E' USCITA LA ROMANCE MAGAZINE N 6/7. SARA' L'ULTIMO NUMERO?

Inutile girarci intorno. La Romance Magazine, la prima ed unica rivista dedicata al mondo del romance ad essere pubblicata in Italia, chiuderà. Forse per risorgere completamente rinnovata, ma solo se questo numero andrà molto, ma molto, ma molto bene (per cui, che aspettate ad ordinarlo?). Perché ho qualche speranza che rinasca? Perché il direttore Franco Forte, in quello che avrebbe dovuto essere il suo ultimo editoriale (vedi più sotto) NON PARLA DI CHIUSURA DELLA TESTATA. Si prende tempo, insomma, per pensare, analizzare, progettare. Per decidere per un sì o per un no. Forse.

Se vi ricordate, il n. 0 della RM era uscito nel marzo 2011, inventato, progettato e realizzato in un battibaleno da Franco Forte con la collaborazione di un gruppo di redattrici che definirei appassionate. In questo anno di vita, la RM ha ricevuto solo giudizi favorevoli, per i suoi contenuti, naturalmente, ma anche perché ha dato al genere romance una dignità che da sempre gli era stata negata, riconoscendolo come genere letterario, degno quindi di critica. In questi 7 numeri, la Romance Magazine ha intervistato  alcune delle più famose autrici internazionali di romance (dalla Balogh alla Showalter) ed ha seguito con altrettanta passione le nostre amate scrittrici, e pure le esordienti; ha proposto bellissime e varie rubriche, nonché approfondimenti, critiche e cronache; ha arricchito le sue pagine con racconti inediti. E per quanto il colore nelle pagine interne fosse off limit per via dei costi, si è sempre presentata in pubblico con una veste grafica raffinata, elegante. Bella. E allora, vi chiederete, perché la RM chiude? Quali sono i motivi? Permettetemi qualche considerazione personale, in proposito, alla rinfusa. 

Il primo motivo, lapalissiano, le vendite. La  RM  non vendeva a sufficienza. Franco Forte ha confrontato i dati di vendita (pure effettuata esclusivamente on line) dell'altra rivista che pubblica con successo da anni, la Writers' Magazine, dimostrando come la Writer M. sia riuscita a ripagarsi solo attraverso gli abbonamenti, mentre la  RM  non ce l'ha fatta. Perché? a) Il target potenziale della  RM  è inferiore in quantità ed entusiasmo a quello della WM. Ipotesi probabile, visto che con gli scrittori esordienti ci si potrebbe popolare una città di media grandezza, magari pure una metropoli. b) Gli scrittori esordienti, come categoria, sono più digitalizzati delle lettrici di romance. Anche questa ipotesi è probabile, visto che le lettrici di romance che vanno on line sono solo una minima percetuale (destinata a crescere, attenzione!). E inoltre, le lettici on line potrebbero essere talmente specializzate (penso soprattutto alle moltissime adepte del paranormal) da non essere interessate più di tanto ad una rivista generalista (si fa per dire) come la  RM  



Il secondo motivo, le case editricile case editrici di romance avrebbero dovuto essere il target pubblicitario naturale della  RM  ma non lo sono state. Sembra evidente che il loro interesse per la rivista (almeno a giudicare dall' esterno) non è mai stato significativo. Per quanto la  RM  promuovesse i loro romanzi e le loro autrici, i numeri della  RM  erano forse troppo bassi per smuovere le loro vendite. Eppure, puntare anche sulla  RM  sarebbe stato un investimento per il futuro di tutto il romance italiano. Un modo per 'fare sistema', anche in vista della transizione (parziale e lenta, ok) verso l'e-reading. Con la collaborazione delle case editrici forse la  RM  avrebbe avuto la forza di approdare in edicola, e allora sì di ampliare il numero dei suoi lettori. Il terzo (ipotetico) motivo, le lettrici. Potremmo pensare che alle lettrici non interessassero tutti i contenuti della rivista. Molte notizie uscivano già vecchie,in fondo, perché già diffuse in rete. Ma la maggior parte, fatemelo dire e non per spirito di squadra, erano notizie e spunti originali. Forse troppo originali, troppo 'intellettuali' per catturare il lettore? La  RM  ha peccato di supponenza? Non credo proprio. Era il fiore all'occhiello del romance, non una parente snob.  

Quarto motivo, la redazione. Noi redattrici abbiamo avuto delle responsabilità nella chiusura? Volete una risposta sincera? Sì, l'abbiamo avuta, anche se piccola. E mi fermo qui.

Per concludere, spero che l'avventura della  RM  in futuro possa proseguire, con altri tempi e fini, magari, meno dentro la notizia e più intorno alla notizia.Ma affinché ciò possa accadere (case editrici, dove siete?), è necessario che la comunità rosa dimostri OGGI il suo gradimento per la rivista, 

acquistando questo ultimo numero che, pur essendo doppio (120 pagine fitte fitte), costa come un numero normale. Ricordo che l RM   è in vendita a 7 euro solo on line presso il Delos Store, dove sono disponibili anche tutti gli arretrati a un prezzo speciale

Prima di raccontarvi in breve cosa troverete su quest'ultimo numero (dove si parla molto di romance erotico), voglio ringraziare il direttore Franco Forte, la caporedattrice Mariangela Camocardi, tutte le redattrici, i grafici e chiunque abbia lavorato per rendere bella e interessante (anche se non famosa) la  RM . Sono felice di aver fatto parte di questa squadra.


L'EDITORIALE DEL DIRETTORE, FRANCO FORTE, PUBBLICATO ANCHE SUL SITO DELLA DELOS STORE.
Da notare: in questo editoriale, il direttore non annuncia, come ci si attendeva, la chiusura della rivista. 


Siamo arrivati al settimo numero della Romance Magazine. Una rivista che ha fatto del suo meglio per cercare di dare dignità critica e letteraria al romance, un genere troppo bistrattato da chi non lo conosce a fondo. Si tratta quasi di un numero doppio, perché al posto delle solite 94 pagine, ne conta ben 120, pur mantenendo lo stesso prezzo. Oltre all'intervista a Eloisa James e all'omaggio alle autrici del numero 1000 dei Romanzi Mondadori, Il falco e la rosa, tutto italiano, questo fascicolo dà spazio all'enorme successo che sta avendo, in tutto il mondo, il romance più audace, quello che non si fa scrupolo nell'affrontare l'argomento sesso ed erotismo senza peli sulla lingua, pur con tutte le differenze che la narrativa
femminile dimostra rispetto all'erotismo a firma maschile. Negli Stati Uniti la casa editrice digitale Ellora's Cave, nata per il desiderio di un'autrice di scrivere romance sexy ed eccitanti, è diventata un vero fenomeno di mercato, con utili milionari. E dopo il successo degli Extra Passion Mondadori, ecco che anche Harlequin è sbarcata in edicola con una collana hot, Harmony Seduction, che ammicca proprio a quella fetta del pubblico femminile che vuole sì leggere belle storie d'amore, ma non rifiuta, anzi apprezza, il gusto piccante del proibito nelle storie che la fanno sognare. La RM non poteva mancare di registrare il fenomeno e di parlarne compiutamente, senza trascurare le solite rubriche, le interviste alle protagoniste del romance e la narrativa, presente in questo fascicolo con ben otto racconti. E poi, naturalmente, l'omaggio a Eloisa James, con la copertina a lei dedicata, un'autrice italiana d'adozione che ci sta aiutando con il Premio Ramance indetto con Mondadori.
Per acquistare la tua copia vai qui:http://www.delosstore.it/delosbooks/scheda.php?id=40601#

RM Romance Magazine 6/7

in copertina Eloisa James, nella giuria del Premio Romance

IL SOMMARIO: 
03 ROMANCE NEWS 
06 FILM DA NON PERDERE   
07 SIMPLY ROMANCE 
12 CELEBRAZIONI 
19 INCONTRO AL CASTELLO 
29 POESIA D’AMORE 6 
31 CONSIGLI DI SCRITTURA 
34 ROMANZI CHE SCOTTANO 
37 ELLORA’S CAVE 
42 HARMONY SEDUCTION 
53 PAMELA CLARE 
56 CANDY CANDY 
64 ELOISA JAMES 
73 CARLA MARIA RUSSO 
76 EMMA BOOKS 
82 ALESSIA GAZZOLA 
84 URBAN FANTASY 
91 GIUSEPPINA TORREGROSSA 
97 ISA GRASSANO 
100 ANNA PAOLA LACATENA 
102 GAZETTE DU BON TON 
104 LA DAMA DEL TORNEO 
107 IN NOME DELLA LETTRICE 
108 LETTI CON AMORE 
110 LUOGHI DI STORIA 
113 IN TUTTE LE SALSE 
114 IL TEST DELLA RM 
116 PARANORMAL ROMANCE 
95 IL BELLO DELLE DONNE 

I RACCONTI DI QUESTO NUMERO:
14 Un matrimonio da favola di 
Francesca Ramacciotti 
25 Il padre di Marta di Francesca 
Panzacchi 
47 Un sogno lungo una vita di 
Miriam Formenti 
60 Il cielo sopra noi di Paola 
Picasso 
68 La notte delle promesse di 
Virgilio Tuzzi 
79 Desiderio proibito di Giusy 
Berni 
87 Una giornata in salita di Cin- 
zia Bruzzone 
93 Un amore inaspettato di Libera 
Schiano Lomoriello 

Vi mancherà la RM? Sperate continui ad essere pubblicata? Avete suggerimenti da dare? Siamo molto interessate a sapere il vostro punto di vista.






23 commenti:

  1. Questa notizia mi lascia perplessa, anche se non mi meraviglia più di tanto. Per quanto possa valere la mia opinione, secondo me RM ha sbagliato in un punto: ha dato troppa rilevanza alle autrici straniere, cha avrebbero dovuto essere di contorno alla rivista stessa. RIVISTA ITALIANA, l'italianità doveva prevalere, gli spazi all'emergente italiano doveva essere evidenziato. E' solo un'opinione, certo, ci mancherebbe, da mera lettrice. Tuttavia, sono certa che non è finita, Franco Forte ha avuto grande coraggio nel curare una rivista come questa, ne avrà altrettanto per rivoluzionarla e farla rinascere.

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  2. A me dispiacerebbe davvero molto se La Romance Magazine dovesse chiudere perché in questa rivista trovo sempre spunti interessanti: dai consigli sugli acquisti, a quelli per gli autori esordienti, le interviste, i bellissimi racconti. Non saprei che consigli dare per incrementare le vendite, forse l'unica strada è il passaparola.

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  3. Peccato, peccatissimo! Mi mancherà di sicuro qs bellissima rivista. Per quanto riguarda i motivi dell'insuccesso elencati da Vivienne, di sicuro voi ne sapete più di me in proposito e nn mi azzardo a dare alcun suggerimento, posso solo fare qualche considerazione a livello personale: anche le lettrici di romance, come gli aspiranti scrittori, sono tante, altrimenti nn farebbero i volumi di vendita che fanno ogni mese (vero, forse i grossi numeri li fa Mondadori in edicola, gli altri editori del genere sono probabilmente abituati a livelli di vendita meno eclatanti), però gli editori avrebbero potuto fare lo sforzo di pubblicizzare la rivista sui propri libri, nn penso che i costi sarebbero stati proibitivi, in fondo avrebbero giocato in casa; forse è vero che le lettrici di romance sono meno digitalizzate, rispetto ad altre categorie, però bisogna anche considerare il ricambio generazionale, cominciare adesso a preparare il terreno x il futuro nn sarebbe male; mi pare che, lentamente ma inesorabilmente, l'e-book stia generando una rivoluzione che, secondo me, nn intaccherà mai la lettura tradizionale, bensì l'affiancherà, cmq in genere il mondo nn si ferma perché qualcuno vuole scendere; infine, personalmente ho sempre trovato la rivista interessante e l'ho sempre letta tutta da cima a fondo, didascalie comprese. A qs punto, spero proprio che si tratti solo di una pausa di riflessione x ripartire meglio di prima.

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  4. Una rivista conosciuta solo da internauti non doveva essere un clone dei vari blog.

    Troppi errori sono stati commessi a partire da un mancata promozione e pubblicità. Intestardirsi a far tutto da soli a portato a questo risultato....ovvio!
    .....e mi dispiace molto!

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  5. Io sono una di quelle che si è abbonata ai primi numeri 5 numeri ma non ha rinnovato l'abbonamento. Il motivo? La rivista non mi piaceva per niente e l'ho trovata molto poco interessante. Sarà che io odio i racconti e non li leggo e secondo me ce n'erano troppi. Alcuni articoli erano solo ripetizioni di quanto detto sui blog dalle rispettive proprietarie e senza nemmeno troppo impegno.
    Erano carine le interviste alle scrittrici e le lezioni di scrittura, anche se non ho nessun desiderio di scrivere.
    Secondo me andrebbe completamente rifatta.

    Mariateresa

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  6. Ho preso solo il primo numero piena di entusiasmo ma una volta che la rivista mi è arrivata ho letto solo cose che già sapevo grazie ai vari blog che normalmente frequento quindi ho ritenuto inutile continuare a comprarla. Peccato....
    Daisy

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  7. A me dispiace se chiude, anche se concordo con quello già detto da qualcuna, che troppo spesso le notizie erano ripetizioni di quelle già lette nel web.
    Non credo che una rivista così possa sopravvivere se non va in edicola, considerato che la maggior parte delle lettrici non frequenta la rete... capisco però che l'investimento economico per portare una rivista così di nicchia in edicola possa essere un rischio insostenibile.
    Sinceramente non so cosa si potrebbe fare...torno a dire che mi dispiacerà molto se chiude e che, se riusciranno a mentenerla in vita, senza dubbio rifarò l'abbonamento.

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  8. Vivienne, tu fai parte della redazione della rivista, vero?

    Vorrei chiederti una cosa: la rivista è nata per promuovere il romance o future autrici?

    Spesso e volentieri mi son chiesta questa cosa non solo per il numero di racconti ma anche per le lezioni di scrittura, poesia, etc.

    Faccio questa domanda per una semplice curiosità personale.

    Grazie

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  9. Non ho mai preso la rivista, pur sapendo della sua esistenza , perchè?
    Mi attira conoscere nuove autrici e nuovi generi di romance, insomma se la rivista avesse proposto autrici straniere interessanti non ancora pubblicate in Italia e relativi romance più belli , sarei stata interessatissima, cioè secondo me la rivista doveva stimolare gli editori del genere a scovare nuove autrici e proporcele, invece son state proposte ( questo solo dagli indici che ho visto, come ho detto non l'ho presa) le solite vecchie autrici trite e ritrite, i loro romance li ho già letti, e quindi l'intervista all'autrice o altro mi interessa pochissimo, la leggo se mi ci imbatto , ma di sicuro non prendo una rivista per quello...
    Altra cosa che mi incuriosisce molto :
    i vari generi di romance, cioè,l'urban fantasy romance, il sci-fi romance. il futuristic, lo steampunk, l'M/M romance, i menage, fantasy romance, romance fantascientifico.... tutti generi che ancora non sono sbarcati in italia o sono in minoranza, se ci fossero stati articoli proponendo le autrici migliori ancora non pubblicate dei vari generi, con relativa sollecitazione sempre agli editori per pubblicarli, sarebbe stata una gran cosa !!
    Nella rivista ci son state sollecitazioni verso gli editori perché migliorassero ??
    Non parlo solo delle proposte di autrici e generi non pubblicati in Italia come ho detto sopra, ma la stimolazione ha correggere le loro carenze:
    Harmony : taglia, modifica, censura, c'è stato qualche articolo che criticasse questo editore per questo??? ( dagli indici non l'ho vito)
    Mondadori taglia, ora grazie ad alcune lettrici c'è la petizione anche da questo blog fatta conoscere, ma nella rivista di questa cosa se nè parlato ??
    La Leggereditore usa traduttori spesso incompetenti dandoci dei romance tradotti assurdamente, qualcuno nella rivista a fatto notare questo prob. che tante lettrici sentono ???
    Insomma io ho visto articoli solo su "vecchie autrici", si parlava di romance ma senza toccare punti spinosi che come lettrice vorrei risolti, anche a me dei racconti non importa molto, e NON sono un'aspirante scrittrice, mi interessa solo leggere i romance e basta...
    Personalmente non amo molto le autrici italiane, quindi non leggerei una rivista dove hanno ampio spazio..
    In fine la rivista non è facilmente reperibile, non mi va di iscrivermi e dare il numero della mia pote pay a tutti, perchè la rivista non può esser venduta anche su Amazon es. ?

    Come ho detto non l'ho mai letta e quindi può darsi ( anzi probabilmente)che molte mie "obiezioni" siano errate, di questo mi scuso, ho solo elencato ciò che non mi piace e ciò che mi piacerebbe , e da quel che mi è arrivato di informazioni sulla rivista essa non mi soddisfaceva..
    Mi è parsa una rivista per lettrici di romance "tradizionali" cosa che io non sono, come ho già detto sono più interessata ad un organo ufficiale che promuova quel che ancora non c'è , che bacchetti le carenze degli editori e che li stimoli verso nuovi generi e autrici ...
    SILVIA

    RispondiElimina
  10. Per Anonimo sopra: a me sul 5 hanno pubblicato un racconto paranormal, chiusi al genere non sono dunque, però in effetti era l'unico su un antologico di 15... forse è perché le autrici stesse scrivono prevalentemente altri generi e non le biasimo certo, dato che nei confronti delle italiane ci sono forti pregiudizi in merito al fantasy e il paranormal.
    Irene Vanni
    http://irenevanni.blogspot.com/

    RispondiElimina
  11. Che dire? Mi dispiace immensamente... Io non perdo la speranza, comunque.

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  12. Uno dei pregi di RM è che è stata la prima rivista che celebrasse il romance come genere di fiction all'altezza di tutte le altre, con una sua identità ben precisa, non narrativa da poco prezzo per lettrici poco acculturate. Inoltre ha visto la collaborazione di autrici rosa italiane , blogger e redattrici varie che hanno prestato la loro opera gratuitamente ( pur di far decollare la rivista). Non sempre a quanto ho sentito questa collaborazione è filata tutta liscia:ci sono state piccole 'gelosie' fra le redattrici e discussioni interne. Ma questo accade in tutte le migliori famiglie. Da abituale frequentatrice di blog e siti che parlano del romance penso che il lato debole di questo progetto sia stato proprio quello che altre in questi commenti hanno rilevato: praticamente tutto quello che veniva offerto dalla rivista poteva essere trovato in modo semplice online, soprattutto se si conosce l'inglese. A parte le interviste e i racconti.
    Se chi già naviga in rete queste notizie più o meno le sa, allora è chiaro che si tratta di una rivista che può far gola soprattutto alle tante che in rete non navigano. Purtroppo la pubblicità dell'abbonamento è stata fatta solo online, nessun editore importante nazionale ha fatto mai il minimo accenno a RM sui suoi libri, e nelle librerie che frequento io la rivista in vendita non l'ho mai vista. Perciò suppongo che si sia raggiunto quel numero di abbonamenti solo con il tam tam online e con il passaparola a persone che online non ci mettono piede...faticoso riuscire a fare grandi numeri così.Praticaemnte impossibile. D'altra parte l'editore cosa si aspettava, che le redattrici o chi per loro si mettessero a proporre gli abbonamenti porta a porta? In più il genere rosa non può contare su un bacino di lettori misto, poichè agli uomini le storie romantiche, lo sappiamo, piacciono fino a un certo punto e i più , se leggono, scelgono altri generi.
    Una rivista come RM deve riuscire ad avere un minimo appoggio dagli editori ( per altro spesso citati nelle sue pagine) che si prestino a farle sulle loro pagine un po' di pubblicità e che possano fornire alle redattrici i romanzi in uscita con buon anticipo così chi la compra può leggere tutte le recensioni delle uscite dei romanzi rosa in uscita quel mese o il successivo.
    Non condivido l'idea che RM debba parlare di più di autrici straniere. E' vero che in Italia sembra che il genere rosa sia appannagggio quasi esclusivo delle anglosassoni e la colpa di questa situazione è per buona parte dei nostri editori. Loro sostengono che alle italiane piace leggere storie con ambientazioni e personaggi stranieri, ma di fatto praticamente solo quello sono riusciti ad offrirci negli ultimi quarantanni...dopo l'enorme successo 'autarchico' di LIALA ( che Sonzogno ancora ripubblica!)siamo state invase da valanghe di romanzi di autrici straniere (i posti per le italiani si sono sempre più ristretti) e le lettrici si sono 'abituate'. Pesno sia di dominio pubblico il fatto che alla Romanzi Mondadori il numero delle autrici italiane che pubblicano con loro è contingentato! non più di sette /otto per decine di titoli ogni anno. Alla Harlequin ancora meno. Che tristezza! Questa situazione una rivista di genere che si rispetti deve cercare di cambiarla, è chiaro, perciò ho apprezzato lo spazio che RM ha dedicato alle italiane. Solo mi sarebbe piaciuto trovare 'qualcosa di nuovo' rispetto a quello che t rovavo online, cosa che, confesso, interviste e racconti a parte, non ho trovato.
    Il mio augurio è che questo progetto possa in ogni caso continuare, se non così,in modo nuovo.

    Antonia

    RispondiElimina
  13. Beh... almeno c'è chi è sincero e dice perchè non l'ha mai acquistata. Ma tipo essere un po' più propositivi? Cioè, acquisto perchè voglio sostenere un'iniziativa, non mi piace e scrivo il perchè non mi è piaciuta... magari la redazione avrebbe potuto collezionare le varie idee e magari aggiustare il tiro.
    Mancava di scoop (chiamiamoli così)? Sì, ma bisogna anche considerare che la redazione era 'amatoriale', cioè persone che spesso dovevano strappare con le unghie e i denti dal loro tempo libero.
    Personalmente adoro i racconti che sono ben fatti e mi vemgono proposti con il nome dell'autrice e nessuno pensa che io sia così sc*ma da bermi la balla che sono racconti di 'vita vera' come invece fanno tutte le riviste attualmente in edicola.

    Questa è una rivista che in mezzo a tutti i difetti che le si possono imputare (che sono anche una questione soggettiva fra l'altro) ha un grandissimo pregio: considera il romance DIGNITOSO e solo per questo andrebbe acquistata. IMHO.

    Elena

    RispondiElimina
  14. Sinceramente ciò che mi ha frenato molto nel comprarla è stato il fatto di acquistarla on line.
    Se fosse stata in edicola...l'avrei di sicuro comprata.
    Purtroppo non mi è possibile fare l'abbonamento...mi fregano tutto durante il giorno che non ci sono.
    Quindi mi dispiace per l'eventuale chiusura.

    RispondiElimina
  15. Quali che possano essere i difetti della rivista, RM resta l'unica pubblicazione del genere in Italia. Un merito che va riconosciuto a chi l'ha ideata. RM è elegante, bella e ricca. Potrebbe esserlo di pi? Forse, con l'apporto di notizie diverse e non sempre sulle straniere! Vogliamo fare un po' di tifo per noi stesse, soprattutto per le giovani che amano scrivere e si avventurano su un terreno ostile e minato? L'unica proposta per aiutare l'editore è inserire degli spot pubblicitari. Vasterebbero quelli in buon numero a sostenerla.

    RispondiElimina
  16. Grazie per i vostri commenti, da cui deduco che...abbiamo sbagliato tutto?

    Non lo credo, anche se non sono qui per difendere a testa bassa la RM.
    Vediamo se riesco, a titolo personale, a rispondere ad alcune osservazioni sollevate in questi commenti.

    1) Per Mor: la rivista è nata per parlare di romance, in tutti i suoi aspetti, che comprendono quindi anche le lezioni di scrittura. In tutta onestà, ritengo che queste pagine avrebbero potuto interessare anche le lettrici per 'imparare a leggere meglio', e non solo le aspiranti scrittrici. Comunque non è che in tutta la RM si parlasse solo di tecniche di scrittura. La rivista è sempre stata molto varia e ben armonizzata, a mio avviso.

    2) Autrici italiane. Sono convinta che se la produzione nazionale è carente (in letteratura, ma anche nel cinema come in ogni altro campo) tutto il settore ne risente. Quindi appoggiare il romance made in Italy era un dovere, a mio avviso, di questa rivista. E poi, francamente, mi sembra che le americane siano state sempre al centro della rivista, le cover - a parte un caso - sono sempre state per loro, non per le italiane. Che, vorrei ricordare, non hanno nulla a che invidiare alle signore di lingua anglosassone.

    3) Racconti sì o racconti no? Il n 5 della Romance, quello contenente il maggior numero di racconti, è quello andato meglio. Non mi esprimo sulla loro qualità, perché non mi compete (essendo stata anche tra le autrici pubblicate). Ma ogni racconto, dopo essere stato selezionato, veniva revisionato con attenzione.

    4) Notizie vecchie.
    - E' vero che alcune notizie sono state prese dai siti americani delle stesse autrici: ma che male c'è nel raccogliere del materiale e riorganizzarlo? Lo fanno tutti i giornalisti. Io, ad esempio, lo facevo per la mia rubrica sulle novità dal mercato US. Prendevo le informazioni e le rielaboravo, e non con poco lavoro, ve lo assicuro.
    Detto ciò, la quasi totalità degli articoli comparsi sulla RM era originale, non una scopiazzata da altre testate: ho fatto personalmente un'intervista alla Gena Showalter (dal vivo, in inglese), a Pamela Clare e a Julia Quinn (via internet). E come me, altre collaboratrici hanno intervistato fior di scrittrici, italiane ed americane, in modo personale ed originale.
    - Se il direttore ha pensato di ripubblicare alcuni articoli già comparsi in rete, avrà avuto le sue ragioni, su questo non mi pronuncio.

    5) Paranormal: per quanto riguarda il paranormal in tutte le sue forme (e mutaforme) mi sembra che ci fosse sempre almeno un articolo dedicato. Realizzare una rivista SOLO per il paranormal, per quanto possibile, avrebbe forse ancora di più ristretto il campo (magari non il numero) delle lettrici.

    Per gli altri concetti (edicola, case editrici) ho già espresso il mio parere in questo post.
    Grazie per i vostri commenti.

    Un caro saluto
    Viv

    RispondiElimina
  17. Chissà se oggi riuscirò a commentare...ogni tanto il modulo mi tradisce!
    Dunque: sono tra coloro che sperano che RM continui e riparta, e ciò premesso, vorrei fare un paio di considerazioni.
    Le interviste, gli speciali e i racconti, a mio gusto, sono una parte forte del giornale; ciò che aggiungerei, come scrivevo ieri in un gruppo FB, è qualche articolo di approfondimento storico, psicologico o sociologico su sentimenti, rapporti, situazioni del romance; qualche reportage insolito, ad esempio con lettrici di età differenti, notizie non solo americane, e magari pareri di librai ( e libraie) o edicolanti...e perchè no? Uno speciale alla ricerca della libreria più romance d'italia ( esisterà? Secondo me basta cercarla bene, con l'aiuto delle appssionate che sono ovunque <3)
    Aggiungevo anche che, essendoci un problema di costi, la rivista possa comunque trovare linfa interessante fra free lance e reporter per passione...

    RispondiElimina
  18. Ciao
    ma se chiude definitivamente, chi ha fatto l'abbonamento dopo il numero 5, i soldi dove finiscono. Non è per essere venale...

    RispondiElimina
  19. Grazie Patrizia per le tue idee, che mi sembrano buone.
    Anonimo...Mi sembra strano che si sia potuto fare un abbonamento dopo il n 5, visto che era stata tolta l'opportunità. In ogni caso mi sembra che chi non ha ancora ricevuto tutti i numeri che gli sono dovuti, può utilizzare la differenza per acquistare altri articoli della Delos.
    Ciao
    Viv

    RispondiElimina
  20. A dir la verità, ha ragione Anonimo, anch'io ho fatto l'abbonamento x altri 4 numeri dopo il n.° 5. Proverò a mandare una mail alla Delos.

    RispondiElimina
  21. L'hanno già detto altri, lo ripeto anche io, se fosse stata in edicola l'avrei presa. Evito gli abbonamenti postali perché nel mio condominio c'è qualcuno... come dire... di mano lunga :)
    Inoltre, se posso, in copertina avrei messo in primo piano l'amore :)... che so, immagini di baci, o fiori, o le copertine dei romanzi più belle... le foto delle autrici mi lasciavano un po' fredda.

    RispondiElimina
  22. Due giorni fa, non sapendo che la rivista stava chiudendo e avendo trovato il link sulla possibilità di rinnovo ai numeri 7-12, ho rinnovato l'abbonamento e pagato con Paypal.
    Questa mattina ho aperto il mio indirizzo email e con grande stupore ho ricevuto un messaggio da Delos con il rimborso.
    Mi spiace molto che la rivista sia in via di chiusura. L'ho acquistata sin dal primo numero. Molti servizi li ho trovati interessanti, altri meno, ma questo capita con tutte le riviste, non credo che tutti leggano tutte le pagine, tutti gli articoli e trafiletti di ogni rivista che prendono in mano.
    Quello che mi piaceva poco era l’impostazione, la trovo graficamente un po' disordinata. Io, avrei fatto una prima parte con rubriche, articoli, interviste, e poi i racconti. E quindi non avrei lasciato la rubrica di Mariangela Camocardi nell'ultima pagina. Comunque sono sicura che ognuno avrebbe le proprie idee. E' vero che le notizie a volte erano vecchie, ma viviamo nell'era del web, dove tutto diventa vecchio con un clic, ma c'è un vantaggio: i blog chiudono, spariscono, cambiano, la carta stampata resta (io sono un po' all'antica, ho conservato tutti i numeri e sono sicura che alcuni articoli li rileggerò con piacere in futuro). Avrei comunque continuato ad acquistarla, sperando in seguito di trovare un po’ di colore invece delle tristi foto in bianco e nero (lo so che il colore costa e non si poteva fare...).
    Spero che in futuro ci siano
    altre opportunità per una rinascita.
    Saluti
    MonaLisa

    RispondiElimina
  23. Mi dispiace molto.
    Spero che in futuro ci siano oltre oppurtunità per riproporlo, magari con un'altra veste.
    Monica

    RispondiElimina

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