LAURA GAY PRESENTA… “TUTTO DI TE”


E' USCITO OGGI, IL NUOVO ROMANZO IN EBOOK DI LAURA GAY, TUTTO DI TE. ABBIAMO CHIESTO A LAURA, COME NOSTRA ABITUDINE CON LE AUTRICI AMICHE DI LMBR, DI PRESENTARLO ALLE NOSTRE LETTRICI .


Autrice: Laura Gay
Uscita: 25 gennaio 2016
Lunghezza: 205 pagine
Editore: Laura Gay
Genere: Erotico contemporaneo, 1° libro della triologia “Everything”
SOLO IN E-BOOK, Euro 2,99

TRAMA: Eva Massa è una ragazza come tante. Ha vent’anni, studia all’università, ha un ragazzo e una vita normale. Ma un giorno il suo mondo precipita insieme all’aereo su cui viaggiavano i suoi genitori: si ritrova orfana e con un mare di debiti da pagare. In suo soccorso sembra apparire dal nulla un miliardario inglese molto, ma molto sexy, che le fa una proposta scandalosa: trascorrere un week end a Londra, in sua compagnia, in cambio di cinquantamila euro.
Eva non vorrebbe cedere, ma come rifiutare un uomo come Brian Armitage: ricco, carismatico e con una voce in grado di sciogliere il Polo Nord? L’unico rischio è quello di innamorarsi perdutamente di lui.
Saprà Eva tenergli testa? E Brian è così come appare o nasconde degli inconfessabili segreti? Tutto di te è un romanzo erotico e romantico al tempo stesso, che appassionerà le lettrici che amano le storie d’amore con un pizzico di peperoncino.

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Questo non è il primo romanzo che scrivo, eppure ci credete se vi dico che mi sento emozionata a parlarvene? Forse perché è la prima storia che ambiento in parte nella mia città, Genova. Nemmeno io so spiegare con esattezza i motivi della mia scelta; di solito prediligo ambientazioni diverse, perché per me scrivere è evasione e quando mi metto
Eva Massa
davanti alla tastiera desidero immergermi in altri scenari. Ho ambientato le mie storie in Francia, negli Stati Uniti, in Inghilterra e ancora nella Roma dei Borgia o a Milano… l’ultimo a Torino, una città che considero stupenda. Ma mai nella mia Genova. Be’, c’è sempre una prima volta.
E forse perché la protagonista, Eva, ha molto di me. Più di ogni altro personaggio uscito dalla mia penna. Eva è insicura, a tratti timida, con una grande paura della solitudine, al punto che finisce per legarsi a una persona totalmente sbagliata per lei, solo per il timore di restare sola, indifesa. È anche una grande sognatrice, con un unico desiderio: diventare una scrittrice famosa. La sua è una vita normale, forse addirittura monotona: frequenta l’università, la sua amica del cuore e ha un ragazzo prevalentemente assente, che si fa molto gli affari suoi.
Ma un giorno la sua vita subisce un profondo cambiamento: i suoi genitori periscono in un incidente aereo ed Eva si ritrova sola e con un mare di debiti. Disperata, si rivolge alla sua
Brian Armitage
amica Fiamma, l’unica di cui si fidi, e lei le fa una proposta sconcertante: diventare una escort di lusso e accompagnarsi a uomini facoltosi. Chi? Eva? La ragazza timida e insicura? Naaa… e infatti lei non è per niente d’accordo con le idee bizzarre della sua amica. Almeno finché sulla sua strada non compare Brian Armitage, un miliardario inglese, ricco di fascino e bellissimo. Eva ne è irrimediabilmente stregata, al punto che finirà per seguirlo a Londra (un’ambientazione da sogno ci doveva pur essere).
Per quanto riguarda Brian… be’, Brian è tutto il contrario di Eva: autoritario, sicuro di sé, abituato a ottenere sempre quello che vuole, ma anche capace di far sentire speciale la sua donna come nessun altro. E in fondo, non si dice che gli opposti si attraggono? Be’, l’attrazione tra loro è indubbiamente palpabile fin dalle prime pagine. Questo è poco, ma sicuro. Ma se volete un piccolo assaggio, vi regalo un estratto in anteprima per voi. Buona lettura!
Laura Gay

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LEGGI UN ESTRATTO… 
Brian si strinse un asciugamano intorno ai fianchi e uscì dal bagno, i capelli che ancora gocciolavano sul pavimento. Non riusciva a smettere di pensare alla rossa della foto e non era da lui. Raramente una donna lo colpiva dritto al cuore.
     Scosse la testa e afferrò un altro asciugamano per tamponarsi i capelli. Ancora non sapeva cosa gli fosse preso, contattandola su quel sito di appuntamenti. Le facili avventure non gli mancavano. Le donne si gettavano letteralmente ai suoi piedi e, se mai, il problema per lui era evitarle.      Una bassa risata gli sgorgò dalla gola mentre si avvicinava alla finestra della sua camera da letto, nell’appartamento a South Kensington. Fuori Londra era immersa in una calma innaturale. Era notte fonda, ma la città continuava a pulsare. Da lì, poteva scorgere le luci dei lampioni che costeggiavano gli eleganti marciapiedi e i villini a schiera, coi loro giardini ordinati. I fanalini di coda delle auto gli sfrecciarono davanti come fari nel buio.
     Si scostò dalla finestra per indossare i pantaloni di una tuta. Infilarsi nel letto sarebbe stato inutile; tanto non sarebbe riuscito a chiudere occhio. Erano due notti che faceva sempre lo stesso sogno e si svegliava all’improvviso, sudato, ansante e in preda a una forte eccitazione sessuale.
     Tutta colpa di quella donna: Eva Massa. La tizia dai fluenti capelli rossi che popolava i suoi sogni.  Aveva gli occhi di un azzurro intenso, grandi e contornati da ciglia lunghe e folte. La bocca invece era scarlatta, piena e carnosa. Una bocca che induceva alla lussuria.
     Si passò una mano tra i capelli bagnati, cercando di darsi una calmata. Neppure buttarsi sotto il getto dell’acqua fredda gli era servito a placare i bollenti spiriti. Voleva quella bocca sulla sua, scoprire che sapore avesse. Ed era più di un mero desiderio. Era una necessità.
     Cazzo, era veramente fottuto.
     Eva Massa gli era entrata nel sangue fin dal primo momento in cui l’aveva vista sorridere dal monitor del suo portatile. E da allora non aveva avuto più pace. Tutto ciò a cui riusciva a pensare era che doveva essere sua. A qualsiasi costo.
     Irrequieto, si lasciò cadere sulla poltrona di pelle e accese il computer per accedere al server di posta. Stentava a credere che lei non gli avesse ancora risposto. Quella era davvero la prima volta che una donna lo faceva aspettare, e lui non aveva mai avuto molta pazienza. Scorse l’elenco delle mail in arrivo. Nessun nuovo messaggio. Frustrato, afferrò il cellulare e compose il numero che aveva imparato a memoria. Eva rispose al terzo squillo, la voce assonnata e in preda al panico.
     – Pronto?
     – Ciao, Eva.
     Silenzio.
     – Chi parla?
     – Brian Armitage. Mi spiace averla chiamata a quest’ora. L’ho spaventata?
     Ancora silenzio.
     – Non conosco nessun Brian Armitage.
     Il fatto che non si ricordasse neppure il suo nome lo irritò. Inspirò, nel tentativo di controllare la collera. – Sono la persona che ha risposto al suo annuncio, ricorda?
     – Quale annuncio?
     Quella conversazione assunse una connotazione sconcertante. Brian strinse talmente forte il cellulare da temere di spezzarlo. – Quello sul sito di incontri. Avrei bisogno di un’accompagnatrice per il prossimo week end. Le ho scritto una mail, non l’ha ricevuta?
     Udì un’imprecazione soffocata. Poi la voce di Eva, leggermente stridula, rispose: – Come ha avuto il mio numero?
     Lui rise piano, sempre più incredulo. – Era nella sua scheda. – Cercò di dare alla propria voce un’intonazione calma e controllata, ma dentro di sé ribolliva d’impazienza.
     – Io l’ammazzo.
     – Prego?
     – No, non ce l’ho con lei. Non può capire.
     – Provi a spiegarmi.
     Sentì un sospiro e per un attimo temette che Eva avrebbe riattaccato.
     Dio, ti prego… non farlo.

 Stentava a crederci. Sembrava tutto talmente assurdo! Eva lanciò un’occhiata di sfuggita alla sveglia posata sul comodino. Il display luminoso la informò che erano le tre di notte.
     Cavolo, quel tizio l’aveva buttata giù dal letto. Doveva essere per forza uno psicopatico.
     Però aveva una voce talmente sexy che per un attimo scordò ogni altra cosa e si lasciò incantare dal suo accento straniero. Si accorse con un briciolo di ritardo che lui era in attesa di una risposta e si schiarì la gola. – Non sono stata io a pubblicare quell’annuncio – esordì, il cuore che ballava una samba nel suo petto. – È stata un’amica. Santo cielo, è tutto così imbarazzante!
     – Non capisco. Perché la sua amica avrebbe dovuto farle uno scherzo simile?
     – Le avevo confidato il fatto di essere disperatamente al verde e lei ha pensato di darmi una mano in questo modo. Lo so, è un’idea folle. Anche perché io non sono il tipo di ragazza che… be’, ha capito.
     Udì una risatina roca che le provocò un brivido caldo lungo la schiena. – Completi la frase, signorina Massa. Non si sentirà in imbarazzo con me? Ho letto la scheda che la riguarda, anche se è stata scritta dalla sua amica, e ho visto alcune sue foto. Ormai so abbastanza su di lei, non crede?
     La temperatura si alzò di qualche grado ed Eva fu certa di essere diventata rossa in viso. Per fortuna lui non poteva vederla! – Oddio, che razza di foto ha diffuso quella pazza? No, non me lo dica. Non voglio saperlo.
     Lui rise di nuovo. – Niente di particolarmente indecente. Nelle foto aveva indosso un bikini azzurro con dei fiorellini bianchi. Piuttosto virginale, direi. Ma sufficientemente sexy da farmi desiderare di vederla nuda.
     A quel punto Eva fu certa di andare a fuoco. Si sventolò con la mano, nell’inutile tentativo di tornare a una temperatura normale. Ma cos’era la normalità quando c’era di mezzo un uomo come quello? Decise di cambiare argomento, riportando il discorso su binari più sicuri. – Parla molto bene l’italiano per essere inglese.
     – Parlo fluentemente cinque lingue, signorina Massa.
     Eva restò a bocca aperta. – Ha detto cinque lingue?
     – L’ho impressionata?
     – Alquanto.
     – Tanto da decidere di prendere un aereo per trascorrere con me il prossimo week end?
     Perché aveva una voce tanto ipnotica? Eva si ritrovò sul punto di accettare e sarebbe stata una vera pazzia. – Non posso – disse in un bisbiglio, agitandosi nel letto. – Come le ho detto prima, io non sono il tipo di ragazza che vende il proprio corpo al miglior offerente. Mi dispiace, ma dovrà scegliere un’altra accompagnatrice su quel sito.
     – Io non voglio un’altra. Voglio lei.
     Le sue parole le provocarono un nodo allo stomaco. Non per la frase in sé, ma per il modo in cui l’aveva pronunciata. Brian Armitage era decisamente un uomo pericoloso.
     – Senta, Mr. Armitage, probabilmente la mia amica non l’ha scritto in quella dannata scheda, ma io sono fidanzata.
     – Mi dica quanto vuole.
     – Che cosa? Forse non sono stata chiara…
     – Cinquantamila euro possono bastare?
     Eva fu sul punto di cadere dal letto. – Lei è pazzo. Da legare.
     Come se non l’avesse neppure sentita, lui continuò: – In più soldi extra per il viaggio e per ogni sua necessità.
     La propria volontà cominciò a vacillare. Non tanto per il denaro offertole, sebbene ne avesse davvero bisogno. Piuttosto per il fascino che quell’uomo esercitava su di lei. Era come una calamita che l’attirava con una forza inaudita. Ciononostante si ritrovò a rispondere: – Senta, Mr. Armitage, perché sta facendo tutto questo? Voglio dire, uno come lei non ha bisogno di offrire tutti quei soldi a una ragazza insignificante come me. Sarà abituato a donne di classe, eleganti e bellissime.
     – Lei non può davvero credere di essere insignificante. È a caccia di complimenti?
     – Cosa? No, davvero.
     – Allora mi ascolti: le offro cinquantamila euro, spese extra e viaggio pagato, senza che si senta obbligata a fare nulla contro la sua volontà. Trascorrerà il week end in mia compagnia, ma sarà lei a decidere se venire a letto con me oppure no. Accetta?
     Eva si mordicchiò l’unghia del pollice, la mente in fermento. – Avrò i soldi anche se non farò sesso con lei?
     – Esattamente.
     – Dov’è il trucco?
     – Niente trucco. Farò redigere un contratto dai miei avvocati e glielo farò avere via e-mail.
Cosa mi risponde?
     Eva sapeva che si stava cacciando in un grosso guaio, ma una vocina dentro di lei continuava a sussurrarle che quella era la sua occasione e che non poteva lasciarsela scappare. – Non posso decidere così su due piedi – si sentì rispondere, come se la voce provenisse da molto lontano. – Si tratta di una scelta troppo importante.
     – Okay. Ci pensi con calma e poi mi dia una risposta. Le auguro una buona notte, Eva.
     Una buona notte. Sicuramente non avrebbe chiuso occhio.
     Il click della comunicazione appena interrotta le lasciò addosso una forte inquietudine.




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L'AUTRICE

Laura Gay nasce a Genova dove tuttora vive, insieme al marito. Ama i libri, il cinema, la musica e gli animali, specialmente i gatti. Scrive da quando era bambina perché solo attraverso la scrittura riesce a esprimere se stessa e a volare con la fantasia.Ha pubblicato vari romanzi, tra cui Edmond e Charlotte. Le scelte dell’amore(Enrico Folci Editore, 2008), La figlia del re di Francia (0111 edizioni, 2010),Prigioniera del tempo (Boopen, 2010) e Ovunque sarai. (Boopen, 2011). Per Delos Digital ha scritto Incantevole angelo (collana Passioni Romantiche),Sette giorni e sette notti, Senza Legami, Toccami, L’amante francese e Adorabile bastardo (collana Senza Sfumature). Inoltre con Il risveglio dei sensi e Resta con me si è qualificata tra i finalisti nelle rispettive rassegne Rosso fuoco e Senza fiato, sul blog La mia biblioteca romantica, mentre un altro racconto, Bad Boy, si è distinto in Christmas in love 2013, sempre sullo stesso blog. Ha autopubblicato su amazon e kobo un romance storico dal titolo La contessa delle Tenebre e un time travel, Oltre i confini del tempo. La dama misetriosa è la sua ultima autopubblicazione . Attualmente Laura collabora con il blog La mia biblioteca romantica per le recensioni.
VISITA IL SUO SITO: 
http://lauragay.blogspot.it/


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12 commenti:

  1. Dalla trama sembrava una storia scontata, già letta e vista. Invece l'estratto da tutt'altra impressione... Credo proprio che leggerò l'intero libro!

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    Risposte
    1. Sì, lo so. La trama non è affatto originale, ma ho notato che la maggior parte delle lettrici preferisce i cliché e mi sono adeguata. :-P Le volte in cui ho cercato l'originalità non ho venduto quasi nulla. Spero tuttavia di essere riuscita a mettere nel romanzo qualcosa di solo mio, che mi distingua dalla massa. Se così non è, vi autorizzo a bastonarmi (in senso figurato, ovvio).

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  2. la gay non mi delude mai, per cui corro a metterlo in lista.... io non ho problemi con le trame non originali,
    è sempre l'autrice quella in grado di rendere unico un romanzo e quest'autrice è proprio una di quelle.

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    Risposte
    1. Grazie, Isabella. Spero di non deluderti. Ho un'ansia addosso che non ti immagini!

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    2. per quello che ho letto fino ad ora di tuo, non c'è pericolo. il tuo stile mi piace molto perchè combini ironia e sensualità e questo è proprio il mio mix preferito. tengo le dita incrociate.... in bocca al lupo....

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  3. Maria Sole25/01/16, 16:47

    É autoconclusivo?

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  4. Maria Sole25/01/16, 18:04

    É autoconclusivo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, è autoconclusivo. Fa parte di una serie, ma ciascun romanzo è autoconclusivo e può essere letto autonomamente.

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    2. Maria Sole26/01/16, 09:05

      ok Grazie lo compr .

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  5. Lo comprerò senz'altro la trama mi prende,non mi piace invece il booktrailer assomiglia MOLTISSIMO(sopratutto la prima parte) a quello di "cinquanta sfumature di grigio"

    RispondiElimina
  6. Interessante...è vero a volte gli interessi vengono stravolti dai sentimenti. Mi piacerebbe leggerlo.


    RispondiElimina

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