UN BACIO DOPO L'ALTRO di Julia Quinn ( Mondadori) -> Recensione

UN BACIO DOPO L'ALTRO
Autrice: Julia Quinn
Titolo originale: The Sum of all Kisses
Traduttore: Antonella Pieretti
Genere: Storico
Ambientazione : Inghilterra 1824
Pubbl. Originale: Avon, 2013 , pp.
Pubbl. Italiana : I Romanzi Mondadori Classic n.1129 , Maggio 2016, pp.
Parte di una serie: 3° serie Smythe-Smith Quartet
Livello Sensualità : MEDIO-BASSO
Disponibile in Ebook : Sì,€ 


TRAMA: Sarah Pleinsworth non può perdonare Hugh Prentice per aver ingaggiato tre anni prima quell'incosciente duello che ha quasi distrutto la sua famiglia, costringendo suo cugino alla fuga. Davvero non riesce a perdonarlo, anche se lui, brillante matematico, è rimasto gravemente ferito a una gamba, e ormai non nutre più alcuna speranza di corteggiare una donna come lei. Meno che mai di sposarla. Hugh, da parte sua, a stento tollera i toni melodrammatici di Sarah. Ma quando i due sono costretti a trascorrere una settimana insieme, scoprono la piacevolezza di baci inaspettati: uno, due, cento, mille… Lui perderà il conto in preda alla passione e lei rimarrà finalmente senza parole.


Non avendo particolarmente apprezzato gli ultimi Romance di Julia Quinn, avevo delle remore nell'approcciarmi a questa nuovo episodio della serie Smythe-Smith. Mi sbagliavo, penso che questa puntata si sia dimostrata la migliore di questa saga fino ad ora, certo lontano però anni luce dai fasti della serie di maggior successo di questa autrice: I Bridgerton.
Il punto di partenza di tutti i libri sul quartetto d'archi più famigerato del Ton, è un avvenimento del passato che ha marcato in maniera indelebile la vita dei protagonisti, il duello tra Daniel Smythe-Smith e Hugh Prentice, che costrinse il primo all'esilio e il secondo a una vita da invalido.
Il nostro protagonista maschile è il figlio minore del Marchese di Ramsgate, un nobile potente e crudele, forse mentalmente instabile, che cerca in ogni modo di tirare i fili delle vite dei propri figli e modellare le situazioni secondo il proprio volere.
Hugh Prentice è anche un genio della matematica, solitario e a prima vista scontroso, asociale e insensibile, ai giorni nostri probabilmente gli sarebbe stata diagnosticata la sindrome di Asperger; se poi al quadro generale aggiungiamo un bastone e una gamba menomata in modo permanente abbiamo, o almeno io ho avuto, il sentore che la Quinn forse volesse prendere spunto dal personaggio del Dr. Gregory House.
La vicenda si apre con i preparativi per il matrimonio tra i protagonisti del primo romanzo della serie, il Conte di Chatteris e Honoria Smythe-Smith, sorella di Daniel. Hugh viene invitato alle nozze, oltre che per l'antica amicizia con lo sposo, anche e soprattutto per tacitare i pettegolezzi dell'alta società e dimostrare l'avvenuta pacificazione con la famiglia della sposa. Honoria, sorprendendolo, richiede però la sua presenza al tavolo degli sposi vicino alla cugina e migliore amica Lady Sara Pleinsworth, non sapendo che la ragazza aveva in precedenza avuto parole di disprezzo per l'uomo durante uno dei numerosi balli londinesi.
Hugh non ha particolarmente stima di Sarah, ritenendola una figura melodrammatica e teatrale, ma comprendendo i motivi di Honoria e volendo onorare il ritrovato rapporto con Daniel accetta la proposta, iniziando un duello verbale con la sua accompagnatrice con lampi di humor e battute ironiche che porteranno i due nemici verso una conoscenza più approfondita.
Ho apprezzato molto i siparietti che vedono come protagonista Frances, la sorellina di Sarah che prende subito in simpatia un attonito e sconcertato Hugh, offrendogli una fetta di torta nuziale mentre siede solitario al tavolo degli sposi durante le danze.
C'è una certa vena di gentilezza in Hugh e una grande pazienza, specie quando si ritrova per un lungo viaggio chiuso in carrozza con Sarah e tutte le sorelle Smythe-Smith, le loro manie e i loro discorsi sconclusionati.
La svolta del romanzo si ha quando la protagonista, dopo essere caduta dalla carrozza ed essersi slogata una caviglia, si trova a dover trascorrere più tempo insieme a Hugh, impossibilitata a partecipare alle gite e ai divertimenti organizzati per intrattenere gli altri ospiti.
Il loro sarà un sentimento che nascerà e crescerà lentamente, non un amore a prima vista o un desiderio improvviso pieno di lussuria. Attraverso le loro parole e i loro silenzi condivisi, i due si accorgeranno di voler passare il resto delle loro vite insieme, ma quando sembra che tutto sia compiuto, l'incubo del duello e dei segreti del passato cospireranno per far precipitare l'intera vicenda.
Fino all'ultima parte di questo libro ero quasi convinta a dare un voto pieno alla storia dei due nemici che diventano amici e alla fine si innamorano, che è una delle formule che apprezzo maggiormente in un romance, ma gli accadimenti degli ultimi capitoli mi hanno lasciata interdetta, più che una piega drammatica mi è sembrato che la storia virasse in farsa. Il cattivo troppo crudele e una spiegazione cervellotica e macchinosa sulle sue motivazioni e su quelle del protagonista, non mi sono piaciute.
Dopo i primi due libri alquanto noiosi, Julia Quinn ritrova un minimo di quel brio e di quell'ironia che avevamo imparato a conoscere e apprezzare in libri come i primi capitoli della serie Bridgerton. " Un bacio dopo l'altro" forse non sarà un romanzo da ricordare e conservare a imperitura memoria, ma ha avuto senza dubbio il pregio di farmi passare un pomeriggio spensierato, in piacevole compagnia e di ritrovare l'indimenticabile e sagace lady Danbury.









LA SERIE  Smythe-Smith Quartet
Sul suo sito Julia Quinn ci ricorda che le Smythe-Smiths (e il loro tristemente famoso quartetto musicale) fecero la loro prima apparizione nel suo terzo romanzo, Cieli di Cornovaglia (Minx,
1996) . L'eroe e l'eroina di quel libro partecipavano a un concerto amatoriale e l'autrice pensò che sarebbe stato più divertente se il concerto fosse stato di scarsa qualità , così (forse memore dei concerti della banda della sua scuola elementare di Veterans Park a cui ogni anno i suoi genitori erano stati costretti ad assistere) creò la serata musicale annuale delle Smythe-Smith . Ogni anno c'erano abbastanza cugine per mettere insieme un quartetto d'archi e ogni anno facevano rivoltare il povero Mozart nella sua tomba. Qualche tempo dopo, in altro romanzo l'autrice aveva bisogno di far arrivare i suoi protagonisti ad un party in cui non ci fossero balli e le venne in mente che non c'era ragione per cui anche loro non dovessero sorbirsi una performance delle Smythe-Smith. Dopo un po' le loro serate musicali sono diventate una divertente consuetudine nei suoi romanzi e sia alle lettrici che all'autrice  è venuta voglia di sapere di più di quelle povere ragazze costrette a cimentarsi con quegli strumenti musicali anno dopo anno.  Così è nata questa serie.
***
1. Just Like Heaven (2011) - ed.italiana: UN AMORE PERFETTO, I Romanzi Mondadori Classic, nr1080, 2014 Lady Honoria Smythe-Smith e Marcus Holroyd, conte di Chatteris - LEGGI QUI la ns recensione
2. A Night Like This (2012)- 
 ed.italiana: UNA SERATA DAVVERO SPECIALE, I Romanzi Mondadori Classic, nr.1112, 2015 - Anne Wynter e Daniel Smythe-Smith -  LEGGI QUI la ns recensione
3. The Sum of All Kisses (2013)- 
 ed.italiana: ed.italiana: UN BACIO DOPO L'ALTRO, I Romanzi Mondadori Classic, nr.1129, 2016 - Sarah Pleinsworth e Hugh Prentice
4. The Secrets of Sir Richard Kenworthy (2015) prossimamente in italiano


******
L'AUTRICE
Julia Quinn è lo pseudonimo della scrittrice americana Julia Pottinger.Dice che ha scelto lo pseudonimo di Julia Quinn per avere i suoi libri sugli scaffali accanto a quelli della scrittrice Amanda Quick. È nata nel New England, anche se ha trascorso molto tempo in California, dopo che i suoi genitori hanno divorziato. Fin da bambina ha divorato libri. Ha cominciato prestissimo a scrivere anche se i suoi primi romanzi venivano respinti.Laureata ad Harvard in Storia dell'Arte, ha deciso di frequentare la scuola di medicina. Per occupare se stessa durante le lunghe giornate di studi scientifici, la Pottinger ha iniziato a scrivere romantiche storie di epoca Regency. Poche settimane dopo che è stata accettata a medicina, ha scoperto che i suoi primi due romanzi, Splendid e Danza a mezzanotte, erano stati venduti all'asta, un evento insolito per una giovane autrice, ha quindi rinviato l'università per due anni, per scrivere 2 nuovi romanzi. Dopo solo pochi mesi ha lasciato la scuola di medicina e si è dedicata a tempo pieno alla scrittura. Dopo aver vinto nel 2010 il suo terzo premio RITA la Quinn è entrata di diritto nella prestigiosa Hall of Fame della RWA che raccoglie fra le altre le più famose autrici romance americane.
VISITA IL SUO SITO: 


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2 commenti:

  1. Anche a me questo terzo libro è piaciuto più dei precedenti
    Michi

    RispondiElimina
  2. Io sono ancora indecisa se comprarlo oppure no :/

    RispondiElimina

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