IL PALCOSCENICO DEL CUORE (vol. 3 serie Bacigalupi) di Ledra

USCITO POCHI GIORNI FA, QUESTO ROMANZO E' IL TERZO DELLA SERIE DEI BACIGALUPI FIRMATA DA LEDRA. QUESTA VOLTA TOCCA A MALLIO, L'IMPERATORE, AVERE UNA STORIA D'AMORE TUTTA SUA. IAIA L'HA LETTO PER NOI.

Autrice: Ledra
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: Italia
Pubblicazione: Ledra, 19 settembre 2018pp. 129
Parte di una serie: 3° serie Bacigalupi (autoconcluisivo)
Disponibile in ebook a € 1,99 ( anche Kindle Unlimited)

TRAMA: L'Imperatore Mallio riuscirà a domare l'ingestibile Doralice? O sarà Doralice, l'ironica e dissacrante autrice di romance, a ridurre ai suoi piedi l'imprenditore tutto d'un pezzo?
Torna la serie i Bacigalupi, con protagonista il terzo fratello Mallio, un uomo abituato ad averle tutte vinte. Una storia che saprà strappare risate e far emozionare fino alla fine, perché l’amore da favola ha sempre qualche difficoltà da dover sconfiggere.


Mallio Bacigalupi e Doralice sono i protagonisti di questa storia romantica, divertente e ricca di battute. Il libro è il terzo della serie, e anche se non si sono letti i primi due (cosa che intendo fare al più presto) non si hanno problemi ad assaporarlo senza conoscere ciò che è capitato in precedenza.
Sono sette fratelli, uno più bello dell'altro, quindi attendo con piacere di conoscere cosa succederà a questi uomini così uniti tra loro, che quando sono toccati dal sentimento con la A maiuscola, amano la loro partner in modo profondo, unico e appagante.
Il romanzo fa capire sin dall'inizio che Mallio e Doralice si amano, nonostante si scambino frecciate al vetriolo, e l'autrice ha reso la storia scorrevole e leggera, dando a chi legge la possibilità di seguire il tutto come se si fosse seduti a teatro, gustando i dialoghi a volte allegri e altri più profondi.
Lo consiglio decisamente.











COME INIZIA IL ROMANZO...
           
 «Mi  arrendo.  Hai  vinto  la  scommessa.  Prenditi  ‘sto  quadro  di  merda. Mi ritiro» gli urlò Mallio, entrando spiritato dalla porta.  La sua segretaria lo osservava stranita dalla soglia dell’ufficio e lui  sospirò. Solo una persona poteva ridurre il fratello in quell’ammasso  di  rabbia  schiumante:  la  migliore  amica  di  sua  moglie.  Fece  cenno alla donna che era tutto a posto e di non passargli telefonate e lei, in  silenzio e preziosa come sempre, chiuse la porta lasciandoli soli.  «Cos’ha combinato questa volta Doralice?» gli chiese cercando di  essere il più tranquillo possibile.   Mallio  agitò  il  capo  infuriato  come  un  toro  davanti  al  drappo  rosso.  «Quella strega, finta pastorella del presepe, mi ha urlato, davanti a  tutta  la  compagnia,  che  sono  un  porco  e  che  mai  e  poi  mai  la  protagonista  sarebbe  stata  una  mia  puttana che  recitava  come  una  scrofa  incinta.  Cazzo...  la  uccido»  gli  rispose  Mallio  passandosi  la  mano libera sui folti capelli ricci. Era esasperato.  Gordiano sbuffò.  Quella ragazza era infernale. Una volontà di acciaio nel costringere il  fratello a fare i vari gironi dell’inferno e tutti in discesa. Non gli dava  tregua.  Lo  voleva  stramazzato  al  suolo.  E  non  che  trattasse  bene  neppure  lui.  Aveva  sempre  paura  che,  in  un  colpo  di  pazzia,  lo  evirasse come aveva minacciato più volte di fare, se si fosse permesso di  far  soffrire  Clelia.  Come  se  un’eventualità  del  genere  fosse  possibile. Si sarebbe frantumato da solo i coglioni piuttosto di dare   un  dolore  al  suo  amore.  Con  tutto  il  tempo  che  ci  aveva  messo  a  trovarla,  per  giunta.  Scosse  il  capo.  Doveva  concentrarsi  e  non  pensare a sua moglie e a quanto agognasse leccarla come fosse panna  montata. «Dai, posa quell’affare e siediti. Ti verso del caffè, purtroppo non  ho del Valium da spararti direttamente in vena» gli disse, dirigendosi  alla moka sempre pronta con il caffè caldo. Ne versò una generosa  dose in una tazza, ci mise due cucchiai abbondanti di zucchero come  piaceva al fratello, e glielo portò insieme ai biscotti, che faceva la sua  cara vicina, e che avrebbero risollevato il morale a chiunque. Ormai  con quella vecchietta aveva un tacito accordo da sempre: lui le faceva  la spesa e lei lo ripagava in dolci. 
«Grazie, ne ho bisogno. Comunque questo non è un affare. È il  Fontana  della  scommessa.  Non  l’ho  impacchettato  molto  bene  ma  c’è lui sotto ed è tutto tuo. Mi tiro fuori dalla puntata. Ci starà bene  qui  dentro»  gli  disse  il  fratello  con  voce  sconsolata,  bevendo  un  sorso di caffè e ingurgitando il secondo biscotto.  Lui fremette. Quel quadro era pazzesco, lo desiderava da quando  aveva posato gli occhi su quei tagli, ma non poteva averlo così. Una  scommessa  era  una  scommessa  e  non  poteva  vincere  per  ritiro  del  concorrente.  Si  risedette  sulla  sua  morbida  poltrona  e  incrociò  le  gambe.  Osservò per un secondo il fratello e gli venne da ridere. Messo ko da  una  stupenda  ragazza  che  sembrava  una  fata  e  che  invece  era  un  drago con i denti aguzzi.  «Mallio,  ti  ricordo  che  noi  Bacigalupi  non  siamo  dei  cagacazzo,  capito?  Non  lo  voglio  il  quadro.  Quando  perderai  la  scommessa  allora me lo darai. Ma intanto giocherai. Nella mia cucina hai detto che  te  la  saresti  portata  a  letto  nel  giro  di  quattro  mesi.  E  dovrai  farlo.  Tenterai.  Se  perderai,  come  so  già  che  accadrà,  allora  me  lo  aspetto infiocchettato anche. Cazzo, non avrai paura di quella pazza  furiosa!» lo spronò gesticolando.   Il fratello sbuffò.  «Non  ho  paura  di  quella.  Ma  non  mi  si  mette  neppure  in  tiro.  Quando la vedo ho solo voglia o di fuggire o di ucciderla... altro che  scoparmela»  gli  rispose  sogghignando.  Gordiano  sorrise.  Dieci minuti. Per Mallio era il massimo. Non rimaneva mai arrabbiato più  di  quel  tempo.  Poi  buttava  sempre  tutto  in  vacca.  E  questo  del  fratello era la caratteristica che gli piaceva di più. Non portava mai  rancore  né  faceva  il  muso.  Piuttosto  ti  mollava  un  bel  pugno  sul  grugno ma poi passava tutto.  «Nessuna  delle  due  strade  è  contemplata.  Sei  il  produttore  e  quindi  devi  mandare  avanti  la  baracca e  non  puoi  ucciderla  perché Clelia  soffrirebbe  tantissimo  e  tu  non  vuoi  che  la  tua  cognata  preferita,  a  pari  merito  con  Matilde,  soffra.  Vero?»  gli  chiese  ammiccando.  Mallio sbottò in una risata.  «Okay,  okay,  ho  bisogno  di  calmarmi.  Senti,  devo  parlarne  con  Clelia.  Devo  ideare  una  strategia  altrimenti,  prima  della  messa  in  scena del musical, impazzirò con quella tra i piedi. Vuole riscrivere il  copione in toto, dice che quello di adesso non rispecchia il suo libro. 
Cazzo, ho pagato Glyn, il famoso drammaturgo, per farlo e lei dice  che non vale un cazzo» urlò mettendosi in bocca un altro biscotto.  Gordiano rise.   «Che c’è?» gli chiese ruminando.  «Doralice  non  direbbe  mai  una  cosa  del  genere.  Non  dice  parolacce. Avrà detto che il copione non era adeguato. E a proposito  dell’attrice avrà detto tipo che non era adatta al ruolo, essendo una  tua  dipendente  speciale  o  conoscenza  occasionale  o  qualcosa  del  genere» gli disse sicuro. 
Il fratello sbuffò.  «Bingo.  Vedo  che  la  conosci  bene.  Ha  detto  che  non  riteneva  adeguata  per  la  parte  della  protagonista  colei  che  evidentemente  frequentavo in altri ambiti molto privati, perché altrimenti non se ne  spiegava la scelta.»  «Ed è vero?» gli chiese curioso. Sapeva già la risposta. Il fratello  non si faceva le donne alle sue dipendenze e tanto meno quell’attrice  di dubbia fama.  «Che cazzo di domanda. Lo sai che io sono per l’esclusiva e sai già anche la risposta. Lei si fa lo sponsor. Non posso farla fuori per  nessun  motivo.  Allora,  quando  mi  inviti  a cena così  parlo  con  mia  cognata?» 
«Domani  sera.  Stasera  ha  lezione  di  yoga  ma  domani  va  benissimo. Invito anche Doralice così ammira il tuo quadro sopra il  mio camino?» gli chiese mellifluo.  Mallio si alzò di colpo, rimise la tazza al suo posto e si riprese  il  quadro.   «Va  a  cagare  fratellone.  Ritiro  le  dimissioni.  La  scommessa  è  ancora valida. A domani e senza la strega» urlò dirigendosi alla porta.  Gordiano lo osservò soddisfatto. C’era sotto qualcosa. Mallio non  gliel’aveva raccontata tutta. E lui aveva tutta l’intenzione di scoprire  il perché. ...
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LA SERIE DEI BACIGALUPI
Tutti i libri sono autoconclusivi

1. Strage di cuori (crossover). In ebook si trova nella Dreams collection e in tutti gli altri store singolarmente.
2. La disciplina del cuore (vol 1)
3. Un regalo speciale (crossover) serie "I piloti"(Puzzle di cuori)
4. L'inganno del cuore (vol 2)
5. Il palcoscenico del cuore (vol.3)
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L'AUTRICE
Ledra, nom de plume di Laura Castellaniama le serie. Non lascerebbe mai i suoi personaggi, così continua imperterrita a scrivere di loro.  Con lo pseudonimo Ledra Loi ha scritto, a quattro mani, Il cielo è sempre più rosa collana Youfeel Rizzoli. Alcuni suoi racconti sono comparsi in riviste, antologie e blog. Scrive i suoi pensieri sui libri che legge nel blog I miei sogni tra le pagine.
VISITA LA SUA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/ledra.ledra
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3 commenti:

  1. Grazie di cuore per questa bellissima recensione :) Ledra

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  2. non ho mai letto nulla di questa autrice, la trama è stuzzicante ma il romanzo è troppo breve per i miei gusti, putroppo

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  3. Io amo questa donna, passare tempo con lei, sia di persona che tra le pagine dei suoi libri è rigenerante, mette allegria. Questo non l'ho ancora comprato perchè ho azzerato il credito sulle carte... Solo qualche giorno e sarai mioooo, Manlio!!!. Grazie Iaia, mi fa piacere conoscere la tua opinione sui libri.

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