Traduttrice: Elena Vezzalini
Genere: Romance Storico
Ambientazione: Inghilterra + Scozia, 1861
Pubblic. originale: Avon Books (27 luglio 2010) pagg. 377
Pubblicato in Italia: Mondadori - I Rom. Classici n. 1057 (ottobre 2013) pagg. 279
Disponibile ebook?: Sì
Parte di una serie: 2° Trilogia dello Specchio (“Tulloch Sgàthán”)
Livello sensualità: MEDIO
TRAMA: Il suo cuore gli apparteneva, ma lei non poteva essere su.
In società Emma, duchessa di Herridge, è conosciuta come la Regina di Ghiaccio. Ma nessuno sa quale inferno il defunto marito le ha fatto vivere, e neppure che un malvagio zio ora vuole obbligarla a risposarsi per poter mettere le mani sulla sua fortuna. A evitarle questo amaro destino è un ladro penetrato in casa, costretto a rapirla per salvare le apparenze. Questi è niente meno che Ian McNair, conte di Buchane, signore di Trelawny, che in lei scopre una persona totalmente diversa da quella dipinta dal ton: una donna sensuale e appassionata, una tentazione a cui non può resistere. Anche Emma, nelle braccia del potente scozzese, inizia a credere che l’amore sia davvero possibile…
Emma duchessa di Herridge ne ha passate tante nei suoi quattro anni di matrimonio con Anthony, ma è riuscita a nascondere l'umiliazione, lo sconcerto, la vergogna subita dietro una maschera di freddezza e indifferenza tale da farle meritare il nome di Regina di Ghiaccio. E' talmente abituata a subire che anche dopo la morte del marito non riesce a reagire e si lascia manipolare dall'altrettanto odioso zio divenuto suo tutore; è abituata a sopportare, a non aspettarsi niente di buono dagli uomini che invece avrebbero dovuto amarla e proteggerla. Quando viene rapita da un misterioso uomo alla ricerca di uno specchio, Emma ha l'occasione di uscire dal suo ruolo di vedova irreprensibile e ridiventare solo Emma, la ragazza dai sogni e desideri ormai morti da tempo. Per un breve momento si gode la sua 'libertà' e si illude di poter gestire la sua vita futura. Il suo ritorno alla realtà sarà invece drammatico, triste e commovente per l'ironia beffarda della vita che la porterà ad essere là dove aveva sognato di andare, ma ancora una volta con l'uomo sbagliato.
Ian McNair conte di Buchane e signore di Trelawny vuole solo recuperare il Tulloch Sgàthán, lo Specchio dei Tulloch di Scozia, quando incautamente rapisce la duchessa di Herridge. Si ritrova così con una 'ospite' inaspettata e non gli rimane che chiedere un riscatto: lo specchio in cambio della duchessa. Nell'attesa è costretto ad ospitarla nella sua residenza di Londra senza rivelarle la sua vera identità. Per lei, lui è solo un brigante dai modi gentili. Contrariamente, Ian conosce la cattiva reputazione di Emma e gli scandali legati alla Regina di Ghiaccio, ma nei tre giorni di convivenza forzata, Ian conosce una donna diversa da come l'hanno descritta. Conosce una donna dallo sguardo triste, spaventata, impotente, vulnerabile. Capisce che oltre la facciata di fredda compostezza, si nasconde in realtà rassegnazione e dolore; una donna che non prova felicità nel vivere da troppo tempo. Ne rimane affascinato, la sua dolcezza lo conquista, il suo bisogno d'amore lo intriga, la sua bellezza lo rende passionale. Entrambi si scrutano, imparano a conoscersi, a fidarsi, si attraggono come due calamite e la passione divampa forte. La realtà però li aspetta al varco. Ian ed Emma si devono sposare con due persone diverse, il dovere li richiama al loro destino che ancora una volta si prende beffa di loro facendoli rincontrare in Scozia. Altri dolori li attendono, altre sofferenze e tormenti, ma quando tutto sembra ormai perduto...
Questo è il secondo capitolo della trilogia dello Specchio dei Tullach, specchio antico e misterioso che appare brevemente alla protagonista femminile facendole vedere uno scorcio di futuro, per poi scomparire improvvisamente e ritrovarsi nelle mani di un'altra donna. I libri si leggono anche da soli essendo i riferimenti tra protagonisti dei vari libri ridotti al minimo. In questo secondo libro ad esempio il legame con Offerta in sposa è dovuto al fatto che il duca di Herridge era il padre di lady Sarah, protagonista del suddetto libro, per cui Emma ne sarebbe la matrigna, ma le due donne non si sono mai incontrate. Per adesso non sappiamo che fine ha fatto lo specchio e ci resta solo da attendere il prossimo libro A Borrowed Scot, di prossima pubblicazione.
Bello, struggente, tormentato. Non si può fare a meno di commuoversi e soffrire con i protagonisti. Si ritrova una Karen Ranney nel pieno del suo stile cupo e drammatico ma per fortuna con il tanto meritato lieto fine. Consigliato a tutte le amanti dei romanzi romantici e commoventi. Da leggere.
DA LEGGERE DI QUESTA AUTRICE
The Tulloch Sgàthán Trilogy
- Sold to a Laird - pubblicato in Italia come OFFERTA IN SPOSA da MONDADORI I Romanzi Classic, nr. 1040, maggio 2013 (prot.: Sarah e Douglas Eston) LEGGI QUI la ns. recensione: http://bibliotecaromantica.
blogspot.it/2013/05/abbiamo- letto-offerta-in-sposa-di- karen - A Highland Duchess, pubblicato in Italia come LA DUCHESSA DELLE HIGHLANDS da MONDADORI I Romanzi Classic, nr. 1057, ottobre 2013 (prot.: Emma, Duchessa di Herridge e Ian McNair)
- A Borrowed Scot, (prot.: Montgomery Fairfax e Veronica MacLeod)
ALTRI SUOI LIBRI PUBBLICATI IN ITALIA:
The Scottish Companion ( 2007)
The Devil Wears Tartan ( 2008)
A Scotsman in Love ( 2009) - pubblicato come INSIEME DOMANI da MONDADORI I Romanzi Passione
L'AUTRICE
Karen Ranney, autrice di romance storici prevalentemente ambientati in Scozia ha pubblicato il suo primo libro nel 1995 e da allora si è ritagliata uno spazio di tutto rispetto nel panorama del romance storico, grazie alle sue storie intense e alla sua bravura nel caratterizzazione dei personaggi. Figlia di un militare dell'aereonautica militare, la Ranney ha viaggiato molto e ha anche intrapreso diverse carriere, anche se il suo amore per la scrittura è sempre stata una costante nella sua vita. L'autrice vive in Texas ha due figli.
VISITA IL SUO SITO:
VI PIACEREBBE LEGGERE QUESTO LIBRO? L'AVETE LETTO? COSA NE PENSATE? VI PIACCIONO LE STORIE SCOZZESI DI KAREN RANNEY?
Bravissima! Finalmente una bella recensione di un'opera di valore!
RispondiEliminaEndimione
L'ho preso a scatola chiusa, perchè in alcuni romanzi (2 dei quali romanzi non tradotti a dire la verità...), la Ranney mi ha davvero coinvolto con la vivida descrizione dei sentimenti dei personaggi. Purtroppo non sempre ci riesce, spero che questo sia uno dei casi!
RispondiEliminaMaristella
l'ho appena finito di leggere e...non sono pienamente soddisfatta!
RispondiEliminaForse viste le critiche positive avevo grandi aspettative, che posso affermare sono state deluse!. Mi spiace di essere fuori dal coro, ma ho notato una costruzione troppo carica di cose, avvenimenti, fino a risultare eccessiva ed anche lacunosa. Ad esempio tutta quella storia dello specchio è un chiaro artificio che giustifichi l'intreccio rocambolesco, ma che alla fine rimane " appeso".