Recentemente sono stata invitata come ospite su molti blog, ma erano tutti siti per lettrici. Perciò è molto divertente, tanto per cambiare, scrivere invece di scrittura.
Molto tempo fa lessi un'intervista con un'autrice che aveva lasciato il genere rosa per pascoli più verdi. Una delle ragioni che diede per questo abbandono, veramente l'unica che mi sia rimasta in mente, fu che ormai era rimasta senza nuove posizioni per le scene d'amore.
Ricordo che mi domandai quanto potesse durare la mia carriera, se mai fossi stata pubblicata, visto che c'erano solo un certo numero di posizioni possibili.
Però è vero che le possibilità sono infinite. Ho letto il vero Karma Sutra quando ero al college, qualche amico maschio ne possedeva una copia. ( In alcune parti è una lettura ilare. Quella che mi ricordo meglio è la posizione che io e miei amici avevamo soprannominato dell' 'elicottero', che ha l'uomo disteso supino e la donna 'impalata' sul suo membro con le gambe tenute in qualche modo alte in aria e l'uomo che la fa girare attorno al suo...ehm... asse. Da ragazzini quali eravamo, ogni volta che si trattava di andare da qualche parte, eravamo abituati a chiederci se qualcuno voleva andare a farsi 'un giro'. E lì scoppiavamo a ridere come matti.) Ma i romanzi sono storie su persone in conflitto, non manuali del sesso e le posizioni realistiche sono in qualche modo limitate. Perciò ogni tanto mi sfiorava il pensiero che avrei potuto esaurire le batterie come quell'altra scrittrice...il che per me sarebbe brutto perchè non ho interesse a scrivere altro che non sia una storia d'amore, niente pascoli più verdi per me, cioè. Poi gli anni sono passati, ho scritto , scritto, scritto e mi sono accorta di una cosa: non si possono esaurire le posizioni. Non c'è verso. Assolutamente. Mai. E sapete perchè? Perchè ve ne servono solo due: verticale e orizzontale.
Almeno queste sono tutte quelle di cui io abbia mai avuto bisogno.
Perchè le posizioni sono la cosa più marginale per una scena d'amore ben fatta. Ed una scena d'amore ben fatta non è assolutamente basata sule posizioni, o sull'avere il seno o sul conficcare lance. Si basa sul conflitto e sull'escalation del conflitto, nulla di più.
Sulle scene d'amore ho una regola: i personaggi devono ritrovarsi in seri guai in seguito a quella scena; sia che si tratti di pericoli del cuore, dilemmi morali o di coinvolgimento quando non ci dovrebbe essere, preferibilmente tutte queste cose insieme e anche di più. Le scene d'amore non devono allentare la tensione. Gli orgasmi sono permessi ( cavolo, altamente incoraggiati) ma la tensione generale della storia, della relazione deve partire a razzo proprio come risultato di quegliorgasmi. In Private Arrangements (Intime Promesse), il mio libro d'esordio, si vedono cinque scene d'amore . Quattro sono descritte nei particolari ed ognuna di esse segna un punto di svolta nella vicenda.
La prima volta è la notte di nozze dei miei protagonisti. Lui scopre che lei ha commesso una grave frode a suo danno ed furioso con lei perchè l'ama moltissimo. La scena d'amore rappresenta il suo impegno di vendetta contro di lei, a prendere la strada disonorevole invece di quella giusta (Che volete che vi dica, i miei eroi sono degli idioti molto brillanti.) Quando questo accade, tutto cambia.
La seconda volta che lo fanno, sono passati dieci anni. Lei vuole divorziare e lui le chiede un erede per non opporsi al divorzio. Prima che questa scena d'amore avvenga, nulla è ancora deciso ed ognuno di loro potrebbe ancora tirarsi indietro. Ma una volta i loro rapporti coniugali riprendono, di nuovo tutto cambia.
La terza volta è per dimostare che la seconda volta non è stato un fuoco di paglia. Ora ognuno di loro può fare a meno di pensare all'altro. E capire fino a che punto sono andati ad impantanarsi ....non che inconsciamente non l'avessero già capito fin dall'inizio.
La quarta è la mia preferita, dal punto di vista di scrittrice, perchè da questa scaturisce l'inferno. Molti inganni vengono svelati e molte verità (forse troppe) vengono a galla. E la protagonista è obbligata a decidere tra l'uomo che pensa di voler sposare e l'uomo che ama e che ha già sposato.
In altre parole le scene d'amore, come tutte le altre scene, devono avere una giustificazione all'interno dl romanzo. Devono portare avanti la storia o mettere tutto, o molte cose, sotto sopra quando avvengono. Io sono sempre desiderosa di scrivere la prossima scena d'amore, non tanto perchè mi piaccia scrivere di sesso in sè e per sè, ma perchè vado matta per come in questo modo potrò accellerare ed intesificare il conflitto nella storia. Perchè maggiore e più profondo è il conflitto, più facile è produrre una storia indimenticabile. (Traduzione del post dell' 8 aprile 2008, apparso sul sito Romance Vagabonds)
Durante l'intervista Sherry a detto: "Le scene d'amore devono portare avanti la storia o mettere tutto, o molte cose, sotto sopra quando ".
RispondiEliminaConcordo completamente con ciò che Sherry a detto. E come diceva Forrest Gump: E questo è tutto quello che ho da dire su questo argomento!!! :0)
Saluti a tutte. Anna B
a me piace leggere un romanzo in cui siano presenti storie d'amore.. eppur vero che oggi è più facile trovarne... ho letto alcuni romanzi della lora leight, molto espliciti, alcuni mi hanno interessato altri devo dire che non li ho finiti.. troppo sesso, per me devono esserci trama, sesso e amore. ciao
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo con la scrittrice, infatti se le scene di sesso sono forzate e non attese con ansia, sono noiose e monotone e il romanzo rosa diventa una lezione di ginnastica, non ti lascia sicuramente quella sensazione di pace e serenità che invece un romance dovrebbe lasciare. Ciao e grazie Milena
RispondiEliminaConcordo con quello già detto, le scene d'more fine a se stesse non hanno per me nessun significato. Niki
RispondiEliminaConcordo in pieno, sono sempre stata convinta che le scene d'amore in un romanzo rosa siano essenziali, completano in qualche modo la storia d'amore, ed è anche vero che devono avere una giustificazione, al contrario trasformerebbero il romanzo in eccessivo e assolutamente banale.
RispondiEliminaUna lezione interessante, grazie!
RispondiEliminaMi trovo perfettamente d'accordo con chi mi ha preceduta e con ST; le scene d'amore devono avere una ragion d'essere, anzi, meglio ancora, rappresentare uno snodo nella trama. Tutto ciò x quanto riguarda i romance classici; nei romance erotici, in cui peraltro sono più numerose ed esplicite data la natura stessa dei romanzi, hanno un'altra fondamentale funzione: dimostrare una tesi. Ad es. nei 2 romance erotici di R. Schone da me finora letti, "The Lover" e "Scandalous Lovers", hanno lo scopo di sostenere che, anche in campo sessuale, le donne hanno esattamente gli stessi bisogni degli uomini e gli stessi diritti di esprimere le proprie fantasie e desideri sessuali, e che nn vi è alcuna ragione x cui la menopausa debba rappresentare, x una donna, la fine dell'attività sessuale. Un altro caso è quello di "Ménage proibito" di L. Leigh, recentemente pubblicato, che io, x la verità, nn ho ancora letto, xò, a giudicare dalle recensioni, ne deduco che la protagonista alla fine si ritrova in una situazione diversa rispetto all'inizio, che però la rende ugualmente (o forse maggiormente) felice e appagata, in qs caso dunque il sesso e l'erotismo hanno rappresentato un percorso di conoscenza di sé stessa (dicono che siano 2 i momenti topici in cui il ns vero carattere si dimostra: durante il sesso e in una situazione di grave pericolo contingente, vedete voi quale preferite x giungere alla conoscenza di voi stesse, fine ultimo della ns esistenza altrimenti grama). Grazie e saluti cari a tutte.
RispondiEliminaAnche per me la scene d'amore devono avere una giustificazione all'interno della trama, perchè solo così si possono apprezzare pienamente. Mi piace l'idea della Thomas di utilizzarle come elementi di svolta nel suo romanzo, così acquistano ancora più significato.
RispondiEliminaSe un romanzo non ha una trama che sta in piedi ed è centrata solo sul sesso in tutte le sue pose tanto vale leggersi direttamente il kamasutra o andare a vedere i contorsionisti al circo :)
Più ce n'è, meglio è? No. Personalmente propendo più per la qualità che per la quantità. Credo che uno scrittore/scrittrice che si rispetti debba saper scrivere anche scene di sesso. Rimango delusa se l'argomento viene deliberatamente evitato, m'infastidisco se viene usato troppo e a sproposito. Insomma la virtù sta nel mezzo. Per quanto riguarda le autrici di romance e paranormal, credo che abbiano usato e abusato del solito clichè: lui esperto seduttore ( uomo o vampiro che sia), lei pulzella vergine e tremebonda. Solo in "Amore senza legge" di Mary Balogh, ho trovato una coppia in cui erano entrambi vergini. E se magari, per una volta, i ruoli si capovolgessero?Ben vengano dunque le autrici che portano aria nuova al genere.
RispondiEliminaCome sempre ho apprezzato il commento di Lady M.
Buon week end a tutte da Liliana
Concordo con la Thomas e devo dire che soprattutto in un romanzo storico troppe scene di sesso soprattutto in coppie non sposate mi sembrano poco credibili.Ripensando poi ai miei libri preferiti la "regola della Thomas" è valida in tutti.
RispondiEliminaSara
Le scene d'amore devono avere una giustificazione. Senza dubbio. Forse riesco a passarci sopra solo se ci sono una trama che m'intriga, dei personaggi ben delineati e un'ambientazione storica curata. Ho detto FORSE. ^_^
RispondiEliminaSono d'accordo anch'io che in un romanzo d'amore non debbano mancare le scene di sesso sono essenziali per la riuscita di una bella storia ma sempre di qualità e con amore tra i protagonisti e un contorno di intrighi misteri, insomma un mix di tutti gli ingredienti per un romanzo che mi coinvolga al 100% dall'inizio alla fine lasciandomi con il fiato sospeso,idem per i romanzi con una sessualità estrema li leggo ma non continuerei a farlo se il sesso fosse solo fine a se stesso senza altro contenuto per me non avrebbero valore senza tutto il resto che ho elencato sopra..grazie mille ciao!
RispondiEliminaScusate ho dimenticato di firmarmi nel commento lasciato prima..buona giornata Nicoletta
RispondiEliminaCiao a tutte.
RispondiEliminaLeggendo i post siamo più o meno tutte d'accordo sulla valenza della qualità piuttosto che sulla quantità delle scene d'amore più o meno grafiche, presenti nei romance.MI sembra interessante l'accostamento che fa Ladymacbeth tra i libri della schone ed un libro della leigh, "menage a trois" che lei non ha letto. Ho letto tutta la serie della Leigh a cui appartiene, quest'ultimo romanzo. E ho letto anche i due della Schone e concordo pienamente con il giudizio che lei ne dà ed io aggiungo la mia riflessione, riguardo all'importanza delle scene di sesso nei libri.
Personalmente sono una curiosa e mi piace allargare i miei orizzonti di lettura e leggere libri espliciti non mi turba. Le mie preferenze sono sempre x una sensualità in crescendo che piano piano avvolge sia i protagonisti che il lettore.
In menage a trois la protagonista scopre desideri che non credeva di poter esaudire ed attraverso esperienze particolari, scopre la verità su se stessa, su quello che vuole dalla vita e dall'amore. Il sesso è parte della sua crescita come donna che affronta a viso aperto le proprie paure ed i propri desideri nascosti. Nella Schone, come dice giustamente Ladymacbeth, c'è più della femminista ante litteram. Le donne di Lora Leigh sono figlie della nostra società post capitalista, un pò edoniste, più libere di quelle di fine Ottocento, ma non per questo così forti e determinate. La donna liberata, che decide di esplorare i propri limiti,o la donna femminile che anela all'amore? Nei libri della Leigh c'è una profusione di scene di sesso, troppe forse, esercizi ginnici, che però sotto sotto nascondono solo la voglia di un amore vero, di un rapporto assoluto, di appartenere a qualcuno, anima e corpo.A volte il sesso è anche fine a se stesso, ma più spesso fa parte di un'"educazione sentimentale", di un cammino di riscoperta o scoperta di sè, almeno io lo percepisco così.
MariaT.