ROMANCE... VINTAGE, DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!
Titolo originale: The Bride
Traduttrice: Anna Maria Orsatti
Genere: Storico
Ambientazione: Scozia , 1102
Pubblicazione originale: ???
Pubblicazione italiana: I ediz. Sperling Paperback giugno 1993 – II ediz. Oro introvabili Mondadori, agosto 2013
Parte di una serie: 1° mini saga Laird's Fiancées
Livello di sensualità: MEDIO
Livello di sensualità: MEDIO
Disponibile in ebook: Sì
Riconoscimenti: Premio RITA 1989 come Miglior Romanzo Storico
TRAMA: Per ordine del re il fiero Alec Kincaid, signore di un potente clan scozzese, deve prendere in moglie una donna inglese. La scelta cade su Jamie, figlia minore del barone Jamison: una bellezza dagli occhi viola, volitiva e terribilmente affascinante. Fin dal primo incontro Alec desidera farla sua, ma Jamie è decisa a resistergli. Kincaid, infatti, incarna tutto ciò che lei teme negli uomini: è un barbaro rude e arrogante, e pericolosamente seducente. Eppure i suoi baci le infiammano il sangue rendendola sempre più vulnerabile, mentre strani fatfatti e dicerie la minacciano ben più di quell’incontenibile desiderio…
Ho riletto questo libro sicura di ritrovare le emozioni e le sensazioni che avevo provato anni fa, quando lo lessi per la prima volta. Invece, man mano che proseguivo, mi rendevo conto di come negli anni, i gusti e le percezioni cambino. E anche le esigenze. Mi ricordavo di Jamie, la protagonista, come di un’indomita e fiera fanciulla che andava in sposa ad un temibile guerriero scozzese, Alec, il capo del clan Kincaid . Jamie è coraggiosa, buona, dolce, altruista, e chi più ne ha più ne metta, caccia per la sua famiglia, regola la vita del castello, è, insomma, una castellana bambina a tutti gli effetti, con un padre egoista e indolente che lascia di buon grado tutto il carico sulle spalle della figlia minore. Ma a dire il vero Jamie questa volta non mi è piaciuta così tanto: l’ho trovata immatura, a volte saccente, ma è il suo atteggiamento con Alec che ho trovato a volte un po’ sopra le righe.
E Alec? Non lo ricordavo affatto così, o forse la mia percezione di vent’anni fa me lo faceva vedere spocchioso e antipatico. Invece è quello che dimostra più buon senso in tutta la situazione. È forte, leale, coraggioso, sincero, mantiene le promesse e soprattutto si prodiga per mantenere la pace nei clan.
Quando Jamie giunge come sposa nel castello scozzese, è sua premura cercare di rendersi utile in qualsiasi maniera. La parte divertente è il suo modo di aggirare il marito per fare quello che vuole, ponendo richieste non complete, tanto se le cose non si dicono per esteso, si possono sempre sottointendere, pensa lei. Ha questo modo di ragionare così contorto e infantile, che a volte mi veniva da dire: forza Alec, rimandala in Inghilterra…perché di fatto Jamie ha l’abitudine di rispondere a domanda con domanda, di saltare di palo in frasca, di chiedere spiegazioni circa una cosa per poi confutare ciò che le è stato detto, se non lo trova abbastanza educato, gentile o in linea con i suoi pensieri. Questo atteggiamento manda fuori dai gangheri Alec in più di un’occasione. Però riesce sempre a mantenere il sangue freddo e a non dare in escandescenze di fronte alla moglie, perché ha capito il suo modo di ragionare: lei vuole “civilizzarlo”, lui vuole semplicemente avere una moglie devota, ma soprattutto innamorata. Si rende conto che Jamie vuole compiacerlo e anche quando lei crede di averlo deluso o fatto arrabbiare, prima fa la sostenuta e cerca di imporsi, poi si prodiga per cercare di rimediare. E questo a lui piace da matti, ne approfitta e ci gioca. E come se non bastasse, Alec sa perfettamente come zittire la moglie ciarliera che si ritrova o impedirle di far ammattire qualcuno al castello con le sue domande: la porta a letto.
Le scene d’amore sono sensuali, molto romantiche, delicate, adatte ad una scrittura di circa venti anni fa, ma non per questo meno coinvolgenti e appassionate. Alec ha un modo tutto suo di far comprendere alla moglie il suo amore e non è neppure così strano: la protegge, non si prende un’amante, cosa che invece fa il marito della sorella di Jamie, la sostiene davanti al clan, la difende quando dice cose strane, ma Jamie questo non lo vede, lei vuole le parole, la dichiarazione d’amore. E quando finalmente arriva, si sente sopraffatta perché il gigante che lancia tronchi a mani nude e uomini nella stessa maniera, ama lei, l’inglesina che non sa tenere la bocca chiusa e lo contraddice ad ogni piè sospinto e questo la rende felice come mai in vita sua, tanto da convincerla ad indossare il plaid con i colori del clan e dichiarare così la sua lealtà al marito. A mio parere ci sono delle situazioni che non sono esattamente lo specchio dell’epoca di ambientazione, ma esulano un pò da quello che realmente accadeva in un clan scozzese, però la Garwood ha un’ottima scrittura e questo rende godibile il libro, nonostante qualche piccola pecca. E io l’ho riletto davvero volentieri.
DA LEGGERE IN ITALIANO DI JULIE GARWOOD
1. Gentle Warrior ( 1985) - ed. italiana: LA SPOSA RIBELLE, Euroclub, 2008
2. Rebellious Desire (1986) - ed. italiana: DESIDERIO RIBELLE, I Romanzi Mondadori Emozioni, 2012
3. Honor's Splendor (1987) - ed. italiana: UNA SENSUALE VENDETTA, Euroclub, 2008
4. The Lion's Lady (1988) - ed.italiana: PADRONA DEL SUO CUORE, Euroclub, 2008
5. The Bride ( 1989) - ed italiana: LA DAMA DELLE NEBBIE, 1°ed. Sperling&Kupfer 1993,2° ed. I Romanzi Mondadori Oro introvabili, agosto 2013
6. Guardian Angel (1990) - ed. italiana: IL PIRATA GENTILUOMO, Euroclub, 1993
7. The Gift (1991) - ed.italiana: LA DOTE DI SARA, Euroclub, 1993
8. The Prize (1991) - ed. italiana: MATRIMONIO NORMANNO, Euroclub, 1994
9. The Secret (1992) - ed. italiana: TU E NESSUN ALTRA , Euroclub, 1995
10. Castles (1993) - ed. italiana: SPIRITO RIBELLE, Euroclub, 1996
11. Saving Grace (1993) - ed. italiana: LA SIGNORA DEL CLAN, Euroclub, 1997
12. Prince Charming (1994) - ed. italiana: RESTO CON TE, Euroclub ,1998
13. The Wedding (1996) - ed. italiana: NEL CASTELLO DI CONNOR, 1999
14. Ransom (1999) - ed.italiana: INDOMITA ATTRAZIONE, Euroclub, 2008
15. Heartbreaker (2000) - ed. italiana: LA CONFESSIONE, Leggereditore, 2011
16. Mercy (2001) - ed. italiana: IL PATTO, Leggereditore, 2012 - Leggi QUI la ns recensione
L'AUTRICE
Di origine irlandese, penultima di sette figli, Julie Garwood ha sempre amato ascoltare e raccontare storie, forse proprio a causa delle sue origini, ma è stato solo quando il suo terzo e ultimo figlio ha cominciato la scuola elementare che è iniziata la sua carriera di scrittrice. Dopo aver pubblicato due romanzi Y/A, si è dedicata al romance storico. Il suo primo libro, GENTLE WARRIOR (La sposa ribelle), uscì nel 1985, e da allora in poi ne sono seguiti molti altri. A oggi sono più di 35 milioni le copie vendute dei suoi libri, incluse quelli tradotte in una dozzina di altre lingue. Indipendentemete dall'ambietazione: la Scozia medievale, l'Inghilterra Regency, il Montana dei cowboys o la Louisiana contemporanea, i temi cari a quest'autrice sono sempre gli stessi: famiglia, lealtà e onore. La Garwood descrive così il suo obiettivo come autrice:" Voglio che i miei lettori ridano, piangano e si innamorino. Fondamentalmente voglio che riescano ad evadere per un po' e che dopo si sentano come se avessero vissuto una grande avventura." Julie Garwood oggi vive a Leawood , in Kansas (USA).
VISITA IL SUO SITO: http://www.juliegarwood.com/
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HAI LETTO LA DAMA DELLE NEBBIE? SEI D'ACCORDO CON LA NOSTRA RECENSIONE? CONOSCI I ROMANZI STORICI DI JULIE GARWOOD? QUALE TI E' RIMASTO NEL CUORE E VORRESTI RIVEDERE PUBBLICATO NEGLI ORO INTROVABILI?
Anch'io l'ho letto anni fa ed è' uno dei libri che mi era piaciuto tantissimo - ma non lo rileggo più per paura che mi deluda visto che dopo tanti anni i gusti delle letture sono molto cambiate ! Ma rimane in me il ricordo del protagonista "maschio alfa" che mi aveva emozionato molto - cmq recensione perfetta brava !! Salve Adele
RispondiEliminaCiao Adele, sai che diverse lettrici fanno come te? Non rileggono certi loor indimenticabili per paura di rimanerne deluse dopo tanto tempo. Gli stili di scrittura cambiano, è vero, anche le caratterizzazioni e con il tempo anche i nostri non sono più gli stessi...ma un amore è un amore anche se ha un sapore un po' demodè. Rileggi La Dama delle nebbie,è un piacevole ritorno al passato anche perchè i romance degli anni '90 e inizio 2000 erano a mio parere meglio di quelli di oggi, soprattutto gli storici!
EliminaSono ancora io Adele - volevo solo dire che i libri della Garwood li ho letti tutti - e mi erano piaciuti moltissimo !!!!!
RispondiEliminaConfermo: questo romance è davvero molto bello. L'ho appena letto, durante il clima rilassato delle vacanze, e l'ho trovato appassionante ed originale. Entrambi i protagonisti mi piacciono moltissimo, ma anche i personaggi che ruotano loro intorno sono davvero molto ben creati. Alexa
RispondiEliminaA me non è piaciuto molto. L'ho trovato un pò troppo scontato, e i personaggi poco caratterizzati. Ero incuriosita all'inizio, data l'implicazione giallo sulla morte di Helena. Poi, tutto è stato accantonato per parecchie pagine e all'improvviso poi ricompariva il mistero. No. Decisamente non mi è piaciuto!
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