SCRIVERE ROMANCE: ISTRUZIONI PER L'USO...risponde ROBERTA CIUFFI

Siamo ormai giunte alla terza puntata di questa nostra rubrica che, non lo nego, si propone un progetto piuttosto ambizioso: dare una mano fattiva o anche solo un'idea, uno spunto, un suggerimento a tutte coloro che ambiscono a vedere pubblicato un proprio romanzo. Sì, lo so, mi rendo conto che il proposito è, a dir poco, temerario, ma se questa iniziativa dovesse risultare utile anche ad una di voi solamente, per me lo scopo sarebbe raggiunto. D'altronde, non si può mai sapere da dove e quando possa nascere una buona idea, benché nessuno pretenda di avere in tasca la ricetta infallibile per creare il libro perfetto che venderà di sicuro.  

L'autrice che questa volta è stata così cortese da rispondere alle mie domande è
ROBERTA CIUFFI , della quale è recentemente uscito il nuovo romanzo "Un cuore nelle tenebre"(vedi qui la nostra recensione). La ringrazio per la sua disponibilità, come ringrazio le scrittrici che l'hanno preceduta, Mariangela Camocardi e Ornella Albanese, tutte e tre serie professioniste e persone squisite.

Buona lettura a tutte!


ROBERTA CIUFFI PER SCRIVERE ROMANCE
LMBR: Definisci una scaletta prima di iniziare un romanzo e poi ti basi su quella per lo sviluppo della trama?
ROBERTA CIUFFI: Diciamo che tento di farlo! In passato ero più ligia nel prepararmi una scaletta con tutte le varie fasi, rivolgimenti, scene madri e via di questo passo. Poi l’esperienza mi ha insegnato che la cosa non fa per me. In corso d’opera mi nascono delle idee, alcuni personaggi cominciano a comportarsi in un modo che  mi porta a dar loro più spazio, o qualcosa non funziona come sembrava sulla carta, all’inizio. È anche il motivo per cui non revisiono se non alla fine della storia, perché non so mai se una nuova idea mi porterà a cambiare qualcosa all’inizio. E quindi a che mi servirebbe avere dei primi capitoli perfetti… che poi dovrei comunque rivoluzionare?
Naturalmente prima di iniziare l’avventura del romanzo cerco di avere un’idea abbastanza precisa di cosa voglio fare e dove voglio andare. Per il percorso da seguire, invece, mi lasciò un po’ di libertà. Capisco che sapere esattamente cosa scrivere punto per punto sia una gran comodità, ma temo che non faccia per il mio carattere. Anch’io voglio divertirmi a scoprire dove mi porterà, la mia storia!   

LMBR:La stesura del romanzo segue l'ordine cronologico del romanzo stesso, oppure scrivi varie scene e situazioni in una sequenza diversa e poi le colleghi nella trama? Ad esempio, il prologo o, in alternativa, l'incipit e l'epilogo, o comunque la fine, sono sempre la prima e l'ultima parte che scrivi?
ROBERTA CIUFFI:No, in questo sono disciplinata. Non riuscirei mai a trovare dentro di me il pathos necessario, se scrivessi a saltelli, un po’ qui un po’ lì. Rimasi molto stupita quando lessi che l’autrice di una famosissima saga seguiva questa tecnica. Io temo che renda la scrittura disarmonica e squilibrata.
A volte mi lascio indietro una descrizione, se sul momento non me la trovo a portata di mano. Per dire: ‘Arrivano al castello… Oh mio Dio, un castello? Ma di che epoca? E in che condizioni? E come… Oh, va bene, questo lo salto, poi nel pomeriggio mi faccio una ricerca…’. Oppure: ‘Si siedono a tavola e mangiano… cosa? Ok, fammi finire questo dialogo tra lui e lei e poi vado a controllare’.
Ecco tutto. Mai più di così. L’unico pezzo che spesso lascio da parte è il finale vero e proprio. In genere aspetto la prima rilettura, in modo da avere tutto il romanzo dentro di me, senza più incertezze né possibilità alternative; così posso scrivere quelle ultime righe sull’onda dell’emozione, invece che per sbrigarmi a mettere la parola fine in fondo al testo. Cosa che talvolta, lo confesso, non vedo l’ora di fare! 

LMBR: Immagini prima la trama, in cui in seguito inserisci i personaggi adattandoli allo sviluppo che hai in mente, oppure, come prima cosa, dai vita ai protagonisti creando poi un intreccio in cui possano muoversi?
ROBERTA CIUFFI: Sembra che arrivino assieme, personaggi e storia, almeno nei punti principali. A volte invece ci sono personaggi così caratterizzati da determinare loro stessi la storia e il suo svolgimento.  Il contrario è  possibile, ma di solito non mi riesce altrettanto bene.   
LMBR: Il tuo primo approccio con le case editrici è stato facile, oppure hai ricevuto anche dei rifiuti prima che il tuo primo romanzo fosse accettato e pubblicato?
ROBERTA CIUFFI:Il primo romance che inviai fu rifiutato, e, per quanto ci abbia sofferto allora, adesso mi rendo conto che non poteva funzionare. Era sbagliato come plot, come personaggi: una via di mezzo tra un romanzo verista e una storia d’amore.  Non sapevo neppure io cosa volevo fare. Pretendevo di scrivere una storia senza tenere in alcun conto la realtà dei fatti: chi poteva davvero essere interessato a leggerla, o a pubblicarla.

LMBR: Nei rapporti con le case editrici, è meglio affidarsi ad un agente letterario, oppure ci si può anche proporre da sole?
ROBERTA CIUFFI:Io l’agente non ce l’ho. Immagino che la sua presenza agevolerebbe alcuni aspetti del mio lavoro, ma onestamente non mi sembra che nel mio caso il volume di… affari… lo giustifichi.

LMBR: Se una scrittrice alle prime armi, ma comunque non completamente esordiente, avesse già pubblicato un proprio romanzo presso una casa editrice e, a tempo debito e non trovandosi a proprio agio con detta casa editrice, volesse cambiarla, potrebbe proporre lo stesso romanzo già precedentemente pubblicato, magari rivisto, ampliato e migliorato, oppure avrebbe migliori opportunità di farsi notare scrivendo un romanzo totalmente nuovo?
ROBERTA CIUFFI: Dipende. Se ci fosse una richiesta in tal senso, una ristampa andrebbe sicuramente bene. Ma temo che un’esordiente finirebbe per fare la figura della pigra… È sempre meglio guardare avanti e aggiungere qualcosa di nuovo al proprio curriculum.
RINGRAZIAMO ROBERTA CIUFFI PER AVER RISPOSTO ALLE NOSTRE DOMANDE E PER I SUOI PREZIOSI CONSIGLI!

GUARDA IL BOOKTRAILER DEL NUOVO ROMANZO  DI ROBERTA CIUFFI  UN CUORE NELLE TENEBRE

SE AVETE DOMANDE O CURIOSITA' SUL   LAVORO DI SCRITTRICE PER  ROBERTA CIUFFI , O ANCHE SOLO VOGLIA DI DIRLE LE VOSTRE IMPRESSIONI SUI SUOI LIBRI, LASCIATE UN COMMENTO.

1 commento:

  1. cara roberta, che bella intervista, e come ci somigliamo.. anch'io, nel mio modesto e scarso curriculum perseguo il tuo modo di fare... credo anch'io che riproporre la stessa storia sia un pò illogico, per questo a 4 anni dalla mai prima pubblicazione, che molti sanno non ha avuto successo, non per la storia ma per essermi affidata a chi non era interessato, e non lo dico con arroganza, mi sto dedicando alla nuova stesura di un altro romance, però nel frattempo mi è stato riproposta la pubblicazione del mio primo romance... ps.. si chiamava l'angelo nero, abbiamo tante cose in comune.... e sto ritentando.. anche se si tratta di una pubblicazione in e-book e in germania.. chissà... tu che ne pensi degli e-book? fabiola d'amico

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