CALENDAR GIRL- GENNAIO di Audrey Carlan (Mondadori) -> Recensione

CALENDAR GIRL - GENNAIO
Autrice: Audrey Carlan
Titolo originale: Calendar Girl. January
Traduttrice: Teresa Albanese
Genere: Erotico
Ambientazione: Los Angeles, Stati Uniti
Pubb. originale: Waterhouse Press, 2015
Pubb. Italiana: Mondadori, ebook: 7 giugno 2016pp. 78 ; cartaceo: solo in versione tre mesi (gennaio-febbraio-marzo) 14 giugno 2016 
Parte di una serie: 1° libro serie Calendar Girl
Livello di sensualità: ALTO
Disponibile in e-book: Sì, a € 1,99

TRAMA: Mi hanno chiesto di recitare il ruolo della fidanzata per 12 mesi.
12 uomini inarrivabili, 12 città sorprendenti, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi.
È l'unico modo che ho per guadagnare un milione di dollari e salvare la vita di mio padre.
Un anno così forse è il sogno che ogni donna vorrebbe vivere.
Ma tu lo faresti?
Gennaio, Los Angeles, uno sceneggiatore con un corpo sexy quanto la sua mente. Avevo bisogno di soldi, tanti soldi. In ballo c'era la vita di mio padre. Io però non avevo un centesimo, per arrivare a fine mese facevo la cameriera. Non avevo un amore e, diciamolo, all'amore, quello con la a maiuscola, non ci credevo neanche più tanto. Le mie storie fino ad allora erano state solo fonti di guai e delusioni. Mi hanno offerto un lavoro. Recitare il ruolo della fidanzata di uomini di successo. In pratica per un mese dovevo fingere di essere la loro compagna davanti agli occhi di tutti e in cambio ognuno di loro sarebbe stato disposto a pagarmi centomila dollari. 12 mesi, 12 città, 12 uomini ricchi, famosi, inarrivabili, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi. Più di un milione di dollari. Il sesso, chiariamoci, non faceva parte degli accordi. Quello dipendeva e dipende sempre solo da me.
L'amore neanche quello faceva parte del piano. Ma intanto quello non dipende da nessuno...
Sono tutti uomini da sogno. Che poi sono persone. Intriganti, fragili, che hanno paure, segreti e verità nascoste. Loro hanno scelto me. Per un mese sono entrati nella mia vita. Tutti mi hanno lasciato qualcosa. E uno mi sta chiedendo di cambiare le regole del gioco... ma l'amore, tutti lo sanno, di regole non ne ha.
Ho intrapreso questo viaggio perché era l'unico modo per salvare la vita di mio padre.
Mi sono fidata, ho buttato il cuore oltre l'ostacolo.
Ed è iniziata la favola.
Il viaggio ha salvato la mia, di vita.
Trust the journey,
Mia


Ho acquistato questo libro mossa da curiosità, visto che se ne parla come del successo del momento. E l’inizio non era male, la storia mi ha presa e pregustavo qualcosa di piccante e al tempo stesso divertente. Il protagonista maschile, Wes, poi era un gran figo e lo stile dell’autrice fluido, scorrevole, si leggeva che era un piacere.
Ma – ebbene sì c’è un “ma” – tutto finisce lì. Un protagonista figo e uno stile fluido e scorrevole.
Non c’è una storia, né un vero conflitto da superare, che catturi l’attenzione del lettore. Una volta che hai letto la sinossi, e ci hai aggiunto tutta una serie di amplessi (ben descritti, per carità) non c’è nulla da scoprire.
Non accade assolutamente niente degno di nota. Non si prova neppure la curiosità di scoprire come finirà, perché già si sa: Mia passerà da un uomo all’altro, uno ogni mese.
Inoltre, mi ha resa perplessa la superficialità con cui si parla del mestiere di “escort”. A leggere il libro sembra una passeggiata, ti viene quasi voglia di dire: “Ehi, ma allora lo faccio anch’io”. Le ragazze dell’agenzia intanto non sono obbligate a fare sesso coi loro clienti; strano, io ho sempre pensato che fosse principalmente per quello che viene assunta una escort. In secondo luogo i cosiddetti clienti sono tutti giovani, strafighi, premurosi, bravissimi a letto, e la vita che ti offrono è una vita da sogno: ville sul mare, piscine, abiti alla moda… e come se non bastasse, per non fare niente se non divertirti, ti vengono offerti un sacco di soldi. Roba da non crederci! Dove posso mettere la firma?
D’accordo, è un romanzo. E nei romanzi ci piace sognare, lo so. Ma un minimo, dico un minimo, di credibilità non vogliamo mettercela? Se Wes fosse stato un caso particolare, non avrei avuto nulla da ridire. Ma tutti i clienti di Mia si prospettano uguali: ricchi, fighi da paura, dei del sesso… e chi più ne ha più ne metta.
Questo, unito al fatto che non c’è una vera storia, ha smorzato il mio entusiasmo. Anzi, l’ha proprio ucciso.
Francamente, non comprendo le recensioni entusiastiche che ho letto in giro.
Tra l’altro l’attrazione tra i protagonisti è immediata, finiscono subito a letto – nemmeno un minimo di tensione erotica – si innamorano alla velocità della luce e senza un vero, apparente motivo (o meglio, forse dovrei dire che Wes si innamora, perché Mia… be’, lasciamo perdere). Zero approfondimento psicologico dei personaggi.
Soldi e tempo buttati. Non ho altro da aggiungere. Inutile dire che non credo che leggerò gli altri libri della serie.




LA SERIE CALENDAR GIRL
Calendar Girl: Volume One (omnibus) (2015)- ED. ITALIANA: CALENDAR GIRL (gennaio-febbraio-marzo), Mondadori , 14 giugno 2016
Calendar Girl: Volume Two (omnibus) (2015)ED. ITALIANA: CALENDAR GIRL (aprile- maggio - giugno ), Mondadori , 5 luglio 2016
Calendar Girl: Volume Three (omnibus) (2016) - ED. ITALIANA: CALENDAR GIRL (luglio-agosto-settembre ), Mondadori,  30 agosto 2016
Calendar Girl: Volume Four (omnibus) (2016) - ED. ITALIANA: CALENDAR GIRL (ottobre-novembre-dicembre ), Mondadori,  20 settembre 2016

GUARDA IL TRAILER


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L'AUTRICE
Audrey Carlan scrive storie d'amori sensuali che hanno raggiunto le classifiche dei libri più venduti negli Stato Uniti perchè pensati per offrire a chi legge esperienze romantiche che sono al tempo stesso, sexy, dolci e ad alto tasso erotico.Fra i suoi lavori spiccano la serie di successo Calendar Girl, per cui la rete americana ABC ha già acquistato i diritti, e la trilogia Trinity. Audrey vive in California con il marito e i due figli. Quande non scrive, le piace insegnare yoga, sorseggiare vino con le sue 'soul sisters' o leggere romanzi sentimentali molto hot.
VISITA IL SUO SITO: 


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6 commenti:

  1. oh mamma!!! la sinossi mi aveva attirato, come Laura,
    pensando a qualcosa anche di allegro, ma dopo questa recensione penso proprio che abbandonerò l'idea.
    peccato perchè la trama non è male e si poteva a mio avviso tirare fuori una bella serie, ma se manca credibilità e non c'è nessuna remora a farsi pagare in cambio delle propria compagnia (visto che non lo fa di mestiere, ma è stata "costretta" ad accettare) direi che il romanzo lascia il tempo che trova. un romanzo deve emozionare e se questo manca, possono anche essere dei funamboli a letto, che senso ha leggerlo?

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  2. Forse, ragionando sulla tua recensione, Laura, l'unico interrogativo che potrebbe invogliare alla lettura è: ma con tutti questi uomini fighi, ricchi, dotati e talentuosi a letto che la protagonista incontra, cos'avrà di diverso Wes per riuscire a far innamorare di sé Mia? Spero l'autrice non risponda a pagina tre del primo volume.

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    1. Ti dirò, per curiosità ho letto anche le prime pagine del secondo volume, giusto per cercare di capire se effettivamente Mia dava l'impressione di essere davvero innamorata di Wes. La risposta che mi sono data è: assolutamente no. Una donna innamorata sbaverebbe subito per un altro uomo, al punto da offrirsi a lui su un piatto d'argento? Per quanto figo possa essere, io penso di no. Tutte noi siamo state innamorate, penso, e sappiamo come ci si senta a dover lasciare l'uomo che amiamo. Credo che l'ultima cosa che ci passerebbe per la testa sia buttarci tra le braccia di un altro. E vuoi sapere la scusa che si è data Mia: era passato qualche giorno dall'ultima volta che aveva fatto sesso con Wes e non ne poteva più dell'astinenza. Qualche giorno. Non mesi. No, questo a mio parere non è amore. Mi rifiuto di pensarlo.

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  3. Va bene diciamolo, saranno anche libri ludici, leggeri, da spiaggia come si dice di questi tempi...ma questa roba NON è romance, è soft core fiction per donne. Amen. Mondadori spero che il battage pubblictario che avete investito su sti libretti valga la candela.... Noi passiamo, grazie!

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  4. Ciao Laura e grazie per questa recensione. Per come lo hai descritto, mancano veramente gli ingredienti fondamentali di un romance: l'amore univoco, l'approfondimento psicologico, l'evoluzione della storia e non per ultimo, la tensione erotica, che spinge il lettore a proseguire nella lettura per scoprire cosa succederà (anche se nel suo subconscio sa già come andrà a finire). Sembra che il mercato editoriale dica: "sfornate scene di sesso, che alle lettrici interessa quello". Beh, non hanno capito proprio nulla! Peccato per le brave autrici, che si prestano a questo solo per denaro, perché tanto ciò che conta è la forte spinta pubblicitaria della CE! L'altro giorno al supermercato stavo per metterlo nel carrello; sono contenta di non averlo fatto.

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    1. Ciao Valeria, grazie per il commento. Sì, a mio parere in questo romanzo mancano proprio gli ingredienti principali, quelli che ti fanno appassionare ai personaggi e alla storia narrata. Peccato perché l'idea non era male e, se sviluppata in maniera diversa, poteva davvero portare a qualcosa di buono. Ma poi è vero che alle lettrici interessano solo le scene di sesso? Per quanto mi riguarda il sesso fine a se stesso, senza una trama ben fatta e personaggi credibili, mi annoia. Un romanzo mi deve suscitare emozioni, in questo modo anche le scene erotiche acquistano un senso.

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