CHRISTMAS IN LOVE 2015: "CON L'AMORE NON SI SCHERZA" DI LAURA GAY


SECONDO APPUNTAMENTO DELLA SETTIMANA CON I RACCONTI DI CHRISTMAS IN LOVE 2015. 

ANCHE L'AUTRICE DEL RACCONTO DI OGGI HA PARTECIPATO ALLA RASSEGNA ESTIVA, CONQUISTANDO IL SECONDO POSTO SUL PODIO DEI PREFERITI  DALLE LETTRICI DEL BLOG.

IN CON L'AMORE NON SI SCHERZA, TORNANO KATIE E LUKE, PROTAGONISTI DEL RACCONTO ESTIVO DI LAURA GAY, VOLARE AD ALTA QUOTA, QUI ALLE PRESE CON I FESTEGGIAMENTI NATALIZI E CON ALCUNI PROBLEMI CHE RISCHIANO DI METTERE IN FORSE LA LORO STORIA D'AMORE. COME FINIRA'? A VOI SCOPRIRLO... BUONA LETTURA!



*NOTA*: Questo racconto continua la storia dei protagonisti di BRIVIDI AD ALTA QUOTA che potete leggere QUI.

Katie strofinò il naso contro il collo del suo uomo, dopo una performance di sesso da urlo. Il profumo di lui, un aroma intenso di sudore e acqua di colonia, le invase le narici.
Divino.
Lui le accarezzò piano la schiena, scendendo ad afferrarle i glutei. – Signorina Wilson, stavolta ha dato il meglio di sé. Se lo lasci dire.
Lei sorrise divertita. Le piaceva quando la chiamava signorina Wilson. Era una delle sue ricorrenti fantasie erotiche quella di fare sesso con uno sconosciuto. Qualcuno che non sapesse nulla di lei.
Oddio, a dire il vero tra lei e Luke era nato tutto così. La prima volta che erano finiti a letto non conosceva neppure il suo nome. Anzi, lo credeva addirittura qualcun altro. Per un attimo le parve di rivivere quell’incredibile week end a Parigi.
– Ascolta… – Luke si sollevò su un gomito, gli splendidi occhi azzurri puntati su di lei. – C’è una cosa che devo dirti.
Ahi.
Di solito, quando un uomo esordisce in quel modo, è per darti una brutta notizia: confessare un tradimento, o peggio per dirti che ti vuole lasciare.
Katie trattenne il respiro. – Quale cosa?
– Mia madre verrà a Chicago per Natale.
– E allora? 
La madre di Luke viveva in Canada e vedeva il proprio figlio solo durante le festività. Quindi, nulla di strano che volesse raggiungerlo a Chicago, ora che lui si era trasferito da quelle parti.
Luke si passò una mano tra i capelli spettinati. – Le ho detto che vi avrei fatte conoscere.
Katie si sollevò di scatto, il cuore che sembrava schizzarle fuori dal petto. – Che cosa? Io non sono pronta a conoscere tua madre. Ricordi cosa avevamo deciso? Di andare per gradi. Goderci il nostro
rapporto senza impegni, senza doverlo gridare al mondo intero.
Luke sollevò un sopracciglio. – Katie, ci frequentiamo già da cinque mesi ormai. Mi sembra di averti concesso tutto il tempo necessario per abituarti all’idea. E mia madre non è esattamente il mondo intero.
– È la stessa cosa! – Katie era turbata. Anzi, no. Terrorizzata. Quest’ultima parola rendeva meglio l’idea. Strinse gli occhi, puntandogli un dito contro. – Sai bene che non voglio che si sappia in giro che io e te andiamo a letto assieme.
– Potrei trovarlo offensivo – Luke fece scattare in alto anche l’altro sopracciglio, segno che era indispettito. Molto indispettito. – E per inciso, io e te non andiamo a letto insieme. Siamo una coppia. È differente.
Katie non riusciva a capire quale fosse la differenza. O forse non voleva accettare l’idea di essersi legata sentimentalmente al plurimiliardario più noto del Paese. La notizia di una storia tra loro sarebbe stata sbattuta in prima pagina, e nonostante lei fosse una giornalista, odiava l’idea di apparire sui rotocalchi. Specie per una cosa così intima e personale.
– A ogni modo, se si sapesse di noi due, al giornale tutti penserebbero che se sono riuscita a ottenere un’intervista esclusiva da te, è solo merito del fatto che mi sono infilata nel tuo letto. Sarebbe estremamente umiliante.
Luke roteò gli occhi. Pareva frustrato, ma non in collera. – Prima o poi dovremo dare la notizia. Non ce la faccio più ad andare avanti così. Costretto a nascondermi ogni volta che ci vediamo.
– Hai sempre detto che lo trovavi eccitante.
– Le prime due settimane, forse. Ora non più. Ora voglio ufficializzare il nostro rapporto.
– È un ultimatum?
– Chiamiamolo così – Luke incrociò le braccia sul petto muscoloso, appoggiandosi ai cuscini. – A Natale tu pranzerai con me e mia madre. Altrimenti, considera conclusa la nostra storia. Mi sono spiegato?
Katie sbuffò.
Eccome se si era spiegato.
Cercò di mostrarsi indifferente, ma il mondo le stava crollando addosso. Non era pronta a rinunciare a Luke Anderson. Non ancora.

***

Non avrebbe voluto metterla di fronte a una simile decisione. Luke sapeva che non sarebbe riuscito a rinunciare a lei in ogni caso. Tuttavia, non aveva avuto scelta. Era stufo di tutti quei sotterfugi: intrufolarsi a casa sua di soppiatto a notte fonda, per poi andarsene all’alba. Nessuna cenetta romantica nei ristoranti della città. Nessuna serata al cinema. E che dire delle passeggiate al chiar di luna? Impensabili.
Non ne poteva davvero più. Aveva un orgoglio da difendere.
Senza contare il fatto che lui desiderava sul serio ufficializzare il loro rapporto. Le aveva persino comprato un anello con un diamante grosso come una noce, e contava di darglielo proprio il giorno di Natale. Dopo di che avrebbero fatto l’amore. Intensamente. Con una rinnovata passione.
Aveva pianificato tutto.
E non aveva intenzione di rinunziarvi, solo perché la donna che amava se la faceva sotto dalla paura.
Si mise a sedere sul letto mentre Katie si rivestiva in fretta, sulle labbra un broncio infantile. Avrebbe voluto mangiarla di baci, ma si trattenne. Invece rimase a fissarla beandosi del suo corpo perfetto, fasciato in un abito talmente aderente da non lasciare nulla all’immaginazione.
– Hai intenzione di andare al lavoro vestita così? – borbottò con un pizzico di gelosia. – Non sei un po’ troppo sexy?
Lei gli rivolse uno sguardo torvo. Era ancora arrabbiata. – Sai com’è… se mi devo trovare un nuovo amante, è bene che mi dia da fare. Manca appena una settimana a Natale.
Piccola vipera.
Quest’ultima frecciata poteva risparmiarsela.
Luke fece un grugnito e si alzò a sua volta, raggiungendola e abbracciandola da dietro. – Ma fino ad allora sei mia – Le sollevò l’orlo dell’abito, scoprendo le cosce rivestite da un paio di autoreggenti nere. Infilò un dito sotto il pizzo delle calze, massaggiandole la tenera carne con lenti cerchi. – Soltanto mia.
Katie si lasciò sfuggire un sospiro. – Farò tardi al lavoro.
Lui la baciò proprio sotto la nuca, scendendo lungo il collo vellutato. – Cercherò di concludere in fretta.
Il dito risalì fino all’elastico delle mutandine, insinuandosi all’interno.
Cristo, era già bagnata.
– Sì, credo che non mi ci vorrà molto.
I sospiri di Katie si trasformarono in gemiti veri e propri, mentre le strofinava il dito sul clitoride gonfio e desideroso delle sue attenzioni.
Un lento sorriso gli incuneò le labbra.
Forse non era detta l’ultima parola.
***

Era in ritardo. Tremendamente in ritardo.
Katie spalancò la porta della redazione col respiro affannato, nella mente il ricordo dell’ultimo amplesso con Luke. Arrossì avviandosi verso la propria scrivania, i tacchi degli stivali che risuonavano sul pavimento.
– Ehi, Katie – La voce di Sylvia, una delle sue colleghe, la fece voltare di scatto. – Il capo vuole vederti nel suo ufficio. Immediatamente.
Lei deglutì, arrestandosi di colpo.
Ecco, lo sapeva.
Adesso avrebbe ricevuto una bella lavata di capo. E tutto per colpa di Luke.
Con la coda tra le gambe mutò direzione e si ritrovò davanti a una porta a vetri. Bussò, trattenendo il respiro finché una voce tuonò: – Avanti!
Timidamente infilò la testa all’interno. – Sono io, Katie. Desiderava vedermi?
– Ah, Wilson. Era l’ora che si facesse vedere. Entri.
Mordicchiandosi il labbro, Katie si fece avanti richiudendo la porta alle spalle. Le tremavano le ginocchia, ma non voleva far capire che era in ansia. Quindi, si piazzò davanti alla scrivania del grande capo, in attesa.
Lui si appoggiò allo schienale della poltrona, studiandola in silenzio. Solo dopo un esame approfondito – Dio mio, come minimo doveva avere i capelli in disordine e le labbra ancora gonfie dei baci di Luke – si decise a parlare.
– L’ho convocata per assegnarle un compito che solo lei può portare a termine.
Lei sbatté le palpebre più volte. La stava prendendo per i fondelli? Era vero che, dopo la famosa intervista esclusiva ad Anderson, la sua posizione all’interno del Chicago Sun-Times era decisamente migliorata. Ma non fino a questi punti.
Aggrottò la fronte. – Quale compito, signore?
Lui si grattò la testa pelata. – È trapelata la notizia che Anderson trascorrerà il Natale in compagnia della madre e della fidanzata.
Fidanzata?
Da quando era diventata la fidanzata?
Katie sentì il proprio cuore rimbalzarle nel petto mentre si imponeva di restare calma. Non poteva permettersi il lusso di giocare a carte scoperte. – Non sapevo che fosse fidanzato.
Il grande capo si appoggiò coi gomiti alla scrivania, le mani unite a piramide. – Non lo sapeva nessuno, Wilson. È stato molto bravo a celarne l’identità fino ad adesso. Ma lei scoprirà di chi si tratta. Voglio sapere tutto di questa donna: nome, età, professione… persino che taglia di reggiseno porta. Siamo intesi?
Katie si sentì svenire all’idea che la sua taglia di reggiseno venisse sbandierata su tutti i giornali.
Era decisamente troppo.
Arrossì. – Ehm… e cosa le fa pensare che io riesca nell’intento? Non vedo Anderson da mesi. Dopo quella famosa intervista non ho più avuto contatti con lui.
Bugiarda.
Eccome che li aveva avuti e anche piuttosto intimi. L’ultimo quella stessa mattina, a essere precisi. Ma il capo non poteva saperlo, giusto? Lo vide scuotere la testa con rassegnazione e s’irrigidì.
– Senta, Wilson… mettiamola così… o mi porta le informazioni che le ho chiesto e mi scrive un articolo coi fiocchi, in esclusiva, oppure si consideri licenziata.
Fece per deglutire, ma aveva un groppo in gola e la saliva quasi le andò di traverso. – Licenziata, ha detto?
– Sì, ha capito bene. Li-cen-zia-ta.
Oh, merda.
Era proprio il caso di dirlo. ...


PER CONTINUARE A LEGGERE IL RACCONTO 


CHRISTMAS IN LOVE QUEST'ANNO VI FARA' COMPAGNIA FINO 
AL 6 GENNAIO 2016. 

DA QUI ALL'EPIFANIA MOLTE ALTRE SPLENDIDE STORIE NATALIZIE VI ASPETTANO SUL BLOG.

 E' IL NOSTRO REGALO DI NATALE PER VOI, PER RINGRAZIARVI DI SEGUIRCI SEMPRE NUMEROSE E CON LA NOSTRA STESSA PASSIONE ROMANCE!


FRA TUTTE LE LETTRICI  CHE COMMENTERANNO I RACCONTI ALLA FINE DELLA RASSEGNA ESTRARREMO REGALI A SORPRESA!

CONTINUATE  A SEGUIRCI!



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