DOWNTON ABBEY - FINALMENTE IN ITALIA LA SERIE IN COSTUME CHE HA STREGATO L'INGHILTERRA

UPSTAIRS ( i  nobili ): Robert Crawley, prototipo del gentiluomo inglese post-vittoriano, ancorato ai privilegi di classe ma non per questo sordo alle rivendicazioni degli strati più bassi del tessuto sociale, ha avuto dalla moglie Cora, un’americana scelta per le nozze anche e soprattutto a causa del nutrito patrimonio, tre figlie. La prima, lady Mary, è una giovane donna che, pur muovendosi all’interno del solco tracciato da una rigida istruzione aristocratica, non ha paura di pensare con la propria testa e di fare delle scelte anticonvenzionali, anche a discapito della propria reputazione. La seconda, Edith, è una ragazzina sgradevole, invidiosa della sorella maggiore e più interessata ad una possibile scalata sociale che ai rapporti familiari. L’ultima, Sybil, è forse uno dei personaggi più intriganti: fieramente indipendente, avversa all’elitismo nobiliare, la giovane coltiva simpatie socialiste e, negli ultimi episodi, si spinge così lontano nella sua ricerca personale di giustizia sociale da mettere a rischio la propria incolumità durante un comizio Liberale. Completa il quadro famigliare l’immensa Maggie Smith nei panni Violet Crowley, Dowager Countess di Grantham, una donna rimasta ferma al secolo precedente ma dotata di un sarcasmo
Matthew Crowley interpretato da Dan Stevens
sferzante che, nonostante le posizioni arcaiche, rende ogni sua comparsa un autentico piacere. E poi abbiamo il nuovo erede di Downton Abbey, Matthew Crawley, un giovane avvocato di provincia che si rifiuta di sacrificare la propria modernità sull’altare delle convenzioni aristocratiche, e sua madre, Mrs. Isobel, che instaura da subito un salace rapporto conflittuale con la Dowager Countess. Le dinamiche famigliari dei piani alti disegnano con raffinatezza la delicata complessità di un’epoca di mutamento in cui i privilegi aristocratici – e lo stile di vita che ne consegue – appaiono appesi ad un filo. La spada di Damocle della guerra, da sempre grande livellatore sociale, pende sulle teste dei Crawley e non tutti sembrano avere le carte in regola per adattarsi al mondo nuovo.

DOWNSTAIRS ( i servitori) :  Ecco Charles Carson, il maggiordomo dal passato misterioso che stempera la durezza del suo ufficio con una buona dose di gioviale umorismo e Mrs. Elsie Hughes, la governante malinconica la cui storia di rinuncia alla felicità personale in favore del servizio ricorda da vicino quella di Mr. Stevens, il maggiordomo interpretato da Anthony Hopkins in Quel che resta del giorno (se non l’avete visto, correte!), benché con un tono meno elegiaco e più lieve. Ecco John Bates, valletto personale e vecchio commilitone di Lord Grantham, il cui arrivo a Downton Abbey ingenera una serie di ripicche e gelosie da parte di chi aspirava a quella carica da anni e non riesce ad accettare che sia andata ad uno zoppo. Ecco Anna Smith, la prima cameriera, donna semplice e di buoni costumi, che si prende subito a cuore la sorte di Bates, ed ecco la sua compagna di stanza, la giovane Gwen, che sogna una vita da segretaria lontana da Downton Abbey. Ecco, soprattutto, due delle figure più l’interessanti dell’intera serie: l’acida, crudele e rancorosa Miss O’Brien, cameriera personale di Lady Cora, che si immagina signora incontrastata dei piani bassi e non si ferma davanti a nulla pur di rafforzare il suo dominio, e Thomas, l’ambizioso primo cameriere, che nasconde la propria omosessualità (all’epoca, la pena in Gran Bretagna, come sa bene Oscar Wilde, erano la galera e i lavori forzati) ma non si fa problemi a ricattare un giovane lord suo amante se questo può portargli dei benefici, salvo poi rimanere genuinamente ferito quando il lord lo abbandona. La cosa davvero interessante è che, se possibile, la servitù di Downton Abbey sembra ancorata a codici antichi di comportamento più dei “padroni.” La resistenza al cambiamento opposta da questi personaggi è feroce e, forse, a buona ragione: come le famiglie che servono, essi sono una reliquia di un tempo passato, che le nubi di guerra e rivoluzione affastellate all’orizzonte minacciano di spazzare via in un colpo solo. Per questo, lo scoppio della Grande Guerra coglie i servitori, se possibili, ancora più impreparati dei nobili, con la sola possibile eccezione di Thomas, che, con intelligenza non comune, si dimostra pronto a cavalcare l’onda del mutamento sociale.
All'interno di questo corale spiegamento di personaggi, storie e problematiche storico-sociali  in Downton Abbey non manchano naturalmente le storie d'amore, le tresche  e i vari intrecci sentimentali...qualcuno in Inghilterra l'ha definita una 'soap opera in epoca Edoardiana', facendo evidentemente torto alla cura con cui è stata fatta la serie ma sottolineandone l'aspetto 'popolare', da grande pubblico. Se pensiamo all'impressionante numero di spettatori che è riuscita  a tenere incollati allo schermo capiamo che questa serie, al di là della raffinatezza del suo insieme, deve essere un prodotto indirizzato ad un vasto pubblico e che un vasto pubblico può apprezzare. Insomma, se ancora non l'avete visto...non lasciatevelo scappare!
IL SECONDO EPISODIO DI DOWNTON ABBEY  VERRA' TRASMESSO SU RETE 4 DOMENICA 18 DICEMBRE ALLE 21.30  .

GUARDA IL VIDEO DI  PRESENTAZIONE DELLA SERIE IN ITALIANO



HAI VISTO LA PRIMA PUNTATA DI DOWNTON ABBEY? COSA NE PENSI? TI PIACCIONO QUESTO TIPO DI STORIE CORALI CHE RIESCONO A DIPINGERE NON SOLO UN AMBIENTE SOCIALE MA UN INTERA SOCIETA'? LE VORRESTI RITROVARE NEI ROMANZI CHE LEGGI?

12 commenti:

  1. Non ho avuto l'occasione di vedere la prima puntata, ma dopo che ho visto il trailer questa storia mi interessa non vedo l'ora di vedere la seconda

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  2. Quando ho letto che avrebbero trasmesso questa serie ho detto che non ci sarei stata per nessuno! e me la sono vista in santa pace, sola, soletta davati alla TV "grande" nello studio di mio marito accoccolata sul divano... e devo dire che mi sono trovata catapultata in Downton Abbey e tra i suoi abitanti. Una meraviglia!
    Bellissima, molto curata tutta la location, i costumi ed una recitazione suparlativa.
    Come al solito noi abbiamo fatto solo il 6% di ascolti, almeno questo riportava il giornale.
    Speriamo non la tronchino come fanno d'abitudine.
    Qui in Italia sembra che vada solo "Il grande fratello" e simili!!!!!!! Che strazio!!!!! Possibile che non si ami più il bello????
    Non vedo l'ora che sia domenica per tornare a Downton....
    Mari

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  3. Mi è piaciuto un sacco! Spero che non facciano brutti scherzi a Rete 4 (non sarebbe la prima volta), e se ci tirano un bidone, me lo guardo in inglese.
    Ciao!
    ps, Certo che Dan Stevens, il protagonista, è un po' un mollaccione! Gli inglesi hanno dei canoni di bellezza tutti loro (a parte per Colin Firth, of course!).

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  4. Convengo a pieno Viv! La realtà è che la media della bellezza inglese è...abbastanza sotto la media per i nostri canoni mediterranei! Molti uomini inglesi tendono ad essere piuttosto stinti, con gli occhi poco espressivi,le mascelle poco volitive...e poi ci sono delle splendide eccezioni...vedi Clive Owen o Colin Firth). Sì insomma, ammettiamolo, quando ci immaginiamo sti eroi romantici super hot in raltà in testa abbiamo quasi sempre immagini che di anglosassone hanno ben poco! Non è un caso se la maggior parte delle autricio tende a proporre eroi con i capelli scuri che fanno subito pensare a un tipo di bellezza più mediterranea o al massimo irlandese ( capelli scuri, occhi chiari) .

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  5. Mi è piaciuto tantissimo..!! Finalmente qualcosa di bello che vale la pena di seguire!
    Mi ha colpito in modo particolare perchè sembra di vedere le ambientazioni dei bellissimi romance storici..l'eleganza e l'intreccio delle storie che sicuramente si svilupperanno...! Tra i personaggi al momento non ho ancora individuato il mio preferito perchè ancora devo conoscerli meglio !! Bello Bello!!
    Susanna

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  6. Ho visto la prima puntata e mi è piaciuta molto infatti seguirò sicuramente anche le prossime. Le storie corali mi piacciono nelle serie tv ma non come trame dei libri, in questi preferisco che i due protagonisti si distinguano nettamente dal resto dei co-protagonisti.Concordo con altri commenti precedenti al mio sul fatto che i protagonisti maschili di questa serie non rispecchiano minimamente il prototipo maschile a cui penso quando leggo storie d'amore, preferisco decisamente l'uomo con caratteristiche mediterranee e non il tipo inglese proposto.
    Daisy

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  7. WOW IL PERIODO CHE AMO DI PIU'...MA SE E' DI 16 EPISODI PERCHE' SOLO 4?

    DOMANI ALLORA LA SEGUO...
    INFATTI va bene sponsorizzare la produzione italiana...ma fare qualcosa di diverso non e' un crimine.
    Insomma si comprano tanti telefilm crime tutti simili...qualcosa di diverso ?
    Non parliamo dell'assurdità dei vari grandi fratello ecc.

    Comunque, in effetti, gli uomini latini sono molto più attraenti di quelli anglosassoni, ahimè' pero' la cosa essenziale è che siano credibili nella loro parte.

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  8. Era tempo che desideravo vederlo, peccato aver perso la prima puntata, ma sicuramente guarderò le prossime! Grazie per l'interessante post! ^_^

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  9. Io ho visto la replica della prima puntata ieri pomeriggio,e me ne sono innamorata.Non ho perso la seconda puntata e di sicuro seguirò le altre puntate con impazienza :)

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  10. Molto ben fatto e interessante, peccato che nella versione italiana si perdano gli accenti (per es Mr Bates interpretato da Brendan Coyle in inglese è tutta un'altra cosa... e non solo perchè mi ricorda North and South ;-)). Trovo però piuttosto insignificanti i due attori (presumo) protagonisti della storia d'amore: l'erede futuro ha quelle guanciotte che quando lo vedo piuttosto di sospirare mi fa venire voglia di darci un pizzicotto. E cosa ci trovi nella maggiore delle figlie, che mi sembra di un'antipatia unica non lo so proprio. Peccato perchè con due scelte più azzeccate poteva essere davvero eccellente.
    Speriamo che rete4 acquisti anche la seconda serie e anche altro, visto che ci aveva già regalato quella bellissima versione di Jane Eyre. Ciao Maristella

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  11. MI è piaciuto moltissimo! Ho perso l'inzio ma ho prontamente recuperato in streaming sul web!
    Serena

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  12. Lo sto seguendo in inglese e in italiano per non perdermi nulla, né il british style, né le sfumature. I forti venti di guerra sono ancora lontani, ma come tutte le tempeste si avvicinano in fretta e tra non molto nulla sarà più come prima, e milady, la madre del conte, vedrà il suo antico, granitico mondo sgretolarsi sotto ai suoi piedi. Gli ambienti, i personaggi e i dialoghi contribuiscono a rendere vivo quel momento, è un affresco perfetto, una tovaglia di fine pizzo, una corsa a cavallo nella magnifica tenuta dei Grantham. La scena che mi ha colpito di più fino a questo momento: quando Matthew e sua madre vengono invitati a cena dai Grantham. Sul lato sinistro si dispongono i padroni di casa e su quello destro la servitù, quasi sull'attenti. La madre di Matthew si avvicina a Lady Grantham, la madre del conte, e le chiede come si deve rivolgere a lei, ora che sono quasi... Lady Grantham risponde asciutta che per il momento va bene "Lady Grantham". ANITA GAMBELLI

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