Recensioni di Vivienne

Se andate su questo link del sito All About Romance (http://www.likesbooks.com/release-jan.html), troverete le uscite di romance novels, di letteratura rosa in tutte le sue declinazioni, previste negli USA nel mese di gennaio. Qui, (http://www.likesbooks.com/release-feb.html), troverete quelle di febbraio. Centinaia di romanzi, ogni mese. Roba da perderci la testa, insomma.
Non che mi piacerebbe leggerli tutti….
Molti, infatti, saranno mediocri. Altri brutti o scontati. Ma certo la tentazione di sbirciare in quei lunghissimi elenchi, a cui seguiranno
quest’anno altri dieci forse ancora più lunghi, e di pescare a caso nel mucchio, tra titoli e autrici mai sentite prima, è seducente. L’America è un grande paese, si sa, e l’editoria “romantica” , e non solo quella romantica, è davvero impressionante. Almeno per quel che riguarda i numeri. Pur dopo aver fatto le debite proporzioni, il confronto con l’Italia è davvero inclemente (per l’Italia).
Grazie ai book sellers on line, che il Cielo li protegga, oggi però ci è possibile tutto. Anche scegliere a caso tra quegli elenchi infiniti. Cosa che non escludo di fare, prima o poi.

E’ il tempo, invece, il mio, il nostro grande ostacolo. Per quanto ci piacerebbe, leggere 24 ore su 24 ci è impossibile, perchè abbiamo tutte molto altro da fare e perchè immancabilmente quando ci accoccoliamo sulla poltrona con il nostro sospirato romanzo e magari una tazza di buon te, arriva l’inevitabile rottura di scatole: il telefono che squilla minaccioso, il bambino che pretende attenzione, l’orribile sensazione di avere il frigo vuoto e di non poter sfamare la famiglia quella sera, o ancora il vicino del primo piano a caccia di alleati contro il vicino del secondo piano.

Per non parlare, naturalmente, del lavoro, o dello studio con cui siamo sempre, diabolicamente in debito.
Tutto ciò per dire che ogni volta che la newsletter di All About Romance mi spiattella in faccia tutti i suoi elenchi, ma anche tutte le volte che vado su Amazon e ingolosirmi, mi viene una tale ansia da lettura (non solo rosa, ma anche gialla e nera) che poi inevitabilmente e forse per fortuna sarò costretta ad affogare nel mare della quotidianità.

Dopo questa lunga e probabilmente inutile introduzione, mi piacerebbe parlare dei romances che ho letto, in originale, nelle ultime settimane. Complessivamente, si meritano un 4,5. L’unico romanzo di cui per il momento sono sicura che uscirà l’ edizione italiana è “She’s No Princess” di Laura Lee Guhrke (i Romanzi Mondadori).

LESSONS OF DESIRE di Madeline Hunter
– Ottobre 2007 –
Bantam Book
Giudizio: 4 (e forse sono troppo buona).
Giudizio sensualità:
hot.

**Vincitore RWW categoria historical nel 2008.


E’ il secondo romanzo della serie dedicata ai fratelli Rothwell, rampolli del Marchese di Easterbook, ambientata verso la fine del periodo regency. I titoli della serie sono (almeno per il momento):
RULES OF SEDUCTION ;
LESSONS OF DESIRE ;
SECRETS OF SURRENDER;
THE SINS OF LORD EASTERBROOK.
Quest’ultimo sarà sul mercato americano il prossimo febbraio.

La storia non è complicata, ma Madeline Hunter fa di tutto per complicarla con vicende del passato che si intrecciano con quelle del presente che si reintrecciano con quelle del passato. Ma non è tanto la trama ad avermi lasciato perplessa, quanto il personaggio principale.
La bellissima Phedra Blair, figlia della disinibita e scandalosa Artemis, amante delle lettere e delle arti, nonchè strenua paladina dell’amore libero, è stata educata dalla madre a vivere la sua vita senza i condizionamenti di una società che non concede alla donna alcun diritto: sociale, civile, familiare. E così, seguendo i comandamenti materni, Phedra vive. Si dedica alla letteratura, alle arti, sceglie i suoi amanti in piena libertà (ma senza godersela troppo), e si permette pure di snobbare la deliziosa moda del periodo per indossare caffetani informi che mortificano la sua figura. Ma il caso vuole che la sua strada incroci quella dell’affascinante Elliot Rothwell, quarto figlio del marchese di Easterbook, bello, intelligente, seducente e appassionato. Elliot ha il compito di scoprire se il libro di memorie che la casa editrice di Phedra sta per pubblicare riporterà a galla un episodio non proprio cristallino del passato di suo padre. Per farla breve, alla ricerca della verità, Phedra e Elliot partono insieme per l’Italia. E questa, forse, è la parte migliore del romanzo, perchè descrive la Campania, Napoli, gli scavi di Pompei, tanto amati e frequentati nel loro grand tours dagli inglesi del tempo, in modo certo molto assolato, folklorisitco, colorito e “pittoresco”, ma tutto sommato piacevole. La vicenda si fa via via piuttosto complicata e affollata di personaggi, e la passione sotto il Vesuvio si accende talmente che i due, colti a passare la notte insieme, sono obbligati a “riparare” al loro peccato, e quindi a sposarsi. Un matrimonio che sembra una farsa, ma non lo è, tanto che alla fine Phedra, nonostante le sue riserve e i suoi pregiudizi, si ritrova felicemente sposata e inevitabilmente molto incinta.
Non mi è dispiaciuto che la Hunter abbia costruito un personaggio femminile che sfugge ad ogni costrizione e luogo comune degli historical e in particolare dei regency, ma il punto fastidioso è che la sua eroina vive sì fregandosene dei condizionamenti del tempo, ma non sembra essere particolarmente felice e appagata dalla sua libertà. Il suo anticonformismo, più che una libera scelta, è uno stato imposto dalla sobillante, opprimente educazione materna. A cui lei si piega, apparentemente più succube che intimamente convinta, dandoci la sgradevole (e poco politically correct) impressione di ambire segretamente alla “normale” esistenza delle sue contemporanee. Invece di inchinarci davanti agli attributi di una femminista ante litteram, insomma, ci viene da compatirla. In quanto a Elliot, è intelligente, bello e paziente, colto, nobile e ricco. Della serie: e chi ti molla più, bello mio? A dimostrare ancora una volta come sia molto più facile in un romance disegnare un bel personaggio maschile di uno femminile.


IF HIS KISS IS WICKED di Jo Goodman
– anno 2007 – Zebra Books.
Giudizio : 4
Giudizio sensualità: Hot. Parecchio hot.


Di questo romanzo, firmato da una delle ladies del romance d’oltre oceano, Jo Goodman, è già uscito nell’autunno scorso il seguito ideale, The Price of Desire.

Anche qui la storia, ambientata nella Londra del 1822, ha qualche pretesa in pi_ rispetto a quella dei regency classici.
Emma Hathaway, ventiseienne apparentemente normale e noiosetta, dopo essere stata incomprensibilmente rapita, sequestrata per tre giorni e picchiata selvaggiamente, chiede aiuto e protezione a Restell Gardner, figlio cadetto di un nobile casato e detective per passione.
La vicenda si snoda tra pittori, finti d’autore e furti d’arte, vendette familiari e odi repressi, nella Londra del ton. Restell non trova di meglio, per proteggere la traumatizzata Emma, che sposarla, cosa che se non altro rende più praticabili e comodi i bollenti incontri attraverso i quali Restell riesce a conquistare poco per volta la totale fiducia della moglie. Nessuno, nel romanzo, è ciò che appare, neppure l’acqua cheta Emma. Solo Restell non ha segreti nè scheletri da nascondere nell’armadio.
A riconferma di quanto più sopra detto.
Ciò che non mi convince, in questo romanzone piuttosto corposo – circa 420 pagine stampate a caratteri minuti – è la totale mancanza di ironia. L’ assenza di un momento – sesso a parte - in cui si possa tirare il fiato da tanta tragedia incombente.
Una storia scritta bene, da una grande professionista, d’accordo, ma tutto sommato, greve, che dovrebbe virare al giallo, ma che non ci regala, se non in qualche riga, una suspense degna di questo nome. Un po’ più di leggerezza, qua e là, signora Goodman, non avrebbe guastato.


DEVIL IN WINTER di Lysa Kleypas.

- anno 2006 - Avon Historical Romances
Terzo romanzo della serie Wallflowers (1°- Secrets of a Summer Night, 2°-It Happend One Autumn, 3°- Devil in Winter, 4°- Scandal in Spring )
Giudizio : 4,5.
Giudizio sensualità: Hot.


Si tratta del terzo romanzo delle Wallflowers, quattro amiche che, come suggerisce il titolo della serie, hanno spesso fatto tappezzeria ai balli. Devo essere sincera, non ho letto i primi due titoli, quindi accetto le critiche di chi dice, come Francy, che in questo terzo romanzo il cambiamento dell’eroe da principe del male a principe azzurro, sia un po’ repentino e improbabile. Come spesso, d’altronde, accade nel mondo dei romanzi rosa.
La storia inizia, non finisce, con un matrimonio.
Di convenienza, naturalmente. Le nozze della scialba e balbuziente Evangeline Jenner, figlia del ricco e malato proprietario di una casa da gioco, con lo squattrinato e libertino Sebastian Sr.Vincent, erede di un duca sanissimo e per nulla intenzionato a schiattare. Un villain, più che un eroe, ma in cerca della sua redenzione.
E’ Eve a proporre una sera a St. Vincent di fuggire con lei a Gretna Green e di sposarla: lei gli offrirà i suoi soldi, lui la proteggerà da parenti senza scrupoli che vogliono mettere le mani sul suo patrimonio e …ucciderla. Vincent, pur con molti dubbi e non poche perplessità, accetta per interesse la proposta di quella giovane timida, graziosa sì, ma non certo dotata di fascino. Ma non appena i due sono fianco a fianco, la metamorfosi comincia. Lei da topolino impaurito si trasforma in una pericolosa, sensuale leonessa; lui da diavolo libertino, nel più devoto dei mariti, pronto a lasciarci la pelle per amore della mogliettina (e qui, lo ammetto, il cambiamento di Vincent è davvero repentino).
Appena rientrati da Gretna Green, i due si stabiliscono nella casa da gioco dove il padre di Eve sta morendo, e prima ancora di avere qualsiasi diritto sulla eredità della moglie, Sebastian prende il timone di una nave che ormai sta per affondare…. Azione, vendetta, rapimenti, duelli, passaggi segreti, faranno da sfondo all’amore tra Eve e Sebastian. Che, dopo la prima notte, o meglio dopo la prima mattina in un inn scozzese, esplode, anche se solo platonicamente: Eve chiede infatti a Sebastian come prova della sua redenzione tre mesi di astinenza. Astinenza… forse è una parola grossa, e Lysa Kleypas è un’ autrice che non lascia molto all’immaginazione di chi legge.
Il romanzo è popolato da personaggi secondari importanti, Lord Westcliff e le altre Wallflowers, ma soprattutto il bel Cam Rohan, con sangue gitano nelle vene, che ricomparirà da protagonista in Mine Till Midnight nel 2007. Alla fine di Devil in Winter ero più che sicura che Cam sarebbe stato il protagonista dell’ultimo episodio delle Wallflowers, Scandal in Spring. C’erano tutti gli elementi per crederlo, ma l’autrice – mi piace pensare così - deve aver cambiato idea in un secondo tempo….
In definitiva, Devil in Winter si legge bene, e per me si merita un 4,5. Soprattutto grazie al fascino del devil del titolo.

Per un altro romanzo che ho letto di recente, “She’s No Princess” di Laura Lee Guhrke (giudizio : 4,5 ), vi rimando all’autorevole giudizio di Francy (vai qui), così come per “Cold as ice”(giudizio:4,5 ), un succulento romantic suspense firmato da Anne Stuart di cui presto Francy scriverà.

Devo ancora parlarvi di “The Devil Who Tamed Her” di Johanna Lindsay e di “A Lady’s Secret” di Jo Beverly. Lo farò prestissimo.



VIVIENNE

5 commenti:

  1. Complimenti per le recensioni, Vivienne!
    Mi intriga molto Devil in winter, peccato che sono lentissima a leggere in inglese!
    Baci!
    Susa

    RispondiElimina
  2. Attendo con ansia le vostre prossime recensioni. Mi piacciono molto!!!

    (Resta sempre il mio problema: ammasso libri da leggere e, anche quando riesco a smaltirli, mi è impossibile liberarmene attraverso il mercato degli scambi, perché, una volta che ho acquistato un libro, per me è come un figlio e devo tenerlo con me, pur non sapendo più dove trovare lo spazio per riporlo.... un disastro....).

    RispondiElimina
  3. Devil in winter mi è piaciuto molto.

    RispondiElimina
  4. Grazie Susa, anche a nome di Francy. Ma non demordere con l'inglese, è solo questione di abituarsi e all'inizio fare un po' più di fatica. Un consiglio è quello di leggere all'inizio una sola autrice. Dopo un po' ti sembrerà facile, perchè entri nel suo lessico e nel suo modo di scrivere. E avrai delle belle soddisfazioni.
    Grazie ancora.
    E grazie anche a te EffeCi. E' anche il mio problema, non hai idea di quanto io accumuli, libri di cui poi non voglio liberarmi, neanche se non mi sono piaciuti. Non dico che siano come i figli, ma quasi. Quando rivedi la copertina di un libro che hai letto, poi, è facile che ti ricordi di quello che facevi in quel momento, di piccoli episodi che sembravano seppelliti nella memoria, ma che invece ritornano, semplicemente guardando la figura in copertina, o leggendo un brano a caso. (QUesto succede quando va bene. Quando il rincoglionimento vince, mi capita invece di chiedermi: ma io, sto libro, l'ho letto o no? E il buio ricopre la memoria.)
    A proposito di copertine, avete visto come è deliziosa quella di Devil in Winter?
    Ciao Weirde, ho visto adesso, prima di postare, che hai lasciato un commento. SOno contenta che Devil sia piaciuto anche a te.

    Un saluto e ancora buon anno
    Vivienne

    RispondiElimina
  5. Carissime!

    Anch'io ho letto 'Devil in Winter' ma non mi ha fatto impazzire, anzi rispetto a quello che mi aspettavo da un personaggio come Sebastian, visto i suoi non certo iappuntabili precedenti era mooolto di più... e meglio! però la storia è carina e anch'io la consiglio. Però, come mi è già capitato di dire altrove,io preferisco 'It Happened one Autumn'. Nel complesso comunque, pur non essendo io una grande fanatica della Kleypas, che ritengo un'abile scrittrice che però non riesce mai a costruire una storia davvero indimenticabile, penso che questa serie delle Wallflowers (cioè di quelle che in italiano diciamo che fanno 'tapezzeria'alle feste perchè nessuno mai le inviata a ballare!)sia proprio carina!

    Sul romanzo della Goodman condivido il commento di Vivienne, di primo acchito l'avevo addirittura accantonato preferendogli un altro romanzo perchè avevo 'perso l'interesse'.

    Viv,grazie delle belle recensioni...aspettiamo le altre...e mi devo mettere sotto anch'io, ne ho un tot in preparazione ma non ho ancora trovato il tempo di finirle,ma prometto che mi ci metterò d'impegno per finirle...soprattutto quelle della serie Ice della Stuart che ho in stand-by da un po'!

    baci
    Francy

    RispondiElimina

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