IL GIOCO PERFETTO di Jaci Burton è un libro che molte romance fan italiane aspettavano con ansia da tempo, parte di una serie legata allo sport, con storie sensuali ed eroi super affascinanti. Finalmente è arrivato in Italia grazie a Leggereditore. Tanta attesa è stata premiata? Ecco cosa ne pensano Keiko e Rita.
Titolo originale: The perfect play
Traduttore: Laura Miccoli
Genere: Contemporaneo- sportivo -erotico
Ambientazione: San Francisco, oggi
Pubblic. originale: Penguin Berkley Heat, 2011. pp. 324
Pubblic. italiana: Leggereditore, pp.480, dal 14 agosto in eebook, dal 28 agosto 2014 in cartaceo, €10,50
Parte di una serie: 1° serie “Play to play”
Livello sensualità: ALTO
Disponibile in ebook? Sì a€ 4,99
TRAMA:Tara Lincoln è la madre single di un figlio adolescente, lavora come organizzatrice di eventi e non ha nessuna intenzione di disperdere le sue energie in storie d’amore, almeno fino a quando il ragazzo non andrà al college. L’ultima cosa di cui ha bisogno è condividere la vita da jet set di una star del football come Mick Riley: anche se il loro unico, bollente incontro ha dimostrato che Mick è un campione sul campo tanto quanto in camera da letto. Tara ha già fatto l’errore di scommettere sull’amore, perdendo tutto, e non ha voglia di partecipare di nuovo a un gioco così pericoloso, soprattutto con un dongiovanni matricolato come lui. Ma quando Mick si mette in testa di vincere, non c’è niente che possa fermarlo, e ha già in mente la mossa perfetta per abbattere le difese di Tara…
Dopo la serie Chicago Stars della Phillips dedicata al mondo del football americano, di cui sono una grande fan, ero impaziente di poter leggere un’altra serie romance dedicata al mondo dello sport. La serie “Play to Play” Di Jaci Barton è arrivata nelle librerie con il libro “ Il gioco perfetto” con un seguito di entusiasmo non
indifferente dato le premesse da cui era accompagnato: contemporaneo, ambiente sportivo, protagonisti interessanti.
indifferente dato le premesse da cui era accompagnato: contemporaneo, ambiente sportivo, protagonisti interessanti.
La storia si svolge a San Francisco ,qui il quarterback Mick Riley incontra ad una festa Tara Lincoln organizzatrice dell’evento e tra loro scoppia subito la scintilla. Dopo una notte dove si consuma il fuoco della passione Tara decide che a questa non ci sarà un seguito, dato che sente incompatibile con la propria realtà di imprenditrice agli inizi e madre single di un adolescente lo stile di vita di Mick, già ricco e famoso e noto alle cronache gossip per le sue innumerevoli avventure. Il nostro quarterback però è di tutt’altro avviso e, dopo averla vista scomparire il mattino seguente, decide di rintracciarla e di convincerla che loro due hanno la possibilità, data la forte attrazione che li lega, di viversi una bella storia.
Così comincia tra loro una relazione che coinvolge anche Nathan, il figlio adolescente di Tara, subito preso in simpatia da Mick, che rivede in lui se stesso più giovane e con il medesimo desiderio di affermarsi nel football. Tara, anche se felice della simpatia tra i due uomini, ha paura che il figlio possa avere troppe aspettative circa il ruolo che avrà Mick nella loro vita. Inoltre, sia Tara che Mick hanno un passato problematico: lui è un ex alcolista, lei proviene da una famiglia altrettanto devastata dall’alcool ed anaffettiva, in più è stata costretta a crescere in fretta dato che rimase incinta appena quindicenne e si è trovata a dover crescere un figlio da sola. Figure essenziali del romanzo sono anche gli affettuosi genitori di Mick e suo fratello Gavin anche lui uno sportivo , che ritengono finalmente Tara la donna giusta per Mick e fanno di tutto per farla sentire parte della famiglia. C’è anche una cattiva nella storia : Elizabeth Turner, procuratrice di entrambi i fratelli, che cercherà di far naufragare la relazione tra i protagonisti perché ritiene che Tara non sia idonea alla carriera e all’immagine di Mick. Dopo un po’ di malintesi però i due avranno il lieto fine.
Trovo che qui le premesse per un bel libro ci fossero tutte; al di là della storia d’amore le tematiche affrontate erano interessanti : alcolismo giovanile, gravidanza adolescenziale, amore famigliare, crescita e riscatto, ma ahimè non sono state suffragate dalla narrazione dell’autrice. Il romanzo si presenta ambivalente: curate e abbastanza ben congeniate le parti che si riferiscono ai famigliari dei protagonisti,all’interazione con loro e quelle che raccontano il passato travagliato di Mick e Tara, disastrosa a mio avviso la parte riguardante la relazione amorosa tra i due protagonisti e la loro caratterizzazione. Mick è un personaggio abbastanza anonimo, al di là della descrizione della prestanza fisica e dell’innata bontà non ha nulla di particolarmente degno di nota. Tara è la perenne indecisa, si dà motivazioni assolutamente sproporzionate ai fatti concreti per cercare di interrompere la relazione ad ogni piè sospinto, salvo poi
cadere nelle braccia di Mick appena questi la sfiora. Saltano all’occhio, poi, le scene di sesso che appaiono cadenzate nella narrazione come se fossero introdotte a forza. Sembra infatti che l’autrice, dopo un tot di battute, senta la necessità di farli accoppiare e ciò rende slegato tutto l’intreccio. Il tutto condito da un Dirty Talking pesante, che nulla ha a che fare con lo stile sobrio adoperato per le altre parti del romanzo, creando così nel lettore un senso di straniamento. L’amore tra i due protagonisti non si avverte, non vibra, non coinvolge. Non si osserva quella sviluppo emotivo che accompagna l’instaurarsi di una relazione, tutto parte a mille ma alla fine rimane lì inalterato, non un crescendo ma calma piatta.
cadere nelle braccia di Mick appena questi la sfiora. Saltano all’occhio, poi, le scene di sesso che appaiono cadenzate nella narrazione come se fossero introdotte a forza. Sembra infatti che l’autrice, dopo un tot di battute, senta la necessità di farli accoppiare e ciò rende slegato tutto l’intreccio. Il tutto condito da un Dirty Talking pesante, che nulla ha a che fare con lo stile sobrio adoperato per le altre parti del romanzo, creando così nel lettore un senso di straniamento. L’amore tra i due protagonisti non si avverte, non vibra, non coinvolge. Non si osserva quella sviluppo emotivo che accompagna l’instaurarsi di una relazione, tutto parte a mille ma alla fine rimane lì inalterato, non un crescendo ma calma piatta.
Un romanzo che aveva delle belle potenzialità si risolve ad essere un contemporaneo di media levatura, con pochi sussulti emozionali e tanto sesso gratuito. Non è difficile comunque portarlo a termine, poiché leggero e adatto a una lettura rilassante e senza impegno. Essendo il primo di una serie, offro il beneficio del dubbio e spero che i seguenti libri alzino il tiro e diventino quello che, almeno io, speravo di leggere.
E’ con grande emozione che vi parlo di questo libro,
arrivato in Italia grazie ad una mobilitazione che ha avuto come
promotrici Foschia75 del blog “Sognando
tra le righe” e la sottoscritta. Un’iniziativa davvero senza precedenti che da
Facebook ha raggiunto l’editor Sergio Fanucci che ha deciso di fidarsi di noi
lettrici e portare nella sua prestigiosa scuderia Jaci Burton.
Devo ammettere
che avevo aspettative molto alte su questo sport romance, aspettative che in
parte sono state ripagate ma in piccola parte no. Probabilmente il mio errore è
stato quello di cercare similitudini con Susan Elizabeth Phillips che come la
Burton ha un modo di scrivere raffinato e fluido, ma quest’ultima, a differenza
della “mamma” dei “Chicago Stars”, perde colpi a causa della mancanza di
introspezione dei protagonisti descritti, che non emergono mai completamente e
verso i quali non si nutre empatia. A mancare è principalmente il pathos,
questa storia d’amore non ha veri conflitti e si dipana banalmente fra
irrilevanti incomprensioni e momenti di incandescente sensualità, in cui
troviamo un uso un po’ eccessivo del “dirty talking” che non mi ha disturbata
però ha reso meno fluide alcune scene che necessitavano di più romanticismo.
Come ho detto la Burton confeziona una storia che scorre in maniera piuttosto
lineare, senza eccessivi colpi di scena o inutili drammi, abbiamo lui che è un
aitante giocatore di football all’apice della carriera e lei, una donna in
carriera divenuta madre da adolescente, che non ha mai potuto fare
affidamento su nessuno, se non se stessa. Tara mi è piaciuta subito, è vero
che talvolta è incoerente nei confronti dei sentimenti che prova, ma è ha uno
spirito da leonessa invidiabile e soprattutto mette sempre al primo posto suo
figlio, anche a costo di rinunciare alla passione e ai momenti di
spensieratezza che tutte le giovani donne dovrebbero vivere.
Eccoci giunte al
momento clou, ossia io che vi descrivo il personaggio maschile, ebbene, lui è
il classico principe azzurro dal passato turbolento che ha superato
brillantemente i momenti difficili, un uomo affettuoso, gentile e indulgente,
soprattutto vergine in amore, almeno fino a quando non posa gli occhi su Tara.
Tara è diversa dalle donne che per lavoro è costretto a frequentare, non è
appariscente e ha quella timidezza eccitante che porta il bel quarterback a
“placcarla” senza lasciarle scampo, perché ormai Tara gli appartiene nel corpo
e nello spirito. Davvero dolci i momenti in cui Mick si prende cura di Nathan,
il figlio adolescente di Tara, sarà che ho sempre trovato sexy gli uomini che
sono talmente sicuri di sé da comportarsi da padre pur non essendolo
biologicamente, ma Mick con il suo atteggiamento ha segnato il touch down
decisivo che lo ha reso uno dei migliori uomini di cui abbia mai letto . Adesso
mi chiederete : insomma, lo leggo oppure no?
La mia risposta è affermativa perché, pur non partendo col “botto”,
questo romanzo ha toccato le corde giuste e mi ha fatto emozionare. E poi non
dimentichiamoci di Mick, non so voi ma io ho un debole per gli sportivi
muscolosi, sudati e instancabili anche in camera da letto!
DA LEGGERE NELLA SERIE PLAY TO PLAY DI JACI BURTON
Nota: Questa serie è talmente nota soprattutto per le copertine dei suoi libri che non potevamo non farvele vedere! Che ne dite?
1. The Perfect Play (2011) - ed. italiana: IL GIOCO PERFETTO, Leggereditore, agosto 2014 2. Changing the Game (2011) -ed. italiana: GIOCO SENZA REGOLE, Leggereditore, febbraio 2015
3. Taking a Shot (2012)
4. Playing to Win (2012)
5. Thrown By A Curve (2013)
6. One Sweet Ride (2013)
6.5. Holiday Games (2013)
7. Melting the Ice (2014)
8. Straddling The Line (2014)
8.5. Holiday on Ice (2014)
9. Quarterback Draw (2015)
3. Taking a Shot (2012)
4. Playing to Win (2012)
5. Thrown By A Curve (2013)
6. One Sweet Ride (2013)
6.5. Holiday Games (2013)
7. Melting the Ice (2014)
8. Straddling The Line (2014)
8.5. Holiday on Ice (2014)
9. Quarterback Draw (2015)
L'AUTRICE
Jaci Burton vive in Oklahoma (USA) con il marito e la figliastra ed è madre di due figli ormai grandi e di due semi ben educati cagnolini. Quando non sta scrivendo le sue storie ricche di passione, amore e con immancabile lieto fine, passa il suo tempo leggendo, curando il giardino o sudando in palestra.
VISITA IL SUO SITO: http://jaciburton.com/index.php
TI ATTIRA LA TRAMA DI QUESTO ROMANZO? TI PIACEREBBE LEGGERLO? L'HAI GIA' LETTO? ERI FRA QUELLE CHE NON VEDEVANO L'ORA DI FARLO? COME L'HAI TROVATO? SEI D'ACCORDO O MENO CON LE NOSTRE RECENSIONI?
Cara Keiko, condivido pienamente la tua opinione sul romanzo, ho appena chiuso il libro in Kindle, facendo una gran fatica, interrompendone più volte la lettura, con la voglia di archiviarlo senza finirlo. Avevo anch'io grandissime aspettative, deluse tutte, l'ho trovato scialbo, superficiale, viste le tematiche affrontate, (alcolismo, abusi, notorietà, ecc.), non coinvolgente, una storia d'amore non convincente, le scene di sesso, compreso il linguaggio, degne di un porno di serie "B", la sensualità che pervade i vari romanzi Romantic, Sport/Erotic/Suspense della Phillips, della Roberts/JD Robb, della Leigh, della Banks, della Day, della Brockmann, della Stewart, della Kery, della James e delle altre è una chimera, perfino quelli della Wiggs, della Dahl e della Higgins ne hanno di più. Spero che la serie possa migliorare con i successivi libri. Ellida
RispondiEliminaho la tua stessa speranza per il secondo... speriamo
EliminaAssolutamente concorde...lo leggo completamente contro voglia e sto resistendo alla tentazione di lasciarlo a metà....
Elimina'ela ti ricordi I DIRITTI DEL LETTORE SECONDO PENNAC? Fra questi al terzo posto c'era " Il diritto di non finire il libro".
Elimina...Diritto sacrosanto a mio parere...se un libro non piace perchè perdere parte del nostro prezioso tempo libero a leggerlo?
Lo sto leggendo in questi giorni e sinceramente non so se continuare o meno. Concordo con keiko: le premesse ci sono tutte ma a tratti risulta forzato e secondo me, poco credibile. ok, è un romance, la sua funzione primaria è farci sognare ma c'è poco phatos, nessuna introspezione... nonostante questo, ultimamente ho letto di peggio e visto la scarsità di pubblicazioni, ben venga anche quest'ultima fotocopia erotica... :-)
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