INCONTRO REALE di Emma Chase (Newton Compton)

Autrice: Emma Chase
Titolo Originale: Royally Matched
Traduttrice: Chiara Beltrami
Genere: Contemporaneo 
Ambientazione: New York (USA)
Pubb. originale: Emma Chase, 2017, pp 275
Pubb.italiana: Newton Compton, febbraio 2018pp. 325, €12
Livello sensualità : ALTO
Parte di una serie: 2° Royal Series
Disponibile in ebook a € 5,99

TRAMA: Il principe Henry John Edgar Thomas Pembrook, fratello minore dell’erede al trono di Wessco, non si è mai dovuto preoccupare di nulla in vita sua. Almeno finché il destino non gli ha giocato uno scherzo, e si è ritrovato improvvisamente a essere lui il prossimo in linea di successione per la corona, con tutte le responsabilità che ciò comporta. Prima di dire definitivamente addio al suo passato di donnaiolo, Henry decide di prendere parte a un reality show in edizione “regale”: le concorrenti sono le più belle sangue-blu di tutto il mondo, ma solo una di loro, quella che farà breccia nel cuore del principe, vincerà la tiara di diamanti. Ma tra tutte è una ragazza tranquilla – con la voce di un angelo e un corpo che farebbe venire pensieri impuri persino a un santo – a catturare la sua attenzione, con la sua bellezza autentica, la sua forza d’animo e il suo sfacciato umorismo. Se intende correggere i propri difetti per conquistarla, Henry dovrà lottare per imparare il vero significato di dovere, onore e, più di ogni altra cosa, amore.


“Incontro reale” è il secondo libro della serie Royal scritta da Emma Chase e, a mio parere, è solo e semplicemente un libro di intrattenimento senza che si debba ricercare un realismo o un’attinenza con situazioni  possibili o in essere.
Premesso questo veniamo alla storia.
Henry, principe di Wessco, si è trovata sulle spalle l’eredità lasciatagli dal fratello Nicholas quando, per amore di Olivia, ha rinunciato alla futura corona del piccolo regno.
Ma Henry non è pronto a questa responsabilità e fa di tutto per cercare di ignorarla.
…”Nell’ultimo anno me l’hanno detto milioni di volte: l’erede designato deve comportarsi  correttamente.
Ma non sono mai stato molto bravo a fare ciò che mi viene detto.
E’ un problema.
…Mi piacciono le donne.  No,  adoro le donne.  Il modo in cui si muovono, come pensano, il suono delle loro voci, il profumo della loro pelle – il loro calore e morbidezza.
..Non faccio una bella scopata come si deve…dal matrimonio di Nicholas.  Cristo, sono passati mesi. Non mi meraviglia che sia pazzo da legare”.
Quando nel suo locale preferito incontra Vanessa Steele pensa di avere un’ opportunità di soddisfare le sue voglie ma la donna lo gela e gli dice di essere una produttrice televisiva che sta cercando di impiantare  un reality in cui i protagonisti siano nobili lady e lui Henry, il quale al termine  sceglierà tra le concorrenti la sua sposa (naturalmente per finta).
Dopo due giorni di obnubilamento  dovuto all’alcool,  quando la nonna, la regina Lenora, lo manda a riposare e a meditare  ad Anthorp Castle, un castello che si trova “nel bel mezzo del nulla”,  decide di accettare l’offerta e di partecipare al reality perché, pensa lui, in un mese, con belle ragazze, qualche avventura bollente ci scapperà senz’altro.
…“Ma poi in biblioteca Vanessa si scaglia contro quelle speranze arrapate tanto velocemente quanto il cocchio di cenerentola è diventato un triste zucca
-Niente sesso-
-Cosa intendi con  niente sesso?  Ho visto il tuo show, il sesso è l’argomento centrale. Tutti i dettagli sexy sono nascosti, ma ci sono picnic erotici, sesso a lume di candela, sesso dopo un’escursione nei boschi .non vedevo davvero l’ora di arrivare a quel punto.
E lei scuote il capo. Maledizione.
“-In questo caso vendiamo un’illusione. La fiaba. Che la donna che sceglierai sarà la tua regina.
E per mantenere viva questa fantasia puoi fare follie, ma non fare sesso.”
Al reality vuole partecipare Lady Penelope von Titebottum ma la madre l’accontenterà  solo se sarà accompagnata dalla sorella Sarah la quale non parteciperà come concorrente ma solo come accompagnatrice. Lady Sara lavora come bibliotecaria  e a breve è obbligata dal suo direttore a fare una presentazione pubblica, ma Sarah odia il pubblico e non solo non riesce a parlare davanti alle persone ma si trasforma in una specie di statua e quasi non respira.  Pur di sottrarsi a quella tortura prende la palla al balzo e accompagna la sorella ad Anthorp Castle.
Mentre il set viene montato e tutte le concorrenti sono chiamate a raccolta, Sarah  si siede sotto un albero nel parco e inizia a leggere ma viene interrotta dall’arrivo di Henry con cui ha una strano dialogo:
…”-E’ morto qualcuno?-
E questa è una domanda talmente grottesca che dimentico di essere nel panico.
-Cosa?-
-O sei una strega?. Fa schioccare la lingua scuotendo il capo. - Mi dispiace, Wiccan? Pagana? Adoratrice delle arti oscure? Qual è il termine politicamente corretto oggigiorno’-
Sta succedendo veramente?
-Ehm…Wiccan credo sia accettabile.-
Annuisce . –Giusto. Sei una Wiccan, allora?-
-No cattolica. Non particolarmente devota, ma…-
-Mmh. Ondeggia il dito verso le mie mani. – Cosa stai leggendo?-
-Oh.. Cime tempestose-
Annuisce di nuovo- Heathcliff, giusto?-
-Sì-
-Quindi parla di un grosso gatto arancione?-
….-Mi sta prendendo in giro, Altezza Reale?-
-Sì. ridacchia. –Malamente a quanto pare. E per favore chiamami Henry-
…- Oh! E io sono-
-Sei Lady Sarah Von Titebottum-
Il calore si dispiega nel mio stomaco.
-Ti sei ricordato-
-Non dimentico mai un viso grazioso-
..-Di solito non sono bravo coi nomi.. Ma Titebottum si fa notare.
-Quando sono  nervosa di solito ammutolisco. Questo momento è un’eccezione alla regola.
-Solo fortuna, la mia.
-Si sarebbe portati a pensarlo, sebbene diversi professori all’università avessero problemi con la pronuncia. Vediamo, c’era Tee-bottom, Tight-_butt- um, e uno che insisteva con Tetta- bottom. Non è comune che un emerito  professore pronunci la parola Tetta. E’ una cos in grado di divertire la classe per settimane.-
China la testa all’indietro, ridacchiando di nuovo. –E’ fantastico!”
Henry pur impegnandosi nel reality, non dimentica Sarah che vede come la sua unica amica e un’ancora cui aggrapparsi quando lo stress non lo lascia dormire. E la loro amicizia prosegue diventando sempre più profonda, ma entrambi non osano fare il primo passo verso qualcosa di più intimo e appagante .

Scoprono però le loro paure e infine, e... direi finalmente per “le palle blu” di Henry... fanno sesso!
Come ho detto all'inizio questo è un libro divertente ma in due punti mi sono commossa: quando Henry dice a Sarah che non aveva mai pienamente accettato la morte dei genitori e quando Penny spiega la catatonia della sorella…e qui mi sono venuti i brividi.
La storia è scritta con i due pov che si alternano e che sono piacevolmente scorrevoli. Nella seconda parte c’è un bel po’di sesso ma non disturba perché la Chase non è mai volgare. Si rivedono  i personaggi già incontrati nel libro precedente e fa piacere sentire che Nicholas è pienamente soddisfatto della scelta fatta rinunciando alla corona…persino la regina ha uno sprazzo di umanità!
Il finale è un po’ particolare rispetto al resto del romanzo e non si incastra granchè anche se capisco la necessità di una chiusura seria .
Chiudo con una previsione fatta da Nicholas alla nonna:
…”La gente avrebbe seguito me o papà per lo stesso motivo per cui segue te, perché siamo affidabili, solidi.. si fidano del nostro giudizio. Sanno che non li deluderemmo mai. Ma seguiranno Henry  perché lo  “AMANO”. Vedono in lui il loro figlio, il loro fratello, il loro migliore amico e anche se incasina tutto adesso, gli resteranno vicino perché voglio che ce la faccia.  Sarei stato rispettato e ammirato, ma nonna.. .lui sarà amato”.
Buona lettura.












COME INIZIA IL ROMANZO...

Capitolo 1
Henry
 «Palle».
Le ho a fette.
Almeno, credo che sia il termine appropriato. Appese? Fatte a dadini? Macinate? Non ne sono sicuro. Non sono mai stato appassionato di golf. È troppo lento. Troppo tranquillo.
Troppo maledettamente noioso. Lo sport dev’essere come scopare: selvaggio, chiassoso e sudicio.
Il football è più adatto a me. O il rugby. Il contatto corpo a corpo. Anche il polo va bene.
Diamine, a questo punto mi accontenterei di un’energica partita a Quidditch.
«Cosa, Vostra Altezza?», domanda sir Aloysius.
Passo la mazza a Miles, il mio caddie, e mi volto bruscamente per guardare in faccia l’uomo responsabile del mio pomeriggio di torture.
«Ho detto, palle».
Lord Bellicksbub, che suona giustamente simile a Belzebù, conte di Pennington, si copre la barba grigia con la mano anziana e tossisce, gli occhi guizzano in modo goffo. Perché non dovrei più dire simili cose. È inappropriato. Volgare. Troppo basso per il ruolo di principe della Corona, erede al trono di Wessco, il titolo che mi hanno affibbiato adesso, dopo che quel bastardo del mio fratello maggiore si è innamorato e ha abdicato al trono, per sposare la sua meravigliosa ragazza americana.
Nell’ultimo anno, me l’hanno detto milioni di volte: l’erede designato deve comportarsi correttamente.
Ma non sono mai stato molto bravo a fare ciò che mi viene detto.
È un problema.
O un riflesso. Se dicono sinistra, io vado a destra. Se dicono seduto, io salto. Se dicono comportati bene, mi ubriaco e trascorro il weekend a scopare con tutte e tre le nipotine dell’arcivescovo.
Erano ragazze carine. Mi domando cos’avranno in programma questo venerdì.
No, facciamo un passo indietro. Non me lo domando. Perché quello era il vecchio Henry. Il divertente, spensierato Henry che tutti volevano intorno.
Adesso devo essere quell’Henry che nessuno vuole frequentare. Serio. Erudito. Castigato, anche se la cosa mi uccide – e potrebbe finire proprio così. Il decoro è ciò che mia nonna, la regina, richiede. È quello che il Parlamento e i suoi membri, come Aloysius e Belzebù, si aspetta. È ciò di cui ha bisogno il mio popolo. Contano tutti su di me. Dipendono da me. Che li conduca verso il futuro. Che sia bravo.
Che sia… re.
Cristo, ho una fitta allo stomaco ogni volta che penso a quella parola. Quando qualcuno la pronuncia ad alta voce, soffoco dal ridere. Se devo essere la grande speranza reale per il mio Paese, allora siamo tutti completamente fottuti.
«Punto ben assestato, principe Henry», dice sir Aloysius. «La marca delle palle fa la differenza».
Si sbaglia. Sa perfettamente cosa intendevo. Ma è così che funziona la politica. Con sorrisi simulati e fasulli e coltelli nella schiena.
Detesto la politica anche più di quanto odio il golf. Ma questa è la mia vita adesso.
Aloysius socchiude gli occhi verso il suo caddie. «Faremmo meglio ad avere palle decenti nelle prossime nove buche, o mi assicurerò personalmente che non lavori mai più sul links. Porga le sue scuse al principe per la sua incompetenza».
Il giovane, col volto pallido ora, si inchina profondamente. «Sono terribilmente dispiaciuto, Vostra Altezza».
E il mio stomaco si ribella di nuovo.
Come ha fatto Nicholas a tollerare tutto questo per così tanti anni? Pensavo fosse un sovrano da melodramma. Deprimente e piagnone.
Ora comprendo. Ho percorso due chilometri con le sue scarpe, e sono piene di merda.
Si direbbe che farsi costantemente baciare il culo sia gradevole, almeno un po’. Ma quando è un nido di serpi che sta tentando di afferrarti, offrendoti una leccata di culo con le loro lingue guizzanti e biforcute, è rivoltante.
«Non si preoccupi», dico al ragazzo, perché ho la sensazione che se ne faccio un problema, Aloysius se la prenderà con lui.
I caddie rimangono indietro mentre ci dirigiamo verso il green.
«Cosa ne pensa della legge sul rimpatrio aziendale, Vostra Altezza?», chiede con noncuranza Belzebù.
«Ri-cosa?», rispondo senza pensare.
«Rimpatrio», dice Aloysius. «Consentire alle multinazionali che sono state sanzionate per insignificanti violazioni sul lavoro di riportare i fondi all’estero a Wessco, senza penali. Ciò permetterà loro di creare migliaia di posti di lavoro per la classe operaia. La
legge è ferma in Parlamento da settimane. Sono sorpreso che Sua Maestà non gliene abbia parlato». Probabilmente l’aveva fatto. Assieme a diecimila altri fatti e immagini e spizzichi e bocconi di leggi, informazioni, e questioni legali che dovevo conoscere dal giorno prima. Non sono uno stupido – so essere incredibilmente brillante quando sento che una cosa mi piace. Sono sempre stato bravo a scuola.
È solo che trovo difficile appassionarmi a cose per le quali non provo alcun interesse.
All’inizio mia nonna mi spediva informazioni per e-mail, appunti. Ma dopo che il server di Palazzo è andato in crash, ha iniziato a stamparmele. Probabilmente è stata sacrificata una foresta intera per fornire la carta che ora giace inevasa, nella mia stanza.
Le mie scuse all’ambiente.
Posso essere una frana in politica, ma sorridere e nascondere le mie mancanze è qualcosa in cui sono maestro. Interpreto la parte. Fingo.
Lo faccio da tutta la vita. 
****
LA ROYAL SERIES
1. Royally Screwed (2016)- ed.italiana: AMORE REALE, Newton Compton, giugno 2017  - Nicholas Arthur Frederick Edward Pembrook, Principe di Wessco, e Olivia Hammond - Leggi QUI la ns recensione
2. Royally Matched (2017) -ed.italiana: INCONTRO REALE, Newton Compton, febbraio 2018  - Henry John Edgar Thomas Pembrook, Principe di Wessco e Sarah Mirabelle Zinnia Von Titebottum
3. Royally Endowed (2017)- Logan St. James e Ellie Hammond

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GUARDA IL BOOK TRAILER



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L'AUTRICE
Nonostante sia l’autrice di Non cercarmi mai più, Emma Chase è una moglie fedele e una madre premurosa. Passa le notti in compagnia dei suoi personaggi, e ha una relazione di amore-odio con la caffeina. È un’avida lettrice e prima del suo debutto letterario divorava un libro al giorno. In italiano ha pubblicato la  serie Tangled  – Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po’ con me), Cercami ancora, Io ti cercherò, Tu mi cercherai e l’extra Dimmi di sì – e la serie Sexy Lawyers, con Amore illegale, Niente regole e Amore senza regole. Amore reale è il primo romanzo della Royal Series.

VISITA IL SUO SITO: 
http://www.emmachase.net/

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2 commenti:

  1. adoro la Chase, che acquisto a scatola chiusa come i romanzi di questa serie, anche se il tema dei reali non mi è proprio congeniale, visto che non amo molto gli storici per via di tutte l'etichetta che comporta. li ho già entrambi sul kindle ma ci vorrà ancora un po' prima di potermici dedicare!!

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  2. Carino e divertente, ma della Emma Chase ho apprezzato maggiormente la serie degli avvocati

    RispondiElimina

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