A FIOR DI PELLE (#1 A Pound of Flesh) di Sophie Jackson (Fabbri) -> Recensione



DUE RECENSIONI A CONFRONTO PER IL LIBRO DI SOPHIE JACKSON CHE DAL SUCCESSO RETE L'HA PORTATA A UN CONTRATTO A SEI CIFRE CON UNA CASA EDITRICE. LE NOSTRE OPINIONI A RIGUARDO NON SONO UNANIMI. FATECI SAPERE DA CHE PARTE STATE.

Autrice: Sophie Jackson 
Titolo originale: A Pound of Flesh
Traduttore: Aurelia di Meo
Genere: Contemporaneo/ New Adult
Ambientazione: New York, Usa
Pubblic. originale: Gallery Books, 2015, pp.
Pubblic. italiana: Fabbri , 11 giugno 2015, pp.452, € 15,90
Parte di una serie: 1° serie “ A Pound of Flesh”
Livello sensualità: ALTA
Disponibile in ebook? Sì, € 4,99


TRAMA:  Dopo aver assistito all’omicidio di suo padre quando era solo una bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in un carcere di New York per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica. Tra i detenuti c’è Wes Carter, un ragazzo dal passato difficile, bello quanto pericoloso, misterioso e brillante, amante dei libri e della musica eppure così impulsivo da mettersi costantemente nei guai. Tra loro cominciano a esserci scintille: ma Kat scopre presto che dietro le continue provocazioni di Carter, dietro quell’aria rude e quei modi bruschi c’è molto di più. E a rendere il loro rapporto ogni giorno più difficile è l’attrazione che esplode: immediata, intensa, fuori controllo.

Ma la famiglia di Kat e i suoi amici potranno mai accettare l’idea che nella sua vita ci sia un “cattivo ragazzo” come Carter? E la scoperta del ruolo che ebbe Carter la notte della morte del padre di Kat li costringerà ad allontanarsi o finirà per unirli ancora di più?


“A fior di pelle” è una lettura memorabile, il racconto drammatico, poetico e romantico di una storia d’amore che supera ogni barriera e che ci mostra ancora una volta il potere salvifico dell’amore che non è altro che una dea sbendata che scocca frecce con infinita saggezza. Weston Carter è un
detenuto, un giovane uomo chiuso dietro le sbarre per aver commesso reati minori, piccole cose legate soprattutto alla sua condizione di ragazzo solo, denigrato da una famiglia da cui è sempre stato maltrattato a livello psicologico. Carter è strafottente, ama provocare  risse e non ha aspettative per il suo futuro. Eppure, dietro alla sua arroganza c’è un’umanità profonda e pulita che aspetta solo di essere messa a nudo. Questo compito spetta Kat, giovane e brillante insegnante del penitenziario. La scelta di Kat di lavorare nell’ambiente carcerario, è frutto del desiderio profondo di onorare la memoria del padre, rimasto vittima di una rapina finita in tragedia quando lei era solo una bambina. Kat  e Carter rimangono subito folgorati l’uno dall’altra. Carter con lei non si comporta meglio che con gli altri detenuti ma, piano piano, impara a rispettarla, ad ascoltarla e a fidarsi di lei, soprattutto quando scopre che hanno un passato in comune: un tragico episodio che li ha legati indissolubilmente per sempre. Kate è tormentata: da un lato c’è la sua professione che le impone di evitare ogni rapporto personale con i suoi alunni, ma dall’altro la giovane sente crescere prepotente l’attrazione. Carter però, non è solo muscoli, tatuaggi e virilità che trasuda ad ogni respiro, Carter è soprattutto umanità, lealtà verso gli amici e intelligenza. Già perché Wes (il suo nome di battesimo con il quale non ama farsi chiamare) è estremamente colto e lui e Kat, o meglio Peaches come ama chiamarla, scoprono di intendersi ad un livello umano profondo e, ad unirli  in modo dolcissimo,  sarà anche la letteratura, quella antica e potente che ci permette di guardare al futuro grazie all’utilizzo del passato. Quando Carter esce dal carcere grazie alla libertà condizionale, Kat capisce che non ha più scampo e che è solo una questione di tempo prima che la passione li travolga con le sue spire di fuoco. Che dire? ho amato in maniera viscerale questo romanzo, quando lo
leggevo mi sembrava di esserci anch’io nella narrazione. Vedevo gli occhi tristi di Wes, il suo timore di non essere “abbastanza” per la sua Peaches,  i dubbi di Kat e il suo convincersi poco alla volta di aver preso la decisione giusta. E’ stato stupendo assistere alla nascita di questo amore e stranamente non mi sentivo solo una semplice spettatrice ma una regista, perché la storia si svolgeva nella mia mente come in un film estremamente vivido.  Merito sicuramente dell'eccelsa penna di Sophie Jackson, una narratrice sublime che, grazie anche all’utilizzo della terza persona, ci ha permesso di conoscere a fondo tutti i personaggi, compresi quelli secondari che hanno un ruolo ugualmente importante nella storia. Come ciliegina sulla torta posso aggiungere che questo romanzo è autoconclusivo, anche se fa parte di una serie che, se continua a mostrarsi così appassionante, sono sicura che avrà un successo strepitoso. Leggetelo se volete una storia che vi entri nel cuore per restarci per molto, molto tempo. Il magnetismo di Carter e la dolcezza di Kat daranno un nuovo significato alla parola “amore”.






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Ultimamente mi è capitato di leggere alcune storie etichettatte come N/A che mi sono piaciute molto, una in particolare mi ha preso moltissimo ( e quando uscirà in italiano ve la decanterò in lungo e in largo), perciò ero molto ben disposta verso questo libro che ha incantato la nostra Rita e tante altre in rete, e mi intrigava l'idea di vedere qual era l'appiglio nella trama per quel titolo di shakespeariana memoria: 'A Pound of Flesh'. Inoltre, il libro che mi è piaciuto di più l'anno scorso parla proprio del rapporto fra un'educatrice e un detenuto, anche questo aspetto della trama  deponeva a suo favore. Purtroppo, dopo una ventina di pagine il mio entusiasmo per A FIOR DI PELLE ha cominciato a scemare.
La storia in sè potrebbe essere anche  carina : ragazza ricca con trauma legato alla morte violenta del padre a cui ha assistito da bambina, fa l'insegnante in carcere dove conosce un affascinante sbandato, con carattere irascibile ma intellettualmente dotato, anche lui segnato dalla vita. Fra i due scocca inevitabilmente la scintilla, nonostante i loro ruoli socialmente così distanti. Si scoprirà dopo un po' che la passione che li coglie (sulle prime inaspettata) in realtà era scritta nel loro destino. Un plot abbastanza intrigante e protagonisti con quel che di 'star -crossed lovers' ( per continuare con i riferimenti shakespeariani) da non lasciare indifferenti, insomma. Peccato solo che Sophie Jackson  non sia Shakespeare (che i  suoi amori contrastati ha saputo davvero renderli immortali) .C'è molta carne al fuoco in questo libro (ben più di una libbra...oltre 400 pagine!)  che

l'autrice a mio parere non è riesce a gestite al meglio in termini di stile e organizzazione del romanzo. Ci sono a tratti passaggi repentini nello sviluppo della trama e pur non essendo raccontato in prima persona, il fatto che non ci sia un singolo pdv non arricchisce più di tanto la caratterizzazione dei personaggi (in questo la penso davvero all'opposto di Rita  e di altre sostenitrici del romanzo). Ci sono poi delle incongruenze nella trama che disturbano un po', come il fatto che la protagonista sia insegnante in una prigione si suppone di media sicurezza e le sia concesso di andarci vestita con camicetta e gonna stretta, così da attirare gli sguardi dei detenuti...quando ci sono precise norme di abbigliamento da seguire per il personale esterno nelle carceri ( vi racconterò del libro del carcerato che ho letto e capirete la differenza).  Così come non si capisce come vadano a finire le lezioni fra loro ( che sono fra le cose alla base della garanzia di semilibertà di Carter), alla fine l'autrice semplicemente non ne parla più. Un'altra cosa che non mi ha convinta del tutto è l'età dei protagonisti.  Wes/Carter si dice abbia 27 anni, dovrebbe essere un uomo, ma in realtà si comporta come un adolescente. Ecco, se l'autrice avesse scelto di calibrare i suoi personaggi per un Young Adult piuttosto che per un New Adult, descrivendoli come diciottenni, li avrei capiti di più. In ogni caso questo Wes/Carter su di  me che adolescente non lo sono più da un pezzo, confesso, ha poca presa. Quando trovo un amore contrastato in una romanzo, voglio sentirmi aggrovigliare lo stomaco,  voglio soffrire con i protagonisti, sentire come un'eco dentro di me la loro passione, il loro dolore, la loro rabbia, le loro lacrime... Soprattutto, voglio che il protagonista mi faccia venire pensieri impuri!  Carter sarà anche fisicamente prestante, avrà quei quattro tatuaggi da duro e la moto, ma mi ha dato più l'idea di un cucciolo spaventato, che di un pitt bull. La sua carta vincente infatti alla fine è la dolcezza, il suo modo a volte un po' aggrovigliato di esprimere il suo amore per Kat.
 A favore del libro c'è da dire che ci sono alcune battute super romantiche ( che il nostro boyfriend mai ci dirà) in questo romanzo e situazioni carine, anche se non originalissime. Non ci sono colpi di scena e si arriva abbastanza facilmente alla fine. Forse, come ha giustamente osservato la  mia amica Samantha, se l'autrice avesse scelto di inserire veri ostacoli al felice happy ending, questa storia sarebbe riuscita a prendermi di più. Forse. Così com'è, con il suo plot scarno, ambientazioni e personaggi appena abbozzati,  un cattivo ragazzo che non 'buca la pagina' e un' eroina che l'autrice descrive come bella, dolce e determinata, ma che nei comportamenti e in quello che dice ha ben poco di memorabile...mi chiedo cosa abbiano visto in questa storia quel milione di lettori e passa che ne hanno decretato il successo che io non sono riuscita a cogliere. Lo chiederò senz'altro a Rita per la quale  la Jackson è  'narratrice sublime', cioè più o meno l'esatto opposto di quello che penso io. O meglio, penso che la Jackson abbia una prosa scorrevole, ma trovo il suo stile piuttosto anonimo. Devo però dire che  la narrazione diventa più interessante nell'ultimo quarto del libro; la parte in cui i due protagonisti vanno dalla nonna di Kat per il Ringraziamento, che farà da apertura al gran finale, è riuscita a coinvolgermi discretamente, ma in un romanzo di questo tipo avrei preferito che fossero altre cose a farlo. Avete notato che non ho fatto il minimo accenno alle scene di sesso in questa recensione? Ecco, chiedetevi perchè.
All in all, ho dato quattro cuori a A FIOR DI PELLE perchè si legge senza intoppi, è una storia tenera e perchè, nonostante le sue pecche, l'autrice  è riuscita a farmi incuriosire sul destino di Max, l'amico un po' sballato di Carter, a cui sarà dedicato il terzo libro della serie ("An Once of Hope"), in uscita negli States o in Inghilterra ( visto che l'autrice è Britannica) a gennaio 2016. Lui sì che mi sembra un vero bad boy...e chissà che nel frattempo anche lo stile dell'autrice non abbia fatto un salto di qualità.











LA SERIE ' A POUND OF FLASH'
1. A Pound of Flesh (2015) - ed.italiana : A FIOR DI PELLE, ed. Fabbri, giugno 2015 - Wes Carter e Kat Lane
2. Love and Always (2015) - novella - 
Wes Carter e Kat Lane
3. An Ounce of Hope (2016) - Max O'Hare e Grace Brooks


CURIOSITA'
"A pound of flesh"
L'espressione che dà il titolo originale a questo romanzo, letteralmente ' una libbra di carne' è entrata nell'uso in inglese direttamente dal Mercante di Venezia di William Shakespeare (in effetti sono tantissime le espressioni che Shakespeare ha donato alla sua lingua), è rappresenta un debito per il cui pagamento si insiste molto e che solitamente crea problemi alla persona a cui viene richiesto . Nel Mercante di Venezia l'usuraio Shylock chiede a gran voce che gli sia data la libbra di carne a lui promessa in cambio di un prestito al mercante Antonio, che Antonio non ha potuto restituire.
Nel romanzo la 'libbra di carne' è il  debito di riconoscenza che sia Carter che Kat hanno nei confronti di persone a loro care e che a fatica pagano; Carter con il carcere che sta scontando al posto di un amico che gli ha salvato la vita e Kat con un lavoro difficile che con ostinazione porta avanti perchè pensa che farebbe piacere al padre scomparso in circostanze tragiche. Il 'debito di carne' che entrambi i protagonisti del romanzo vogliono ripagare è un altro elemento che li accomuna. Cambiando il titolo al libro, nell'edizione italiana questo riferimento alla trama è venuto meno.

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L'AUTRICE
Sophie Jackson, insegnante di liceo inglese, mai avrebbe pensato di diventare una star internazionale. Ha iniziato a scrivere per gioco, pubblicando A fior di pellesu un sito di fanfiction di "Twilight", fino a che è stata travolta dalle richieste delle lettrici prima e dalle offerte degli editori poi.



TI INTRIGA LA TRAMA DI QUESTO ROMANZO E TI PIACEREBBE LEGGERLO? HAI GIA' LETTO A FIOR DI PELLE? COSA NE PENSI? TI E' PIACIUTO O COSI' COSI'? PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE!



7 commenti:

  1. Ho letto la fanfiction originale , nel libro pubblicato mancano scene e personaggi ; alcuni sono stati descritti in modo completamente diverso (ad esempio Max). Ovviamente tra tagli e omissioni i personaggi perdono intensità , la storia si banalizza e risulta , a tratti, noiosa. Peccato

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    1. Ciao Silvana! E' molto interessante quello che dici. Personalmente infatti ho trovato i personaggi un po' piatti e sono sicura che sia successo quello che dici tu., Però Max mi interessa...com'era nella fanfiction?

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  2. Premetto che quello che mi ha deluso di più sono stati i tagli di personaggi e scene. Ad esempio è scomparsa un'amica di Carter (Rose nella fanfiction) ferita nell'animo e protettiva che crea un equivoco tra Carter e Kate che aggiungeva un po' di pathos alla storia . Max è ,ovviamente, un ragazzo trasgressivo e tormentato, ferito dalla scomparsa della sua ragazza, figlia di un boss della malavita che non accettava la relazione. Nel libro ,sembra solo un tossico perso che non perde occasione per aggredire verbalmente Carter. La sua vicenda, ho letto, sarà raccontata in un altro libro, ora la sua rabbia sembra eccessiva e poco comprensibile, mentre nella fanfiction si intrecciava con la storia e il personaggio appariva più chiaro e credibile.

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    1. Sì, la storia di Max sarà AN OUNCE OF HOPE, in uscita nel 2016 negli USA. Come ho detto, mi piacerebbe leggerlo.

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  3. Ciao a tutte!
    Io come Rita ho adorato a dir poco questo NA. Ho cercato di centellinare le pagine, seppur con difficoltà, perchè durasse il più a lungo possibile. A questo proposito devo dire che mi è tutt'altro che dispiaciuto l'elevato numero di pagine, che ho trovato adeguato. Ma più di tutto mi sono lasciata trasportare dal crescendo di emozioni dei personaggi. Kat e il suo dolore accompagnato dal senso di colpa e dal bisogno di onorare il suo papà rispettando la sua promessa. Che è anche ciò che le da la grinta e il coraggio di andare avanti nonostante i consigli e la disapprovazione della mamma e degli amici. E lo fa perchè crede in quello che insegna e perchè capisce l'importanza che ha per la vita dei detenuti e soprattutto per Carter/Wes. Che dire di Wes... eh... forse è solo questione di gusti personali e di ciò una donna cerca in un uomo...per fortuna non siamo tutte uguali! Per quanto mi riguarda, nonostante Wes all'inizio si allontantanasse dall'ideale di uomo che mi piace, conoscendolo più in profondità non ho potuto fare a meno di adorarlo al pari di Kat. E forse proprio perchè dietro il suo atteggiamento duro e ribelle si nascondeva un animo molto dolce, sensibile e a momenti perchè no, anche di cucciolo spaventato come ha scritto Francy. Eppure per me questo lato non gli ha tolto affatto la sua virilità, che comunque pervade in ogni suo gesto. Mi ha coinvolto e emozionato molto il modo in cui si sviluppa inevitabilmente in maniera più intensa e matura ciò che fin da quando era bambino aveva provato per la sua Peaches, le sue lotte interiori e la sua evoluzione, la potenza dell'amore che lo aiuta finalmente a dare una direzione alla sua vita. Un crescendo di sensazioni ed emozioni che si intrecciano tra loro sotto la spinta del destino. Per concludere penso che le scene di sesso, anche se non molte e relativamente brevi, siano state comunque coinvolgenti e ben scritte. Dilungarsi nei dettagli o una scittura più audace o volgare avrebbe deviato la reale trama della storia, a mio parere. Spesso bastano poche parole che toccano le note giuste, come in questo caso. Inoltre l'attrazione e il desiderio tra di loro è comunque percepibile e costante in tutta la narrazione. Devo dire quindi che mi è piaciuto molto anche da questo punto di vista.
    Essendomi persa questa recensione tempo fa, l'ho cercata appositamente ora per curiosità perchè il mio immediato pensiero è stato: per me è Indimenticabile! Trovare la recensione di Rita e in più il mio stesso voto è stata un'ulteriore conferma :) come al solito, per i miei gusti, Rita non mi delude mai! Sia prima che dopo la scelta :D Grazie! E grazie anche a Francy e alle altre, perchè comunque è sempre interessante leggere più pareri e rendersi conto che siamo tutte diverse e non per forza ciò che è meraviglioso per una lo è per l'altra. Anche le recensioni sono comunque dei resoconti che rispecchiano molto i gusti personali. L'importante è trovare la recensionista/blogger che rispecchia i nostri gusti. Io l'ho trovata qui :D

    Saluti a tutte,
    Simo

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    1. Cara Simona hai proprio ragione, se una segue un blog e 'becca' una blogger che rispecchia i suoi gusti in fatto di scelte e commenti è bene che la tenga d'occhio, proprio perchè i gusti sulle letture sono i più disparati e a volte basta anche una luna più girata o una disposizione d'animo di un certo tipo a farti amare di più un tipo di letture rispetto ad un altro. Vive la difference in ogni caso!

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  4. bello!!! sono pienamente daccordo con Rita. la lettura è stata coinvolgente fino all'ultimo. in qualche modo aveva sempre la brutta sensazione che Austin potesse in qualche modo portare avanti una sua vendetta!!!
    nonostante questo sono però anche daccordo con l'esposizione di Francy, per cui le incongruenze segnalate ci sono effettivamente, soprattutto quella dell'abbigliamento è emersa immediatamente durante la lettura (anche sulla base del romanzo che avevate inziato a pubblicare a puntate) ma devo dire che non mi hanno particolarmente infastidito, probabilmente perchè comunque il romanzo mi è piaciuto ed i difetti sono andati in secondo piano.

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