LEGGEREDITORE CI INFORMA DELL'USCITA IN LIBRERIA IL 26 SETTEMBRE DI QUESTO CONTEMPORANEO FIRMATO DA SILVIA CASINI CHE SI PREANNUNCIA UNA PIACEVOLE NONCHÈ 'GUSTOSA' LETTURA. L'EBOOK È GIÁ DISPONIBILE.
Autore: Silvia Casini
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: Italia
Pubblicazione: Leggereditore, 26 settembre 2018, pp.352,
Parte di una serie: No /Autoconclusivo
Disponibile in ebook a € 4,99
TRAMA: Stella si è trasferita da Firenze a Roma per dimenticare il suo ex e aprire una libreria galleggiante sul Tevere specializzata in arte culinaria: Il sapore dei libri. Proprio dalla fusione di queste passioni è nato Florario rock, il ricettario che Stella ha firmato con lo pseudonimo Josephine Alcott, bestseller e caso editoriale dell’anno. Per superare il divorzio, Gabriele ha deciso di trasferirsi da New York a Roma, dove gestisce una società di format tv e si dedica alla sua passione segreta: la cucina. Il giorno in cui si imbatte nella lettura di Florario rock, gli eventi prendono una piega inattesa. Ne è talmente entusiasta da scrivere all’autrice dando inizio a una fitta corrispondenza. Ma il giorno in cui organizza un evento per incontrare l’acclamata scrittrice, Gabriele scoprirà che non esiste alcuna Josephine Alcott...
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Finché non finirà le serie interrotte non comprerò libri di questo editore
RispondiEliminaè il primo romanzo che leggo di questa autrice ma credo sia anche l'ultimo. non che sia brutto per carità, la storia è anche carina, ma lo stile dell'autrice proprio non mi rispecchia.
RispondiEliminail romanzo è per la maggior parte descrittivo e io amo leggere della storia dei protagonisti non dei posti che frequentano,
per cui la maggior parte dei passaggi in cui si racconta di roma li ho saltati di sana pianta. anche le lettere sono troppo poetiche, righe e righe che parlano del nulla,
dopo le prime, saltate tutte le successive. dopo il primi aneddoti della nonna, saltato anche tutti ricordi successivi,
che ho trovato eccessivamente ripetitivi.
gli intrighi, anche se l'autrice dice di aver attinto da una situazione reale, l'ho trovata eccessiva.
putroppo non so nulla di bipolarismo, ma carla mi è apparsa eccessiva anche per una bipolare, anche se alla fine non si è ben capito se il comportamento fosse reale o finzione.
i dialoghi li ho trovati banali e spesso nemmeno capivo di cosa stessero parlando e del perchè Stella si arrabbiasse tanto con Gabriele.
Ma poi, con tutte le mail che si sono scritti, come non abbia fatto ad accorgersi che Stella sia la scrittrice del libro è un bel mistero.
che dire delle ricette, difficili da realizzare per qualcuno come me che vive a 60 km dalla città e senz'altro tutte le cose particolari che richiedono gli ingredienti dientano impossibili da reperire, oltre al fatto che non amo molto i piatti troppo particolari, sono più tipo da trattoria che da ristorante stellato.
l'unica parte che mi è piaciuta è stato il finale, con il percorso sensoriale che gabriele prepara per stella.
il romanzo è troppo intimista e new age per i miei gusti