Summer Loving: "COME NASCE UN AMORE" di Miriam Formenti


STA PER INIZIARE UNO DEI WEEKEND PIU' CALDI DELL'ANNO E NOI SIAMO PRONTE A REGALARVI IL NOSTRO SECONDO RACCONTO DI SUMMER LOVING. CONTENTE?

Il nome dell'autrice di questo racconto è già ben noto a molte di voi. Si tratta di MIRIAM FORMENTI, conosciuta ed apprezzata scrittrice romance, che oggi ci fa dono di una dolce storia contemporanea. COME NASCE UN AMORE si focalizza proprio sui momenti che segnano l'inizio di una storia d'amore: l'incontro, la conoscenza, la passione e forse anche il sorgere di sentimenti più profondi... Buona lettura!


Trovare l’uomo dei sogni è il desiderio di ogni donna, più che mai quando questa supera, se pur di poco, la soglia dei trent’anni. In pratica sembra che quella dannata soglia operi malefici visto che ogni ragazza, consideratasi felicemente single fino al momento di varcarla, si sente infine costretta a tirare le somme riguardo a ciò che possiede e a quello che non ha ancora avuto.
Mettendo da parte una rivista femminile che trattava proprio quell’argomento, Caty rifletté che le giornaliste e le psicologhe erano davvero monotone nell’elargire consigli sulla strategia di conquista dell’uomo dei sogni, come se il principe azzurro fosse a portata di tutte solo con uno schiocco di dita, e come se spesso non si rivelasse un rospo.
E lei di rospi ne aveva visti parecchi.
Negli ultimi tempi rimuginava parecchio sul suo futuro, e aveva deciso che dopo la scalata professionale, non così eccezionale, in realtà, era arrivato il momento di dare un senso alla sua vita. Desiderava, possibilmente in un futuro molto prossimo, un amore con la A maiuscola. Voleva un uomo gentile, simpatico, intelligente, magari anche fisicamente gradevole e, perché no, fantastico nel fare sesso. Nella lista dei desideri c’erano anche un paio di bambini con le faccette burrose, un cane, un gatto e una villetta con giardino. A lei, in fondo, era sempre piaciuto coltivare fiori, anche se sul terrazzino di cemento del suo appartamento morivano sempre tutti.
Non sapeva quando avesse cominciato a sentirsi vecchia, magari quando aveva realizzato che si stavano affacciando all’amore le diciottenni, con le loro tettine perfette e i loro sederini sodi. Insomma, le pareva di perdere terreno e doveva ammettere che gli uomini adatti alle sue esigenze, fra i trentacinque e i quaranta, erano quasi tutti già impegnati.
Ci voleva quindi un gran colpo di fortuna, oltre ai metodi suggeriti su quei dannati giornali.
Le sue amiche, per esempio, avevano tutte una marcia in più.
Nonostante i mille impegni, Marina era una perfetta padrona di casa. Nell’appartamento in cui viveva con il suo compagno non c’era uno spillo fuori posto, senza contare che amava lavorare a maglia e Giorgio sembrava davvero compiaciuto quando riceveva gli amici in quella linda casetta con addosso l’ultimo maglione creato dalle manine sante del suo amore.
Al contrario, la casa di Anna avrebbe meritato qualche spolverata in più, ma, in fondo, era giustificata dal momento che aveva un bambino piccolo da accudire. Tuttavia seguendo le istruzioni sul suo blog di cucina preferito, trovava sempre il tempo per cucinare a suo marito piatti divini, servendo portate che in altre case si gustavano solo a Natale.
Barbara non sapeva nulla di cucina e pulizie varie, ma conosceva bene i segreti del sesso. Probabilmente anche lei si ispirava a un blog. Aveva conquistato Piero con la sua… ‘sapienza’. Sesso al primo appuntamento, sesso ogni notte, sesso senza tregua, e anche se lui qualche volta sembrava un po’ ‘sbattuto’, la storia fra loro funzionava alla grande.
Se poi pensava a Sandra, che sapeva rigirarsi Cristiano come una trottola sul palmo di una mano, Caty moriva d’invidia. Certo, Sandra era di una bellezza straordinaria, di cui aveva motivo di andar fiera, ma possedeva anche un’intelligenza arguta e grande obiettività nelle analisi sulla situazione politica, che a lui interessavano molto.
Quindi, Caty si era chiesta cosa avrebbe potuto offrire all’uomo dei sogni perché la prendesse in considerazione; sempre che, naturalmente, fosse riuscita a incontrarlo.
Era carina, ma senza nulla che si potesse considerare speciale, e in un punteggio da uno a dieci forse avrebbero meritato sei e mezzo. Non era stupida, ma considerava la sua intelligenza del tutto normale, se pur con qualche curiosità.
Non si era mai interessata alla politica e di certo non sapeva fare acute osservazioni in quel campo.  Non sapeva cucinare e, in realtà, neppure si sentiva portata a farlo, anche se in ufficio aveva sentito che i corsi di cucina erano molto frequentati dagli uomini soli in fase d’acchiappo. E non poteva giocarsi la carta dell’uncinetto, poiché non aveva manualità con i ferri e l’unica volta che aveva provato a ‘creare’ qualcosa aveva ottenuto uno scampolo di sciarpa che sembrava essere stata mangiata dalle tarme. In quanto al sesso, in quel periodo non ricordava neppure cosa fosse un amplesso. Non era donna da avventure da una notte; e non conosceva irresistibili tecniche di conquista. 
E poi… era davvero disordinata!
Era, tuttavia, disposta migliorarsi e quando incontrò Luca si diede un gran da fare per riuscirci o, quantomeno, per farglielo credere.

Lo vide in un bar, nei pressi del palazzo in cui lavorava, e guardandolo di sottecchi lo trovò subito desiderabile.
Tanto per cominciare indossava giacca e cravatta, abbigliamento che lei trovava davvero sexy, e poi era attraente. Aveva il pizzetto, e lei adorava quel lembo di barba, e I suoi occhi erano di un azzurro così intenso che in contrasto con l’abbronzatura parevano due gemme d’acquamarina.
Beh, forse era un’esagerazione, tuttavia erano davvero luminosi.
Lanciandogli un’altra occhiata, che lui ricambiò, si rese conto che cominciava a stempiarsi, che forse aveva la mascella un po’ troppo pronunciata e che le orecchie erano decisamente a sventola. Considerato tutto quanto, però, lui continuava a piacerle, e anche parecchio, quindi sarebbe stata stupida a cavillare sulle sciocchezze.
Non portava la fede. Grande! Anche se questo non era una garanzia che non fosse impegnato perché poteva essere benissimo fidanzato. Tuttavia, come avrebbe detto Barbara, non era mica morto! ...


CONTINUA A LEGGERE QUESTO RACCONTO 

I RACCONTI DI SUMMER LOVING VI DANNO APPUNTAMENTO A DOMANI, SABATO 8 AGOSTO,   NON MANCATE!

7 commenti:

  1. Mi è piaciuto il racconto di Miriam Formenti. Molto carino.

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  2. Mi è piaciuto il racconto di Miriam Formenti. Molto carino.

    Franca Poli

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  3. Miriam Formenti è una garanzia. Brava Miriam. Paola Picasso

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  4. Un grazie affettuoso a Francy e alle ragazze del blog.
    Ciao a Franca e Paola.
    Miriam Formenti

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  5. Un raccontino delizioso che ci ricorda che amore non fa rima con perfezione (né fisica, né caratteriale). Peccato che la parola "Fine" sia giunta tanto in fretta, almeno per me :)

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  6. Carino anche se troppo breve ,-)

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  7. Grazie anche a Emy e Nimue76

    Miriam Formenti

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