LUCI D'INVERNO di Nora Roberts (One/Leggereditore) - Recensione

Autrice:   Nora Roberts
Titolo originale:  Northern Lights
Traduzione:  R. Vitangeli
Genere: contemporaneo, romantic suspense
Ambientazione:  Alaska, USA
Pubbl. originale Jove, 2005, pp. 637
Pubbl. italiana: Leggereditore/One, coll. One Love, 27 febbraio 2014, pp.605, € 5.90
Livello sensualità: MEDIO
Disponibile in ebook? Sì

TRAMA: Nate Burke, ex poliziotto di Baltimora, accetta il posto di capo della polizia di Lunacy - un paesino dell'Alaska che conta 506 abitanti - per fuggire alla crisi causata dal fresco divorzio e dal trauma della morte del suo compagno di lavoro, per la quale si sente in parte responsabile. I primi giorni nella cittadina scorrono tranquilli, a parte qualche piccolo problema di ordine pubblico e una relazione un po' movimentata con l'umorale Meg Galloway, bella e sfacciata. All'improvviso, però, in una grotta nascosta viene ritrovato il corpo del padre di Meg, scomparso sedici anni prima. Ha un'ascia ancora conficcata nel petto, e la notizia dell'omicidio scuote profondamente la piccola comunità, spingendo addirittura l'assassino a uccidere di nuovo. E mentre questa seconda morte viene archiviata come suicidio, Nate non ne è del tutto convinto e comincia così un'indagine sotterranea. Sarà per lui l'occasione di ritrovare se stesso e di scoprire che l'attrazione per Meg è più di una relazione fatta di sesso e notti passionali: questa donna così scontrosa e indipendente nasconde in realtà un segreto che potrebbe svelare l'assassino ma al tempo stesso potrebbe minare per sempre il rapporto con Burke.


Ho letto Luci d’inverno in edizione originale, era parecchio che volevo farlo perché Nora Roberts è una di quelle autrici che non mi deludono mai, la considero una fuoriclasse. La riedizione in italiano mi ha fornito la giusta occasione. Più di seicento pagine di libro ma ne bastano dieci perché la storia e il protagonista ti catturino. Poi la grande Nora si prende il suo tempo, concedendosi di dare avvio al mystery e alla love story senza fretta, dopo avere presentato personaggi e setting, ovvero…
Il filmTV tratto dal romanzo
LUI : Ignatious Burke – Nate per tutti ad eccezione del sindaco, Anastasia Hopp – era detective alla Omicidi di Baltimora finché non è stato gravemente ferito e il suo partner ucciso in un agguato in un vicolo. Atterrato dalle pallottole prima, messo all’angolo da una grave forma di depressione dopo, per sei mesi Nate vive un braccio di ferro con pastiglie  e strizzacervelli; poi lascia tutto per accettare il compito di capo della polizia di Lunacy, cittadina dell’Alaska. Dove potrà esistere senza vivere, trasportato da un giorno all’altro da una routine di scontri tra vicini, alci che si aggirano nel cortile della scuola e furti di costose attrezzature da pesca. Gli basterà evitare le profferte amorose di Charlene, proprietaria dell’albergo in cui alloggia, non essere travolto dallo spazzaneve guidato dallo scontroso, statuario Bing e non urtare troppo la sensibilità della sua centralinista, Peach. Questo finché non entra in scena…
LEI : Meg Galligan,” bush pilot”, ovvero quei piloti che trasportano merci e passeggeri nelle situazioni più proibitive e nelle zone più impervie. Meg atterra sul ghiaccio d’inverno e sull’acqua dopo il disgelo, è figlia di Charlene e di un hippie che ha salutato lei e la madre sedici anni prima per andare a lavorare ad Anchorage e non è mai più tornato. Vive sul lago a qualche chilometro dal paese, ama i suoi due cani e la sua indipendenza e dice sempre quello che pensa, senza giri di parole. Quando vede Nate è colpita dai suoi occhi tristi, forse vuole portarselo a letto prima della madre ma finisce per portarlo fuori a godersi lo spettacolo dell’aurora boreale, le “northern lights” del titolo. E le luci dei riflettori passano su….
L’ALTRA: L’Alaska. Il romanzo si apre proprio con Nate che atterra a Lunacy – un nome che è tutto un programma - a fine dicembre, quando l’inverno è al suo culmine, il freddo inimmaginabile, il ghiaccio e la neve ricoprono tutto e l’alba arriva a metà mattinata, quando tutti sono già al lavoro. Lunacy, centro abitato nato dalla  fantasia dall’autrice, è davvero follia come dice il suo nome? Del resto “Lunatics” sono i suoi abitanti, “The Lunatic” il suo giornale. All’inizio Nate ha l’impressione di stare in una cartolina, di trovarsi in un luogo non vero tanto è forte il suo senso di straniamento. Poi, quando assiste alla sua prima alba, fuori dalla finestra del suo ufficio appaiono le montagne, No Name e Denali. Immobili e imponenti, bianche contro il cielo improvvisamente azzurro, simbolo della potenza e della maestosità della Natura. Qualche notte dopo assiste, con Meg, all’aurora boreale. Le montagne e il cielo dell’Alaska cambiano tutto: il suo rapporto con ciò che lo circonda e, pian piano, con se stesso. Come all’infinita oscurità dell’inverno seguono le giornate sempre più lunghe della primavera, così Nate Burke lascia le tenebre per trovare la luce, la sua luce. Il crimine che dovrà risolvere – il ritrovamento del cadavere del padre della donna di cui si sta innamorando – non è il motore del suo risveglio ma il mezzo attraverso il quale può tornare in contatto con il vero se stesso e rivelarlo agli altri. Prima di tutti proprio a Meg, la donna fuori dagli schemi che gli ha toccato il cuore insieme alle luci che accendono le interminabili ore di oscurità dell’inverno. Sono state loro due, il suo motore, Meg e l’Alaska.
La Roberts ha un debole per le figure femminili forti e indipendenti, che pensano di non avere (più) bisogno di un uomo perché hanno dovuto imparare a camminare da sole. Rispetto ad altre sue protagoniste, segnate da eventi passati traumatici, Meg è il risultato del luogo difficile, anche crudele, in cui vive. Sa atterrare su un ghiacciaio e, se un orso minaccia i suoi cani, imbraccia il fucile e spalanca la porta di casa per affrontarlo. Attirata dalla vulnerabilità di Nate, è della forza che lui rivela in modo crescente che si innamora. Irritata e allo stesso tempo eccitata dall’inclinazione di lui al comando, dalla freddezza che mostra quando è sotto pressione, sa sempre come prenderlo, proprio come Nate sa come smussare i suoi angoli, usando un approccio ironico e obliquo quando quello diretto non funziona. Una coppia improbabile eppure perfetta proprio perché, come dice Meg stessa, “è abbastanza folle da poter funzionare”.
Luci d’inverno non è solo un romantic suspense. E’ la storia di un uomo che ricomincia a vivere, che cerca l’esilio in un luogo inospitale ma che, da “Outsider”, finisce per mettere nuove radici; è la storia di due donne sole che ritrovano la loro strada, di un’intera comunità che, come una grande famiglia, sopravvive ogni anno al freddo e alle notti infinite in attesa del disgelo e dei giorni che sembrano non avere mai fine. Le northern lights forse sono proprio questo: un segnale di speranza, il segno tangibile che anche le tenebre contengono, già e sempre, la promessa della luce.








GUARDA IL FILM (IN INGLESE) TRATTO DA QUESTO LIBRO!

Questa è la prima parte, ma sul Youtube trovi anche le successive


L' AUTRICE
 ROBERTS è considerata la 'regina del rosa' negli Stati Uniti, ed è una delle autrici più vendute in assoluto,regolarmente presente con i suoi romanzi ai vertici delle classifiche dei best sellers. In più di 20 anni di carriera ( dal 1981) , ha scritto oltre 135 libri, tradotti in 25 lingue, arrivando a vendere nel mondo più di 100 milioni di copie dei suoi romanzi.
Secondo il suo editore, ogni quattro minuti qualcuno in qualche parte degli Stati Uniti acquista un romanzo di Nora Roberts.
Versatile e prolifica, l'autrice ha contribuito a trasformare il genere romance ,con il suo uso dei narratori multipli, il suo humor e le sue protagoniste forti ed indipendenti. Durante i primi anni di carriera, la Roberts dedicò le sue energie esclusivamente alla produzione di romanzi rosa 'mass market' ( per la grande distribuzione). Negli ultimi anni, però, ha iniziato a scrivere storie più complesse (anche con lo pseudonimo J.DRobb), di narrativa non specificamente rosa, adattando e raffinando alcune delle tecniche e tematiche dei suoi primi romanzi .
 VISITATE IL SUO SITO:


VI INTRIGA QUESTO LIBRO? L'AVETE GIA' LETTO? COSA NE PENSATE? VI PIACCIONO LE STORIE CHE MISCHIANO MYSTERY E ROMANCE? COSA C'E' NELLO STILE DELLA ROBERTS CHE 'RACCOMANDERESTE' ALLE AUTRICI ITALIANE CHE ABBIANO VOGLIA DI CIMENTARSI CON LO STESSO GENERE?




16 commenti:

  1. La Roberts anche quando non è al suo meglio m'intrattiene sempre con piacere, questo titolo mi manca, peccato che ho visto il film :(

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  2. Alessandra12/03/14, 11:40

    è sulla lista dei desideri da un po'... mi sa che ora balza al primo posto e finito di leggere "l'ora della verità" resto in genere e mi scarico questo... grazie per la recensione!

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  3. Adoro Nora Roberts, specialmente quando scrive romantic suspense!

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  4. Una lettura che non mi farò mancare e alla quale seguirà la visione del film (l'attore protagonista non mi è nuovo) :)

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  5. Tempo fa hanno trasmesso film basati su libri di Nora Roberts, incluso questo.
    Non mi è piaciuto nemmeno uno.
    Da qui probabilmente il mio timore di leggerlo. Ma la tua recensione è talmente ben scritta e convincente, che quasi quasi....

    PATTY

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  6. Grazie a voi di aver letto e commentato :)

    @Emy: Eddie Cibrian lo conosco anch'io dai tempi di "Invasion" - datemi degli alieni in qualunque forma o formato e me li guardo, che volete farci??
    @Patty: io ho sempre fatto il contrario, sono andata a cercarmi i film dopo aver letto e amato i romanzi (come in questo caso, anche se non l'ho ancora guardato), e i film non sono stati mai all'altezza. E' successo con Angels Fall - Il mistero del lago e con Carolina Moon, per esempio. Problemi di cast, principalmente, e poi sono film nati per la TV, forse soffrono anche di problemi di budget. Insomma, i film sono, quando va bene, dei discreti B-movies. Coi romanzi siamo più in zona A+ :D

    Buona lettura a tutte!
    Monica

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  7. Adoro il romantic suspense, ma di solito la Roberts non mi coinvolge più di tanto. Per fortuna esistono le eccezioni. Ricordo "un'ombra dal passato", veramente emozionante. La recensione di Monica mi ha risvegliato dal torpore perchè mi ha incuriosito... non mi rimane leggerlo ;-)

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  8. Anche io con la Roberts non sempre trovo il feeling giusto, ma che sia una 'maestra' è fuor di dubbio. Preso e messo in lista!
    (Ma quanto è lunga questa lista!)

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  9. LO STO LEGGENDO.. INTERESSANTE E DIVERSO DAL SOLITO. CERTO, L'AMBIENTE COLPISCE. SEMBRA DI ESSERE LI'...

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  10. Bellissimo! Finito ora. Consigliatissimo!

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  11. Alessandra26/03/14, 15:12

    Davvero bello, anzi bellissimo... dopo mi sono anche andata a vedere il film (in inglese - il che vuol dire che delle battute ho capito tra poco e pochissimo - quindi per fortuna ho letto il libro!) e il Nate del film mi è piaciuto e subito l'ho associato a quello del libro, sinceramente lei non proprio (perchè nel film è bionda e nel libro mora?mah?) ma comunque tutto il resto è fedele al libro...
    Il libro resta tra i miei preferiti della Roberts, consigliatissimo!

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  12. Amo Nora Roberts, ma devo dire che questo libro mi ha deluso. Troppo lungo, troppo lento, in alcuni tratti davvero noioso. Anche la definizione dei personaggi non mi ha convinto. Spero che nel prossimo romanzo la Roberts torni ad essere quella scrittrice meravigliosa che mi ha conquistato.

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  13. Ma quanto mi è piaciuto questo libro!!! Sono rimasta sorpresa dalla precisione della Roberts nei dettagli, nelle descrizioni del paesaggio, dei personaggi. Ho letto alcune recensioni che definivano un romanzo un po' lento. A me è servito, tantissimo perchè, nonostante non sia mai stata in Alaska, ero talmente coinvolta dalla descrizione del paesaggio e della piccola cittadina da vedermi proprio lì! E' stata brava anche nel dare il ritmo giusto per lo sviluppo della trama: niente di corsa, tutto naturale. Veramente un bel romanzo!

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  14. Bella recensione,ovviamente l'ho comprato appena sono riuscita a trovarlo.......
    La Roberts mi piace di più in versione RS,spero solo di riuscire a leggerlo presto.

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