I LOVE SHOPPING : esce anche da noi il film tratto dal bestseller di Sophie Kisella

La prima cosa che mi sono chiesta, comprando qualche anno fa in edizione economica I love shopping di Sophie Kinsella, è perché la Mondadori avesse tradotto per il mercato italiano un titolo inglese con un altro titolo inglese. Misteri del marketing. Certo, tutti, o meglio tutte (o quasi), sono in grado di tradurre la semplice frase: I-love- shopping.

Perché tutti, o meglio tutte, sanno che love significa amore, ma anche amare, e che lo shopping è per un inglese “andare a fare aquisti”. In modo più o meno maniacale. Sul pronome “I”, alla Mondadori devono aver chiuso un occhio, pensando probabilmente che se anche qualcuno l’avesse confuso con l’articolo determinativo maschile / plurale dell’italiano, non sarebbe stato poi questo gran problema.

Ma sì, lo so.

Il marketing non è scemo, anche se a volte canna incredibilmente, e intitolare in inglese è stato un modo sintetico ed evidentemente ben riuscito di indirizzare il prodotto verso il giusto target: femminile, giovane, cultura medio/alta, modaiolo, impegnato nel lavoro, ma non totalmente realizzato e, soprattutto, in cerca di rivincita. Noi, insomma (scrivo noi, anche se non dovrei per raggiunti limiti di età). Noi Bridget Jones. Noi Becky Bloomwood. Noi, che ci sentiamo spesso inadeguate e sempre minacciate da un esercito di super gnocche che non solo non hanno la cellulite e svettano sopra la nostra testa di almeno venti centimetri, ma che sembra abbiano proprio tutto tutto, compreso denaro e potere, binomio da farci evaporare ogni singola goccia di saliva dalla lingua. Per non parlare degli uomini. Che sono così scemi da farsi abbindolare sempre dalle super gnocche alte e magre, perché sono dei poveri di spirito, ma non pensano affatto allo spirito.

Tutto questo per dire cosa?

Che la Mondadori ha tradotto il titolo Confessions of a Shopaholic, ovvero confessioni di una shopping dipendente, con I love shopping, mi piace fare shopping (per un pleonastico amor di precisione, aggiungerò anche che il titolo della primissima edizione del romanzo era The secret dreamworld of a shopaholicil segreto mondo dei sogni di una shopping dipendente).
Ora questo libro del 2000, che è uno dei manifesti della chick lit, che è stato seguito da un notevole numero di sequels (vedi Sophie Kinsella — Official Site ), tutti bestseller, ovviamente, è diventato un film, in uscita nelle sale italiane il 27 febbraio prossimo.

Non è che il romanzo sia tra i miei indimenticabili, anzi mi ha innervosito piuttosto qua e là, ma non mi era dispiaciuta l’ambientazione. Perché Londra è la mia città dei sogni, dove sono ambientati gli historical (soprattutto i regencies) che adoro. Londra è una città estremamente romantica, anche se meno appariscente di Parigi. Una città dove innamorarsi sembra una condizione naturale, se non necessaria. Ieri come oggi. Come Notting Hill ci insegna.

ALLORA: MI SPIEGATE PERCHE’ LA DISNEY, CHE PRODUCE COME TOUCHSTONE ILFILM, HA SPOSTATO LA STORIA DA LONDRA A NEW YORK?

Ci risiamo. Il marketing.

Il mercato americano, quello più allargato, preferisce New York a una qualsiasi raffinata bloody London. Perchè New York, ormai, non è più un luogo fisico, ma è un luogo dell’immaginazione. E per giustificare questo passaggio da Londra a New York, gli sceneggiatori hanno attinto non solo da I love shopping, ma anche da I love shopping a New York.

Hanno insomma presentato Bridget Jones a Carrie e amiche.

La storia non è molto dissimile da quella di I love shopping. Becky ha il conto in banca in rosso, in profondo rosso, ma riesce a sopravvivere grazie ad un lavoro presso un magazine di NY. Le viene affidata una rubrica chiamata “the girl with the green scarf”, la ragazza con la sciarpa verde, in cui lei dà consigli finanziari poco scientifici, ma azzeccati. Consigli su come risparmiare!! Proprio lei? Rebeccamanibucate detta Becky?

Il lui in questione si chiama ancora Luke Brandon , che nel primo libro della Kinsella era proprietario di un’agenzia di pubbliche relazioni ed era bello e ricco da far schifo. Qui, invece, è l’editor del magazine dove lavora Becky. Insomma, a quanto pare c’è stato un po’ di taglia e incolla tra le due storie.

Di certo non mancano le vetrine e i reparti griffati di Sacks’, di Bloomingdale’s, forse anche di Macy’s. Per la gioia delle shoppingpatiche.

I due interpreti, belli e carini, sono, Isla Fisher (Isla Fisher.co.uk ), classe 1976, origine scozzese e capelli rossi (dice) naturali, faccina tonda da bambina e occhioni da fumetto giapponese su un corpo da modella, compagna dell’attore Sacha Baron Cohen, con cui ha avuto una bambina nel 2007. Lui è l’inglese Hugh Dancy (HughDancy su wikipedia-), nato nel 1975, e attuale fidanzato di Claire Danes.

Completano il cast attori di primo piano come John Goodman, Kristin Scott THomas e Joan Cusack (sorella di John, che mi piace molto). Il regista è J.P.Hogan, autore di un altro famoso film romantico come “Il matrimonio del mio miglior amico”.

Le reviews americane hanno promosso il film, anche se nella categoria dei pesi superleggeri. E tutte hanno sottolineato come sia già datato, nonostante sia stato girato solo pochi mesi fa. Nella crisi in cui oggi sono precipitati gli States, anche una shopaholic come Becky avrebbe qualche problema, se non vergogna, a vivere solo per le griffe.

Comunque, crisi o non crisi, se il film funzionerà al botteghino, il sequel è assicurato.

Ecco il trailer italiano






VIVIENNE


Avete letto questo romanzo o/e gli altri romanzi della Kinsella? Amate la chick lit? Lascate i vostri commenti.

4 commenti:

  1. Well, It's worth seeing it ... at least for Hugh Dancy, aka Daniel Deronda, David Copperfield and Gigg in "The Jane Austen's Book Club". MG

    RispondiElimina
  2. Hi MG, thanks for reminding me about Hugh Dancy in 'The Jane Austen's Book Club'...I knew I had seen that face before! That's another film I'd like to talk about..a small film about lfe, love and friendship with a great cast of actors and Jane Austen's books...a real treat not to be missed!

    Francy

    RispondiElimina
  3. You are crazy for him, aren't you? So here's his filmography.
    Kisses


    Young Blades (2001)
    Black Hawk Down (2001)
    Piccolo dizionario amoroso (The Sleeping Dictionary, 2003)
    Tempo (2003)
    Ella Enchanted - Il magico mondo di Ella (Ella Enchanted, 2004)
    King Arthur (2004)
    Shooting Dogs (2005)
    Elizabeth I (2005)
    Basic Instinct 2 (Basic Instinct 2: Risk Addiction, 2006)
    Blood and Chocolate (2007)
    Savage Grace (2007)
    Il club di Jane Austen (The Jane Austen Book Club, 2007)
    Un amore senza tempo (Evening, 2007)
    I Love Shopping (Confessions of a Shopaholic, 2009)

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  4. Mi mancano da leggere solo gli ultimi due libri tradotti in italiano perché non avevano un'edizione economica. Il primo mi ha divertito molto anche gli altri (ma si è andato un pò a calare). Sinceramente il film non mi attira per nulla (hanno stravolto la storia e non mi garba). ^_^

    RispondiElimina

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