ROMANZI A PREZZI BASSI A SCAPITO DI TRADUZIONI E EDITING?

Con questo marchio/slogan - FIGHT! FOR BETTER ROMANCE IN ITALY - d'ora in poi contraddistingueremo gli articoli del blog che mettono in luce problematiche legate alla situazione della Romance Fiction in Italia, perchè è un genere che amiamo e che vogliamo vedere crescere e prosperare . Combattere per un miglior Romance significa anche 'fare le pulci' agli editori, quando è il caso, sempre in un'ottica costruttiva, con la speranza che 'chi di dovere' ci legga e tenga in qualche considerazione le nostre ossevazioni.
 Inauguriamo la nostra 'campagna di sensibilizzazione' con un articolo di Cassandra sui recenti problemi di traduzione e editing dei romanzi che molte lettrici continuano a segnalare in rete. I libri adesso hanno prezzi più popolari, è vero, ma se questo deve andare a discapito del piacere della lettura perchè a quel prezzo ci vengono offerti testi infarciti di strafalcioni verbali e traduzioni che sembrano fatte  con Google Translator, allora è giusto protestare! Fight!Fight!Fight!

 Quante volte ci è capitato di leggere un libro e trovarci di fronte a qualche errorino di stampa? Direi che è una cosa che succede spesso, da sempre. Purtroppo, però, da qualche tempo a questa parte l'errorino di stampa si è trasformato in pagine e pagine degne di segni rossi, come nei peggiori temi scolastici!
    Siamo noi lettrici ad essere diventate più esigenti, più attente, più "acculturate"? O sono le Case Editrici ad aver abbassato il loro livello professionale?
E' colpa di traduttori poco preparati? Di editor distratti?
Personalmente inizio a trovare alquanto fastidioso comprare un libro, spendendo i miei sudatissimi soldi, per ritrovarmi fra le mani un romanzo che si fatica a leggere a causa di errori a volte davvero illeggibili! Continuo a trovare forme grammaticali e verbali scorrette, punteggiatura del tutto casuale, per non parlare di termini errati o decisamente ridicoli, usati senza cognizione di causa.

Qualche esempio? E' presto detto.
Nel romanzo "La pittrice di anime" di Isabel Wolff (Leggereditore) ho trovato diversi errori di forma e vari refusi. Ma una frase mi è rimasta impressa in modo indelebile nella mente. Cito testualmente: "L'anno scorso ho ritratto questa signora sulla cinquantina che aveva subìto un evidente lifting alle palpebre; sembrava che gli erano esplose delle granate nelle orbite."  Lascio a voi il commento. Nella stessa pagina, qualche riga sopra, troviamo termini come "espressioni molto sfuggevoli" e altri errori minori.
Passiamo oltre e parliamo de "La regina dei diamanti", di Linda Howard (ancora Leggereditore). Cosa ho trovato? Una valanga, di punteggiatura, usata in modo elementare (con tutto il rispetto, per i bambini); virgole messe male, in eccesso, quasi dovessero, per forza, dimostrare che esistono e, per questo, usarle, come se piovesse, a dirotto. (La mia tastiera si sta ancora ribellando per l'esempio pratico che vi ho appena fatto!) Per non parlare di espressioni come  "Bussò al campanello" o "Spense l'acqua", o l'accorgersi che i due protagonisti, circondati da neve e gelo invernali, indossano mezze maniche e infradito per andare al ristorante, come se stessero facendo una passeggiata sulle spiagge assolate della California a ferragosto. In questo caso specifico di chi è la colpa? Dell'autrice particolarmente calorosa o di una traduzione poco fedele?

Gli esempi sono tanti e variegati, potrei andare avanti all'infinito: "obliterare" usato al posto di "obliare" ("Matrimonio magico", Mondadori Classic); personaggi che risultano essersi "rotti una gamba rotta" ("Incerti ricordi", Mondadori Passion), e ancora "Squillò il cellulare stava squillando" ("Appuntamento al Ritz", Baldini&Castoldi), fino ad arrivare addirittura allo scambio di identità fra i protagonisti ("Il bacio della notte", Fanucci). E le traduzioni dei romanzi erotici, così di moda ultimamente? Sono pieni di termini che fanno rizzare i capelli: lappare, mungere e fagocitare(!) sono solo alcuni degli esempi che fanno restare di sasso le appassionate del genere.
La lingua italiana è una delle più fiorite, è risaputo; siamo in grado di snocciolare anche sei o sette termini diversi con lo stesso significato. Perché, quindi, non vengono utilizzati dei sinonimi per migliorare una traduzione monocorde? E perché, in altri casi, vengono tagliate parti di un romanzo, reinventando di sana pianta spezzoni di trama fino a renderla inverosimile?
Le lettrici che hanno la fortuna di saper leggere in lingua spesso e volentieri preferiscono recuperare il testo originale, proprio per non negarsi il piacere di una buona lettura. Chi non è in grado di farlo deve accontentarsi di qualcosa di livello inferiore?

A chi dobbiamo rivolgerci per sapere il perché di questi testi approssimativi? Di chi è la colpa? Di addetti ai lavori poco capaci, di denaro risparmiato, o di semplice noncuranza?
Noi accanite lettrici amiamo perderci in romanzi belli, originali, ma soprattutto ben scritti! E dal momento che paghiamo (a volte a caro prezzo!) questa nostra passione, vorremmo ritrovarci fra le mani un prodotto di qualità! Ma anche quando il prezzo è basso, il livello di traduzioni e editing discrimina un editore coi fiocchi da uno più 'rilassato'. Un lettore può accettare solo fino a un certo punto che il servizio offerto sia sciatto.
Un errore di battitura ci può stare. La coniugazione sbagliata di verbi, le immagini scontate e ridicole e la punteggiatura inappropriata non ci vanno proprio giù: ci tolgono il piacere di leggere!


  




A proposito di editing più o meno ben fatto...ecco una bellissima storiella di Cosimo Grieco che esemplifica benissimo il ruolo del bravo traduttore/correttore di bozze. Immaginate il  Grande Bardo al telefono con uno dei suoi più eminenti traduttori italiani, Salvatore Quasimodo ...
- Ehilà, Guglielmo!
- Carissimo Salvatore…
- Senti, ho dato un’occhiata a quella cosa che mi hai dato ieri, ci sto lavorando. Ti volevo far vedere solo l’inizio per sapere se per te va bene…
- Ma nemmeno la bocca dovevi aprire, lo sai che mi fido di te. Dimmi tutto.
- Ecco… vedi, io ho pensato solo all’inizio, le prime righe, senti: “Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell’iniqua fortuna, o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte.”
- Mmm, suona bene, ma perché, io che avevo scritto?
- Ecco, tu dicevi: vivere o morire, certo è un bel casino: se sia meglio starsene così ad aspettare indifferente o reagire e prendere il toro per le corna. Schiattare, appisolarsi e basta, così la facciamo finita e buonanotte ai suonatori, non sottovalutiamolo, non facciamo che la prendiamo così alla leggera anzi preghiamo che sia così!”
- No, per me va bene come hai detto tu, Salvatò, hai pensato pure al titolo? Oppure lasciamo Il principino?

Cosimo Grieco, Editor famosi, Taranto 2012 citato nel dal blog 'Cose da Libri'
TROVATE ANCHE VOI CHE LE TRADUZIONI DI CERTI ROMANZI RECENTEMENTE SIANO PEGGIORI? AVETE DEGLI ESEMPI DA CITARE A QUESTO PROPOSITO? PENSATE  CHE  TRADUZIONI E EDITING 'SCIATTI' VI PORTERANNO A EVITARE I LIBRI DI QUELLA CERTA CASA EDITRICE IN FUTURO O PER VOI QUELLO CHE CONTA E' IL PREZZO BASSO?

17 commenti:

  1. Mio Dioooo!!!! Finalmente lo si è detto chiaro e tondo !!!
    TI QUOTO SU TUTTO ! :-)
    Non so quanti libri scandalosamente tradotti ho "pescato" per Leggereditore/ Fanucci e anche per Dalai editore e Newton Compton!
    Sono tutti romance : paranormal romance, urban fantasy romance, steampunk romance ecc....
    Gli errori sono quelli da te citati:
    Sconcertanti frasi o intere facciate di libro tradotte col traduttore automatico!
    Tempi e modi dei verbi completamente errati!
    AGGETTIVI CHE COL CONTESTO NON C'ENTRANO NULLA e che spesso indicano il contrario di quel che dovrebbe esser ...!
    Ecc...!
    Il primo libro così tradotto in cui mi sono imbattuta è stato :
    "Il profumo dell'oscurità" di Emma Holly ( autrice che adoro, quindi sono rimasta basita e tristissima leggendo questo romance paranormal) Leggereditore.
    Es dal romance:
    "Lei grugnì ma di rassegnazione"
    In realtà sarebbe :
    LUI grugnì di APPROVAZIONE ( il "ma" non ci va proprio e non correggo grugnì , perché ci può anche stare, sarebbe un gemito più animalesco in fondo :-) )
    "era notoriamente avaro"
    in realtà sarebbe :
    "era notoriamente PRODIGO"
    "Ciò che la sua bocca fece allora fu meschino"
    in realtà sarebbe:
    "ciò che la sua bocca fece allora fu MAGNIFICO"o splendido, o generoso ....insomma non certo "meschino" !
    Il libro è tutto, tutto, tutto, così per quel che riguarda gli aggettivi e poi come ho detto frasi da traduttore automatico a go go e verbi completamente sballati, scambi di sesso!!Lei diventa Lui e viceversa .....

    Io non solo ho praticamente smesso di comprare libri Leggereditore ( con l'unica eccezione di Darynda Jones che ancora/ per ora è ben tradotta) Fanucci ( lì compro solo Kim Harrison e Karen Chance , Kim Harrison non è ben tradotta ma l'ho iniziata e l'adoro quindi la finisco tappandomi il naso con la traduzione e avendo sempre la matita, per correggere, in mano)ma mi sono accorta , anche inevitabilmente visto che è questa casa editrice (Leggereditore/Fanucci)che sforna novità romance, urban fantasy romance ecc di ever rallentato (malgrado il mio fortissimo desiderio di continuare) nel leggere il genere!
    Avrei preso il doppio e più dei libri che effettivamente poi ho deciso di prender se fossero stati ben tradotti !
    Silvia

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  2. P.S.
    L'abitudine di cambiare il traduttore ad ogni nuovo libro di una stessa serie che esce è dannosissimo, infatti le serie peggio tradotte son quello con multitraduttori
    es: serie di Kresley Cole ( serie letteralmente massacrata)
    mentre invece le serie che mantengono lo stesso traduttore sono tradotte meglio , più curate
    es: serie di Darynda Jones o serie di Karen Chance, che fin'ora hanno avuto lo stesso traduttore ...
    Quindi se in una serie si nota che i traduttori mutano da un libro all'altro già si può pensare che sia mal curata e mal tradotta!
    ( Oramai bisogna stare attenti ad ogni indizio :-) )
    Silvia

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  3. Con me sfondate una porta aperta
    ciao
    laura

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  4. Ben detto, Cassandra! Concordo su tutto. Una cosa su cui non transigo e che purtroppo capita spesso... errori gravissimi sul periodo ipotetico. A parte poche eccezioni con Leggereditore (vedi Silvia Zucca, ottima traduttrice, probabilmente perché scrittrice in primis) temo che per la maggior parte si tratti di gente inesperta, cui ci si affida per una questione di risparmio. Per questo motivo, preferisco leggere in lingua originale o affidarmi alle italiane, pur non ammettendo la totale mancanza di rispetto delle case editrici.
    Francy M.

    RispondiElimina
  5. Cristina M09/10/12, 21:17

    ooohhh... finalmente!!!!
    Brava Cassandra. Concordo su tutto. So di autrici costrette a fare l'editing, dell'editing...
    Se spendo soldi per un libro mi aspetto una traduzione decente e va bene, passi l'errore di stampa ma non l'orrore di traduzione.
    Visto che è difficile trovare libri di qualità, nel romance, sarebbe carino se curassro almeno quelle tre ciofeghe che ci propinano...
    Cris

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  6. Approvo su tutto.
    Chi mi conosce sa che leggo talmente 'con piacere' un libro da non fare molto caso a quelli che sono 'alcuni' errori di stampa, presumibilmente, ma ultimamente questi stanno diventando veramente troppi e sommati ad una cattiva traduzione, alcuni libri sono effettivamente illegibili e per essermene accorta anche io....
    Forse aumentando la richiesta di libri e generi, noi lettrici abbiamo 'stressato' le case editrici che evidentemente non riescono a starci dietro e devono assumere traduttori occasionali e poco capaci? Mah!. Considerando però la crescita delle vendite di libri (e dei profitti) a me risulta il contrario.
    Dunque si, è ora che le case editrici prendano coscienza dei loro 'errori' e trovino rimedio.
    FIGHT! FOR BETTER ROMANCE IN ITALY .
    Rachele.

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  7. Stefania G.09/10/12, 23:17

    Ciao.
    Sono pienamente in accordo con voi, con la differenza che tanti errori di grammatica non sono in grado di riconoscerli. Quindi noto solo quelli eclatanti e mi disturbano la lettura. Mi spezzano la scorrevolezza delle scene, se questa è presente. Un esempio: qualche sera fa ero sul letto e leggevo "Temptation" della Crusie. Arrivata a pagina 166, ho pensato di essere in un romanzo d'azione, apparentemente la protagonista lanciava il muro contro il malcapitato Phin. Era arrivato Hulk sulla scena e nel dormiveglia non me ne ero accorta?
    Cito solo questo perchè lo sto leggendo.
    Credo, nella mia incompetenza, che basterebbe rileggere a fine l'intero romanzo prima della stampa definitiva, per accorgersi di questi strafalcioni. Un po' di anni fa a tale scopo usavano i correttori di bozze.....
    Questi metodi vengono insegnati in prima elementare alla consegna del "pensierino".
    Comunque gli errori di battitura riesco a tollerarli, quelli di grammatica non li riconosco, ma quelli di contenuto mi indispettiscono.
    Stefania G.

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  8. Complimenti Cassandra per questo interessantissimo approfondimento.La penso esattamente come te,come tutte credo.Purtroppo questo atteggiamento da parte delle case editrici,dimostra un'evidente mancanza di rispetto nei confronti di noi lettrici/lettori.Dobbiamo continuare a farci sentire,per fare in modo che le cose cambino.

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  9. Posso accettare qualche refuso (li ho trovati addirittura nel libro di Grammatica per le scuole medie di mio figlio) ma gli errori di grammatica non li tollero. Per non parlare di quelli di identità con lui che diventa lei e viceversa. In lezioni di seduzione della Wildes (libro che mi è piaciuto tantissimo) il protagonista cambiava continuamente titolo da duca diventava conte per poi ridiventare duca. Un errore banale ma che è stato ripetuto per l'intero libro.

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  10. Sono pienamente d'accordo con tutte voi.
    veramente irritante leggere un libro pieno di errori.
    Se la lettura mi prende di solito non faccio caso ai piccoli errori di distrazione ma a volte l'occhio cade proprio lì, si sofferma e ti toglie tutta la poesia

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  11. Sono completamente d'accordo!!! A volte mi ritrovo a leggere lo stesso passaggio per 2 3 volte per riuscire a capirlo davvero. Manca la punteggiatura e a volte non è chiaro nemmeno chi dice cosa.
    Per me che ho studiato lingue, è davvero un cosa senza senso che diano libri da tradurre a traduttori con così poca cura e precisione nel loro lavoro!!!
    Juliet

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  12. CONCORDO Cassandra!!!
    La mia amata Kresley Cole me l'hanno massacrata (come dice anche Silvia).
    Sono contenta che alla Leggereditore e Fanucci sfornino molto velocemente i libri delle nostre beneamate scrittrici e noi, per loro amore, li compriamo.Purtroppo spesso sono dei veri e propri massacri!!
    Alle volte mentre leggi il contenuto cambia così all'improvviso e mi domando se durante la stampa ci abbiano attaccato pagine di un'altra storia!!
    Capisco che durante la traduzione di una lingua, sia per grammatica che per contenuto, molte situazioni sono difficili da tradurre, per il nostro modo di dire e pensare, ma capita sempre più spesso ( o almeno a me capita) che in alcuni libri perdo la bussola e mi smarrisco per poi ritrovarmi dopo 10/15 pagine a chiedermi: Come ho fatto ad arrivare fin qui???
    Perciò per questo ed altro mi unisco al coro:
    FIGHT! FOR BETTER ROMANCE IN ITALY.
    Un saluto a tutta LMBR
    Anna B

    RispondiElimina
  13. Cassandra come non essere d'accordo con la tua analisi ? E' davvero irritante comprare un libro e poi trovare tantissimi errori tra cui anche le declinazioni verbali...( terribili !!) tanto che alcune volte bisogna rileggere un paio di volte la frase per capirne il senso! La cosa triste e' che oggi in modo particolare, c'e' poca attenzione alla qualità perchè le CE cercano di risparmiare il più possibile e quando trovo degli errori dubito che quel libro sia passato da un buon controllo di editing.Quindi andiamo avanti conlo slogan FIGHT! FOR BETTER ROMANCE IN ITALY!

    RispondiElimina
  14. La prima volta che ho letto un romance straniero in lingua originale mi sono sentita cadere dal pero, a scoprire quanto mi perdevo a leggere sempre in italiano. Perché scrivono davvero bene, le autrici, ed è nella traduzione che i romanzi perdono in parte (a volte in gran parte!) la loro bellezza.
    Cattive traduzioni, tagli arbitrari e assurdi, riassunti di intere scene...
    Spero davvero che la situazione migliori con il tempo :(

    RispondiElimina
  15. Sono completamente d'accordo con tutte voi. Passi x gli errori di ortografia, ma quelli grammaticali sono tremendi! A parte le coniugazioni dei verbi sbagliate (il congiuntivo, qs sconosciuto...), m'è capitato di trovare il pronome personale "gli" riferito ad una donna (vedo ancora l'espressione assassina della mia prof d'italiano delle medie), discorsi diretti campati x aria e poi una cosa che proprio nn capisco, xché i participi passati dei verbi nn vengono quasi mai declinati al femminile? Un conto è la lingua parlata quotidianamente (a tutti scappa qualche bestialità) e un conto è la lingua scritta su un libro, libro che, oltretutto, riporta sulla pagina del frontespizio nome e cognome del traduttore, nn si vergognano? Laureati che nn distinguono i tempi verbali e fanno errori grammaticali ? In teoria, dovrebbero saperne più di me, o sbaglio?

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  16. @Nina Pennacchi: è vero Nina, chi comincia a leggere in inglese si accorge che c'è tutto un mondo anche stilisticamente parlando di cui non ci rendiamo spesso conto! Pur considerando il lavoro buono di molti traduttori, ultimamente l'esigenza di 'buttare fuori' libri che assecondino l'ultima moda del mercato ha spinto gli editori a prestare decisamente meno cura alle traduzioni e agli editing dei loro libri.FENOMENO ASSOLUTAMENET DA SEGNALARE E CONDANNARE!!!

    @Lady Macbeth: Hai ragione...mettono il loro nome sul libro e a volte storpiano così la lingua! Che coraggio!
    No, Lady non è certo un pezzo di carta ( sempre che ci sia) che può portare a migliorare, purtropppo le università italiane sono sempre di più esaminifici ( cha stanno anche abbassando i loro standard di qualità per far fronte a un'utenza con conoscenze pregresse piuttosto scarse) ) che luoghi di ricerca e approfondimento del sapere. Però, visto che firmi la traduzione con il tuo nome...uhmmm io mi vergognerei, davvero!

    RispondiElimina
  17. sono assolutamente d'accordo con tutte voi!
    spero veramente che gli editori ne tengano conto VORRE LEGGERE ROMANCE INTEGRALI, BEN TRADOTTI E CURATI.
    sono disposta a leggere meno libri, anche pagandoli in po' di più purché rispondano a questi requisiti

    RispondiElimina

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