SECRET DESIRES OF A GENTLEMAN di Laura Lee GUHRKE

Genere: Storico

Ambientazione: Inghilterra,1896 (periodo tardo vittoriano)

Pubblicazione: ed. Avon, ottobre 2008, pagg.356
Pubblicato in Italia: No

Parte di una serie: 3° romanzo serie Girl-bachelors
Livello sensualità: Medio
Giudizio :

*Recensione di Vivienne*

Pensando all’uscita italiana di “And then he kissed her “ - E infine la baciòper i Romanzi Mondadori, e a quella USA dell’ultimo romanzo della serie “With seduction in mind”, già tra le mie avide mani, mi è venuta voglia di parlarvi di “Secret Desires of a Gentleman”, terzo libro delle Girl-Bachelors (zitelle in carriera), riuscita e fortunata serie firmata da Laura Lee Guhrke. Personalmente ho una predilezione per quest’ autrice (vedi qui la nostra intervista), che apprezzo per la scrittura, brillante e scorrevole, anche se forse troppo contemporanea; per le storie, leggere e ironiche, ma non sciocche o prive di argomenti seri; e infine per i suoi personaggi mai banali: eroine determinate quanto romantiche, ed eroi, rogues (libertini) o mr perfect che siano, sempre pronti a soccombere in modo adorabile al fascino della lei di turno.
La serie delle Girl-Bachelors mi ha attratto fin dall’inizio perché ambientata in tarda epoca vittoriana, nella Londra di fine ‘800 e non nel solito periodo regency (solito? ma se lo adoro!) e perché incentrata su giovani donne educate e discretamente istruite, che il loro debutto lo hanno fatto dietro ad una scrivania e non a un ballo del ton. Donne che lavorano per mantenersi, che dal lavoro traggono autostima e forza e che, proprio perché indipendenti, si sentono giustamente libere di comportarsi come meglio credono, nei limiti del buon gusto e delle regole sociali del tempo. Sono signorine che non credono che il matrimonio sia la loro unica ragion di vita (ma poi si sposano un lord, come tante cenerentole). Che si vestono in gonna scura e camicetta bianca, accollata e inamidata, che incedono su scarpe basse e comode e non si possono permettere il lusso di piume di struzzo o di fagiano su costosi cappellini. Sono le nostre trisavole, insomma, le stesse donne che scenderanno in piazza per rivendicare il loro diritto al suffragio e, decenni dopo, all’indipendenza.

La trama: Se nel primo romanzo della serie l’eroina era la segretaria di un affascinantissimo (yes!) e aristocratico editore, in Secret desires of a gentleman lei è un’imprenditrice. Pasticcera sublime, Maria Martingale trova dopo dodici anni di esilio da Londra lo spazio ideale dove aprire la sua pasticceria, con elegante sala da te annessa. Peccato che il negozio dei suoi sogni non solo sia confinante con l’abitazione londinese di Philip Hawthorne, marchese di Kayne, ma che questi ne sia addirittura il proprietario. Combinazione davvero fastidiosa, visto che i trascorsi fra i due non sono tra i più sereni. Per la verità, lei detesta quell’ uomo con tutto il cuore, da quando lui, dodici anni prima, la spedì con mille sterline di ben servito lontano da suo fratello minore Lawrence, deciso a fuggire a Gretna Green con lei. Ora Phillip è convinto che Maria sia tornata a Londra per impedire il matrimonio del fratello con un’ ereditiera americana…Come si permette quella donna, quella Maria, la semplice figlia del pasticcere di famiglia, di mettere in pericolo il futuro economico degli Hawthorne ?
Ma le cose, come i sentimenti, non sono mai come sembrano. E così i due, nonostante i molti tentativi di Phillip di sbarazzarsi di lei, inciampano continuamente l’uno nell’altra. Non solo sono vicini di casa, non solo lui è il proprietario della pasticceria, pure le terrazze delle rispettive camere da letto congiurano contro di loro: non c’è che un muretto a dividerle….

** ATTENTION PLEASE, SPOILERS AHEAD!
**
All’inizio della storia lui non la sopporta, perché cocciuta come una donna non dovrebbe essere, soprattutto se proveniente da una classe sociale inferiore. Le dice:
You are a plague. A plague on men’s sanity”, che se non aveste capito significa più o meno: sei una piaga per la salute mentale degli uomini. E quando il compassato e integerrimo Phillip lascia finalmente esplodere la sua ormai incontenibile passione fra i fornelli della pasticceria (era ora, sua signoria! siamo già a pag 194), si spaventa talmente di quella sua umana reazione che ancora una volta incolpa Maria: “What is it about you that makes me do such stupid things?”, ovvero: cosa c’è in te che mi fa fare delle cose così stupide? Mr Perfect Phillip fa anche di peggio, qualche notte dopo. Dopo essersi abbandonato alla passione nella carrozza che lo sta riportando a casa con Maria, pur non avendo approfittato completamente della fortunata circostanza, le propone il matrimonio riparatore, perché è quello che un gentiluomo del suo rango deve fare e perché il talamo coniugale è l’unica via legittima per soddisfare il proprio crescente desiderio. Domanda di matrimonio davvero balzana, che non lusinga affatto Maria. Dopo essere scoppiata a ridergli in faccia, infatti lo rifiuta senza tentennamenti.
Traduco: Non pensavo che la mia proposta sarebbe stata per voi tanto divertente” disse lui con dignità...”Così voi mi amate?” - lei è ovviamente ironica. Lui risponde: “Amore? Lo descriverei meglio come una follia”.
Ci risiamo!

I liked it!
Sono tutte uguali le trame dei romance, e grazie al Cielo tutte finiscono lietamente (e ci mancherebbe altro!). Ma alcune ci sembrano più appassionanti di altre. Più ricche. Più divertenti. Perché nascondono molto e altro tra le pieghe della storia. Nonostante rimanga un po’ sotto tono rispetto al primo della serie, tra le pieghe di Secret desires of a gentleman c’è molto da scoprire: l’ambientazione accurata e frizzante della Londra di fine secolo; la positiva personalità di Maria, che non lesina passione, orgoglio e determinazione nel cercare di realizzarsi (sì, l’ho scritto, perdonatemi!) come donna, come pasticcera e come imprenditrice (nonostante mi sia parsa improbabile e un po’ fastidiosa la sua totale ignoranza in tema di sesso: ok, siamo a fine ‘800, ma ha 29 anni!); la faticosa lotta di Phillip contro i molti pregiudizi sociali cui l’aristocratica nascita lo obbliga (noblesse oblige); il raggiungimento di un tardiva, ma rispettosa accettazione di un passato (spruzzato nel racconto con riusciti flash backs) che si scopre essere stato difficile e doloroso per entrambi i nostri protagonisti.
Più ci ripenso, più il romanzo mi è piaciuto. Perché la Guhrke non è leggera come sembra. Nella sua prosa moderna e terribilmente sexy, quasi cinematografica, nei suoi personaggi in cerca di affermazione e di amore, c’è molto più di quanto appaia da una sinossi. C’è una nuova storia di orgoglio e pregiudizio, di Cenerentola e del Principe Azzurro, ma con piccoli tocchi di originalità nel racconto e di stile nella narrazione.
Forse è vero, come ha scritto qualcuno, che la prima scena d’amore la Guhrke ce la fa sospirare - non accade fino a pag 315 -, ma devo confessare che per me il meglio viene prima, tra i baci e le languide carezze che i due si scambiano, nel loro desiderio insoddisfatto. E che dire della scena finale, quando lui si propone una seconda volta, in barba ad ogni convenienza sociale? E’ la rivincita di tutte le girl-bachelors, di ieri e di oggi.


With seduction in my mind
E’ il titolo dell’ultimo romanzo della serie, uscito negli USA lo scorso settembre. La protagonista è Daisy Merrick, forse la più peperina delle Girls-bachelors. All’improvviso senza lavoro, Daisy tira fuori dal cassetto il proverbiale manoscritto e lo propone a Lord Marlow, famoso editore nonché protagonista del primo romanzo della serie (troviamo i protagonisti della serie citati nei quattro romanzi). Il manoscritto non convince Marlow appieno, ma Daisy potrebbe avere le carte in regola per un altro lavoro: affiancare nella stesura del suo ultimo libro Lord Sebastian Grant, autore famoso e libertino incallito. E così sia.
Sebastian ha il blocco dello scrittore e quando si trova davanti Daisy, determinata e incline a non cedere al suo fascino, prima si infuria, poi cerca un modo per liberarsene….. il più antico del mondo.

  • Avete letto la nostra intervista a LAURA LEE GUHRKE? Se non l'avete ancora fatto, potete trovarla qui!

Vivienne



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9 commenti:

  1. A me l'epoca vittoriana piace molto e devo dire che questa serie di romanzi mi intriga sul serio. Peccato che mi sono persa il primo libro! :-(

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  2. Un applauso meirtatissmio a Vivienne per la recensione eccellente. Descrive il romanzo con una verve e una precisone impagabili, da cui si intuisce quanto questo volume delle Bachelors sia intrigante. Io sono alle prese con il primo della serie e trovo che le atmofere della Londra di fine secolo siano molto accurate e piacevoli. La Gihrke ha una notevole attenzione per i dettagli e il quadro socilae. Che dire? Penso che li leggerò con piacere!
    stefi

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  3. Queste trame sono davvero accativanti e la recensione invoglia alla lettura tenendo presente che la Guhrke mi piace molto mi resta una sola domanda...sapete se esiste la possibilità che questi titoli vengano pubblicati anche da noi?
    Un saluto, Daisy

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  4. Daisy, dal momento che IRM hanno di recente pubblicato il primo romanzo della serie, E infine la baciò, penso e spero proprio che li pubblicheranno tutti. QUando, non saprei dirti.
    Luna, forse riesci ancora a recuperare in rete un usato dell'edizione italiana di Infine la baciò. Un altro vantaggio di leggere in originale, è che abitualmente non si hanno problemi a trovare i romanzi che interessano, anche se non sono freschi di stampa.
    Grazie Stefi , come sempre sei troppo gentile.
    Baci cari
    Vivienne

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  5. scusate, ma E infine la baciò è uscito questo mese negli RM e quindi è in edicola fino alla prima settimana del mese di dicembre. Quindi dovrebbe essere ancora reperibile
    ciao
    anna

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  6. oh io adoro quest'epoca ricca di cambiamenti per le donne
    AH sì? vado subito a cercarlo e infine la bacio'..e attenderò questo SECRET DESIDERES OF A GENTLEMAN, recensito scritto in italiano..(non ho capito se ce' gia'...)

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  7. E infine la baciò l'ho comprato appena uscito e già letto, molto bello!Aspetterò con trepidazione il seguito della serie spero non lascino passare molto tempo...
    Anche With seduction in my mind
    mi attira parecchio purtroppo non leggendo in inglese devo aspettare con tanta pazienza la traduzione...
    Ciao, Daisy

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  8. Io, invece, non amo molto il periodo vittoriano, preferisco decisamente quello Regency, mi dà l'impressione che sia più frizzante e scintillante. Però adoro la Guhrke e non mi perderei mai un suo libro. La recensione di Vivienne è meravigliosa, fa proprio venire voglia di avere il libro tra le mani!!!

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  9. @Krizia
    Questo (Secret Desires..) è il terzo di una serie di quattro romanzi. Solo il primo (E infine la baciò) è stato tradotto ed è uscito per I RM questo novembre. Gli altri tre, The Wicked Ways of a Duke, Secret Desires of a gentleman, e quello da non molto pubblicato in USA, intitolato With seduction in mind, non sono stati ancora tradotti in italiano, ma credo proprio che lo saranno. La linea editoriale de IRM segue abitualmente le serie e le saghe.
    @Aghi
    Grazie delle tue gentili parole. Anche io adoro il regency, ma il vittoriano viene subito dopo. Non riesco neppure a leggere romance contemporanei, fugurati, a meno che non siano romantic suspense.
    @Anna
    Grazie della precisazione, hai ragione. Mi sembra però che spesso nei vari forum le lettrici si lamentino che se non si prenota per tempo la copia in edicola, poi non la si trova più. Per questo accennavo a Luna di cercare in rete, come ultima risorsa in caso "E infine" fosse ormai esaurito in edicola.

    Vivienne

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