Titolo originale: Captive of Sin
Traduttore: Marta Capeari
Genere: Storico
Ambientazione : Inghilterra, Cornovaglia, 1821
Pubbl. Originale: Avon, 2009, pp.356
Pubbl. Italiana : Mondadori, I Romanzi Passione, nr122, gennaio 2015
Parte di una serie: No
Livello Sensualità : ALTO
Disponibile in Ebook : Sì
TRAMA: Di ritorno in Cornovaglia, sir Gideon Trevithick si imbatte in una giovane donna brutalmente picchiata e in grave pericolo, e decide di aiutarla. Con stupore scopre che si tratta di lady Charis Weston, l’ereditiera più ricca d’Inghilterra, in fuga dai violenti fratellastri che vogliono impadronirsi della sua fortuna. L’unico modo per proteggerla è sposarla, nonostante lui stesso sia tormentato da un terribile passato. Tuttavia Charis, seppur grata a Gideon e decisa a fare qualunque cosa pur di infiammarlo di passione e sconfiggere i demoni che li dividono, non intende accettare un matrimonio di convenienza da un uomo che le fa battere così forte il cuore…
Avevo letto con piacere i precedenti ( IL CUORE DI UNA CORTIGIANA; CUORI SEGRETI e I DESIDERI DI UNA CORTIGIANA tutti editi nella collana i Romanzi Mondadori) lavori di Anna Campbell, tanto da consigliarne i libri a chi mi chiedesse se fosse una scrittrice valida. Forte di queste mie impressioni mi sono accinta a leggere “Saprò salvarti”. Gli ingredienti per un ottimo romance c’erano tutti: una protagonista in difficoltà, maltrattata dai suoi famigliari che vogliono estorcerle una favolosa eredità, un protagonista eroico temprato dalle difficoltà della vita e orribilmente segnato fisicamente e psicologicamente da una brutale prigionia, dei personaggi di contorno interessanti nella loro originalità e dei cattivi che cercano fino all’ultimo di nuocere. Quindi peripezie, un matrimonio forzato dalle circostanze e dilemmi personali a movimentare il quadro generale dell’intreccio. Tutto perfetto se non fosse stato per l’incapacità dell’autrice di dare vigore alla trama, narrata per lo più attraverso parole e situazioni stereotipate e ripetute all’accesso. La protagonista lady Weston dopo un brutale pestaggio e come descritto ai limiti della coscienza ha la lucidità per sospirare di lussuria fin dal primo momento per il protagonista Gideon, descritto tenebroso e con gli occhi neri fiammeggianti ad ogni piè sospinto, dando vita ad una litania poco piacevole. La drammaticità delle situazioni vissute dallo stesso Gideon che potrebbero risultare commoventi e spaventose,se delineate con diversa impostazione, risultano invece piatte, poco coinvolgenti. Ho trovato i dialoghi banali, pieni di frasi fatte, poco ritmici. L’evoluzione della storia va avanti a scatti: per un tot di pagine i protagonisti sono ad uno stallo nei loro rapporti, in un tira e molla che nulla aggiunge all’intreccio se non pagine e poi, improvvisamente, tutto si risolve senza che in realtà ci sia stato qualcosa a determinarne quest’esito positivo. Ecco la cosa che più mi ha deluso di questo romance, l’incapacità dell’autrice di farmi sentire lo svolgersi degli eventi come logici o almeno interessanti. Nulla di sensuale nemmeno nelle scene passionali che arrivano di colpo e poi si dilungano per pagine e pagine con dei cliché stantii.
Riscatto questo libro solo per il finale che, improvvisamente, sembra far prendere al libro la giusta piega. I protagonisti si salvano a vicenda con una serie di azioni splendidamente rappresentate, compiono e dicono le giuste azioni e parole facendomi ritrovare quella verve che ho sempre apprezzato nella Campbell.
Riscatto questo libro solo per il finale che, improvvisamente, sembra far prendere al libro la giusta piega. I protagonisti si salvano a vicenda con una serie di azioni splendidamente rappresentate, compiono e dicono le giuste azioni e parole facendomi ritrovare quella verve che ho sempre apprezzato nella Campbell.
Troppo tardi però per rivalutare un libro che si è mostrato deludente per buoni tre quarti della storia o volendo essere meno severi, banalmente noioso per come raccontato. È vero che i romance presentano alla lunga più o meno sempre le stesse tematiche ma come sempre è la penna che le sviluppa che fa la differenza.
DA LEGGERE DI ANNE CAMPBELL IN ITALIANO
Claiming the Courtesan (2007) - ed. italiana: IL CUORE DI UNA CORTIGIANA, I Romanzi Mondadori Classic,nr818, 2009
Untouched (2007) - ed. italiana: CUORI SEGRETI, I Romanzi Mondadori Classic, nr24, 2009
Tempt the Devil (2008) - ed. italiana: I DESIDERI DI UNA CORTIGIANA, I Romanzi Mondadori Passione ,nr37, 2010
Captive of Sin (2009) - ed. italiana: SAPRO'SALVARTI, I Romanzi Mondadori Passione, nr122, 2015
Seven Nights in a Rogue's Bed (2012) - ed. italiana: LE VIRTU' DI UN LIBERTINO, I Grandi Romanzi Storici, Harlequin Mondadori, 2014
L'AUTRICE
Anna Campbell è nata a Brisbane, Australia, ed è cresciuta in una fattoria specializzata nella produzione di avocado con vista su Moreton Bay e Stradbroke Island. La sua prima idea per uno romance storico fu su un duca che vuole sposare la sua amante, la cortigiana più nota di Londra . Nacque così No Ordinary Duchess che la Avon pubblicò nell'aprile del 2007 con il titolo Claiming the Courtesan (Il cuore di una cortigiana). Quel romanzo d'esordio ebbe molto successo e ricevette prestigiosi riconoscimenti aprendo alla Campbell le porte dell'olimpo delle autrici romance.
A quel primo successo, altri ne sono seguiti, alcuni dei quali pubblicati anche all'estero.
VISITA IL SUO SITO: http://www.annacampbell.info/
TI PIACEREBBE LEGGERE QUESTO ROMANZO? L'HAI GIA' LETTO? COSA NE PENSI? TI PIACE LO STILE DI ANNA CAMPBELL?
Direi che questa volta non abbiamo letto lo stesso romanzo.
RispondiEliminaAbbiamo letto lo stesso romanzo traendone impressioni e considerazioni diverse. È normale che possa essere così
EliminaIo invece concordo defenestrato prima della metà
RispondiEliminaMichi
Io l'ho preso ma non ancora letto. Preso sull'onda dei precedenti che mi erano piaciuti moltissimo. Un'altra autrice che mi deluderà, dopo aver scritto romanzi bellissimi che ancora custodisco nella mia zona/libreria riservata al romance?
RispondiEliminaPATTY