VIVIENNE intervista... SERGIO FANUCCI della FANUCCI EDITORE !

In occasione dell'uscita italiana di AD ALTO RISCHIO (Hot Target) di Suzanne Brockmann (vedi post qui sotto), abbiamo rivolto alcune domande all'editore italiano della scrittrice, SERGIO FANUCCI, l'unico editore – sembra impossibile, ma è così - ad essersi reso conto delle potenzialità commerciali della sua serie Troubleshooters Inc. con la quale la Brockmann è diventata una delle autrici di romantic suspense più apprezzate e lette negli States,( più volte presente nella classifica dei best sellers del New York Times), tanto prolifica quanto altamente professionale. E mentre in Italia la Fanucci pubblica il secondo romanzo in versione italiana della Brockmann (il primo era stato NEL CUORE DELLA TORMENTA , Into the storm, -- vedi post qui sotto---pure appartenente ai Troubleshooters, Inc.), negli USA sta per uscire Dark of night, il quattordicesimo romanzo della serie . Una serie avvincente, indimenticabile, piena d'avventura e d'amore, di ironia e di passione. Di alpha males da perderci la testa e di eroine da invidiare. Anche se, a ripensarci, qualche ma.. e forse... anche noi, fedelissime della Suzy, non riusciamo a trattenerlo...... Ringraziamo ancora Sergio Fanucci per la sua cortesia e disponibilità. Ci ha assicurato che un altro romanzo della serie andrà presto in stampa. Quale? Io scommetto su Force of nature, il n.12.

Come mai tra le moltissime autrici americane di romantic suspense avete scelto di pubblicare Suzanne Brockmann?


Prima di tutto per la sua capacità di cambiare registro di scrittura all'interno della stessa storia, così repentinamente ed efficacemente. Per esempio il prologo di NEL CUORE DELLA TORMENTA come quello di AD ALTO RISCHIO sembrano prima di tutto dei romanzi di guerra, poi invece si scopre una vena di suspence e romanticismo che sorprende e affascina. Penso che sia l'unica autrice americana di best seller ad adottare questa formula. In NEL CUORE DELLA TORMENTA tutta la parte dedicata al cattivo raggiunge momenti di terrore pari a Stephen King… che lo direbbe che siamo in un romanzo per molti versi di sentimento?

I romanzi della serie Troubleshooter seguono anche dal punto di vista temporale i personaggi – ricorrenti- e le loro storie professionali e sentimentali…. Perché tra i molti titoli la scelta è caduta proprio su Hot Target ( AD ALTO RISCHIO ), l'ottavo della serie, che precede NEL CUORE DELLA TORMENTA (Into the Storm) , da voi pubblicato un anno fa – tra i due romanzi si situa anche Breaking Point ?

Quando cominci a pubblicare un'autrice che ha al suo attivo successi enormi e serie che li hanno generati, sei davanti a un bivio: o prendere il primo della serie con il problema di restare sempre indietro perché non riesci a colmare il gap, vista la continua pubblicazione di nuovo romanzi della serie (e ciò è possibile solo con autori non più in vita…), oppure d'accordo con l'autrice (o con il suo agente letterario) cominci e segui ciò che lei più desidera. Per nostra fortuna i romanzi della Brockmann possono essere letti anche separatamente.

E' stata forse l'ambientazione hollywoodiana, e quindi meno marcatamente americana e più internazionale a dettare questa scelta? O il fatto che i personaggi principali non fossero (a parte il navy seal Cosmo Richter) già precedentemente apparsi?

Le ripeto, non ci sono particolari vincoli da seguire per i romanzi di SB e penso che il lettore sia più catturato dalla storia che non dal ritrovarsi personaggi apparsi in libri precedenti. Diverso sarebbe per i libri, non so, di fantasy, che noi pubblichiamo regolarmente e che guai a perderne uno… non ci capisci più nulla!

Navy seals, agenti FBI e Cia, per non parlare di altre e più sotterranee agenzie… Gli eroi e spesso le eroine della Brockmann sono così profondamente e radicalmente 'all american'– soprattutto nella retorica di certi valori proposti – da apparire a priori stonati per il lettore europeo. Eppure, è difficile non rimanere inchiodati alle pagine della Brockmann, così come davanti ad un grande film d'azione. Cosa li rende a suo avviso tanto avvincenti anche per chi a stelle e strisce non pensa?

Il loro essere maledettamente veri. Ormai la cultura americana si è radicata in profondità anche nella vecchia Europa, ne sono testimoni inconsapevoli gli effetti devastanti dell'economia o della finanza made in Usa sul nostro sistema e le nostre reazioni sono simili a quelle degli americani. Internet ha abbattuto l'ultima barriera che resisteva al desiderio di integrazione che c'è nelle persone più illuminate, coloro che veramente amano e credono nella democrazia. Le storie di SB superano preconcetti o resistenze perché, come dice lei, si rimane inchiodati al libro fin dall'inizio.

Avete apportato dei tagli, o degli smussamenti (soprattutto nelle scene di sesso più esplicite) in fase di editing?


Mi viene da sorridere perché non so risponderle… dovrei girare la sua domanda alla mia redazione perché io leggo il manoscritto in inglese e poi non so più che effetto avrà in italiano. Non ho tempo per leggere un libro per una seconda volta, mi fido molto dei miei collaboratori e i risultati che finora abbiamo raggiunto mi convincono che questo è il metodo giusto. Ma no, non penso siano state tagliate anche perché in altri libri ci sono scene decisamente più hard di quelle descritte da SB. Comunque scopritelo da sole, e poi sappiatemi dire.

Negli Stati Uniti il subplot gay del romanzo era piaciuto molto alle lettrici, tanto che nei successivi Force of nature e All through the night la Brockmann lo sviluppa sino al più classico degli happy ending, il matrimonio di Jules e Robin. Avete lasciato interamente questo subplot? Il pubblico femminile italiano reagirà altrettanto positivamente di fronte a questa forse inattesa storia d'amore che accompagna quella principale tra Jane e Cosmo?

Il romanzo non è stato nè tagliato nè tantomeno ritoccato, e segue fedelmente l'edizione americana. Penso che l'omosessualità sia ormai accettata dalle donne anche italiane e che le reazioni non saranno particolarmente scandalose, anzi. Sull'omosessualità chi ha dei problemi nell'affrontarla sono proprio gli uomini mentre le donne essendo più aperte e sensibili, hanno decisamente meno problemi. Magari possono dire, peccato era un bel personaggio e l'avrei visto crescere una storia con una piuttosto che con un'altra, ma tutto finisce lì. E' la storia quella che conta e come viene scritta, e qui la SB ha poche rivali.

Credo che anche per AD ALTO RISCHIO abbiate scelto di realizzare un' edizione in hard cover, quindi mediamente costosa. Perché non optare per una scelta editoriale più "spartana", in paperback , e magari pubblicare più titoli della serie cominciando dall'inizio ( o quasi dall'inizio)?

Sulla serie le ho già risposto mentre l'edizione hardcover è una scelta di tutta la collana GLI ACERI che ospita tra l'altro un'altra grande autrice del romance suspence che si chiama Nora Roberts. Non penso al momento di pubblicare i titoli di SB in edizione tascabile.

Pensate di andare avanti a pubblicare la serie? E se sì,con quali criteri di scelta? Quale potrebbe essere il prossimo titolo?

Non ho voglia di togliere la curiosità alle vostre lettrici quindi non posso dirvi nulla. Quello che conta è che andremo avanti a pubblicare i romanzi di SB.

Quali sono le altre autrici della vostra serie Rosa Crime? Non avete mai pensato di rendere queste pubblicazioni periodiche?

Le dicevo di Nora Roberts, poi c'è Brennan Allison e JoAnn Ross entrambe con due romanzi polizieschi, due thriller sì "ad alto rischio" con tanto di happy end e grande storia d'amore. Sesso esplicito? A volte, ma non turba anzi ammalia. Non ho ancora deciso di renderle periodiche perché non sono libri facilmente fruibili con le edizioni da edicola che spesso tradiscono le aspettative delle lettrici. Sono veri e propri romanzi e nel leggerli si capisce e si apprezza la differenza, e si sa che di ciò che piace va usato con cautela e attenzione.

Pensate in futuro di ampliare l' attività editoriale rivolta al pubblico femminile?

Considerando che sono il 52% di tutti i lettori in Italia (che purtroppo sono molto pochi…), beh, sì, è un'idea che ho in testa ma è altrettanto vero che seguo personalmente tutte le scelte della casa editrice su tutte le collane e il giorno è fatto di sole 24 ore…




VIVIENNE


Cosa pensate dell'intervista? Avete letto i romanzi italiani della Brockmann? O altri romanzi della Fanucci? Lasciate i vostri commenti.

12 commenti:

  1. Dopo i complimenti d'obbligo al Sig. Fanucci per aver deciso di pubblicare queste autrici (le ultime uscite mi sono state giusto consegnate questa mattina) si pone una domanda d'obbligo da parte di tutte le fans di Nora Roberts: vista l'attenzione che avete avuto verso questa autrice pubblicando i suoi romanzi, c'e' la possibilita' che possa venire pubblicata la serie In Death della quale e' stata interrotta la pubblicazione da parte di un'altra casa editrice?

    Grazie e buon lavoro
    Anna

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  2. Spero che la Fanucci continui su questa strada, perchè le uscite italiane di questo genere romantic suspence sono veramente scarse. Ho letto praricamente tutti i romanzi delle autrici nominate, apprezzando il particolar modo Nora Roberts e Allison Brennan. Ho appena acquistato il nuovo romanzo della Ross, e conto di leggerlo al più presto. Mi piacerebbe sapere se sono in programma uscite di altre nuove autrici, e se sì quali. Grazie Mari

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  3. Bellissima intervista!
    Adoro le autrici che la Fanucci pubblica, compresa la Brennan che ho scoperto da poco, e sono contenta di leggere che continueranno su questa strada!
    Ho già preso i libri usciti finora e continuerò a farlo, e se costano un po' di più rispetto alle edizioni economiche... beh, pazienza... quando c'è la qualità si è disposti a pagarla! E tanto più se l'edizione è integrale!
    Complimenti Signor Fanucci, e grazie di cuore!

    RispondiElimina
  4. Viv questa intevista è un vero scoop! Ti ringrazio moltissimo di averla fatta, perchè so che in passato molte amiche avevano cercato di contattare la Fanucci senza riuscire ad avere risposta. Noto che Fanucci stesso tende volutamente a rimanere un po' evasivo sui titoli dei prossimi romanzi della Brockmann che pubblicherà, ma già il fatto che lo farà mi sembra importante. Così come lo è la possibilità di leggersi la traduzione del romanzo in versione integrale ( che questo tipo di edizioni si possono permettere rispetto ai formati più economici). Grazie di cuore alla Fanucci a nome delle lettrici di romantic suspense italiane!

    Francy

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  5. Sono contenta che vi sia piaciuta l'intervista, e soprattutto che anche le appassionate di romantic suspense non in grado di leggere in inglese possano godersi un altro SUzanne Brockmann Original.
    Sì, speriamo davvero che Fanucci continui a pubblicarla.
    Lunedì invierò a Sergio Fanucci i vostri commenti, che penso proprio gli faranno molto piacere.
    Grazie a tutte e buona lettura
    Vivienne

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  6. Ringraziando il signor Fanucci per le sue scelte editoriqli molto interessanti (Robert, Ross, Brockmann, Kenyon), vorrei sapere se ha preso in considerazione la pubblicazione di romanzi della Christine Feehan (vedi serie dei Ghostwalkers).

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  7. Scusate, il messaggio 6 non firmato é il mio
    Antonella Tonon

    RispondiElimina
  8. il romantic suspance è un genere che mi piace molto e ringrazio anch'io moltissimo il sig. fanucci per le scelte che ha fatto: la brockmann e la roberts sono una garanzia (la brennan e la ross non le conosco ma conto di leggerle al più presto!) è vero magari queste edizioni sono più costose ma hanno più qualità.
    grazie ancora! mari

    RispondiElimina
  9. Leggo con piacere i romanzi pubblicati dalla Fanucci, anche se spesso aspetto di trovarli usati perchè il prezzo non è molto abbordabile.
    Mi accodo alla richiesta di pubblicare la saga In death della Roberts, e le chiedo di prendere in considerazioni anche altre autrici ( Linda Howard, Pamela Clare, Anne Stuart.... ).
    Come mai la Fanucci non ha un indirizzo email?
    Susa

    RispondiElimina
  10. Susa sulla Stuart su Pamela Clare sono daccordo anch'io, com'è che nessun editore italiano si sia ancora accorto quanto sono brave?

    Decisamente un 'hint' per Fanucci!

    Francy

    RispondiElimina
  11. è vero c'è tutta la serie "ICE" DI anne stuart, mi piacerebbe vederla pubblicata!!!

    vorrei ringraziare anche vivienne e francy per le loro interviste sempre ricche di novità e curiosità.

    ciao mari

    RispondiElimina
  12. volevo sapere se la fanucci ha intenzione di tradurre i seguiti del romanzo "il bacio di mezzanotte"di Kim Harrison,e se si quando? io non vedo l'ora di poter leggere il seguito!

    Elena

    RispondiElimina

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