MEDIOEVO E ROMANCE ( 2^ parte)
La recente uscita de
L'ANELLO DI FERRO, romance d'ambientazione medievale di
Ornella Albanese (ed.Leggereditore, €5 fino al 31/8),
vedi qui la nostra presentazione, mi ha dato lo spunto per tormare a parlare di uno dei periodi storici ultimamente meno sfruttati dalle autrici del genere romantico, che per sua peculiarità potrebbe invece dar spazio a storie interessanti anche sotto il profilo storico/politico. E poichè noi romance fans amiamo le storie d'amore ambientate in epoche lontane, ma ci piace che queste ambientazioni non siano solo dei 'fondali di cartone' ma concorrano a dar sugo ed interesse all'intera vicenda, ci aspettiamo che anche questa storia ci faccia viaggiare nel tempo, portandoci a quel periodo della storia umana, tacciato ingiustamente per molto tempo come 'epoca buia' e riscoperto dalla storiografia moderna per la ricchezza delle trasformazioni politiche e sociali che lo contraddistinse, trasformazioni che avrebbero portatato alla fondazione dell'Europa più o meno come la conosciamo oggi.
Buonissima occasione questa ,quindi, per tornare a parlare di MEDIOEVO ( ne avevo già parlato QUI,ricordate?).
Ho trovato un bell' articolo di Patricia Ryan, autrice romance americana ,che spesso ha ambientato le sue storie romantiche nel Medioevo,in cui si parla del lato seducente di questo lungo ed articolato periodo storico. Buona lettura !( La traduzione è mia,potete trovare il testo originale qui.)
IL LATO SEDUCENTE DEL MEDIOEVO di Patricia Ryan
Patricia Ryan ha scritto 28 romanzi, 17 dei quali di genere romance sia contemporaneo che storico. Il suo romanzo, Silken Threads,
ha vinto il RITA Award come migliore romanzo storico lungo del 2000. Per visitare il suo sito: www.patricia-ryan.com
ANCHE IL CINEMA HA PIU' VOLTE CELEBRATO IL CAVALIERE MEDIEVALE...
VI PIACCIONO LE STORIE AMBIENTATE NEI COSIDDETTI 'SECOLI BUI'? NE AVETE LETTA QUALCUNA ULTIMAMENTE? NE AVETE QUALCUNA DA CONSIGLIARE? COSA VI PIACE IN PARTICOLARE DI QUESTI EROI MEDIEVALI?
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
I contenuti e le immagini sono stati utilizzati senza scopo di lucro ai soli fini divulgativi ed appartengono ai loro proprietari. Pertanto la loro pubblicazione totale o parziale non intende violare alcun copyright e non avviene a scopo di lucro. Qualora i rispettivi Autori si sentano lesi nei propri diritti, sono pregati di contattarmi e in seguito provvederò a rimuovere il materiale in questione.
Ciao,
RispondiEliminapersonalmente ho letto poco ambientato nel medioevo ma, indimenticabili è IL LUPO E LA COLOMBA. Vorrei segnalare anche NON SFIDARE IL CUORE di Johanna Lindsey: un gioiellino! Breve, intenso, divertente e sexy...
Concordo al 100% con Michela! Io sono una woodiwissiana convinta per cui 'Il lupo e la colomba' e` davvero indimenticabile. E proprio da questo romanzo, la mia amica (anch'essa woodiwissiana) di cui parlavo nel post precedente, ha tratto ispirazione per scrivere il suo romance che si svolge anch'esso nel medioevo, in Inghilterra nel 1450. http://blogdelpavone.altervista.org/uscita-floreat-salopia-di-shanna-b-e-monica-devide/
RispondiEliminaCiao!
Rita.
Il punto è: quale Medioevo vogliamo raccontare, quello reale o quello immaginato?
RispondiEliminaSe vogliamo raccontare quello reale, dobbiamo conoscerlo bene, e, anzi, scopriremmo che la realtà è a volte perfino più interessante dell'immaginazione. Ad esempio, scopriremmo che la gente si lavava, eccome: quasi tutte le città, quelle italiane in particolare, pullulavano di "stufe", bagni pubblici, gli eredi delle terme romane, dove anche un artigiano poteva farsi un bel bagno caldo per una cifra ragionevole, figuriamoci un cavaliere. E che le armature, sia la cotta di maglia in uso fino al Trecento, sia la corazza a piastre del Tardo Medioevo, non erano affatto così pesanti come pensiamo, tutt'altro: per testarle, le si sottoponeva a stress da parte di chi le indossava, comprese... le capriole; parte integrante dell'allenamento del cavaliere, a detta del maresciallo Boucicaut (XV secolo), era correre per un chilometro e mezzo ogni giorno con la cotta di maglia indosso.
Inoltre le cose non erano solo in bianco e nero: basta scorrere le fonti per leggere di matrimoni perfettamente riusciti come quello di Guido di Lusignano e Sibilla regina di Gerusalemme. O grandi storie d'amore come quelle narrate tra le righe delle liriche dei trovatori, d'amore fisico, carnale, sebbene molti si ostinino ancora a negarlo; e tra i trovatori c'erano anche donne (le "trobairitz") come Beatrice de Dia o Garsenda di Provenza, donne che gridano l'amore e il desiderio con i loro versi. Chissà, sarebbe interessante un giorno che qualcuno provi a raccontare la storia di una di loro...
http://www.youtube.com/watch?v=34tFUoVbtl4