Recensione: LE PASSIONI DI MADAME DE LENCLOS di Denise Cartier

Autrice: Denise Cratier
Genere: Biografia romanzata
Ambientazione: Francia, XVII sec.
Pubblicazione: ed. Sperling&Kupfer, 2010, pagg. 438
LA STORIA 
Nella Francia del XVII secolo, brilla la stella di una donna bellissima e di grande temperamento: Ninon de Lenclos. Proveniente dalla piccola nobiltà, ma smaniosa di vivere a modo suo, "libera come un uomo" - il che per i tempi appariva quasi un'eresia -, conquistò Parigi con il suo fascino e la sua spregiudicatezza, seducendo, giovanissima, nientemeno che il cardinale Richelieu. Ma questo fu solo l'inizio di un'esistenza percorsa dalla passione - per gli uomini, certo, ma anche per i piaceri dello spirito. Tra schermaglie amorose, dispute intellettuali e intrighi politici, il romanzo - basato su una rigorosa documentazione storica - ripercorre la sua straordinaria avventura umana, presentando assieme un affresco scintillante della Francia, dall'epoca dei Tre Moschettieri a quella degli splendori di Versailles.
           RECENSIONE DI MARIA T.        
Giudizio: Interessante
Carissime, sapete che amo i romance a oltranza, gli storici più  di tutti. Perché amo profondamente la storia ed anche se non sono una fanatica delle biografie, ho recentemente finito di leggere questo libro, scritto da una autrice italiana, con lo pseudonimo di Denise Cartier.
Ninon de Lenclos (1620-1705)
In realtà  non è una vera e propria biografia in senso stretto, ma certamente un libro curato , con dietro una lunga ricerca storica approfondita ed una protagonista straordinaria ed indimenticabile : Ninon de Lenclos.
Nella Francia del Seicento, a Parigi, nello storico e famoso quartiere del “Marais”, questa donna, a volte definita dai contemporanei sprezzantemente e riduttivamente come “CORTIGIANA”, raccoglie intorno alla propria avvenenza, spirito arguto, cultura ed eccellenti maniere, una “CORTE”, ridotta, naturalmente, perché non amava il chiasso, di gentiluomini , letterati, filosofi,  eruditi e ...amanti. Un ”salotto”, laboratorio di idee, ed anche una corte allegra, dove uomini e donne si sfidavano su argomenti scelti di volta in volta. Ninon proviene dalla piccola nobiltà però con un nome antico. Sensuale, intelligente , attraente, è stata una delle donne più affascinanti di Parigi, anche se non era certo la più bella: aveva il naso lungo, occhi distanti, scarso seno e portava i capelli corti e ricciuti. Non certo una maliarda esplosiva, tutta curve e poco cervello. Era astemia ed era una salutista e vegetariana convinta. E terribilmente intelligente. Per me una donna del terzo millennio vissuta nel ‘600.
Nacque il 15 maggio del 1620. Ebbe una vita lunga, piena d’amore, di amicizia. Fu madre, amante ed amica. Ma non si sposò  mai e visse fino ad 85 anni.
Miniatura di Ninon
Nel libro si vede anche la sua quotidianità, le piccole cose di tutti i giorni, l’affetto che aveva per i suoi pochissimi domestici, trattati con rispetto ed amati come parte della famiglia. Si vede il suo amore per la vita cittadina, per la sua Parigi, le bancarelle, i fiorai , i mercati, la città con le sue miserie, sporca, sudicia, ma adorata fino alla fine.
Una donna senz’altro in anticipo sui tempi, una “FEMMINISTA ANTE LITTERAM”, coraggiosa, che decide consapevolmente di vivere come “un uomo” . Vuole vivere senza la “sottomissione “  al marito che il matrimonio ai tempi comportava e sceglie con chi stare, quanto stare, innamorata dell’amore, circondata da gossip, ma anche da amici fedelissimi, amata  da uomini potenti e pericolosi, come il Cardinale Richelieu, ma che si muove attraverso gli intrighi e gli scandali con leggerezza, con una sincerità ed eticità che ne fanno una donna indimenticabile.
Ninon amava gli uomini e nello stesso tempo ne era amica. Era disponibile ad ascoltarli, ed a consigliarli. Era ferocemente leale. Fu amica di Perrault, la Fontaine, e conobbe Molière , Corneille e Racine…..
L’Europa e la Francia del XVII secolo, risentono ancora degli sconvolgimenti religiosi del secolo precedente e proprio nell’anno del Signore 1600 a Roma muore sul rogo Giordano Bruno….
C’è  stato Lutero, la Chiesa monolitica ed oppressiva post Concilio di Trento, cerca di mantenere il proprio potere ed il controllo ferreo sulla società. La donna non ha molte scelte: o remissiva sposa, o il convento o la prostituzione. In Francia l’Ancien regime, cioè l’importanza dell’aristocrazia, dei nobili per intenderci, attraverso il feudalesimo, il suo potere sia in campo militare che in campo economico, vacilla. Ci sia avvia verso un modello assolutista : lo stato li sostituisce poco a poco e la borghesia comincia a fare capolino…
Fu amica anche di altre, poche in verità, donne del suo tempo eccezionali ed intelligenti : intrattenne per decenni una fitta corrispondenza con la Marchesa di Sevignè, una delle “PREZIOSE” del Marais insieme a Madelìne de Scudery ,e  Madame de Sabiliere, tre aristocratiche, famosissime di  un altro “salotto” fondato da Madame Rambouillet , pieno di accademici di Francia, filosofi, politici, dove uomini e donne dibattevano sull’amore e si impegnavano in schermaglie solo verbali, questa volta.
Louis de Mornay
Conobbe la futura  “moglie” morganatica di Luigi XIV, la Maintenon, quando era solo una giovane e povera moglie del poeta Scarron, ed anche Marion Delorme, figlia di un barone e cortigiana famosissima.
Naturalmente le “cortigiane” non potevano essere ricevute a corte e soprattutto non alla corte dove regnava Anna d’Austria insieme Mazzarino, ed il futuro re era ancora bambino…..anche se lei ci andò ugualmente, nonostante le pettegole di corte , invitata a suonare e cantare . Ninon aveva una splendida voce da contralto e suonava benissimo il liuto.

Ebbe vari amori. Sicuramente Luis de Mornay, Marchese di Villarceaux, fu l’uomo più importante della sua vita. Era ricco, sposato e padre di quattro figli. Passionale, ma non libertino , fu anche lui introdotto nel “salotto” e ben presto iniziò una relazione fra di loro che durò quasi tre anni e dalla quale nacque un figlio, Luis , da lui riconosciuto, ma che visse lontano da Ninon  e che divenne un cartografo reale.
Ma ebbe degli amici più duraturi come il filosofo Saint- Evremont ed  il duca e moralista La Rochefocauld.

Il libro è molto più che un elenco di fatti e di nomi. C’è l’essere umano e la donna Ninon, pratica, intelligente, generosa, divertente, me la vedo con una delle “mise” seicentesche, seduta su una poltrona a parlare di questo e di quello, testimone di una vita all’insegna del piacere, ma non fine a se stesso, sterile e vuoto. Amore come anche crescita personale, c’è dolore nella sua vita, viene anche chiusa in un convento, praticamente come una prigioniera per un periodo, vittima dell’ipocrisia e del pettegolezzo che cercarono di rovinarla e non ci riuscirono. I bigotti del tempo pensavano di averla annientata ma lei ritornò nel suo amatissimo Marais , comprò una proprietà e ricominciò a ricevere. Non si pianse addosso, non si piegò, lottò e vinse. Era uno spirito libero, ma aveva un suo codice morale che la sostenne per tutta la vita.
La lettura è davvero piacevole e di pagina in pagina si  dipana la sua storia di donna. Questo è alla fine il libro: la  storia di una donna che volle vivere LIBERA, che non accettò le imposizioni del suo tempo, che forgiò un destino singolare e che visse con onestà e coraggio, secondo le proprie convinzioni e pagandone anche un prezzo. Ma sempre con grazia, giocosità ed allegria. Dicono che fu solo poco più che una cortigiana. Non lo credo. I contemporanei che scrissero di lei, a parte qualche eccezione, erano uomini con piccole menti, pomposi ed arroganti. Avevano paura di donne intelligenti ed ardite come lei. E reagivano con il pregiudizio e con l’orgoglio. Tipico. W NINON DE LENCLOS!
Fatemi sapere cosa ne pensate….buona lettura a tutte!
 



 AVETE LETTO QUESTO LIBRO? VI PIACCIONO LE BIOGRAFIE ROMANZATE? IL '600 FRANCESE AFFASCINA ANCHE VOI?

7 commenti:

  1. Maria T. complimenti per la tua splendida recensione, scritta con passione e cultura; grazie ad essa acquisterò sicuramente questo romanzo; mi hai convinta ed incuriosita.
    Il periodo storico mi affascina, come tutti i periodi ricchi di cambiamenti e di "menti" che diedero lustro alla società.
    La storia di una donna aperta e moderna nel'600 e che per di più visse fino ad 85 anni è assolutamente da non perdere!
    Complimenti ancora, con tanta ammirazione e simpatia.
    Mari

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  2. Grazie Mari. Anche tu scrivi le tue opinioni sulla "mailing" della carissima Ainos e spesso sono d'accordo con i tuoi punti di vista.
    I complimenti mi fanno arrossire...
    Il Seicento è stato sì il secolo del Barocco, ma anche di Galileo, Newton , Moliere...
    La prima volta che ho letto di Ninon avevo 14 anni e stavo leggendo la saga di Angelica alla corte del re di Anne e Serge Golòn e mi era piaciuto moltissimo il personaggio, che sapevo storico.
    L'autrice, Denise Cartier, è Italiana ma non so chi si celi sotto lo pseudonimo usato.
    So solo che il libro è scorrevole, bello e scritto con rigore, ma anche passione.
    Grazie ancora.
    MariaT.

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  3. Ciao Maria T.
    anch'io ti faccio i miei complimenti per questa recensione davvero accattivante. Non ho letto il libro ma, come te, ho conosciuto Ninon attraverso Angelica. Ricordo una sua frase che mi è rimasta impressa e che condivido "Quel che provoca in amore i maggiori malintesi è che gli orologi del desiderio non suonano alla stessa ora." Grazie per la segnalazione di questo libro, dunque. Del resto leggo sempre volentieri i tuoi piacevolissimi post così ricchi d'entusiasmo per i personaggi trattati. Ho appena finito di leggere Joy e l'ho trovato delizioso come avevi detto.
    Un caro saluto da Liliana

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  4. Tiziana ciao, i complimenti sono ampiamente meritati, scrivi benissimo e ti leggo sempre con tanto piacere sulla "mailing" di Ainos.
    ...La mitica Angelica!!!!l'ho letta anch'io e Joffrè è stato il mio primo "amore" letterario....quanto mi è piaciuto!!e quanto ho sospirato!!!!però, sono sincera, non mi ricordo di Ninon, forse perchè è passato tanto tempo.
    Ho ancora tutti i romanzi ma purtroppo, anche se mi piacerebbe, non ho il tempo di rileggerli.
    La mia montagna di libri "in attesa" sta quasi per crollare!!!!
    Un caro saluto ed ancora complimenti; quando avrò letto il romanzo ti dirò le mie impressioni, ok????

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  5. scusa non mi sono firmata!!!!
    Mari

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  6. ciao bellissima recensione e libro interessante considerando che il romance che sto scrivendo si svolge a PArigi-Versailles nel 1668, sto studiando un bel pò... un mondo di frivole beltà che nascondono oscure vicende.... a presto fabiola

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  7. Grazie a Tutte per i complimenti. Liliana, sono andata di corsa a cercare la frase di Ninon sui libri di Angelica e mi sono commossa come una sedicenne!!!!!. Ed ormai i 50 li ho passati da un po!!!!!!
    Ho stra amato Angelica, mi ha segnata profondamente e pure Jofrè de Peyrac, uno dei nostri meravigliosi Alpha , così geniale, intelligente, appassionato e tenero.
    Grazie Mari , come sempre e Fabiola, sono onorata , frazie per le belle parole.
    Il Seicento è stato un secolo molto controverso e la corte del Re Sole, dove lui "teneva imprigionati" per così dire i nobili", perchè memore della Fronda, era senza dubbio frivola egoista , velenosa e mortifera. L'affare dei veleni come venne chiamato, fu terribile. Ma fu un secolo, almeno per me, dove timidamente il pensiero razionale e scientifico e la figura della donna e la sua collocazione, migliorarono leggermente.
    Non vedo l'ora di leggere il tuo romanzo.
    Grazie ancora.
    MariaT.

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