Abbiamo letto:LE BRAVE RAGAZZE NON LO FANNO di Victoria Dahl ( HM ) - Recensioni a confronto





Autrice:  Victoria Dahl
Titolo originale: Good Girls Don’t  
Ambientazione: USA
Genere:   contemporaneo
Pubbl. originale: HQN Books, 2011, pp.384
Pubb. italiana: HM in libreria , 21 gennaio 2013 ; HM Pocket (edicola), 14 settembre 2013
Serie: 1° libro della serie Donovan brothers' brewery
Livello sensualità:  ALTO
eBook: Sì. Vedi QUI


TRAMA: Le brave ragazze sanno come comportarsi. Non fanno certe cose. Ma c'è sempre una prima volta…Tessa Donovan assomiglia più alla ragazza della porta accanto che a una tenace donna d'affari o a una spietata rubacuori. Ma chi vuole avvicinarsi a lei deve fare i conti con i suoi fratelli; infatti non appena si accorgono che la loro “sorellina” risveglia l'attenzione di qualche uomo iniziano a diventare sospettosi e ad alzare il muro intorno. Dovere di ogni bravo fratello è difendere l'onore della sorella! Così quando Luke Asher, attraente detective dalla fama non troppo buona conosce la dolce Tessa, per i fratelli Donavan scatta l'allarme. Luke però non è come crede la gente… lo giura lui, ne è sicura Tessa, devono esserne convinti anche i fratelli Donovan. E allora l'amore trionferà.


  A SAMATHALAROSSA IL LIBRO NON HA CONVINTO

Le brave ragazze non lo fanno …. Cosa?  Secondo me, leggere questo libro ma francamente… neanche le cattive dovrebbero!
La trama sembrerebbe accattivante a partire dai protagonisti,  una sorella Tessa, i suoi aitanti e protettivi fratelli  Jamie ed Eric, nonché  un uomo affascinante, un  attraente poliziotto, Luke, compagno di college e di bagordi di Jamie.
Cover dell'ed. Pocket
Tessa  gestisce proprio con i fratelli maggiori un birrificio ed un  pub annesso, ereditato dei genitori morti in un incidente automobilistico quando la protagonista era appena adolescente.
Il libro si apre con un furto negli uffici della Donovan brewery dove  sono stati sottratti alcuni computer. Ad indagare sul reato viene inviato Luke, fascinoso detective da un passato che sembrerebbe oscuro e tormentato, o per lo meno è quello che l’autrice ci lascia credere.
Tessa non è una ragazzina, ha 27 anni, ma per i fratelli resta sempre una bambina, infatti, per scoraggiare Luke dal frequentarla, questi ultimi sostengono che sia priva d’esperienza e vergine, il poliziotto ci crede e pur essendo attratto ed intrigato dai suoi atteggiamenti spregiudicati , fa marcia indietro. Vi prego, spiegatemi come un uomo possa credere che una donna moderna con una vita normale e dinamica possa essersi mantenuta casta e pura come una debuttante dei secoli scorsi alla soglia della trentina.
Eric, il fratello maggiore, sta portando avanti una trattativa importante con la famiglia Kendall, proprietaria di diversi vettori aerei,  per espandersi ed incrementare le vendite.  Jamie, l’altro fratello, per contro la manda all'aria andando a letto con la figlia del signor Kendall.
Tessa cerca di muoversi  in segreto per salvare sia la trattativa che l’unione della famiglia e così facendo finisce in una spirale di menzogne che alla fine verranno scoperte dal fratello più grande, con il rischio di ulteriori danni.
Nel frattempo, Luke indaga sullo strano furto insieme alla collega Simone, incinta. Tutti in città sospettano che il protagonista l’abbia lasciata dopo essersi divertito con lei, e lui non fa nulla per confutare i pettegolezzi circolanti.  Confesso ad un certo punto di aver sperato in un’ unione tra i due, poiché Simone come personaggio femminile certamente, l’ho preferita a Tessa .

La trama potrebbe essere interessante, ma il romanzo, a mio parere, non decolla e si trascina noioso fino all’ultima riga, con  la protagonista bugiarda, infantile ed egocentrica  in modo esponenziale, vivendo di sotterfugi nella demoralizzante (per la lettrice) indecisione se essere una brava ragazza o meno. Accusa il detective di avere il complesso madonna/puttana, pur essendone, in realtà, la prima vittima.
Luke, all’inizio, viene dipinto come un vero libertino dei tempi moderni, un uomo tormentato da un passato oscuro, ma in realtà è un bravo ragazzo. Se uno deve essere debosciato, che debosciato sia!
Un libro abbastanza deludente, parecchie scene hot ben descritte e mai volgari, una esilarante proprietaria di un sexy shop, ma il suspense non è convincente e la protagonista non si fa amare come dovrebbe.
Purtroppo, se non piace uno dei due protagonisti in un romance, la storia d'amore non funziona,  provocando rapidamente noia e disaffezione nella lettrice. Sadly, it doesn't matter how well-written the plot, or how appealing the other characters, or how pleasant the writing style, I just don't enjoy the rea Non importa quanto ben scritta sia la trama, o come sia piacevole lo stile.
I fratelli sono personaggi interessanti, specialmente Eric e spero nelle prossime uscite che questa scrittrice possa appassionarmi con le loro storie.
Victoria Dahl rimandata in attesa di ulteriore verifica.I didn't enjoy Good Girls Don't , and though Jamie did end up being a character I felt for by the end, and he did want to be honest with Eric from the start, given his unbelievable stupidity in the beginning of this book, I'm very concerned about what's coming in his own.





 A VIVIENNE IL LIBRO E' PIACIUTO

Nella mia rubrica intitolata May I introduce to you Mrs..., sulla Romance Magazine, "presento" alle lettrici e modestamente "segnalo" alle case editrici  scrittrici che al di là dell'Oceano hanno avuto un grandissimo successo e che a mio giudizio ne avrebbero anche qui. Logico che nessuna casa editrice abbia mai letto una riga di quello che scrivo, ma facciamo finta che sia successo perché almeno cinque delle autrici che ho segnalato negli ultimi due anni poi sono state tradotte. Non per merito mio, ripeto, ma si vede che un po' di occhio ce l'ho. 
E l'occhio ce l'ho avuto anche per Victoria Dahl, un’autrice giovane, americana, che ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2007. Ecco come concludevo il mio articolo di presentazione sulla RM n 5: A mio avviso è un’autrice con i numeri giusti per venir presto pubblicata anche da noi. Onestamente, me lo auguro. E sono stata accontentata. La Dahl é una scrittrice eclettica, scrive sia storici (per Zebra) che contemporanei (per Harlequin), ma sono quest’ultimi, ironici, a volte un po’ gialli e sempre piacevolmente hot (e quando scrivo hot intendo hot), che sino ad oggi ho preferito. Ed ecco che, come per magia, o forse, chissà, per accontentarmi, la Harlequin pubblica nella sua nuova collana HM - che io trovo ottima, e poi spiego perché - il book 1 della serie  The Donovan Brothers’ Brewery, ovvero Good Girls don’t, Le brave ragazze non lo fanno (proprio lo stesso titolo che io avevo suggerito nel mio pezzo sulla RM 5 a inizio 2012!), con la probabile intenzione di pubblicare anche gli altri due titoli della serie Bad Boys do (I cattivi ragazzi lo fanno), Real Men will (Gli uomini veri lo faranno). 
Venendo al romanzo, che a me è piaciuto, dirò subito che non è uno dei migliori della Dahl. Sono state sollevate delle perplessità riguardo la eccessiva intromissione dei due fratelli più grandi della protagonista, la ventisettenne Tessa, nella sua vita privata che in parte condivido. Ma se a noi la cosa può sembrare assurda, forse lo è meno in una cittadina del Colorado: l'America non è New York né San Francisco, l'America, quella vera, è purtroppo una nazione terribilmente bacchettona e terribilmente conservatrice. E poi, c'è una giustificazione di tale comportamento che a noi sembra ottocentesco: i Donovan sono orfani sin dall'adolescenza e sono abituati a considerare Tessa come una bambina. Che, a dire il vero, se lo merita. Perché Tessa è una bugiarda professionista. Mente continuamente a entrambi i fratelli, Jamie, lo sciupafemmine (l'eroe di Bad Boys do), e Eric, il maggiore, il più responsabile dei tre (l'eore di Real Men Will). Mente, Tessa, perché ha paura di crescere; perché vuole tenere la sua famiglia unita, senza cambiare nulla nel rapporto con i fratelli; mente per non recare loro alcun dolore, per sistemare i pasticci di Jamie, perché Jamie e Eric non debbano continuamente litigare. Mente anche sulla sua vita intima, che é piuttosto spregiudicata, perché in fondo adora essere considerata dai suoi fratelli la sorellina di un tempo, una brava ragazza che non lo fa.  Poco probabile? Forse, ma è un percorso necessario per seguire la trasformazione di Tessa da bugiarda incallita a donna matura che sa cosa vuole e che è capace di urlarlo al mondo intero. 
Ma veniamo al punto cruciale del romanzo, che guarda caso è quello romance. Ciò che davvero ho apprezzato è la storia d'amore tra Tessa e il detective Luke, un tipo hot come pochi; una storia che, se mi permettete la similitudine audacenasce come una sveltina e si trasforma poco per volta nell' amplesso del secolo, quando alla fine  le verità taciute e le menzogne trascinate finalmente cadranno. Perché anche Luke è uno che di scheletri nell'armadio della verità ne ha parecchi. Se Tessa sembra una brava ragazza tutta casa e lavoro e invece nel suo privato è quanto meno disinvolta, Luke ha la fama del cattivo ragazzo, ma invece è una pasta d'uomo. Buono, generoso, pronto anche a sacrificarsi per la sua collega sedotta, incinta e abbandonata (Simone, bel personaggio). Un tipo, oltre che hot come il diavolo, a-do-ra-bi-le, di quelli che vi chiedete: ma uno così, io dove lo trovo? I due, forse per il discorso degli estremi, si attraggono come il + e il -, e quando sono vicini non riescono proprio a tenere le mani a posto. Ecco, perché mi piace la Dahl. Parla di sesso come di una cosa ghiotta, da gustare senza 
Cover dell'ed. Pocket
farsi troppe pippe mentali, ma anche- e qui sono le regole del romance a comandare - capace di diventare un amore a cinque stelle.  Le sue eroine sono quasi tutte così, brave ragazze che sembrano cattive ragazze, pronte a dare e a prendere a letto senza farsi troppi problemi, ma anche pronte ad innamorarsi perdutamente. E ci credo, con certi eroi intorno! 
Se devo trovare un piccolo difetto al romanzo, è quello comune a molti book 1 delle serie: l'obbligo di introdurre il lettore all'ambientazione e ai personaggi (anche quelli che verranno nei prossimi titoli) che appesantisce a tratti la narrazione. 
Due ultime cose: La prima: il prossimo romanzo della Dahl esce tra poco, e si intitola Too Hot to Handle, ovvero, troppo bollente da maneggiare, e onestamente mi basta il titolo per metterlo nella wishing list! La seconda: ho scritto più sopra che trovo la collana HM ottima. Lo ripeto ora. Il contemporary è diventato di moda anche qui da noi (grazie al cielo), e gli editori sembrano impegnati in una lotta senza quartiere per accaparrarsi più titoli possibili, a volte titoli non validi che richiamano solo a un successo precedente, tipo le sfumature masochiste o i libri sulla cucina o su Tiffany. Harlequin Mondadori si può permettere a) di non partecipare a questa corsa  - che a volte mi sembra poco più che casuale - perché ha alle spalle fior di autrici che da sempre scrivono per la casa madre contemporary di qualità (di ogni sottogenere), e b) di sfornarli, per così dire, con una puntualità e un metodo che altri non possono permettersi. Per chi di voi non legge in originale, spero in tutta onestà che HM continui così (magari aprendo alle italiane?).





cartaceo             ebook

DA LEGGERE NELLA STESSA SERIE 
Donovan Brothers Brewery
1. Good Girls Don't (2011) - ed. italiana: LE BRAVE RAGAZZE NON LO FANNO, ed. HQ (HarlequinMondadori da libreria), febbraio 2013 - Tessa Donovan Luke Asher
2. Bad Boys Do (2011) - Jamie Donovan e Olivia Bishop - per ora inedito in Italia
3. Real Men Will (2011) - Eric Donovan e Beth Cantrell - per ora inedito in Italia

L'AUTRICE
Victoria Dahl vive con marito e due figli in una  cittadina fra le montagne dello Utah. Ha iniziato a leggere romance quando aveva dodicianni e ha iniziato il  suo primo romanzo a venti. Il suo primo libro - To Tempt A Scotsman - ricevette  il Golden Heart Award per migliore inedito dell'anno dalla RWA.  Da allora Victoria  ha pubblicato altri diciassette romanzi e novelle, molti dei quali sono stati grandi successi di vendita e sono stati nominati ai  RITA Awards, gli Oscar della Romance Fiction americana.



CONOSCETE QUESTA AUTRICE? VI PIACEREBBE LEGGERE QUESTO LIBRO ? L'AVETE GIA' LETTO? COSA NE PENSATE?  QUALE DELLE DUE RECENSIONI RISPECCHIA  LA VOSTRA OPINIONE SUL ROMANZO?


3 commenti:

  1. Ho letto il libro e sinceramente mi trovo d'accordo con Vivienne. Su tutto, pubblicazioni che vanno di moda, comprese.
    Nonostante questo comprendo il punto di vista di Laura. Alcune parte possono risultare un pò forzate, ma la Dhal è brava a farci ingoiare il rospo con uno stile scorrevole e moderno. Promossa con il massimo dei voti!

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  2. Non ostante abbia trovato le vostre recensioni molto interessanti... È più forte di me ho un avversione naturale nei confronti di questo libro che già solo dalla copertina e dal titolo mi fa venire voglia di dargli una sola stella per grazia...un bacio

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  3. Già il titolo è terribilmente banale,oltre che decisamente respingente, ma mi sono sforzata e l'ho letto. Già alla metà ero perfettamente d'accordo con la recensione di Samanthalarossa, la mia anzi è ancora meno positiva. I personaggi sono caratterizzati confusamente, i, mix tra il poliziesco ed il rosa non si amalgama mai e, quindi la storia è poco coinvolgente, tanto da annoiare. Unica nota moderatamente positiva è che le scene di amore/ sesso sono ben scritte. In conclusione POLLICE VERSO

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