NUDO D'AUTORE di Raine Miller - Recensione (2)

Lady Mortifera ha voluto dire la sua su questo libro che già abbiamo recensito qualche settimana fa (vedi qui). Visto  che la sua opinione è diametralmente opposta a quella espressa nella prima recensione le lasciamo diritto di replica!

Autrice: Raine Miller 
Titolo originale: Naked
Traduttrice: Anna Talò
Genere: presunto erotico
Ambientazione: Londra, Inghilterra
Pubblic. originale: 
Atria Books; (14 maggio 2013), pp. 164...meglio se rimaneva solo in originale!
Pubblic. italiana: Corbaccio, coll. romance,  13 febbraio 2014, pp.180, €9,90
Parte di una serie: purtroppo sì 1° della serie The Blackstone Affair  
Livello sensualità: MEDIO per il genere...
Disponibile in ebook? Sì

TRAMA: C’è uno scandalo nella vita di Brynne Bennet. Americana, laureata all’università di Londra e modella fotografica part-time, Brynne si è rimessa sulla retta via e lavora duramente per diventare restauratrice. Ma quando l’uomo d’affari londinese Ethan Blackstone compra un suo nudo, decide che non gli basta una fotografia: vuole anche il soggetto. Vuole Brynne nel suo letto, a sua completa disposizione. All’inizio Brynne è attratta dalla natura dominatrice di Ethan, ma non capisce se l’intensità del suo desiderio risveglieranno o sopiranno i demoni che lei si porta dentro… «Nudo d’autore» è la storia indimenticabile di una donna forte che incontra un uomo così potente da toglierle ogni difesa e di metterla a nudo.



Piccola premessa: se avete letto questo libro da quattro soldi e vi è piaciuto, non leggete la recensione. Potrebbe causare gastrite; la stessa che ho avuto io per giorni dopo aver letto questa schifezza.

Da dove inizio? Volete sapere che succede in quest’ammasso di carta, buona solo per il riciclo? Volete qualche spoiler di questo sedicente libro? Oppure volete solo qualche impressione di una storia idiota e letta, ormai, in mille salse diverse?
Visto che il libro ormai giace a pezzi nel cesto della carta straccia vado a memoria e come prima cosa consiglio spassionatamente di NON leggerlo.
La storia è al quanto scontata; una simil fotocopia di tanti erotici letti più volte. Un brutto copione che segue libri ormai famosi senza un minimo di originalità.
Andiamo al sodo: Raine Miller scrive da far pena; giuro, una ragazzina di tredici anni saprebbe fare di meglio. Lo stile è telegrafico, freddo, banale e approssimativo. Tanto per rendere l’idea: “sono scesa dal marciapiede, avevo i tacchi alti e così mi sono incamminata per strada. indosso il mio vestito più bello. Si, sono una gran figa, ma non voglio dirlo. Mentre cammino incontro la signora del piano di sopra. Ciao signora del piano di sopra, come stai?” e via dicendo…. I personaggi risultano piatti, privi di emozione delle figurine sbiadite che si muovono sullo sfondo di una storia così scontata, ma così banale e mal scritta che sai già cosa succede dopo due frasi. Ethan non sembra un uomo impegnato, un ex militare, ma un ragazzino in crisi ormonale. Non c’è approfondimento, non c’è psicologia; non basta dire che lei è emozionata. Cavolo, faccela vedere tutta questa emozione. Non bastano i brividi sotto pelle, se poi, alla prima occasione punti i piedi e ti tiri indietro sulla base di scuse totalmente prive di fondamenta! 
Brynne è una studentessa che per arrotondare lo stipendio fa la modella posando nuda per alcuni fotografi, che a loro volta sono amici e confidenti. Tanti piccoli grilli parlanti che spettegolano come matrone sul ciglio della strada e dispensano consigli.
Ethan è un ex militare fico quanto basta e superficiale fino alla nausea che viene ingaggiato dal padre di lei per tenerla d’occhio e proteggerla senza che il lettore ne capisca veramente il motivo e, visto che è un padre modello, invia una foto della figlia come incentivo. Etahn se ne innamora. Primo passo verso l’idiozia: ha visto una bella ragazza e questo rimane l’unico appiglio per cui decide di accettare l’incarico. Bella professionalità, non c’è che dire.
Ethan e Brynne si incontrano ad una mostra e il giorno dopo cominciano gli sms tipo cinquanta sfumature e gli inviti insistenti in stile stalking. Come al solito Brynne vuole ma non vuole e si sente oppressa e come darle torto? Purtroppo Ethan decide che lei è la sua donna, che è troppo sexy e arrapante: la invita a casa sua a dormire, la chiama, la invita ad uscire, la stuzzica e le fa il filo come un indemoniato. Siamo a metà libro e già ti senti esasperata. Manco Cenerentola è stata così fortunata, al massimo il principe azzurro le ha riportato la scarpetta persa e per il resto della storia è rimasto nel suo castello ad aspettare. Brynne invece ha incontrato Ethan; un uomo bello, muscoloso, forte che vuole proteggerla. Uno che spunta come il prezzemolo proprio quando ne ha bisogno. Naturalmente lei lo rifiuta come una diciassettenne isterica ma poi lo cerca, la emoziona e ci finisce a letto un altro paio di volte. Brynne ha paura ma non si capisce di cosa e così la storica idilliaca finisce quando lei scopre che Etahn è stato assunto per proteggerla. Si sente ingannata e lo molla su due piedi, mentre lui striscia per farsi perdonare. Ovvio che un finale del genere è fatto di proposito per scatenare la curiosità e comprare il libro successivo. Col cavolo che butto via altri soldi per una scemenza del genere! Roba da far venire la gastrite e chiedere il rimborso del libro per danni morali e fisici. La gastrite non è da sottovalutare! 


Signore, ci dobbiamo arrendere, anche la Corbaccio ha seguito la moda delle altre case editrici: investono in autrici a basso costo di diritti d’autore propinandoceli come capolavori. Ci prendono in giro, ci riempiono di cretinate e poi si meravigliano dello scontento delle lettrici. Forse è il caso di dire basta, magari è ora che qualcuna si svegli e si decida a puntare sulla qualità. Non siamo cretine e sappiamo riconoscere la spazzatura anche quando ci viene incartata per bene…. 
Ogni volta che leggo una scemenza del genere penso ai diritti della serie “Ice” di Anne Stuart, lei sì una che sa scrivere, che giacciono nei cassetti della Harlequin  senza che nessuno si prenda la briga di pubblicarla…mentre sulla roba mediocre etichettata come erotico le lettrici evidentemente si buttano a pesce. DE GUSTIBUS... e quel che segue, ma non lamentiamoci poi se il livello del romance si sta abbassando...se le CE pensano che sia giusto propinare roba del genere devono avere una ben bassa considerazione dei gusti delle loro lettrici!




 cartaceo              ebook


DA LEGGERE NELLA SERIE  The Blackstone Affair  ( Le relazioni Blackstone)

1. Naked (2012) - ed. italiana: NUDO D'AUTORE, Corbaccio, 13 febbraio 2014
2. All In (2012)
3. Eyes Wide Open (2013)
3.5. Cherry Girl (2013)- novella 
4. Rare and Precious Things (febbraio 2014)

L'AUTRICE
Raine Miller prima di raggiungere il successo con questa serie di romanzi, era un'insegnate part-time che dedicava il resto del suo tempo libero alla sua passione per la scrittura. Sposata con un insegnante, ha due figli maschi, i quali sanno che le piace scrivere libri ma grazie a Dio non le hanno fin'ora mai chiesto di leggerne uno! 

VISITA IL SUO SITO: http://www.rainemiller.com/



AVETE LETTO QUESTO ROMANZO? DA CHE PARTE STATE? PENSATE ANCHE VOI CHE IL LIVELLO DI ALCUNI ROMANZI SI SIA ABBASSATO DI RECENTE? COLPA DELLE CASE EDITRICI CHE PUBBLICANO TUTTO QUELLO 'CHE VA' SENZA DISCERNIMENTO O DEI GUSTI POCO SELETTIVI DELLE LETTRICI?

6 commenti:

  1. Sul libro in sé nn posso dire niente xché nn l'ho letto, però noto qs: libri sempre più brevi, in pratica un'unica storia diluita in diversi libri, anzi libretti, a prezzi sempre maggiori. Scusate, ma la faccenda mi puzza. Almeno nelle serie, lunghe finché si vuole, ma ogni libro è una storia a sé stante di una coppia, a suo modo autoconclusivo, poi si può decidere di continuare o meno con la serie, ma almeno quella specifica storia è conclusa. Nn voglio apparire una sputa sentenze, però qs mi sembra una tattica x allungare la minestra, sintomo di povertà di idee.

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  2. Ho deciso di non comprarlo: anche se Lady, a volte, è un pò sopra le righe, rispecchia i miei gusti per cui preferisco evitare questo libro.
    Dalla recensione sembra più un YA che un romance
    Ho l'impressione che le case editrici stiano rischiando il fondo del barile.... ok, c'è crisi e si cerca il massimo guadagno al minimo costo, ma così mi sembra che si stia esagerando. A farne le spese siamo sempre noi lettrici!
    Sara G.

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  3. Mah io lo ho letto e sinceramente non lo ho trovato peggio di tanti altri!! una cosa moooolto leggera da leggere per svagarsi un momento. Penso che chi legge questi libri, almeno buona parte, sa che non sta per leggere un mega romanzo da brivido. Poi sinceramente sugli errori di scrittura o sulla logicità e/o banalità delle frasi ultimamente è da omicidio della grammatica e della sintassi ma in tantisssssimi libri anche di un certo spessore (e parla una capretta in Italiano da 4------- o meglio -----4). Sono d'accordo con ladymacbeth che ste trilogie che diventano novegenie oppure mini romanzi che pubblicati diventano un romanzo hanno un po' stufato! ok se vale la pena ti leggi anche tre libri ma spesso tra un libro e l'altro passano anche mesi e quando esce il secondo e poi il terzo ti devi andare a rileggere i precedenti per ricordarti la storia! onestamente le case editrici su questo fanno un pochino desiderare! aspettiamo e pubblichiamo tutto in breve tempo (stendiamo poi un velo per le trilogie che vengono iniziate come pubblicazione e poi sospese e la lista è mooooolto lunga).

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    1. Cara Minnie personalmente trovo questa pratica delle trilogie iniziate e msi finite da parte di certe CE davvero orrenda. Un tempo forse di potevano permettete di far finta di niente, ma oggi come oggi con la velocità con cui corrono le notizie in rete, le lettrici si informano, sanno tutto sulle serie ed è giusto che si arrabbino se una CE per mero discorso commerciale si fa un baffo del loro desiderio di veder completata una storia.

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    2. Infatti!!! sto ancora aspettando l'uscita del secondo libro di una trilogia e da tanto che lo aspetto non mi ricordo neppure il titolo!!! ogni tanto vado a rileggerlo e vedere anche su di voi se avete novità!

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  4. La butto lì, anche perchè ormai ho acquistato la copia digitale (ma non ancora letta), e diciamo che è vero che leggo per svagarmi e vedere le cose "rosa" però per me lo stile di scrittura conta.... altrochè. Alcuni si fa fatica a leggerli ed è solo la curiosià a portarmi alla fine

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