INTERVISTA A DAMON SUEDE AUTORE DI 'TESTA CALDA'

Qualche mese fa il passaparola fra alcune bibliotecarie romantiche ha portato all'attenzione un libro dello scrittore americano DAMON SUEDE, che ancora oggi,  dopo mesi , continua a mietere consensi sul web. Si tratta di TESTA CALDA (Hot Head), la storia d'amore M/M fra due coraggiosi e sexy pompieri di New York, che la casa editrice Dreamspinner Press ha intelligentemente pensato di far tradurre in italiano e pubblicare direttamente in ebook senza passare da CE italiane. 
Dopo questo successo di passaparola ci fa particolarmente piacere pubblicare oggi la lunga  intervista fatta a DAMON SUEDE da Regin La Radiosa  per il suo blog  e ringraziamo Regin per averci gentilmente concesso di pubblicarla anche su LMBR ( e quale occasione migliore dell'11/9 per farlo? ). E' un'intervista splendida che si legge con vero piacere ( è raro che un autore risponda in modo tanto particolareggiato alle domande di un blog, per giunta straniero) in cui Suede parla di cosa l'ha ispirato per la stesura del romanzo e della sua attività di scrittore in generale. 
Scommettiamo che dopo aver letto quello che ha raccontato DEMON SUEDE a Regina La Radiosa  verrà voglia di leggere TESTA CALDA anche a voi? 
*La versione originale, in inglese, di quest'intervista la potete trovare qui.*

REGIN: Ciao Damon, grazie per avermi concesso del tempo! Sei uno dei miei autori preferiti in assoluto e “Testa calda” mi è entrato nel cuore! Ringrazio la Dreamspinner Press Italia per averlo tradotto! Ho letto che hai fatto tantissimi lavori e hai girato il mondo. Sei sempre stato interessato alla scrittura? E’ una tua passione?”

Damon Suede
DAMON: Scrivo sceneggiature per vivere: cinema e teatro per lo più, sebbene abbia fatto un po’ di TV (per i miei peccati). Scrivo dall’adolescenza e racconto storie da quando sono in grado di parlare. E 'molto di quello che sono e quello che amo. :) Emily Dickinson ha scritto una poesia a cui penso sempre quando la gente mi chiede perché la scrittura è così importante per me:"Gli oli vitali - si spremono -l'essenza della rosanon è cavata dal sole - unicamente -essa è dono del torchio -"(Traduzione di Massimo Bacigalupo)
Credo che la scrittura sia un "dono del torchio". In realtà, qualsiasi forma d'arte cerca di spremere la bellezza, la forza e il significato dal folle, brutto e bizzarro mondo che ci circonda, soprattutto nei momenti in cui il senso e la bellezza sono difficili da trovare. L'arte ci permette di condividere l'uno con l'altro quegli istanti unici ed è per questo che faccio lo scrittore. Spremo tutto ciò che posso da ogni attimo che vivo. E il Romance (in particolare) è stata una sorta di "laguna esotica" per la mia Musa! Posso giocare e sognare e prendermi in giro senza sentirmi giudicato.
REGIN: " Com'è nata l'idea del tuo primo romanzo?"
DAMON: Ah! Domanda difficile. Per amore della semplicità mi focalizzo sul romance. Il mio primo romanzo, “Testa calda”, è stato ispirato da una storia vera che non riuscivo a togliermi dalla testa.
Tra i miei amici più cari c'è un'impetuosa e simpatica signora che per sette anni ha intrecciato relazioni con affascinanti - e sposati - vigili del fuoco.
Erano tutti rapporti in 'stile Puccini': urla e sangue e grandi mazzi di rose a stelo lungo. In questi anni, ho passato un sacco di tempo ad ascoltare storie di Vigili del Fuoco sexy e depressi e irrimediabilmente dipendenti dal pericolo e dalla sofferenza, anche la propria.  
11/9/01
Una notte, sto bevendo del whisky con questo gigantesco pompiere con le braccia piene di cicatrici (e due ex-mogli), raccontando stupide storie di sesso nel tentativo di disgustarci a vicenda. È tardi e il mio amico ha sonno. E' un po' ubriaco, e mi dice che sono piuttosto carino per essere un ragazzo gay e in generale molto sensibile e trendy. Più o meno a metà della bottiglia di whisky, tace per qualche istante... Immagino che sia stanco e ubriaco, e sto per suggerire di andare a dormire, quando dice: "Mi sono innamorato di un tipo, una volta." Rimango in silenzio e mi spiega di essersi preso una cotta per il suo migliore amico che lavorava per un'altra caserma di pompieri. Nessuno di loro due era gay. A letto condividevano le ragazze e si conoscevano fin dalle superiori. Nell'estate del 2001 litigarono per una cosa a tre in cui questo tizio si era comportato in modo 'strano' ma non riuscì a confessare al suo amico che la stranezza fosse l’amore. E poi il World Trade Center è crollato e il suo migliore amico è morto 
nelle torri. Erano corsi entrambi a sud di Manhattan per portare aiuto, ma soltanto quest'uomo ne è uscito vivo. 
Finché vivrò, non dimenticherò mai l'agonia sul suo volto, il dolore e la delusione si portava ancora dentro e il grande amore per il suo amico morto - un amore senza speranza. Tanta sopportazione, tanta sofferenza, e questo segreto impossibile, soffocante, che non ha mai potuto condividere con nessuno...tranne che con un tizio che conosceva appena, perché sperava che avrebbe capito. E io l'ho capito, davvero. “Testa calda” è nato dalla tragedia e dal desiderio che ho visto quella notte. L'ho scritto per tirare fuori il suo amico dalle Torri Gemelle, vivo, e per dare a quei due pompieri il loro lieto fine, come avrebbe dovuto essere.
REGIN: "In che modo i fatti dell 11 settembre hanno influenzato la tua storia? Pensi che raccontare quell'evento ti abbia in quelche modo aiutato a superare la tragedia?"

DAMON: Assolutamente. Sono un newyorkese e ho visto gli attacchi da vicino, quindi non ho potuto ignorare l'orrore perché i miei eroi sono due vigili del fuoco. In un certo senso l'intero romanzo è una lettera d'amore per il coraggio di New York e per il modo in cui la città è sopravvissuta ed è cresciuta di fronte alla tragedia. Tante supposizioni e abitudini sono state distrutte assieme al World Trade Center. Quell'evento ci ha cambiati e “Testa calda” riflette un sacco di esperienze che ho vissuto e di cui sono stato testimone. Ho anche fatto un sacco di ricerche sugli attacchi e le loro conseguenze, e ho scoperto cose di cui non sapevo nulla. Quindi, in un certo senso “Testa calda” mi ha anche fatto elaborare la tragedia in maniera più completa. Ho visitato ospedali e caserme di pompieri, camminato nel quartiere intorno a Ground Zero, intervistato pompieri e poliziotti, e trascorso un sacco di tempo nei locali del FDNY (Dipartimento Vigili del Fuoco di New York) ascoltando aneddoti personali. Grazie al mio amico che ha frequentato tanti pompieri, ho conosciuto un sacco di ragazzi di stanza 
al Pit e anche poliziotti, perché il mio ragazzo ha lavorato sulla scena del crimine come agente federale.
REGIN: "C'è una parte di te stesso in Dante e Griff?"
DAMON: Sì e no. Penso che ci sia una parte di me in tutti i miei personaggi. I frammenti della mia vita sono sempre presenti nelle figure che creo. Quando leggo un libro, voglio che ogni storia mi stupisca e mi coinvolga. Voglio sentire di avere passato del tempo con dei veri esseri umani. Quindi tendo a strutturare i miei personaggi con quest’obbiettivo in mente, lasciando che si rivelino da soli, lentamente e profondamente. Hitchcock ha detto una volta che il film è "la vita con le parti noiose tagliate." E penso che sia vero anche per la narrativa. Tutti abbiamo degli elementi eroici e drammatici dentro di noi... e la scrittura ci permette di guardare l'incredibile potenziale di ogni persona. Quando posso, cerco sempre di trovare quei dettagli. E' una specie di gioco. Anche se sto facendo qualcosa di incredibilmente banale, cerco l'esile filo del melodramma operistico che lo rende favoloso e affascinante. Quei fili emozionanti sono poi intrecciati nelle storie. Storie che dovrebbero trasformare i personaggi e i lettori. Così sfrutto la mia vita e quella di tutti coloro che mi circondano... in cerca dei dettagli alchemici, sia potenziali che cinetici.
C'è un po' di me stesso nel personaggio di Griff, così come nei personaggi di Dante, Nicole, Loretta, Tommy e Alek ... Tutti conservano una parte di me, eppure nessuno di loro è me, se
capisci cosa intendo. Anche se non descrivo esattamente le mie bravate quotidiane, i miei scritti riflettono la mia personalità e la mie prospettiva. Come potrebbe non essere così? Tutta l'arte riflette il punto di vista del creatore. I miei desideri e i miei interessi ed esperienze filtrano attraverso tutto ciò che scrivo.
REGIN:“Sono personaggi di fantasia o davvero esistono pompieri così?”
DAMON: Alcune delle mie lettere preferite dei fan vengono proprio dai vigili del fuoco! All'inizio non lo sapevo, ma molti dei primi soccorritori (vigili del fuoco, paramedici, poliziotti) si sono passati “Testa calda” perché pensavano che fosse una storia davvero autentica. Nella prima lettera che ho ricevuto da uno di loro, il mittente ha insistito dicendomi che dovevo per forza essere un vigile del fuoco anch'io, altrimenti come avrei potuto conoscere quei dettagli? E poi, stranamente, anche i pompieri etero sono diventati miei fan, soprattutto attraverso le loro fidanzate. Le signore leggono il libro, lo amano, e i fidanzati si incuriosiscono e così si crea il passaparola. E’ una cosa pazzesca e bellissima! “Testa calda” è letto dai pompieri in tutti gli Stati Uniti.


 LEGGI QUI la  recensione a TESTA CALDA di Adele V. Castellano 


    EBOOK M/M DI DAMON SUEDE IN ITALIANO E INGLESE


GUARDA LA VIDEO INTERVISTA
Damon Suede intervistato al BOOKEXPO America 2013 di New York ((parla del suo nuovo libro Horn Gate)




L'AUTORE
Damon Suede
Damon Suede, scrittore e sceneggiatore americano, gay dichiarato, ha vissuto in vari paesi e fatto un sacco di lavori: modello, programmatore, scultore, catante, stripper, ragioniere, barista, insegnante, regista...ma la scrittura è sempre rimasta una costante nella sua vita. Per oltre vent'anni Damon ha scritto per il teatro,il cinema e la televisione e da qualche anno Damon si è anche dedicato alla scrittura di romance M/M ed è orgoglioso membro dei Romance Writers of America e attualmente presidente dei Rainbow Romance Writers. Damon convive da dieci anni con il suo partner che per lui è l'uomo più bello, furbo, spassoso e nobile che ci sia al mondo!
Damomn Suede è sempre felice di leggere i commenti dei suoi lettori. Potete mettervi in contatto con lui a questi links:http://www.DamonSuede.com,http://www.goodreads.com/damonsuede, http://www.facebook.com/damon.suede.


VI E' PIACIUTA QUESTA INTERVISTA? CONOSCETE I LIBRI DI DAMON SUEDE? AVETE LETTO 'TESTA CALDA'? COSA VI HA COLPITO PARTICOLARMENTE DI QUEL LIBRO?

7 commenti:

  1. ciao a tutti questo romanzo è stato il mio battesimo del fuoco rispetto a questo genere di romanzi , ho iniziato un pò titubante ma devo dire che si è spalancato un mondo , per me interessantissimo,emozionante carico di adrenalina e hot ,dopo questo romanzo ne ho letti diversi del genere grazie a alla casa editrice che tratta questi romanzi anche molto belli ,però lui rimane il mio preferito e lo consiglio a tutti

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  2. Innanzitutto ringrazio Damon Suede, quindi, ora che so perché è stato scritto Testa Calda lo rileggerò convinta che se prima mi aveva incantato ora mi rapirà completamente. E' stato il primo M/M che ho letto ed è grazie a questo romanzo che ho scoperto il genere e quando leggo non posso fare a meno di pensare a tutti gli amori segreti, o senza speranza, ai dolori. Vorrei tanto che questo genere conquistasse anche qui da noi il posto che merita; è un modo per ampliare i nostri ristretti orizzonti e di capire che ognuno a questo mondo ha diritto di amare e di essere amato a prescindere da qualsiasi "convenzione" sociale.
    Spero che altri si incuriosiscano e leggano Testa Calda, Dante e Griff sono splendidi.
    Di un'altra cosa sono soddisfatta: che ci siano delle CE straniere che pubblicano in italiano ed in digitale senza aspettare i tempi giurassici di quelle nostrane, così noi possiamo attingere direttamente alla fonte. evvai!
    Sabrina

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  3. Condivido in pieno entrambi i commenti che hanno espresso più o meno tutto quello che volevo dire io. Anche per me "Testa calda" è stato il primo romanzo m/m letto ed è stato il primo di una lunga serie perchè mi ha rivelato un mondo fatto di storie d'amore bellissime!
    L'amore è sempre amore, in qualsiasi modo si coniughi e ho apprezzato tutto, la trama, il linguaggio (un po' crudo ma non fastidioso), i personaggi e il modo di scrivere.
    Poi, essendo figlia di un pompiere, mi ha fatto piacere ritrovare il mondo di coraggio, solidarietà e unione che c'è tra i colleghi di una stessa squadra.
    In poche parole bellissimo! Peccato che l'attesa di leggere un seguito in italiano sarà lunga.....
    Daniela

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    Risposte
    1. Guarda Daniela, proprio oggi, rispondendo alla mail in cui l'avvisavo di questa sua intervista sul nostro blog, Damon mi ha detto che prevede di finire HARD HEAD, la storia di Tommy, abbastanza presto...ma è stato un lungo parto a quanto pare!
      Intanto a ottobre esce in inglese il suo nuovo BAD IDEA sempre ambientato a NY, ma non fra i pompieri. Speriamo lo traducano presto anche in italiano.

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    2. Come il primo amore non si scorda mai, anche il primo autore di m/m che ho letto mi è rimasto nel cuore, peccato che scriva poco ma io attenderò fiduciosamente.
      Purtroppo sono penalizzata perchè non conosco l'inglese altrimenti leggerei il suo nuovo romanzo: peccato!
      Rimanendo in tema, per caso avete notizie sull'uscita in italiano di "Lover at last"?
      Daniela

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    3. Circa LOVER AT LAST, per rimanere in materia di M/M, Daniela, per il momento nessuna nuova...alla Mondolibri tutto tace,prevedevano l'uscita in questo periodo o ottobre, vedremo s elo segnaleranno sulla rivista di Euroclub del prossimo trimestre.

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  4. Intervista bellissima, DS dev'essere una persona veramente speciale e interessante. Ho scaricato "Hot Head" quando se n'era parlato sul blog, ma poi, nn so xché, era finito nel dimenticatoio. Qs post mi ha fatto venire voglia di recuperarlo!

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