione e malinconia. Felici di scoprire come due anime in crisi (per ragioni diverse) abbiano saputo riconoscersi, superare le reciproche diffidenze, ed innamorarsi.
La scrittura della Giusti è una delle miei preferite fra le autrici italiane, i suoi libri si leggono sempre con piacere.  Mi piacerebbe però che potessero essere più ricchi di sfumature, anche di avvenimenti, alla maniera dei romanzi di Susan Elizabeth Phillips ( per citare un gran bel esempio di autrice di romance contemporaneo), che riescono a mixare elementi divertenti e drammatici, così come personaggi vari e trame secondarie, regalandoci il più delle volte protagonisti multisfaccettati e storie d'amore indimenticabili.
OGNI VOLTA CHE SONO CON TE è una storia che si legge con piacere (soprattutto la seconda parte) ma che a mio parere avrebbe avuto bisogno di un buon numero di pagine in più per diventare davvero indimenticabile. Avrei voluto scoprire molto di più sul passato di Harrison e di Leonora, solo brevi passaggi per giustificare perchè sono diventati quello che sono, non mi sono bastati.  Spero che la necessità di offrire alle lettrici libri di lettura veloce, non spinga sempre questa autrice (o chi ne cura la pubblicazione) a limitare le sue indubbie capacità narrative a storie  piacevoli ma spesso un po' troppo...sbrigative.
Detto questo, consiglio questo libro a chi ha un debole per gli eroi antipatici ma sexy, che quando si innamorano sanno essere davvero irresistibili. Anche Harrison Duke superata una prima parte non proprio edificante, saprà dare  grandi soddisfazioni.





****
L'AUTRICE
Amabile Giusti è calabrese. È un ex avvocato che ormai si dedica  completamente alla scrittura. La sua vita è scrivere romanzi e il suo sogno nel cassetto è vivere in un casale, dove inventare le sue storie circondata dal verde e da tanti animali. Per farla felice, regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica blu, un manga giapponese o una pianta grassa piena di spine. Amabile spera di invecchiare lentamente (sembra sia l’unico modo per vivere a lungo), ma mai invecchiare dentro. Ascolta molto e parla poco ma, quando scrive, non si ferma più…
Dal 2009 ha pubblicato numerosi romanzi molto amati dal pubblico: Non c’è niente che fa male così, Cuore nero, la serie di Odyssea (Oltre il varco incantato, Oltre le catene dell’orgoglio, Oltre i confini del tempo, Oltre il coraggio del sacrificio), L’orgoglio dei Richmond, Solo non si vedono i due liocorni, e con Mondadori Trent’anni e li dimostro e La donna perfetta. Per Amazon Publishing ha scritto Tentare di non amarti (2015), il sequel C’è qualcosa nei tuoi occhi (2016), È un giorno bellissimo (2017)Perché la notte appartiene a noi (2018).

VISITA LA SUA PAGINA FACEBOOK: 


TI PIACEREBBE LEGGERE QUESTO LIBRO? L'HAI GIA' LETTO? COSA NE PENSI? 
Grazie se condividerai il link di questa recensione sulle tue pagine social.


3 commenti:

  1. Quinta blogger un po' pigra: 5 cuori mi è piaciuto molto!

    RispondiElimina
  2. la giusti è una sicurezza, sa scrivere come poche e tutto quello
    che ho letto di suo mi è sempre piaciuto moltissimo.
    ho persino in lista la serie "cuore" nonostante che non sia
    il genere che solitamente leggo.
    questo l'ho in lista da quando l'ho visto nei consigliati
    e viste le recensioni corali più che positive,
    sarà un altro suo romanzo che mi rimarrà nel cuore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono molto divertita anche con la storia di Harry e Leo. È proprio vero che chi disprezza compra. Finalmente una ragazza normale e non una miss che fa girare la testa a tutti. La bellezza è spesso soggettiva e non si può sempre fermare solo all'appatenza. Leonora è stata piegata ma non si è mai spezzata e i battibecchi con Harry sono divertenti. Ho adorato il gruppo di animali della fattoria

      Elimina

I VOSTRI COMMENTI ARRICCHISCONO IL BLOG! GRAZIE. (Se li lasciate ricordatevi di firmarli, ci piace sapere chi siete!)
I commenti contenenti offese o un linguaggio scurrile verranno cancellati.


I RACCONTI RS SELEZIONATI DAL BLOG ORA IN EBOOK!

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

I contenuti e le immagini sono stati utilizzati senza scopo di lucro ai soli fini divulgativi ed appartengono ai loro proprietari. Pertanto la loro pubblicazione totale o parziale non intende violare alcun copyright e non avviene a scopo di lucro. Qualora i rispettivi Autori si sentano lesi nei propri diritti, sono pregati di contattarmi e in seguito provvederò a rimuovere il materiale in questione.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

VENITECI A TROVARE SU FACEBOOK

VENITECI A TROVARE SU FACEBOOK
Clicca sull'immagine e vai alla nostra pagina FB

NOI CON VOI...GUARDA IL VIDEO!