MR. IMPOSSIBLE di Loretta Chase

Autrice: LORETTA CHASE
Genere: Storico
Ambientazione: Egitto, 1821
Pubblicazione: ed. Berkley,marzo 2005, pagg.320
Pubblicato in Italia: ed.Mondadori, Mr Impossible, collana I Romanzi, n°845
Parte di una serie: 2° libro della serie ' Carsington Brothers', gennaio 2009

Livello sensualità
: Medio

Giudizio :



Rupert Carsington, quarto figlio del conte di Hargate, è un irresistibile dongiovanni, sempre attratto dai peggiori guai. Dai quali riesce puntualmente a districarsi senza alcun coinvolgimento, soprattutto sentimentale. Questa volta, però, dal fondo di una galera al Cairo, è costretto ad accettare la proposta di Daphne Pembroke: lei lo farà uscire se lui la aiuterà a ritrovare il fratello rapito. Soli in una terra inospitale, la giovane vedova e lo sconsiderato gentiluomo troveranno il più dolce dei giardini…

E’ un piacere leggere Loretta Chase. Perché diverte, perché scrive bene e con ironia, perché i suoi personaggi, reinventando i cliché del genere, risultano sempre piacevoli, vivaci e dotati di sense of humor. E non ultimo, perchè la signora è capace di costruire dialoghi brillanti e mai ridondanti, e plot consistenti, fantasiosi e improbabili a volte, ma mai banali. In questo Mr. Impossible, poi, la storia non rimane sullo sfondo, non è un mero pretesto per far incontrare e innamorare i due protagonisti, ma spartisce con loro il ruolo di protagonista.

Mr. Impossible è stato scritto nel 2005, ed è secondo romanzo della serie dedicata ai fratelli Carsington, che Dio li benedica tutti. Segue “Miss Wonderful” e precede “Lord Perfect” e “Not Quite a Lady” .
Perché, a quasi quattro anni dalla sua prima pubblicazione, ci viene in mente di parlare di Mr. Impossibile? Essenzialmente per due motivi.
Il primo, importante solo per me, è che casualmente l’ho appena finito di leggere. Il secondo, importante per chi fra voi non legge in originale, è che il romanzo è recentemente uscito in italiano nella Collana “I Romanzi” della Mondadori. Che, dopo aver pubblicato il primo e il secondo, distribuirà anche gli ultimi due romanzi della serie. E questa è sicuramente una buona notizia.

Ma torniamo al nostro 'Impossibile' eroe.
Che fa girare la testa alla bella Daphne già al loro primo incontro. Che ha luogo in una lurida prigione del Cairo nell’aprile del 1821. Eh sì, il romanzo non è ambientato nella Londra del ton, ma in Egitto, tra antichi papiri, tombe profanate, resti di mummie e misteriosi geroglifici (la Stele di Rosetta, già al British Museum a quei tempi, non era stata ancora decifrata), in un periodo in cui le acque del Nilo e le sabbie del deserto circostante pullulavano di esploratori europei: senza dimenticare il nostro Giovanni Belzoni che penetrò la piramide di Chefren a Giza e che scoprì il tempio di Abu Simbel e la tomba di Seti I, inglesi e francesi in quegli anni si spartivano Alto e Basso Egitto proseguendo all’ombra delle piramidi la loro eterna guerra. Più che archeologi, erano avventurieri al soldo dei musei o di potenti che volevano portarsi a casa un souvenir dall’ antico Egitto.

Sullo sfondo di questo affascinante e pericoloso panorama, sotto il cielo stellato d’oriente, ha luogo la nostra avvincente storia d’avventura e d’amore. O d’amore e d’avventura, se preferite. La vita di Daphne Pembroke, vedova ventinovenne dai capelli rossi e dagli occhi verdi, appassionata studiosa di geroglifici, cambia drasticamente quando suo fratello Miles Archdale, che il mondo accademico ritiene erroneamente essere il genio di famiglia, viene rapito a Giza. A ordire la trama è il perfido Duval, avventuriero francese convinto che Miles sia riuscito a decifrare la scrittura dei faraoni. Scoperto il rapimento, e il concomitante furto di un prezioso papiro, Daphne chiede al console inglese di aiutarla a liberare il fratello, ma questi, come aiuto, gli offre solo…. Rupert Carsington, quarto figlio del potente conte di Hartgate, ma soprattutto indomabile libertino sempre a caccia di guai, buono solo a gettarsi a capofitto in una rissa o tra le braccia di una donna. Impossibile e irresistibile. O semplicemente un idiota? Per avere l’aiuto di quel dumb ox (letteralmente stupido bue) di Rupert, Daphne deve per prima cosa tirarlo fuori di galera. Sarà anche un dumb ox, ma la stazza e il fascino di Rupert non passano inosservati neanche nella penombra puzzolente di una cella del Cairo: alto, muscoloso, capelli e occhi neri, labbra sensuali, Rupert ha le phisique du role per conquistare il posto d’onore accanto ai geroglifici nella brillante mente della bella Daphne.
Nella mente, nel cuore e nel letto. La frase che non si dimentica, così tipicamente chaseiana:
Mrs. Pembroke re-emerged from the gloom, and Rupert’s heart gave a small but unmistakable leap.
Mrs Pembroke riemerse dall’oscurità, e il cuore di Rupert ebbe un piccolo, ma inconfondibile soprassalto
Insieme a Rupert, Daphne si getta all’inseguimento del fratello rapito, in un crescendo di pericoli e situazioni divertenti: a dorso d’asino, a piedi, ma soprattutto sul Nilo in dayabea (la tipica imbarcazione egiziana che non so come si scriva ma che si pronuncia pressappoco così), l’inseguimento porta i nostri due eroi fino a Tebe, alle rovine di Luxor, Karnak e della Valle dei Templi. Sino al felice epilogo.
C’è tanta avventura in
Mr. Impossibile, punteggiata da un non pedante uso della geografia archeologica dell’antico Egitto.
Ci sono tanti personaggi che fanno da contorno ai due principali: i cattivi, fra loro rivali, che li inseguono con le loro orde banditesche, il francese Duval e il temibile inglese Lord Noxley, che vorrebbe, oltre al papiro, anche Daphne; e i buoni, una schiera di chiassosi e variopinti fedeli servitori che saltellano tra un capitolo e l’altro al fianco degli eroi.
Ci sono tanti animali: asini e cammelli dalla testa dura, coccodrilli pronti a pasteggiare con carne umana, serpenti velenosi e una mangusta che sembra uscita da un cartone di Disney.
C’è tanta mitologia: dell’antico Egitto, ma anche greca, come lo stesso nome della protagonista, Daphne, suggerisce.
Ci sono i nostri due eroi che, nel corso di questa pirotecnica avventura, si trasformano, o meglio finalmente scoprono reciprocamente la loro vera natura. I ruoli poco per volta si evolvono. I dialoghi, le schermaglie verbali fra i due sono sempre spumeggianti. All’inizio lui si diverte a provocarla, a farle credere che lei è la mente e lui solo il braccio, che lei è colta, e lui un ignorante perditempo, che lei è seria e un po’ noiosa e lui pensa solo a divertirsi, che lei è una donna virtuosa, mentre lui non pensa che a quello. Alla fine, lui si rivelerà ben diverso dal disgraziato che tutti pensavano fosse, mentre lei finalmente riscoprirà la sua vera natura, avventurosa e passionale, soffocata dal precedente matrimonio con un uomo molto più vecchio, cattivo e geloso.
Insieme, poi, scopriranno altre cose. Che lasciamo alla vostra immaginazione... E c’è tanta sensualità, anche se, per gli standard attuali, non mi sentirei di assegnare al romanzo un livello sensualità ALTO ( hot), ma solo un MEDIO (warm), ma un MEDIO pieno.
L’attrazione e il desiderio che entrambi provano prepotentemente fin dall’inizio esplodono e trovano soddisfazione in una situazione di pericolo estremo (e dopo la metà del romanzo, quindi pazientate). Una tempesta di sabbia li obbliga a trovar rifugio in una antica tomba, e lì… succede. E’ un vero e proprio big bang, per entrambi, una rinascita più luminosa del cielo d’Egitto.

Difetti del romanzo? Be’ qualcuno ce ne sarà pure…

Anche in questo romanzo, che pure è quasi perfetto (un 5 se lo merita tutto), il personaggio maschile è più riuscito di quello femminile, una lei un po’ saccente e stretta nei confini delle sue convinzioni moraleggianti. Certo, la Chase gioca con il contrasto tra il prima e il dopo di Daphne, ma tutto sommato il risultato appare a volte troppo studiato per scivolare via tra le righe senza stridere. E poi, ma ciò riguarda solo me e chi come me soffre di claustrofobia, le troppe descrizioni di luoghi angusti, soffocanti e bui irritano un po’.
L’epilogo della storia si svolge presso la residenza di campagna del conte di Hargate. E lì, la signora Chase furbescamente ci presenta lord Benedict, l’erede al titolo, vedovo poco più che trentenne con figlio appresso. Tanto scapestrato è Rupert, quanto perfetto è Benedict. Non a caso, il successivo romanzo della serie è proprio dedicato a lui e, guarda guarda, si intitola “Lord Perfect”. Se non l’avete già letto o non leggete in originale, quando uscirà in italiano. NON PERDETELO!

Il nuovo romanzo di Loretta Chase, “Don’t Tempt Me”, uscirà il prossimo luglio. Se volete leggerne un estratto (che promette bene), andate qui http://www.lorettachase.com/booklistpages/excerptTempt.html


DA LEGGERE NELLA STESSA SERIE

ALTRE OPINIONI SUL ROMANZO
Smart Bitches,Trashy Books (A-), All About Romance ( A ) , Mrs Giggles (91/100), The Romance Reader ( 5 )

  • LEGGI qui sul sito dell'autrice UN ESTRATTO DEL ROMANZO


VIVIENNE

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7 commenti:

  1. Ciao Francy,
    come ti avevo scritto ho recuperato anche io questo romanzo.Ero curiosa di verificare il vostro 5 e il giudizio D.I.K.: purtroppo devo dire che io lo trovo carino ma nulla piu'. E' difficile per me avere un buon riscontro dai nuovi romanzi ... è come se non sapessero tenere mai il passo da alcuni classici che ho. Un esempio? Nessun romanzo è riuscito a darmi i brividi quanto 'Come cenere nel vento' o 'il lupo e la colomba' della Woodwiss. Si lo so, sono 'vecchi' ma i nuovi mi sembrano sempre un po' scialbi rispetto a questi. Sarò strana io!!!! Comunque salvo sicuramente la scena d'amore di Mr. Impossibible: intensa e inaspettata!!!!!

    ciao Michela

    RispondiElimina
  2. Ciao Michela, capisco il tuo punto di vista, ma come sai io invece sono daccordo con questa recensione di Vivienne, 'Mr.Impossible' presenta un eroe simpaticissimo e l'ambientazione è diversa dal solito e per questo più intrigante. I classici della Woodiwiss sono classici proprio perchè li abbiamo letti tempo fa, prima di tutti questi qui, e si sono fissati nella nostra memoria come esempi del genere, cosa che probabilmente sono. Nei romanzi rosa di oggi l'eroe è meno del tipo 'che non deve chiedere mai' rispetto a certi eroi della Woodiwiss e le eroine sono sempre meno 'in balia' dell'uomo e sempre più sue pari. Insomma un'idea della donna molto diversa rispetto a quelle presentata nei romanzi della Woodiwiss. Che poi a noi, sotto sotto, l'immagine dell''uomo che non deve chiedere mai' non dispiaccia del tutto, può essere, ma mi piace che nei romanzi più moderni la donna non sia vista solo come 'una preda'. Detto questo, 'Il Lupo e la colomba' è uno dei miei romanzi storici preferiti di sempre...pochi altri gli stanno al pari nel mio immaginario, e sono passati tantissimi anni da quando lo lessi per la prima volta!Veramente un classico indimenticabile! Ma ciò non toglie che questo 'Mr. Impossible' sia davvero una lettura coinvolgente.

    Un caro saluto.
    Francy

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  3. Cara Michela, quello che apprezzo di questo romanzo, e in genere nei "rosa" che preferisco, è proprio la leggerezza. Se l'autrice tende a darsi troppa importanza, a sparare sentenze o a rendere eccessivamente e fittiziamente drammatica la sua storia, che poi sappiamo tutte finirà bene, mi irrito un po'. Certo, come dice Francy, i romanzi che sono nel tuo passato, su cui ti sei costruita come lettrice, saranno sempre indimenticabili e insuperabili. Ma io tendo a non accostare i miei romanzi di un tempo ai romance che leggo oggi. Con tutto il rispetto per le autrici, non potrebbero certamente reggere il confronto con la Austen, con Dickens, o Tolstoi.
    Sono letture diverse. Completamente.
    Ma mi piace leggere Dickens, e mi piace leggere la Chase. Ed apprezzo entrambi per motivi diversi.
    CIao, e grazie per aver scritto
    Viv

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  4. Ciao ragazze,
    lo so sono un tipo difficile ... comunque tenete presente che sono sempre alla ricerca di una storia che mi faccia sognare: quindi continuate pure con l'ottimo lavoro che state facendo: leggete, recensite e discutiamone ..... il bello di noi donne è che abbiamo opinioni diverse. Pensate che pasticcio se avessimo tutte lo stesso gusto in fatto di uomini!! Ce li ruberemmo una con l'altra!!!
    A parte che forse sta già succedendo!

    buona giornata

    Michela

    ps. Sono un disastro: ora non riesco a trovare 'Sognando te' !!!!!

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  5. Questo romanzo m'intrigava e l'ho acquistato, di questo Rupert... ho sentito meraviglie e, dopo questa bellissima recensione, non posso che fargli scalare tantissime posizioni tra quelli da leggere!;)

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  6. Cara FairyRain, sono contenta che Rupert abbia guadagnato qualche posizione nella tua lista dei "da leggere" dopo la nostra review. Spero che ti divertirà, come ha divertito Francy e me. Purtroppo, avendo letto il romanzo in ed originale, non posso mettere la mano sul fuoco per quel che riguarda traduzione e tagli. Ma spero in bene.
    Ciao e alla prossima review
    Viv

    RispondiElimina
  7. Io rimango davvero sempre senza parole quando leggo un romanzo della Chase. Dopo un'opera intrigante poi finisco per leggere qualcosa di noioso e poi di nuovo qualcosa di bello come questa volta. ^_^

    RispondiElimina

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