Christmas in Love 2013: BAD BOY di Laura Gay



QUAL E' IL GENERE ROMANCE PIU' 'CALDO' DEL MOMENTO? L'EROTICO? NO. E' IL NEW ADULT ! E POTEVA MANCARE UN RACCONTO NEW ADULT NELLA NOSTRA RACCOLTA NATALIZIA? CERTO CHE NO! (E CE NE SARA' PIU' D'UNO.)
IN BAD BOY, LAURA GAY TRATTEGGIA A UNA TENERA STORIA D'AMORE AMBIENTATA IN UNA PRESTIGIOSA PREP HIGH SCHOOL AMERICANA, DOVE IL 'CATTIVO RAGAZZO' DELLA SCUOLA FARA' BATTERE IL CUORE ALLA CLASSICA BRAVA RAGAZZA DI BUONA FAMIGLIA. AMORE IMPOSSIBILE?...A NATALE TUTTO E' POSSIBILE!  BUONA LETTURA!

Boston University Academy, 20 dicembre 2013
Jane sussultò al rumore della porta della palestra che si apriva e richiudeva con un tonfo. Raddrizzò la schiena e sollevò lo sguardo. 
– Chi è là?
Da quella distanza non riusciva a distinguere i lineamenti del nuovo arrivato, ma era impossibile non notare che era alto, molto alto, e con un fisico asciutto e muscoloso.
Richiuse lo scatolone in cui stava rovistando e si alzò in piedi, colta da una lieve inquietudine. Lo sconosciuto si diresse verso di lei con passi indolenti, le mani infilate nelle tasche dei jeans.
– Mi chiamo Joe Hunt. Sei tu che ti occupi dell’organizzazione della festa per la vigilia di Natale? Mi è stato detto che avevi bisogno di aiuto.
Il cuore di Jane accelerò i battiti.
Joe Hunt!
Tutti alla Boston University Academy sapevano che quel nome era sinonimo di guai. Guai seri. Joe Hunt era lo studente più indisciplinato della scuola, interessato solo ad alcol, sesso e chissà cos’altro.
Un brivido le percorse la schiena mentre si chiedeva cosa ci facesse lì. La palestra era l’ultimo posto dove avrebbe immaginato di vederlo. Lui era più il tipo da locali notturni, o scantinati in cui si pratica la boxe illegale. Non era iscritto a nessun club studentesco, né a qualche gruppo sportivo.
Di regola, non partecipava neppure alle feste organizzate dalla scuola.
La voce le tremò un poco, quando replicò: – Chi ti ha mandato qui?
Joe si tolse le mani dalle tasche, solo per infilarsi una sigaretta in bocca. – Per caso hai da accendere? – chiese con voce strascicata, ma incredibilmente sexy.
– No, io non fumo. E comunque qui c’è il divieto di fumare.
Con un cenno del capo gli indicò un cartello posto sulla parete, proprio davanti a lui.
Joe sbuffò e si ricacciò la sigaretta in tasca. – Allora puoi dirmi cosa c’è da fare qui? Così la facciamo finita una volta per tutte. Prima potrò andarmene, meglio sarà per entrambi.
Jane non aveva dubbi in proposito. Di certo lei non vedeva l’ora che lui varcasse quella porta.
– Se sei così impaziente di andartene, perché sei qui?
Le sue labbra si incresparono in un sorrisino derisorio. – Mi sembra chiaro che non sono qui per mia scelta. Sono in punizione. E mi è stato imposto di aiutarti nell’organizzazione della festa. È tutto chiaro, ora?
Jane trattenne il fiato. Fra tutte le notizie quella era senz’altro la peggiore. Non osava pensare a come sarebbe stato lavorare a stretto contatto con il ragazzo più chiacchierato della scuola. Scosse il capo, come per schiarirsi le idee. – Per quale motivo sei in punizione?
Joe fece un altro irritante sorrisino. – Mi sono scopato la ragazza del capitano della squadra di basket. A lui non è piaciuto e ci siamo azzuffati per bene. Credo che sia finito in ospedale col naso rotto.
Jane restò a bocca aperta. Naturalmente giravano un sacco di voci sulle imprese di Joe Hunt e non c’era nulla da stupirsi, ma sentirle raccontare da lui in persona faceva tutto un altro effetto. Si sforzò di non mostrarsi intimorita dalla sua persona. – E ne è valsa la pena? – gli chiese sarcastica.

Lui inarcò un sopracciglio. – Cosa? Rompere il naso a Ronald Fox o fottermi la sua ragazza?
Jane incrociò le braccia sul petto, quasi come a creare una barriera protettiva fra lei e quel teppista. – Entrambe le cose, suppongo.
Joe rise piano, indubbiamente divertito dalla domanda. – Per la ragazza non saprei: sono tutte uguali a letto. Ma mandare Fox all’ospedale è stata una bella soddisfazione.
Disgustata dalla sua risposta, Jane tornò a chinarsi sullo scatolone. – Dobbiamo addobbare l’albero di natale. Qui dentro ci sono le palline e tutte le decorazioni. Alcune potrebbero essersi rovinate dallo scorso anno, pertanto è necessario fare una cernita. Metteremo le decorazioni buone alla nostra destra e getteremo quelle che non vanno più bene nel sacco della spazzatura, a sinistra. È tutto chiaro?
La voce di Joe le parve canzonatoria. – Sissignora!
Sarebbe stato un pomeriggio terribilmente lungo e opprimente, ne era certa. ...


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LEGGERE IL RACCONTO 



AD OGNUNO DEI NOSTRI RACCONTI ABBIAMO PENSATO DI ABBINARE UNA COLONNA SONORA NATALIZIA. BAD BOY CI FA PENSARE A...




CI SONO ALTRI RACCONTI DI CHRISTMAS IN LOVE 2013 IN ARRIVO SUL BLOG NEI PROSSIMI GIORNI, 
CONTINUATE A SEGUIRCI!


1 commento:

  1. Bello, ben scritto, buon ritmo, ben caratterizzati personaggi, avvenimenti e luoghi..quello che ho preferito tra tutti, brava! Cristina

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