VAMPIRI EROI ROMANTICI DEL NUOVO MILLENNIO?
La recente uscita italiana di DARK PRINCE di CHRISTINE FEEHAN (ed. Newton Compton), primo romanzo della serie vampiresca dei CARPAZIANI (the Carpathians) di cui abbiamo pubblicato in anteprima la recensione ( VEDI QUI), mi ha dato lo spunto per presentarvi la traduzione di un simpatico articolo di qualche anno fa di Belinda Luscombe per la rivista TIME in cui si cerca di analizzare la fortuna che stanno avendo in ambito romance e non tutti i libri che hanno vampiro come eroe. Le motivazioni sono varie e le origini del successo si devono, secondo l'autrice dell'articolo, in parte proprio a Christine Feehan.Visto il successo crescente dei romance paranormali stanno avendo anche in Italia, l'argomento mi sembra ancora più che mai attuale ( in fatto di fiction,noi siamo spesso colonie americane, lo sappiamo, per cui le fortune di certi generi da noi arrivano sempre a distanza di qualche anno rispetto a dove sono nate). Buona Lettura!
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La versione originale di questo articolo si può leggere QUI. **
CIAO Succhiasangue! di Belinda Luscombe
Un cuore solitario incontra il suo vero amore quando gli lancia un coltello nel petto. Un'altra trova il suo mentre sta cercando di resuscitare dei morti. Un'altra ancora si imbatte nel Signor Ideale mentre sta facendo un intervento d'emergenza sui suoi lunghi canini. Se pensate che incontrare gli uomini sia difficile, dovreste provare con i vampiri.
E' infatti in crescita il numero di donne che vogliono fare esattamente questo, soprattutto le lettrici di romanzi rosa. Le saghe di amori paranormali pubblicate nel corso del 2004 sono state più di che 170, due volte il numero di quelle pubblicate solo due anni prima, e gli editori dicono che l'appettito delle lettrici per questo genere non è nemmeno lontanamente saziato. L'autrice Christine Feehan vende circa mezzo milione di copie di ogni suo libro e il numero delle lettrici aumenta a ogni nuovo titolo.
Fra gli eroi romantici da svenimento, i vampiri sono da acquisto immediato: cupi, pericolosi, misteriosi, eleganti ( anche se, aimè, hanno ormai da tempo gettato via il mantello) con un apparato dentale che cattura lo sguardo. " La fantasia è sempre quella di riuscire a domare il 'bad boy' e chi è più 'bad' di un di un vampiro?" dice Erika Tsang, senior editor alla Avon Books, che pubblica con successo i romanzi sui vampiri di Teresa Medeiros . "Hanno vissuto per 600 anni. Hanno sperimentato tutto. Poi, all'improvviso, l'incontro con questa fantastica eroina che per loro è come una boccata d'aria fresca. Innamorasi, cercare di trovare di nuovo quella scintilla nelle loro vite...è una grande fantasia romantica." E il fatto che mordano? "Sì, loro succhiano il sangue, ma è un'azione molto erotica."E salta fuori che questi immortali, che non devono mantenersi o avanzare di carriera, hanno molto tempo a disposizione. Parte del quale devono dedicare alla cura delle loro immacolate capigliature e dei loro addominali da...urlo. Ma la loro preoccupazione giornaliera è il desiderio di sangue, con l'accento sul desiderio. Le autrici romance ( e chi può biasimarle?) fanno fatica a resistere dal proporre immagini come donne che vengono 'impalate', 'urlano da svegliare i morti' e sono tutte un ribollire di sangue. Ma non tutti i personaggi femminili sono quelli morsi. Ci sono anche donne predatrici: toste, navigate e sessualmente voraci signore della notte alla ricerca di un partner dalle pari esigenze, sia esso un licantropo metropolitano ( per le novizie, leggi: lupo mannaro) o un sexy mutante.
Prendete Anita Blake. L'hanno fatto in molte. E' una cacciatricedi vampiri che si è innamorata di Richard, un lupomannaro, è andata a letto con gli uomini leopardo Micah e Nathaniel e poi si è fatta Jean Claude, il signore dei vampiri di St. Louis. Quando non è in posizione orizzontale, Anita corre a destra e a manca come una versione paranormale di Kay Scarpetta, cercando di tenere i suoi amici dai lunghi canini fuori dai guai. "Anita sapeva che Richard era un mostro ma non era uno stupratore", scrive Laurell K. Hamilton, la creatrice della Blake. La Hamilton, che al momento sta scrivendo il suo 15° romanzo della serie ( di cui gli ultimi quattro sono stati nella classifica dei best sellers del New York Times ), dice che il segreto del successo dei vampiri sta nel fatto che loro 'prima di tutto sono persone'. Persone molto arrapate.
Altre hanno una visione più romantica del fascino del vampiro. "Penso che i vampiri siano molto 'dark' (oscuri) e le donne tendono ad aver voglia di salvarli " dice la Feehan. Dopo Bram Stoker, Anne Rice and Joss Whedon ( che ha creato la venerata Buffy, cacciatrice di vampiri), la Feehan è la persona che ha più di tutti il merito di aver reso popolari i mordicolli come eroi di romanzo rosa. La Feehan è cinquantenne già nonna che vive a nord di San Francisco e che dal 1998 ha pubblicato 30 romanzi sui Carpaziani( the Carpathians) , una razza immortale di uomini veri che lottano per trovare il loro imperituro amore. I suoi romanzi non sono basati sulla sensualità, dice, "quello che piace è l'amore per la famiglia e la speranza in tempi molto bui." La Feehan riceve dalle 1.000 alle 3.000 lettere alla settimana dai suoi fans ( alcuni dei quali non del tutto sani, ammette l'autrice).
Sia la Feehan che la Hamilton trattano il loro soggetto molto seriamente, ma non tutte lo fanno. In ' Undead and Unwed' ( Non morti e non sposati) di MaryJanice Davidson, una ex modella usa il suo stato di immortale per far morire di paura la sua matrigna che dopo la sua morte le ha fatto fuori tuttele sue Manolo Blahniks( una marca di scarope che salta fuori spesso in questo tipo di libri...lo stilista deve fare uno'sconto speciale spettri' ). La fine è felice per la nostra eroina, anche se questo tipo di romanzi non finisce necessariamente con un matrimonio. Probabilmente così è più sicuro, visto che per i vampiri 'finche morte non ci separi' è un tipo di promessa che potrebbe ritorcersi loro contro e...azzannarli.
Belinda Luscombe
AH, QUESTI VAMPIRI!!! Avete anche voi la passione per i sexy succhiasangue? Cos'è che vi piace di loro?
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Bel post, Francy!
RispondiEliminaProprio oggi mi interrogavo sul fascino delle altre creature sovrannaturali.
Mi piacciono molto le serie tv sui vampiri (ho seguito Buffy ed Angel e adesso seguo True Blood e The Vampire Diaries), ma lo stesso non posso dire sui libri. Certo, leggo le serie della Ward e della Adrian, anche con piacere, ma non mi hanno preso più di tanto.
Quindi chiedo anche io: perchè piacciono tanto i vampiri?
Baci!
Susa
Cara Francy, complimenti! Imbrocchi sempre l'argomento giusto!
RispondiEliminaEh già, della serie: il mondo è bello perchè è vario! la mia posizione è esattamente opposta a quella di Susa; mai seguite serie televisive sui vampiri perchè le ho sempre considerate roba x ragazzine (cosa che, ahimè, non sono più!), inoltre, sinceramente, guardo pochissima tv, né, x la stessa ragione, ho mai preso in considerazione, tra i libri, la serie Twilight. Poi ho iniziato a seguire (casualmente, tanto x provare, invogliata anche dal prezzo lancio molto interessante e dalla elegante veste grafica) la serie di L. Adrian appena è uscita in libreria, a cui sono seguite a ruota J.R.Ward, K. Cole e, non ho resitito alla tentazione, adesso anche C. Feehan. Qs serie mi intrigano molto perchè il lato romance ha il sopravvento su quello paranormale.
La mia opinione personale (appunto, da prendere x quel che vale) è che il genere romance avesse bisogno di un rinnovamento; pilastro di qs genere (e tuttora il mio preferito) rimane sicuramente lo storico, rinnovatosi negli anni '90 attraverso il contemporaneo, a beneficio delle nuove generazioni di lettrici cui forse il genere storico pareva un po' "vecchiotto"; gli anni '00 erano il momento giusto x un'altra boccata d'aria fresca, anche perchè, onestamente, x quanto gli eroi dei romance contemporanei possano essere affascinanti e incisivi (insomma maschi alpha) certo, per essere credibili, non si può pretendere che si comportino come cavalieri medievali o nobili ottocenteschi quando la società era ancora fortemente patriarcale e classista; inoltre l'ambientazione contemporanea è sì vicina alla nostra realtà quotidiana, ma, forse proprio x questo, non ci fa sognare come vorremmo. Ecco che a questo punto saltano fuori i nostri vampiri, licantropi e altre creature soprannaturali: lo sfondo è sempre contemporaneo, ma con un certo non so che di esotico e, nonostante questo, i nostri eroi possono comportarsi come ogni maschio alpha che si rispetti, pur mantenendo credibilità. Meglio di così si muore! (l'ironia è involontaria). Infine, non vorrei fare psicologia da strapazzo, ma, secondo me, ha ragione C. Feehan quando dice che in questi tempi bui (in qs ultimo decennio si sono susseguiti: un paio di crisi economiche epocali, il più grave attentato terroristico della Storia più altri attentati vari e la tensione costante che possano accaderne sempre di peggio, un paio di guerre ancora in corso, basta?) abbiamo più che mai bisogno di evadere dalla realtà. Secondo il mio modesto parere ce n'è più che a sufficienza x spiegare il successo di vampiri & co.
Ciao a tutte, scusate se il post è troppo lungo.
LAdy Macbeth non solo non c'è nulla da scusare,i vostri commenti potete farli lunghi quanto volete su questo blog, ma quanto hai scritto è interessante e senz'altro vero ed è un bel cmpletamento al post! GRAZIE!!!
RispondiEliminaProssimamente scrverò un altro post sulla figura dell'eroe vampiro ( o comunque paranormale) perchè l'argomento è più che mai all'ordine del giorno .
Francy
Grazie a te, Francy, e alle tue collaboratrici, x qs meraviglioso blog e x darci la possibilità di esprimere il ns parere; tutto ciò è molto appagante xchè spesso è veramente difficile trovare qc con cui condividere la passione della lettura anche tra le amiche + sincere.
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