Abbiamo letto: SORPRENDENTE PASSIONE di Mary Wine (Mondadori)



La settimana scorsa abbiamo pubblicato la recensioen di Alexandra di questo romanzo della Wine. Nel frattempo anche CristinaM. l'ha letto e ha fatto le sue osservazioni. Essendo il suo punto di vista abbastanza diverso rispetto alla valutazione della prima recensione, ripubblichiamo il post come Recensioni a Confronto. Voi da che parte state?


Autrice: Mary Wine
Titolo originale: In Bed With A Stranger
Traduttore: Giuliano Acunzoli

Genere: Storico

Ambientazione: Inghilterra/Scozia, 1602

Pubblic. Originale: Brava, 2009, pp.370
Pubblic. Italiana: Mondadori I Romanzi, coll. Extra Passion, nr.31, agosto 2013, p.292

Parte di una serie: 1° serie Clan McJames

Livello sensualità: Molto Alta
Disponibile in ebook: SI 


 TRAMA: Brodick McJames ha bisogno di una moglie inglese per assicurare un futuro al suo clan e Mary Stanford, figlia del conte di Warwickshire, fa al caso suo. Non importa che lui non l’abbia mai vista, tanto dividerà il letto con lei solo per il tempo necessario a generare un erede, dopodiché sparirà. Ma ordendo un diabolico disegno, la perfida madre di Mary la fa sostituire dalla sorellastra Anna. La donna che Brodick accoglie è tutt’altro che la viziatella di corte che lui si aspetta, e la passione che poi divamperà tra loro sarà molto più di quanto poteva lasciar sperare un matrimonio di convenienza. Senonché, chi li ha fatti unire sarà disposto a tutto pur di distruggere il loro amore…




Appena adocchiata la copertina sul blog Mondadori ho pensato: deve essere MIO. Assolutamente. Sin dalle prime pagine si respira l’aria del periodo storico in cui  il libro è ambientato, ossia  il 1600 in Scozia e Inghilterra. E’ tutto un succedersi di tradizioni secolari , di regole non scritte ma che venivano tramandate di padre in figlio e che venivano  rispettate alla lettera,  e la  storia raccontata  ci si incatena benissimo. È un periodo di transizione, le guerre tra i due paesi sono momentaneamente sospese, si cerca di mantenere la pace tramite alleanze e  con i matrimoni combinati. Proprio grazie ad un matrimonio, la vita di Anna, figlia illegittima del  signore di Warwick, subisce una svolta inaspettata. Nata dalla relazione tra il barone e l’amante, è però una figlia amata dal padre, ma nella stessa misura in cui il padre la ama, la castellana, moglie legittima, la odia. La vita di Anna è quella di una serva, lavora al castello come cameriera personale della castellana e ha affinato negli anni una capacità di sopportazione enorme. Nel momento i cui il signore di Warwick decide che la figlia legittima deve sposarsi, ecco che Philipa, la moglie, per preservare la sua bambina dalle grinfie di un barbaro scozzese, manda Anna come sposa, visto che il matrimonio è avvenuto per procura. Ricattandola ovviamente. Se non farà come le è stato detto, metterà fuori dal castello la madre.
Anna è una ragazza consapevole del suo ruolo, sia quando è al castello come serva, sia quando si trova ad essere moglie fasulla per Brodick. Sogna l’amore, ma sa benissimo che, pur essendo figlia bastarda, è la moglie del padre ad avere in pugno il suo destino e sa che un giorno sarà usata come merce di scambio, in un matrimonio conveniente per il casato. Non si ribella, non è superba, ma usa l’arguzia e il buon senso per evitare di mettersi in situazioni che la vedrebbero punita. Cerca in tutti i modi di non dare possibilità a Philipa di rimproverarla, per non darle modo di rifarsi sulla sua famiglia che vive all’interno del castello.
Quando Anna si trova ad assumere il ruolo di castellana in Scozia, sa che cosa significa servire una signora ed è per questo che si rimbocca le maniche e si mette a lavorare con il personale. Brodick, lo sposo, è affascinato da lei. Convinto di essersi sposato con una donna molliccia, petulante, viziata e forse promiscua,  come le dame che ha visto a corte, rimane colpito dal carattere solare ed esuberante della moglie, dalla sua bellezza e soprattutto dalla sua intelligenza: gli tiene testa, ma con garbo, sa quando provocarlo e quando invece tacere. Brodick non scherza in quanto a fisico: grande e grosso, profondi occhi blu, un vero guerriero scozzese con tanto di kilt e  spadone appeso alla schiena, da cui non si separa mai.
Ma oltre al fisico, Brodick è un uomo di valore, che si è assunto il compito di proteggere il suo clan anche attraverso un matrimonio combinato, che gli assicura alleanze e terre.
E a dire il vero, i fratelli lo tormentano per questo, lo prendono in giro, ma con quel modo sbarazzino che è proprio dell’amore fraterno e del gioco tra ragazzi.
 L’intesa  fisica tra Anna e Brodik è immediata, dirompente, appassionata e con un pizzico di atteggiamenti dominanti da parte di lui. E questo Anna non se lo aspetta. Non ha idea che si possa desiderare un uomo fino a star male, che si possa anelare al suo tocco, ai suoi baci, alle sue carezze, e si possa sentire nostalgia per la lontananza da casa come un dolore, che fa male al cuore. Molto belle le scene d’amore, abbastanza spinte, ma senza quel bisogno estremo di parole forti che sembrano così di moda di questi tempi. Ogni scena d’amore racchiude sentimenti a cui nessuno dei due riesce ancora a dare un nome. Come si può desiderare fino a star male qualcuno che non conosci? Come si può essere tanto fortunati da trovare questo legame così forte in un matrimonio nato per rafforzare le alleanze? Se lo domandano entrambi. E quando Anna riesce a capire che è l’amore che la spinge verso Brodick, è l’amore che glielo fa desiderare così ardentemente ed è sempre l’amore che prova per lui che la rende così orgogliosa di essere sua moglie, decide che è arrivato il momento di lasciarlo perché tutto è nato da un inganno.
Il lieto fine c’è, ovvio. Tutto si risolve per il meglio, ma non mancano i colpi di scena, specie sul finale. E uno di questi  non me lo aspettavo davvero.
Questo primo romanzo della trilogia McJames mi ha davvero entusiasmato.
 Simpaticissimo Cullen, fratello minore: dato che ancora non sente su di sé il peso delle responsabilità, gioca ancora a fare l’eterno ragazzino, anche se, quando è il momento di combattere per la salvaguardia della sua gente, si trasforma e sa quale è il suo dovere. Non vedo l’ora di leggere il secondo capito della saga che parla di lui.
Quando chiudo un libro mi piace pensare di non aver letto solo una storia d’amore, ma di aver appreso anche qualcosa in più. Il libro è ricco di informazioni circa le tradizioni  inglesi e scozzesi per ciò che riguarda la vita in un castello a trecentosessanta gradi. Dal ruolo della servitù a quello dell’amante del castellano, dalla modalità con cui si accoglieva una sposa  straniera, fino addirittura alla famigerata tradizione che imponeva di convocare un plotone di serve in camera (e pure qualche testimone maschio), per constatare la verginità della sposa e assicurarsi che non fosse il ciclo mestruale ad aver macchiato le lenzuola.
La sposa veniva messa nuda di fronte a tutti, dimostrando così che non c’era altro sangue se non quello sulle lenzuola. Questo mi piace: la storia nella storia. E la Wine ha fatto secondo me un buon lavoro. Consigliato.
 





* Attenzione spoilers!*
Ammetto di non amare gli storici, specialmente quelli che divagano nel “passion”, credo di non avere quella giusta propensione al genere che mi permetta di apprezzarli fino in fondo. Certo, qualche eccezione c’è, alcune autrici mi piacciono molto e ogni tanto spero di leggere un libro per scoprirne una nuova. Purtroppo non è questo il caso.
Sono stanca di angeliche Cenerentole, belle, buone, dal cuore puro, costrette a pulire pavimenti e ad umiliarsi fino a che un bel principe moro dagli occhi scuri le rapisce salvandole da un ignobile destino. Delle martiri con tanto di crinolina che bevono tè e diventano delle stagionate esperte di sesso con il rude cavernicolo di turno. A meno che non si condisca il tutto con un po’ di ironia e qualche sana risata, la storia mi irrita.
Per farla breve, Anna è figlia illegittima del conte di Warwickshire, educata come cameriera e serva tuttofare dalla legittima consorte del padre, Philippa, una donna cattiva avida ed egoista. La perfida donna obbliga Anna a sostituirsi alla figlia, dandola in sposa a Brodick. Un inganno in piena regola ma che viene risolto in un rocambolesco finale con interludi di sesso ottenebrante fin dalla prima volta e una bella sculacciata tanto per gradire.
La Wine ha usato le sue conoscenze sulle usanze del periodo e le ha mescolate a qualche favola in stile Cenerentola, infine ha aggiunto del buon sano sesso da manuale e concluso con un finale degno di CSI.
I protagonisti principali vengono sacrificati sull’altare di una storia ingenua, ripetitiva e terribilmente noiosa; non si scoprono, non c’è un approccio approfondito solo qualche battibecco di due righe e qualche capriola tra le lenzuola, su un po’ di paglia e in un campo d’erba. 

Anna e Brodick, rispetto alla storia non si frequentano molto, forse per fare spazio ad altri personaggi, forse per descrivere qualche usanza ma l’impressione rimane sempre quella: un calderone fatto di dettagli che non seguono una coerenza ma che cercano, piuttosto, di darci il tutto e il di più insieme. Mi spiego: Brodick è un tipo autoritario ma viene continuamente mandato fuori strada con atteggiamenti dolci e zuccherosi fin dal primo incontro. L’uomo autoritario è ancora più apprezzato se mantiene il suo atteggiamento e poco per volta si lascia andare dimostrando di avere un cuore sorprendendo così il lettore. Se invece Brodick incrocia le braccia al petto con aria autoritaria e sorride in 'modo autoritario' per poi, al primo giro di valzer, chiedere “ti ho fatto male?”, “stai bene?”, “Mi preoccupo per te”… insomma diventa incoerente. Inoltre abbiamo una ridondanza di termini che spaziano da “la violò”, a “ringhiò”, a “formidabile” etc… non un sinonimo, non una descrizione che ci risparmi dalla valanga ripetitiva di aggettivi… ah, ho detto che Brodick è 'formidabile'? Il prossimo protagonista sarà il fratello minore, anche lui è 'formidabile', e visto che c’è anche una sorella minore anche lei è 'formidabile'. Sono tutti formidabili, anche il cugino e Brodick in groppa al suo stallone nero è davvero formidabile. È formidabile anche con il kilt scozzese che volteggia attorno alle gambe robuste quando lui si volta di scatto per fulminare con un’occhiataccia lo sfortunato di turno. Visto che Brodick è formidabile (da fastidio vero?) la Wine ha deciso di dotarlo anche di un' intelligenza superiore alla media. Prima sposa per procura Anna credendo che sia la figlia legittima del conte (dopo due anni, dico due anni, di contrattazioni sulla dote) poi cede alle richieste della sposa sulle tradizioni perché lei pretende di farsi ispezionare da una levatrice per provare di essere adatta a procreare. Lui trova queste usanze un po’ bislacche ma poi insiste per appendere il lenzuolo, alla finestra, in bella vista con la macchia di sangue, prova della verginità della moglie.
Nel mentre abbiamo Anna, che mal si adatta alla vita da signora e insiste per cucinare, lavare, servire e far compagnia alla tessitrice mezza cieca; una sorta di piccola fiammiferaia, utile a farci capire quanto è buona e dolce Anna. Votiamola alla santità perché Brodrick non si accorge di niente e quando è costretto a partire, questo uomo che non chiede mai, scrive lettere dolciastre alla sua consorte che lei legge al lume di candela sospirando per il suo amato. Patetico!
*Attenzione Spoilers sul finale!*
Alla fine Brodrick scopre di essere stato ingannato, salta in groppa al suo cavallo e kilt al vento raggiunge la sua sposa rinchiusa in una torre dalla contessa cattiva e dalla sorellastra. La salva, promettendole amore eterno e vissero tutti e felice e contenti, anche il padre di Anna, il conte di Warwickshire, che passa di lì per caso, scopre l’inganno della moglie, accarezza la figlia morente (eh si, madre e figlia cattiva son state così sfortunate da bere del veleno) la perdona e chiede alla sua amante di sposarlo. Insomma la contessa è schiattata per cui son liberi di amarsi, no? Inutile dire che il libro è finito nella cestino della carta straccia.







DA LEGGERE NELLA SERIE MCJAMES
1. In Bed with a Stranger (2009)- Ed. italiana: SORPRENDENTE PASSIONE, Mondadori, coll. Extra Passion, nr.31, agosto 2013 - Brodick McJames e Mary Stanford
2. In the Warrior's Bed (2010) - inedito - Cullen McJames e Bronwyn McQuade
3. Bedding the Enemy (2010)- inedito - Keir McQuade e Helena Knyvette


L'AUTRICE
Mary Wine ha al suo attivo oltre venti romanzi e ha vinto nel 2008 il premio EPPIE per il miglior romanzo erotico/ western. Quando nons ta consumando i tasti del suo pc, le piace passare il tempo con le sue macchine da cucire. Infatti, confezionare abiti storici è la sua seconda passione. Dai corsetti,ai mutandoni, agli abiti di corte stile Elisabetta I:i vestiti più cari possiede sono fuori moda...da secoli! Mary è anche un'appassionata di arti marziali ed è cintura nera secondo dan.

VISITATE IL SUO SITO: http://www.marywine.com/

VI INTRIGA LA TRAMA DI QUESTO ROMANZO? L'AVETE LETTO? COSA NE PENSATE? VI PIACE QUANDO LA STORIA D'AMORE SI CONIUGA CON UNA RAPPRESENTAZIONE PARTICOLAREGGIATA  DEL SETTING STORICO? 

15 commenti:

  1. Ho appena terminato questo romanzo. Secondo me poteva stare benissimo nei passion, non è tanto extra passion le scene d'amore non sono tante e mai eccessive. Un romanzo davvero splendido, ben curato, con portagonisti delineati alla perfezione. Che dire del conte? un vero uomo, un animo sensibile che mette al primo posto il benessere della propria donna. Molto credibile la descrizione delle usanze Inglesi e Scozzesi, dei veri cattivi(anzi cattive) che alla fine hanno la giusta punizione. Commovente anche il finale e dolcissimo Brodrik. Aspetto con tanta impazienza gli altri!

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  2. Anche a me e' piaciuto questo libro e devo dire che era un po'di tempo che uno storico non attirava la mia attenzione.E' scritto con semplicita',quasi in termini favolistici ma sicuramente le figure del conte e di suo fratello aiutano molto la lettura.Ciao a tutte

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  3. anche io l'ho letto e devo dire che il libro e' cosi' cosi'.
    la dinamica di cenerentola c'e' tutta, dalla matrigna alla sorellastra alla protagonista dolce, pura e angariata.

    probabilmente anche io sono sono stufa del romance storico e concordo sul fatto che non e' proprio un extra passion ma al massimo passion

    luisa

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  4. TRAVOLGENTE!!!!!! COMPLIMENTI ALLA RECE DI ALEXANDRA CHE HA COLTO ESATTAMENTE PUNTO PER PUNTO TUTTI GLI ASPETTI DI QUESTA STORIA! BELLISSIMO A MIO MODESTO PARERE A FORTUNATAMENTE ANCHE PER TANTE ALTRE.DELUSA INVECE DALLA RECE DI CRISTINA MI è SEMBRATA ANCHE UN PO FORZATA NEL VOLERLO MASSACRARE SICERAMENTE CI SON LIBRI PESSIMI CHE NON HANNO AVUTO QUESTO ACCANIMENTO!CESTINO DELLA CARTA STRACCIA?ADDIRITTURA E TUTTE QUELLE SKIFEZZE CON DOM SUB CRONTO SUB MENAGE E CHI Più NE HA NE METTA BANALI,RIPETITIVI CHE HANNO STUFATO PIU DELLO STUFATO DELLA BISNONNA DOVE LI BUTTIAMO?NELL'INIDIFFERENZIATA?NO DIRETTAMENTE NELL'INCENERITORE!!! E' VERO CHE OGNUNA HA IL SUO GUSTO E PERCEPISCE IN MODO DIVERSO LA STORIA MA QUESTO LIBRO MERITA DAVVERO! BRAVISSIMA MARY WINE ATTENDIAMO IL SEGUITO CON CULLEN <3

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  5. Ho comprato ebook perchè la trama mi ispirava molto,tante me lo hanno straconsigliato e adoro gli scozzesi *.*, ho letto entrambe le recensioni e vediamo quale si avvicina di più però una cosa devo dirla,bravissima Alexandra che ha parlato del libro senza rivelare nulla, Cristina abbiamo capito che non ti è piaciuto però hai raccontato tutta la storia e addirittura svelato il finale non si fa!!!errore.

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    1. Azzurra,puoi avere le tue ragioni circa lo svelamento del finale da parte di CRistina, però non a caso abbiamo scritto 'ATTENZIONE SPOILERS', chi legge oltre questo tipo di indicazioni sa che può andare incontro a particolari specifici della storia. A volte anche del finale. (Capisco che possa non piacere che venga raccontato, ma dopo tutto non è un giallo). AD OGNI BUON CONTO, HO MESSO UN ALTRO 'SEGNALE DI SPOILER' ALLA FINE DELLA RECE DI CRISTINA M. COSI' TUTTE SONO AVVERTITE! :o)

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    2. Non è un giallo??:O o cavoli mi son sbagliata :D scherzi apparte lo so che se c'è avviso di spoiler c'è qualche rivelazione importante ma siccome vi seguo da molto raramente si rivela tutto se non mai!grazie ^_^

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    3. Vedo che sei una fedele lettrice, Azzurra e io ringrazio te! Hai ragione, di solito ci piace fare recensioni in cui non si racconta troppo dei romanzi presentati, questa di Cristina M. è chiaramente una review po' 'tranchant' che 'spiattella un po' tutto' ( diciamo così) e lo fa per sostenere la sua tesi fin in fondo, evidentemente.
      Su questo blog ci piace il CONTRADDITTORIO, e le 'recensioni a confronto' lo innescano molto bene. Spero che la cosa piaccia a tutte.
      Adesso naturalmente Azzurra aspettiamo che tu ci dia il tuo parere sul romanzo!
      CIAO!

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  6. Invece io sono d'accordo con Cristina e condivido il giudizio sul romanzo anzi ho fatto " tanta " fatica a finirlo e non leggero' i seguiti troppo banali e prevedibili - peccato! Adele

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  7. io invece concordo con Alexandra e con il commento di Anna bello,moltissimo sarà anche una storia tipo favola ma è questo che cerchiamo nei romance.Poi bravissima la wine nella descrizione sia dei personaggi che dell'ambientazione;Anna altro che cenerentola,una donna intelligente,-sa quando parlare e quando e meglio tacere-dolce,dignitosa, passionale ,consapevole che forse una volta scoperto l'inganno Brodick potrebbe lasciarla,decide cmnq di vivere appieno l'amore e la passione che li coinvolge! per non parlare dello spadone *_* a presto con cullen! w il kilt

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  8. Bello! A me il romanzo è piaciuto. Ho trovato tutti gli ingredienti giusti: coraggio, ardore, suspance, lotta tra il bene ed il male ed un oceano di passione travolgente tra due anime affini. Lui poi è un conte DOC , cioè nobiltà senza affettazione e LEI è intrepida ed appassionata, votata ai nobili valori della famiglia e conquistata dal suo destino. Cosa volere di più da un romance?

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  9. Sono d'accordo con tutte voi! Anche chi dice che il libro è bello. Mi piace vedere altri punti di vista e i gusti son gusti.
    Io ad esempio non cerco la rassicurazione della favola ma una storia vivace, divertente e coerente con il periodo a cui si fa riferimento. Avete mai letto "Spirito ribelle" della Grawood? Divertente, simpatico, ironico e sicuramente attinente al periodo storico (rimane pur sempre un romance con le sue ingenuità)
    Questo della Wine ha uno stile scorrevole ma non l'ho proprio digerito per i troppi dettagli con riferimento alle favole. La recensione di Alex mi è piaciuta, mi fido cecamente del suo giudizio. Ecco perchè le chiedo consigli su libri che potrei leggere. Tempo fa mi consigliò la Catherine Coulter. Mi è piaciuta un casino. Ovvio, che naturalmente ognuno ha i suoi gusti..
    Riguardo al cestino della carta straccia... beh...diciamo che è bello piano! ;-)

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  10. Confermo anche io: bello. Certo, non un romanzo indimenticabile, però ben scritto, e trovo che anche la struttura sia interessante. Alla fine, credo proprio che rimarrò in attesa di leggere anche i successivi, perché ho scoperto di avere un debole per gli scozzesi, rudi ma leali, passionali e fedeli al tempo stesso. Alexa

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  11. A me è piaciuto molto, sia per i personaggi scozzesi, per l'ambientazione, per la trama, per la giusta punizione della malvagia castellana.
    Isa

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  12. Bellissimi libri della scrittrice.Li ho letti i primi tre

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