CONQUISTAMI di Maya Banks (HarperCollins)

A FINE MAGGIO LA HARPER COLLINS HA RIPUBBLICATO NELLA SUA COLLANA DA LIBRERIA QUESTO LIBRO DI MAYA BANKS, QUARTO NELLA SUA SERIE SLOW BURN CHE A NOSTRO AVVISO NON MANTIENE ASSOLUTAMENTE LE ASPETTATIVE (COME ALTRI LIBRI DI QUESTA SERIE NON PARTICOLARMENTE ISPIRATA, D'ALTRA PARTE) VEDIAMO PERCHE'...

Autrice: Maya Banks
Titolo originale:
With Every Breath
Traduttrice: Roberta Marasco
Genere: Contemporaneo, romantic suspense
Ambientazione: USA
Pubbl.originale: Avon, 2016, pp. 297
Pubbl.italiana: HarperCollins, 31 maggio 2018, pp.345, €16,90
Livello sensualità: ALTO
Parte di una serie: 4° serie Slow Burn
Disponibile in ebook a € 6,99


TRAMA: Eliza Cummings non ha mai dimenticato cosa ha rischiato di diventare.  Si è liberata del mostro che la terrorizzava quando era solo una ragazzina innocente, ha contribuito a mandarlo in prigione e ora lavora per la Devereaux Security. Nessuno, però, nemmeno i suoi amici più cari, conosce il senso di colpa che la tormenta e l’oscuro segreto che custodisce, e quando l’assassino torna in libertà, Eliza si rende conto che per lei è solo questione di tempo: se vuole tenerlo lontano dalle persone che ama, deve lasciare tutto e fuggire. 
Ma non ha fatto i conti con Wade Sterling…Controllato e sicuro di sé, Wade non ha mai permesso a nessuno di vedere oltre la maschera dietro la quale si nasconde. Da quando si è preso una pallottola al posto di Eliza, però, non è più riuscito a togliersi dalla testa quella donna indomita, animata di un coraggio che rasenta l’incoscienza e sempre pronta a lottare per i più deboli. Così, quando per la prima volta la vede spaventata e in preda al panico, l’istinto che ribolle sotto la sua abituale compostezza esplode in una rabbia accecante. Perché anche se non è ancora pronto ad ammetterlo, in fondo al cuore sa che Eliza gli appartiene. E finché avrà respiro nessuno, mai, potrà farle del male.


Ho letto parecchi romanzi di Maya Banks e, a mio parere, questo è il meno indovinato.
La storia in se stessa sarebbe anche  interessante  se non  si trascinasse  per un numero infinito di pagine.  Si sarebbe potuta sintetizzarla  in una quarantina per tener veramente in tensione chi legge. Le altre trecento sono una continua ripetizione di cosa pensa lei, cosa pensa lui, cosa è successo prima e cosa dovrà succedere. Anche l’amore tra i due protagonisti è sempre sul filo del non detto.
In realtà più che un romanzo potrebbe essere una novella in quanto si riprende una storia già chiusa precedentemente, si riapre e si riconclude definitivamente. Non so se l’autrice abbia voluto allungare il “brodo” e riproporre tutti i vecchi protagonisti della serie, ma se questo era il suo scopo, io mi sento presa in giro perché in realtà la loro comparsa è molto superficiale.
Wade ed Eliza sono due bei personaggi ma qui si perdono e paradossalmente il cattivo diventa il protagonista anche se in realtà compare solo a due terzi del libro. Nemmeno il finale riesce a dare una piccola scossa : è quasi buttato lì e tranciato di colpo.
Bocciato su tutta la linea anche in quella della sensualità.










COME INIZIA IL ROMANZO...
1
Al risveglio, Eliza non era fresca e pronta a conquistare il mondo come sempre. Aveva invece l’impressione di essere appena stata investita da un camion e il suo primo istinto fu quello di girarsi dall’altra parte, tirarsi le lenzuola fin sopra la testa e rimettersi a dormire. Sapeva che non l’avrebbe mai fatto, ma era un pensiero piacevole. Cinque minuti però se li sarebbe concessi, prima di buttarsi giù dal letto e trascinarsi fino alla doccia.
Dopo il trambusto degli ultimi mesi, ultimamente non c’era molto da fare alla Devereaux Security Services. Eliza si augurò che saltasse fuori qualcosa di nuovo in ufficio, altrimenti sarebbe stata l’ennesima giornata di una noia mortale.
Nel preciso istante in cui si scrollò di dosso la pigrizia e buttò le gambe giù dal letto per alzarsi, il telefono sul comodino squillò. Chi mai poteva essere, a quell’ora del mattino? Dane l’avrebbe chiamata sul cellulare. Probabilmente si trattava di qualche pubblicità; in tal caso avrebbero potuto ritenersi fortunati se Eliza si fosse limitata a spiegare, con dovizia di dettagli, dove potevano infilarsi il telefono.
Avrebbe ignorato la telefonata, se non avesse avuto il dubbio che potesse trattarsi di un collega della DSS. Eliza sospirò, tirò su la cornetta e abbaiò un saluto poco amichevole nel ricevitore.
Seguì una breve pausa e poi qualcuno si schiarì la gola. «La signorina Caldwell? Melissa Caldwell?»
A Eliza si gelò il sangue nelle vene. Non sentiva quel nome da dieci anni. Non era più quella persona da dieci anni. In due secondi netti, il passato si era schiantato contro il futuro come un treno in corsa.
«Che cosa vuole?» chiese con voce piatta.
«Sono Clyde Barksdale, procuratore distrettuale della contea di Keerney, Oregon.»
Eliza sapeva benissimo chi fosse Clyde Barksdale. Non avrebbe mai dimenticato il nome della persona con cui aveva collaborato per spedire Thomas Harrington dietro le sbarre.
«Immagino che questa non sia una chiamata di cortesia» disse in tono acido.
«Già, immagina bene.» L’uomo sospirò, esausto. «Non esiste un modo facile per dirlo. Thomas Harrington ha vinto il ricorso in appello, quindi il tribunale ha revocato la condanna e tra poco potrà uscire.»
Eliza si sentiva i riflessi intorpiditi dallo shock; scosse la testa nel tentativo di dissipare la nebbia e la confusione che l’avvolgevano. Per caso stava ancora dormendo ed era rimasta intrappolata in qualche maledetto incubo?
«Che cosa?» mormorò, inorridita. «Che cazzo sta dicendo? Che cosa significa che la condanna è stata revocata? È una specie di scherzo di cattivo gusto?»
«Harrington dev’essere riuscito ad arrivare a uno degli agenti che hanno lavorato al suo caso» disse il procuratore distrettuale, nervoso. «È l’unica spiegazione possibile. L’agente ha ammesso sotto giuramento di aver inquinato le prove in modo che il caso contro Harrington venisse risolto alla svelta. Come se dopo la sua testimonianza le prove potessero ancora servire a qualcosa… Con la deposizione dell’agente, però, e dal momento che lei è stata descritta come una bambina respinta, arrabbiata e umiliata dal rifiuto di un uomo più vecchio, la corte non aveva altra scelta e ha dovuto scagionarlo.»
Eliza era senza parole. Era completamente paralizzata e sopraffatta da una moltitudine di emozioni diverse. Il sudore le imperlava la fronte e la nausea le si agitava nello stomaco. Stava per vomitare. Non poteva essere vero. Non potevano liberare un sociopatico così pericoloso!
«Quando?» riuscì a chiedere con voce incerta.
Oddio, si sentiva male. Si portò una mano alla bocca e inspirò a fondo nel tentativo disperato di tenere a bada un attacco di panico. «Tre settimane» disse il procuratore distrettuale, cupo. «Ho già sparato tutte le mie cartucce in tribunale. Ho fatto tutto quello che era in mio potere per raccogliere abbastanza prove che lo inchiodassero con una condanna a vita, ma adesso ho le mani legate! Non può essere processato di nuovo per omicidio e non possiamo sperare di accusarlo di stupro perché non abbiamo prove. Sarebbe la sua parola contro quella di Harrington. A questo punto, l’unica possibilità che ci resta è che una delle vittime, l’unica vittima sopravvissuta, ossia lei, tenti un’azione legale civile, per quanto inefficace.»
«Oddio» mormorò Eliza, la voce soffocata dalla mano ancora premuta sulla bocca. «Ucciderà di nuovo. Crede di essere invincibile, di essere Dio, e aver sconfitto il sistema per lui non sarà altro che la conferma della propria superiorità.»
«Vorrà vendicarsi, signorina Caldwell» disse il procuratore distrettuale. «Verrà a cercarla. Dovevo avvertirla.»
«Spero proprio che lo faccia!» sbottò Eliza.
Nel pronunciare quelle parole, però, scosse la testa, cercando di mettere ordine tra i pensieri confusi dalla paura. No. ‘Fanculo. Non sarebbe scappata e non si sarebbe nascosta, non avrebbe fatto nessuna delle cose che Thomas si aspettava da lei. Probabilmente era convinto di trovare ancora la sedicenne timida e con un bisogno disperato di amore e approvazione. No, non sarebbe scappata, anzi: gli sarebbe andata incontro. Quel bastardo non avrebbe avuto difficoltà a trovarla, perché lei l’avrebbe aspettato all’uscita di prigione. Poi l’avrebbe ucciso e rimandato all’inferno da cui proveniva.
«Signorina Caldwell, non faccia niente di cui potrebbe pentirsi.» Una nota allarmata risuonò nella voce del procuratore. «L’ho chiamata perché aveva il diritto di saperlo, in modo da poter prendere misure cautelari ed essere prudente.»
«Signor Barksdale, l’unica cosa di cui mi pento è di non averlo ucciso all’epoca» ribatté Eliza in tono gelido. Era stretta in una morsa di determinazione allo stato puro. Aveva un obiettivo, e non avrebbe fallito.
Eliza concluse con calma la telefonata e per qualche istante rimase immobile, a riflettere. Doveva assolutamente tenere a bada le emozioni in tumulto, altrimenti sarebbe impazzita per il dolore… e il senso di colpa.
Chiuse gli occhi, l’angoscia che minacciava di sopraffarla. Poi scosse la testa, decisa a non arrendersi. Il sistema giudiziario aveva tradito le vittime di Thomas Harrington. Aveva tradito Eliza.
Nessuno conosceva Thomas quanto lei. Nessuno conosceva il suo enorme potere e la facilità con cui riusciva a incantare le sue vittime. Non restava che un’unica soluzione: doveva essere lei a cercare giustizia e a proteggere le poche persone al mondo di cui le importava e a cui si era concessa di voler bene nei dieci anni trascorsi da quando aveva fatto rinchiudere l’uomo che aveva amato con tutta l’innocenza di una ragazzina, convinta che non sarebbe mai più uscito di prigione.
Adesso invece l’avrebbero rimesso in libertà e spettava a lei assicurarsi che non facesse altre vittime. A costo di finire all’inferno insieme a lui. 
Avrebbe dovuto ucciderlo allora, ma era stata così ingenua da credere nella giustizia, convinta che Thomas avrebbe pagato per i suoi crimini. Ora Eliza non nutriva più simili illusioni; sapeva che se non l’avesse fermato, Thomas avrebbe continuato a uccidere.
****
LA SERIE SLOW BURN
1. Keep Me Safe (2014) - ed. italiana: PROTEGGIMI, Harper Collins, ottobre 2016 Caleb e Ramie
2. In His Keeping (2015) -  ed. italiana: TIENIMI, Harper Collins - gennaio 2017 - Beau e Arial
3. Safe at Last (2015) - ed. italiana: SALVAMI, Harper Collins - giugno 2017 - Zack  e Anna Grace
4. With Every Breath (2016)ed. italiana: CONQUISTAMI, Harper Collins - maggio 2017  - Wade e Eliza
5. Just One Touch (2017) - Isaac e Jenna
6. His Only Weakness (2018) - Dane e Tori

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L'AUTRICE
Maya Banks  è il nom de plume di Sharon Long. L'autrice vive in Texas con il marito , i tre figli e un assortimento di gatti. Quando non scrive, alla Banks piace andare a caccia, a pesca o giocare  a poker. Vera 'figlia del Sud', ama proporre nei sui libri personaggi e ambienti del sud degli Stati Uniti. Oltre alla serie Romantic Suspense  KGI, la Banks ha anche scritto storici e ha da poco pubblicato una serie erotica tradotta anche in italiano.

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