SEDUZIONE DELIZIOSA di Tara Sivec (Leggereditore) - Recensione

UN LIBRO, DUE OPINIONI. ECCO LE NOSTRE RECENSIONI A CONFRONTO SUL LIBRO D'ESORDIO IN ITALIA DI TARA SIVEC

Autrice: Tara Sivec
Titolo originale: Seduction and Snacks
Traduttrice: Vanessa Valentinussi
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: Stati Uniti, oggi
Pubblic. originale: CreateSpace Independent Publishing Platform (June 22, 2012)
Pubblic. italiana: Leggereditore,  pp.352, dal 16 gennaio 2014 in ebook, in libreria il 30 gennaio 2014
 €10
Parte di una serie: 1° libro  serie Chocolate Lovers
Livello sensualità: ALTO
Disponibile in ebook? Sì 

TRAMA: Claire è una mamma single: fa la barista e aiuta la sua migliore amica a vendere sex toy, ma spera di riuscire presto a mettere su una pasticceria tutta sua per dare un futuro migliore al suo pestifero figlioletto, frutto di una notte d’amore con uno sconosciuto durante una festa universitaria. Era stata proprio lei a scappare la mattina dopo, senza lasciargli neppure il nome, perché il suo obiettivo era solo perdere la verginità... ma non rimanere incinta! Il “donatore di sperma” era stato impossibile da rintracciare, fino a quando, cinque anni dopo, Claire lo riconosce seduto proprio al bancone del suo bar: cosa fare adesso (a parte lasciarsi cadere dalle mani un vassoio pieno di ordinazioni)?Questa volta Claire ha tutte le intenzioni di farsi ricordare. E non importa se di mezzo c’è il riconoscimento di una paternità, smagliature post-gravidanza e ingestibili crisi di panico... Anche una storia così può finire con un “e vissero felici e contenti”: basta forzare un po’ la mano al destino e puntare sul profumo del cioccolato.Per tutte le lettrici, attenzione: romanzo ad alto contenuto di risate!


Adesso lo capivo. Capivo perché a Claire non erano crollati i nervi quando aveva scoperto di essere incinta, perché aveva lasciato il college rinunciano a tutto per questo bambino. Improvvisamente, mi resi conto che il mio cuore era davanti a me, seduto sulle mie gambe e, sebbene non avessi passato con lui i primi quattro anni della sua vita, lo amavo incondizionatamente  perché Gavin era mio. Era una parte di me. Sapevo, senza ombra di dubbio, che avrei dato la mia stessa vita per assicurarmi che lui stesse bene”.

In  “Seduzione deliziosa” Tara Sivec ha miscelato con cura ingredienti come ironia, spensieratezza e vitalità, creando una magnifica pietanza romantica, che mi ha lasciato un sapore soave nel cuore. Prima di iniziare a leggerlo, è bene avvertirvi che ci saranno scene che vi faranno ridere senza ritegno, altre che vi faranno sospirare e poi ci saranno episodi che vi faranno riflettere con cinismo su alcuni aspetti della vita. Claire è una giovane studentessa del college poco più che ventenne che, dopo la focosa avventura di una notte, peraltro la sua prima esperienza sessuale, si  ritrova incinta di un ragazzo di cui non conosce
neppure il nome. Dopo varie ricerche che non hanno portato a nulla, si è ormai rassegnata a crescere suo figlio da sola, con l’aiuto di amici e parenti che la coccolano e si prendono cura di lei. Per sbarcare il lunario la giovane, aiuta la migliore amica Liz, nella gestione di un sexy shop, coltivando il sogno di aprire un negozio di dolci, sogno che grazie alla generosità del padre, riesce finalmente a realizzare. Anche se ha una vita professionalmente soddisfacente, Claire non ha ancora scordato la sensazione magnifica di trovarsi fra le braccia dell’unico uomo che le abbia fatto provare sensazioni così profonde e incancellabili, e che rivive ogni giorno guardando gli occhi di suo figlio, così simili a quelli del padre che non ha mai potuto presentargli. Potete quindi immaginare lo sconvolgimento totale che la assale quando, una sera, nel locale in cui lavora per arrotondare, Claire ritrova l’uomo senza nome, che però non la riconosce neppure. In realtà Carter non ha mai scordato Claire, l’ha sempre cercata nelle donne che ha incontrato ed ogni volta che avvertiva nell’aria odore di cioccolata, gli veniva in mente la ragazza che lo aveva stregato tanti anni prima, lasciandolo solo nel letto con la prova evidente di aver ricevuto in dono la sua innocenza. Il problema è che, a causa dell’ubriachezza, non ricorda nitidamente il suo viso, ma solamente il suo odore nell’intimità e quindi ci vorrà un po’ per rendersi conto di averla finalmente ritrovata. Dopo una serie di fortuite coincidenze, Claire e Carter iniziano a frequentarsi, ma lei è restia a raccontargli la verità, finché un giorno, si palesa dinnanzi agli occhi del povero Carter, che scopre così di avere un figlio, un vispo bambino di nome Gavin con la lingua lunga e la buffa tendenza a combinare pasticci. Dopo un iniziale momento di sconcerto, Carter comprende di desiderare sia Claire che suo figlio, anzi, capisce che non poteva capitargli dono più prezioso di ricevere dal destino una seconda possibilità.  Gavin e Carter insieme scoprono  la complicità che può nascere solo in un rapporto genitore- figlio e, tra scene esilaranti ed altre toccanti, imparano ad accettarsi. Ho amato profondamente questo romanzo, principalmente perché mi ha fatto ridere di gusto, talvolta anche con l’utilizzo di un linguaggio scurrile che sinceramente non mi ha per niente infastidita grazie alla bravura della Sivec, che sa come evitare di scivolare nel cattivo gusto. Il merito del successo di questo libro va ricercato soprattutto nell’originalità dei personaggi che con le loro contraddizioni e conferme, sono un esempio di come la vita possa essere irresistibilmente imperfetta. Se avete voglia di ridere ed emozionarvi, allora cogliete al volo l’opportunità di leggere questo libro che strizza l’occhio all’allegria!







Ecco un libro che ha tutti i buoni presupposti per incuriosire e gettarsi nella scoperta di una nuova autrice: prezzo di lancio a 2.99, una copertina carina e una trama che lascia presagire un romance fatto di mille sfaccettature. La storia racconta di una ragazza madre che incontra dopo cinque anni l’uomo che l’ha messa incinta e di cui non sa nemmeno il nome. Wow, mi son detta, mica roba da poco! Un tema per niente facile da gestire, specie se sei un’esordiente.
Per fortuna esistono le anteprime e i primi due capitoli mi hanno convinta all’acquisto. Da subito capisco che la copertina tanto “delicata” è completamente fuorviante. Altro che dolcetti rosa, sfondi colorati, caffè e pasticcini; qui ci starebbe bene un dito medio alzato, un bicchiere di vodka e l’indicazione per la toilette.
Claire, racconta con simpatia e una certa dose di cinismo quanto NON desideri diventare madre. I suoi obbiettivi sono finire l’università e aprire una sua attività. Un inizio divertente, simpatico che strappa la risata e appassiona alla lettura e anche se scritto in prima persona, cattura l’attenzione per onestà e schiettezza.
Va bene, mi dico, la copertina sarà anche fuorviante ma la storia è proprio divertente. Purtroppo non sempre è oro quel che luccica e non è detto che un libro iniziato bene possa continuare ad andare bene. Superati i primi capitoli mi devo fermare perché l’immagine del dito medio si è sostituto all’incubo di una brutta puntata di un programma spazzatura per adolescenti, tipo quelli che vanno in onda su MTV dove ragazzi e ragazze di circa venticinque anni non fanno altro che guardarsi allo specchio, si ubriacano e parlano come scaricatori di porto tra rutti e gestacci. La risata diventa irritazione e il divertimento si ammoscia su se stesso. Una storia semplice, banale che di Romance ha veramente poco, raccontata in prima persona sia da lei che da lui: Clare e Carter si incontrano ad una festa universitaria e finiscono a letto insieme. La nostra eroina ha deciso di togliersi il fardello della sua verginità e così, dopo una partita di Birra pong (non chiedetemi cosa sia perché non l’ho capito) finiscono a letto insieme e la mattina dopo, per evitare inutili imbarazzi, Claire fugge. I due ex “alcolisti” si ritrovano dopo cinque anni in un bar. Lei è una ragazza madre e lui si è appena mollato dalla fidanzata, per cui, sta affondando i dispiacere nell’alcool. Quel che la birra ha diviso, la birra riunisce! Qui comincia la discesa verso il baratro. In modo molto superficiale e abbastanza scontato i due cominciano a frequentarsi tra incontri imbarazzanti, citazioni di film, battute a doppio senso e amici al limite del borderline. C’è Liz, l’amica che vende sex toys, il cui unico obbiettivo è risvegliare le vagine dal loro torpore; suo marito Jim, che ha sempre e comunque una bottiglia di vodka tra le mani e Drew, l’amico sciupa femmine che non tiene più il conto delle donne con le quali è stato e va in giro con magliette imbarazzanti. L’unico personaggio veramente divertente dall’inizio alla fine è il piccolo Gavin che con la sua ingenuità e vitalità, rallegra la storia. Poi ci sono loro due, i protagonisti inconsapevoli: un pene e una vagina stressati e al tempo stesso vogliosi. Va bene, abbiamo capito che Claire e Carter sono due ragazzini ma nominare la Vagina 129 volte e il Pene 103 volte in un libro di circa 290 pagine è eccessivo, ridondante e sinceramente noioso. Per non parlare dei relativi sinonimi che qui è inutile citare.
Premetto che non mi scandalizzo facilmente; i termini forti non mi fanno arricciare il naso, ma le forzature proprio non le sopporto. Ok, il libro vuol divertire, vuole essere simpatico, ma non è necessario far gravare l’intera storia su come, quando e perché i due finiscono a letto insieme. Qui non abbiamo un uomo e una donna che si affrontano e parlano, ma due ragazzini che si rincorrono in modo abbastanza scontato, una storia fatta di imbarazzi forzati intervallati da battute trite e ritrite dove la storia d’amore inizia e va avanti senza troppi scossoni. Non dico niente sulla caratterizzazione dei personaggi perché non c’è ed è quindi inutile dilungarsi. Spendo solo due paroline per Carter, uno dei protagonisti più insulsi di cui abbia mai letto; il classico omino in stile romance fai da te che sembra un uomo ma ragiona come una donna: va a letto con una ragazza mentre è completamente ubriaco e per cinque lunghi anni passa il tempo a pensare a lei, ad annusare creme al cioccolato che gliela ricordano e quando la rivede è di nuovo ubriaco ma decide che è la donna più bella mai vista e se ne innamora. Solo una domanda sorge spontanea: “ma sei scemo o cosa?”
Di solito se un ebook mi piace compro anche il cartaceo, ma non è questo il caso. Colpa mia, che mi aspettavo qualcosa di diverso, forse avevo aspettative troppe alte ma in fondo Seduzione deliziosa” va preso per quello che è : un libro adolescenziale, dalla risata grezza, superficiale e poco impegnativo, niente di più, niente di meno.

 






    EBOOK                CARTACEO

DA LEGGERE NELLA SERIE CHOCOLATE LOVERS
1. Seduction and Snacks (2012) - ED.ITALIANA: SEDUZIONE DELIZIOSA, LEGGEREDITORE, GENNAIO 2014 
2. Futures and Frosting (2012)
3. Troubles and Treats (2012)
3.5 Hearts and Llamas: (2013)- NOVELLA

L'AUTRICE

Tara Sivec si definisce moglie, mamma, autista, allenatore di calcio, baby-sitter, cuoca e la persona più divertente e geniale che abbia mai incontrato. Vive in Ohio con il marito e due figli. La maggior parte del suo materiale viene dalle esperienze con famiglia e amici. Fortunatamente per loro, i nomi sono stati cambiati. Seduzione deliziosa è il suo primo romanzo. (*Fonte:sito editore)


VISITA IL SUO SITO:  http://www.tarasivec.com/



ADESSO LA PAROLA PASSA A TE! TI INTERESSA QUESTO LIBRO? L'HAI GIA' LETTO ? COSA NE PENSI? SPIRITOSO E SCACCIAPENSIERI O  TROPPO TESO  A STIMOLARE LA RISATA, SUPERFICIALE E INVEROSIMILE?


14 commenti:

  1. Voglio affidarmi al giudizio di RITA.La trama mi piaceva molto.Lo acquisterò.GRAZIE.CIAO

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  2. Io sto a metà... non l'ho considerato un romance e ho riso da matti! Certo le grandi scrittrici del contemporaneo come Linda Howard, Karen Robards, Lisa Kleypas o la SEP sono tutto un'altra cosa! Però, ora come ora è questo quello che ci passano le CE...

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  3. Una serena via di mezzo anche per me. Come dice la rossa, dopo un po' capisci che non è un romance e allora puoi ridere tranquillamente senza farti troppi problemi. Non è epocale, concordo con Cristina sul buon Carter che è persino troppo dolce a volte, ma mi ha fatto piegare dalle risate e penso che questo fosse il suo fine ultimo. A volte ci si può anche far sedurre dalla comicità grossolana ;-) anche perché ci ho trovato considerazioni talmente realistiche che me l'hanno rivalutata.
    In fin dei conti non adorerei i film di Mel Brooks altrimenti ;-)
    Di sicuro, come ho già detto altrove, non è un romanzo che consiglio, perché non è per tutti!

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  4. Cassandra Rocca30/01/14, 09:58

    Mi fido di Cristina, ringrazio il dottore, rifiuto e vado avanti. Per far ridere non è necessario cadere nella volgarità, io non mi scandalizzo ma arriccio il naso, lo ammetto. Se voglio qualcosa di grezzo guardo un programma trash in TV, c'è l'imbarazzo della scelta!
    Mi congratulo con Rita perché le sue recensioni sono sempre molto allettanti, a volte più belle del romanzo stesso.
    Cassie

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  5. Sono in dubbio con questo libro, ho letto diverse recensioni negative e avevo già deciso che non ne valeva la pena, poi Rita ha detto la sua e mi ha fatto venire voglia di leggerlo. Vedremo, magari lo cerco in biblioteca ;)

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  6. Certo che se la gente si fida di una che ama profondamente ogni libro per forza prende delle fregature ALLOCCHE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Guarda, non ti volevo rispondere perchè la gente come te non merita alcuna importanza, però lo faccio.
      1) Sei una vigliacca/o perchè non hai lasciato il tuo nome.
      2) Sei una maleducata perchè non si offendono le persone.
      3) Leggendo moltissimo, recensisco solo i libri che mi sono piaciuti di più o, in rari casi, quelli che ho detestato di più.
      Buon proseguimento :)

      P.S Mi scuso con Francy per la piccola polemica ed è liberissima di cancellare entrambi i messaggi, era solo per dare un messaggio a questa "persona"

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    2. ma non si può proprio bannare? non merita neanche più risposte ormai -.-

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    3. Cara Jess sui blog se si vuol far commentare tutti senza selezionare troppo le persone ( ad esempio permettendo solo alle iscritte al blog di lasciare commenti) bisogna rendere l'accesso ai commenti aperto a tutti. In ogni caso non è come su FB, non si può purtroppo bannare i commenti anonimi. Io però posso leggere tutti i commenti appena arrivano tramite email e come amministratrice posso cancellarli...e se mi imbatto in commenti scurrili o offensivi agisco senza indugio. Spesso però i commenti di questa( o di queste) anonima(e) sono talmente senza senso che si commentano da soli e lasciarli sul blog significa mostrare a tutti quanto a volte si possa scadere tricerandosi dietro all'anonimato. Soprattutto perchè si tratta sempre di commenti tranchant ma mai costruttivi.
      In ogni caso, come ho aggiunto oggi nel form dei commenti, d'ora in poi non solo i commenti scurrili ma anche quelli offensivi rivolti al blog o alle sue collaboratrici o chiunque altro verranno cancellati, perchè qui si viene se si ha piacere di starci e se si è persone civili, chi non gradisce quello che scriviamo non è obbligato a leggerci, nè noi ad ospitarlo.

      Francy

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    4. avrebbe senso che continuasse a commentare se qualche volta riuscisse anche a fare qualche discorso normale, anche solo giustificare un suo commento negativo, esprimere una sua preferenza, proporre una lettura diversa... e invece no, viene qui soltanto per farci passare tutti come dei deficienti. E replicare non serve a nulla, perché sembra che passa e poi scompare, magari li legge e si fa due risate, chissà. Per questo chiedevo se c'era la possibilità di non farlo più nemmeno entrare ;) vabbè, allora ignorarlo è forse la miglior arma a questo punto.

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  7. Caro Anonimo,
    nel blog siamo molto democtratici e ci piacciono le opinioni contrastanti. Siamo liete di vedere che ci segui sempre con assiduità e visto che sei un'esperta non vediamo l'ora di leggerti in un blog tutto tuo. Magari potremmo passare a lasciare qualche commento.
    Grazie ancora per la tua cara presenza

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  8. Ragazze non so voi, ma io se devo farmi chiamare allocca da qualcuno gradirei conoscere il suo nome!
    Anonimo se quello che leggi in questo blog non ti piace cercatene un altro!!!!
    Nessuno sentira' la tua mancanza!!!!
    Mel

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  9. Il mio commento è un classico " non ti curar di lor ma guarda e passa.......".
    In riferimento, poi, al tema che ci occupa, per quanto mi riguarda se un libro mi attira subito, lo acquisto di getto, se invece mi lascia un pò perplessa, allora mi documento leggendo in primis l'estratto, se è disponibile, poi, le opinioni di chi l'ha già letto, come Rita ad esempio, e poi decido. In questo caso l'estratto è stato determinante a farmi capire che non è una lettura che in questo momento fa per me - sono già stressata di mio e la protagonista che sembra un pò schizzata non mi coinvolge- un pò com'è stato per Cristina. Certo l'opinione lusinghiera di Rita rimette tutto in discussione. Beh vedrò di colmare questa lacuna alla prossima offerta per l'ebook!

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  10. A me personalmente questo libro ha un po' deluso! lo sto finendo ora... carino, divertente e come scritto te senza impegno! però ogni tanto ci stanno pure questi libri no???

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