IL CONSIGLIERE DEL RE (DEVILISH) di Jo Beverley

di Jo BEVERLEY
Genere: Storico
Ambientazione: Inghilterra, periodo Georgiano,1763
Pubblicazione : Ed. Signet, aprile 2000, pagg. 352
Pubblicato in Italia: Il Consigliere del Re - Ed.Mondadori
collana ‘I Romanzi Mondadori’ n°712, 2006, pagg.299
Parte di una serie : 5° libro della saga dei Malloren
Livello Sensualità:
MEDIO
Giudizio :**INDIMENTICABILE**

*Recensione di Francy*
Ecco una delle storie che le lettrici di Jo Beverley hanno aspettato con più ansia negli ultimi anni , quella che ci fa entrare nel cuore del più misterioso, più potente e più seducente di tutti i Malloren: il Marchese di Rothgar...

Due delle più forti volontà d'Inghilterra si scontrano quando il re ordina a Bey Malloren, Marchese di Rothgar, di scortare a Londra la fiera e indipendente Diana Westmount, Contessa di Arradale.Sebbene Rothgar, torturato da un tragico segreto, sia diventato un maestro di resistenza alle tentazioni, Diana rappresenta una vera sfida alla sua volontà di ferro. Ma un giorno,in un momento di pericolo, il suo freddo autocontrollo si scioglie in una notte di passione ed egli dovrà trovare la forza di consegnare il suo cuore a qualcuno...
Devilish è uno splendido ritratto dei costumi dell’alta società londinese di metà Settecento. Rothgar e Diana sono una delle coppie romance che preferisco e ci sono momenti di scambio emotivo così intensi fra loro (e così ben descritti ) che sembra viverli in prima persona. Cosa potrei chiedere di più a un romanzo?
La Beverley conosce a fondo il periodo Georgiano e lo descrive con ricchezza e dovizia di particolari, facendoci vivere un affascinante viaggio nel tempo. Mi piace il contrasto tra il carattere forte e virile di Rothgar e lo sfarzo della moda del periodo che imponeva anche agli uomini di portare parrucche, tacchi e belletto. C’è in lui quel misto di carisma, padronanza di sé ma anche di vulnerabilità che lo rende un eroe davvero irresistibile ai miei occhi. E Diana, che per molti aspetti è la ‘faccia femminile di Rothgar’, riesce a leggere in lui come in un libro aperto e a tenergli testa, proprio perché in lui si rispecchia.
I giudizi che accolsero Devilish alla sua uscita nel 2000, dopo otto anni di attesa per ‘la storia di Rothgar’, non furono unanimemente lusinghieri (vedi review su AAR ad esempio), qualcuno avrebbe voluto un finale diverso per lui. Per quanto mi riguarda, invece, la lunga attesa non poteva essere meglio premiata. Questo libro continua a coinvolgermi e a commuovermi ogni volta che lo leggo come la prima volta, anzi, forse anche di più, perché a ogni rilettura mi sembra di riuscire a cogliere un aspetto, una sfumatura, un risvolto che prima mi erano sfuggiti.
Una storia d'amore davvero INDIMENTICABILE! (Vai a un estratto dal romanzo che mi è particolarmente piaciuto.)




DA LEGGERE NELLA STESSA SERIE
  • MY LADY NOTORIOUS (tradotto in Italia come Lady Notorious,ed. Mondadori)-primo libro (Cynric Malloren e Chastity Ware)
  • TEMPTING FORTUNE (trad.it. L'Azzardo del Cuore, ed.Mondadori) - secondo libro (Arcenbryght Malloren e Portia St. Claire)
  • SOMETHING WICKED (trad.it. Per i Suoi Occhi, ed.Mondadori)- terzo libro (Elfled Malloren e Fortitude 'Fort' Harleigh Ware, Lord Walgrave)
  • SECRETS OF THE NIGHT (trad.it. I Segreti della Notte, ed.Mondadori)- quarto libro (Brand Malloren e Rosamunde Overton)
  • WINTERFIRE - sesto libro- spin off ( Il Marchese di Ashart e Genova Smith )
  • A MOST UNSUITABLE MAN (trad.it. Un Uomo da Evitare, ed.Mondadori)- settimo libro-spin off (Octavius Fitzroger e Damaris Myddleton )
RICONOSCIMENTI

Premio RITA
2001 a Devilish per la categoria Long Historical.

CHI LA PENSA COME ME...
‘Aspetto Rothgar.’ Sembra che per otto anni, sin da quando Beowulf Malloren, Marchese di Rothgar, ha fatto il suo ingresso sulle pagine di My Lady Notorious, una buona parte delle lettrici non abbia fatto che questo, aspettare la sua storia. E man mano che egli appariva in ogni nuovo romanzo della saga dei Malloren, l'aspettativa cresceva . Forse non del tutto consciamente, Jo Beverley ha creato uno dei personaggi più affascinanti nella storia del genere rosa. Posso solo immaginarmi l’ansia dell’autrice nel vedere il personaggio di Rothgar farsi sempre più grande nella fantasia delle lettrici. Tutte in attesa che il marchese avesse la sua personale storia d’amore, il suo happy end. Ma come riuscire a creare un’eroina degna di cotanto eroe? Come dargli una storia degna di lui? E se non avesse funzionato?

Sono felice di informarvi che funziona e funziona magnificamente. Devilish vale decisamente l’attesa. Il destino di Rothgar si chiama Diana Westmount, già incontrata nel penultimo libro della serie dei Malloren, Secrets of the Night, ed è tutt’altro che un’eroina ordinaria. Piuttosto è una donna fuori dal comune. Contessa di Arradale per proprio diritto di nascita, educata per governare sui suoi possedimenti e sulla sua gente, responsabile del loro benessere, Lady Arradale è tanto orgogliosa e determinata quanto Rothgar. Fin anche a superarlo, in occasione degli eventi legati alla improbabile storia d’amore fra sua cugina Rosa e il fratello di Rothgar, Brand. Va da sé che fin dal primo momento fra questi due forti aristocratici sono sprizzate scintille.
Ora, un anno dopo, Rosa e Brand fanno ritorno nello Yorkshire per il loro matrimonio e al seguito degli sposi arrivano tutti i Malloren, incluso il Marchese. Sia Rothgar che Diana si avvicinano all'incontro con trepidazione. Ognuno di loro sa, in cuor suo, che l’altro è il suo compagno ideale. Ma entrambi hanno ragioni molto fondate per evitare il matrimonio. Diana sa che se si dovesse sposare, date le leggi inglesi del XVIII° secolo, perderebbe la sua autonomia. Rothgar, avendo visto con i suoi occhi le più tragiche conseguenze della pazzia di sua madre, è determinato a far sì che il suo sangue 'contaminato' muoia con lui.
Poi però il fato fa la sua parte. Diana fa stupidamente una petizione al re perché le venga concesso di prendere il posto che spetta agli Arradale nella Camera dei Lords. Giorgio III è scandalizzato da questo comportamento poco femminile e ordina a Rothgar di portare la contessa a Londra perchè possa essere educata ad un comportamento più confacente al suo sesso e possa trovare un marito giusto per lei. Nel 1763 il re aveva ancora il potere di imporre la sua volontà e Diana deve obbedire. Deve far finta di essere una donna adeguatamente sottomessa o in caso contrario affrontare un destino potenzialmente disastroso. E Rothgar è il suo bastione di difesa contro questo pericolo. Il viaggio verso Londra si dimostra però arduo, sia perché Rothgar ha un nemico che sta cercando di distruggerlo, sia perché, costretti alla vicinanza, i due trovano sempre più difficile negare la mutua attrazione. E Londra offrirà pericoli ancora maggiori, visto che le macchinazioni dei nemici di Rothgar continueranno a minacciare il marchese e la donna che di cui si è suo malgrado innamorato.
Cosa mi piace di questo libro? Tutto. Mi piace il modo in cui la Beverley intesse in modo così efficace l' epoca storica nel suo romanzo. Mi piace rivedere tutti i Malloren e i loro compagni. Mi piacciono le descrizioni degli usi e costumi del periodo. Ma soprattutto, mi piacciono i protagonisti.Non ho bisogno di dire nulla su Rothgar, vero? Il Rothgar di Devilish è il Rothgar che ci ha affascinato per anni. Brillante, intelligente, capace, astuto, ambiguo, e tuttavia sempre onorevole. Però il migliore risultato della Beverley è stato riuscire a umanizzare Rothgar in questa che è la sua storia. Beh, a dir la verità, si stava già muovendo in questa direzione, ma qui possiamo sentire quel dolore, quella solitudine e, sì, quella disperazione che lui è sempre riuscito così abilmente a nascondere. Perché solo venendo a patti con la sua stessa umanità, Rothgar può riuscire superare il suo tragico passato. In Diana Rothgar ha trovato una degna compagna. Forse a lei manca la sua generale saggezza, ma dopo tutto lei non ha la sua stessa esperienza del mondo. Però lei è coraggiosa e determinata e quando si innamora, è lei l’unica capace di abbattere le barriere che Rothgar ha eretto contro il mondo. Lei è la sua salvezza, così come lui lo è per lei. Non ci sono dubbi che questo sia un matrimonio fra eguali.

Perciò, tutte voi che 'avete aspettato Rothgar', andate in libreria appena il libro arriva sugli scaffali. L'attesa è finita. (GIUDIZIO: 5 CUORI)
...E CHI NO
COSA DICE L’AUTRICE
"La tua ora è venuta."
'Dieci anni fa, il marchese di Rothgar pronunciò queste profetiche parole facendo il suo ingresso a un'orgia. In realtà stava parlando con una prostituta con la quale stava giocando una sorta di 'strip hazard' (naturalmente lui avrebbe vinto la mano), ma è come se stesse parlando con me. La mia vita da quel momento non è più stata la stessa.
All'epoca stavo scrivendo My Lady Notorious, i primo libro della mia saga dei Malloren ambientata nel periodo georgiano. Il romanzo ottenne un buonissimo successo, fu ristampato tre volte, vinse il premio RITA e venne annoverato come uno dei più bei romanzi rosa di sempre. Ricevetti anche montagne di lettere dalle lettrici, tutte però con più o meno lo stesso messaggio: 'Questo libro mi è piaciuto tantissimo, Cyn è un protagonista meraviglioso, ma io aspetto Rothgar.'
Dopo un po', ho fatto persino fare delle spillette con sopra la scritta 'Sto aspettando Rothgar'.
Dopo ognuno dei successivi tre romanzi della saga, le lettere arrivarono a fiotti tutte con lo stesso identico messaggio. Le lettrici amano i Malloren, ma tutte stanno aspettando Rothgar. Bene , l'attesa è finita, finalmente. Devilish esce ad aprile 2000.
Cosa rende Rothgar così affascinante? E' una combinazione di molti elementi , ma lui affascina me tanto quanto affascina le lettrici. Non appena fece il suo ingresso alla famosa orgia, io capii che ero nei pasticci perchè lui dominava la scena. (...)
Una cosa che ha è la sua volontà di ferro. Un'altra è che è determinato a non sposarsi mai.
Perchè?
Quando aveva tre anni, sua madre era impazzita e aveva ucciso la sua sorellina ancora in fasce. Lui era presente all'azione ma naturalmente era troppo piccolo per intervenire. Questo lo ha reso molto protettivo nei confronti dei suoi futuri fratelli e sorelle e lo ha anche convinto a non tramandare mai il sangue di sua madre al casato dei Malloren. E la sua forza di volontà ha resistito fino al suo incontro con Diana, Contessa di Arradale. Una donna davvero eccezionale.(...)
Chi è Diana? E' una pari del Regno per diritto di nascita, educata fin da quando aveva dodici anni ad amministrare i suoi vasti possedimenti nel nord dell'Inghilterra, compresi gli investimenti e i commerci ad essi correlati, cosa che ha imparato a fare bene. Diana si è assunta l'arduo compito di essere una donna di potere in un mondo dominato dagli uomini, ma dopo tutto è una donna e non riesce a resistere al fascino devastante di Rothgar. Però anche lei ha giurato di non sposarsi mai perchè un marito la eclisserebbe, portandole via gran parte del suo potere e della sua indipendenza.
'Per un Malloren tutto e possibile', ama ripetere Rothgar. Ma è davvero possibile per lui voltare le spalle alla donna che ama? E' possibile rinunciare al suo giuramento e arrendersi ai rischi del fato? E' possibile per Diana abbandonare ogni cautela e mettere tutta se stessa nelle mani di un uomo?
Una situazione davvero 'diabolica' che culmina in un gran ballo mascherato, dove Rothgar interpreta la Notte, Diana è la dea della luna e la Morte sta in agguato in cerca del suo obiettivo...
( traduzione della recensione cameo dell'autrice per Romantic Times)
AVETE LETTO QUESTO ROMANZO? COSA NE PENSATE? LASCIATE UN VOSTRO COMMENTO.

    7 commenti:

    1. Prima di incominciare a leggere questo libro, avevo intrapreso la lettura "Per i suoi Occhi", la storia di Elfled Malloren e di Lord Walgrave e, già lì, la presenza incisiva e potente, ma implicita e appena allusa del fratellastro maggiore di Elf, Bey Malloren, il Marchese di Rothgar, imperiosamente si faceva sentire.
      Nutrivo più interesse per questo personaggio celato, segreto e dominante, piuttosto che per i protagonisti e la loro avventura.
      Così, finendo in gran fretta la storia di Elf e di Lord Walgrave (che meritavano, senz'altro, una lettura più lenta e meno superficiale) e presa dalla mia innata curiosità per questa figura principale, che domina in tutta la serie Malloren e che, fin da subito mi aveva colpito, ho iniziato a leggerla, pregustando parola per parola.
      Lo stile della Beverley è scorrevole e leggero, nulla di assolutamente più profondo di un qualsiasi altro "romance" e questo è tutto merito della superficialità che gli editori pongono nelle traduzioni di queste storie, che potrebbero esser viste e lette con un riguardo maggiore... ma non è questo il motivo principale del mio commento, dunque, andiamo avanti e non ci soffermiamo su di un tema ostico e difficile.
      Allora, il modo di narrare della Beverely, oltre la sua scorrevolezza, è quello di approfondire i dettagli storici dell'epoca in cui viene raccontata la storia.
      Siamo nella Londra della metà del Settecento, quando gli uomini potenti s'imbellettavano di sete e merletti, in un'epoca d'intrighi e di sospetti, in un tempo in cui tra Francia ed Inghilterra ancora esisteva una guerra velata e continua.
      E' in questo momento storico che si svolge la storia di Diana, contessa di Arradale e Bey Malloren, Marchese di Rothgar e consigliere del re.
      Diana, convinta di trovarsi di fronte ad un uomo potente e orgoglioso, spinto solo dal senso del dovere e dell'efficienza, eppure fortemente attratta da lui, tanto da avere comportamenti fin troppo "audaci" per una donna di quei tempi, si renderà conto, a poco a poco, che, sebbene il Marchese di Rothgar nasconda i suoi sentimenti più teneri sotto un manto d'acciaio, come una lama pericolosa e tagliente, sente, però, prepotentemente il suo bisogno di amare e di essere riamato e, come due parti di una metà spezzata, comprende che lui è la sua metà ritrovata, "una corrispondenza così perfetta che tutte le altre unioni sarebbero sembrate incomplete", pensa di Diana, ma un metà persa, perchè, pur riunendosi per un breve momento, restano lontani e distanti "come due fiamme in due lampade di vetro separate".
      E, Rothgar????
      Il misterioso e autorevole Marchese, che domina l'intera storia per la sua forza e la sua volontà imperiosa, si ritrova sempre radicato nelle sue scelte, ma confuso di sentirsi fortemente attirato dal coraggio e dallo spirito di questa donna indipendente e leale, che riconosce, inaspettatamente, come sua compagna predestina, ma impossibile, perchè, da una parte, c'è tutta la sua determinazione a non cedere e, dall'altra, il suo forte e naturale desiderio di vivere una vita fatta d'amore, d'intimità e di passione, per non sentirsi incompleto e vuoto e, un giorno, cadere a pezzi, come una dei suoi automi a cui non ha prestato cura ed attenzione e non ha dato la giusta carica per funzionare e per andare avanti.
      Ciò che ho ammirato in questa storia è l'evolversi, lento e radicale, di un cambiamento fermo e risoluto da parte di entrambi i protagonisti che si ritrovano a dover affrontare, in mille pericoli e disavventure, le loro innate paure e le loro profonde incertezze, i loro timori a volersi dare e il loro coraggio di rischiare per avere e desiderare ciò che entrambi auspicano e, alla fine, credono a quel sentimento che non è soltanto "cuori e fiori", ma come una fame pungente, "come una sensazione di essere fatti a pezzi in una gelida mattina d'inverno ed essere disposti a tutto, pur di tornare al sole"... un sentimento che unisce con il corpo, il cuore e la mente le due metà separate e sanguinati ed eliminando tutto il dolore, s'abbracciano, fondendosi in un'unica e sola anima.

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    2. Cara Maria, il tuo commento penso non lasci dubbi circa il fatto che anche a te questo romanzo sia piaciuto. Recensione molto sentita e profonda, complimenti!

      Francy

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    3. Grazie, Francy, sei sempre molto gentile.
      Sì, la storia del Marchese di Rothgar mi ha affascinato molto di più della storia di Elf e di Lord Walgrave (e questo, credo, che si sia ampiamente capito!!) perchè mi ha affascinato soprattutto lui, la sua figura così autorevole e potente e, allo stesso tempo, così umana e comprensiva.
      Non ho letto tutta la saga dei Malloren, ma credo che Bey Malloren sia tra i personaggi più intrigranti e seducenti e ironici che la Beverley abbia creato....già perchè nella mia recensione ho dimenticato di accennare all'ironia, pungente e precisa, di questo personaggio che ha dato ancor più vivacità all'intera narrazione.
      Al contrario del personaggio di lei che, sebbene sia una figura appropriata al Marchese, sinceramente, non mi è piaciuta quanto ho gradito lui.
      Forse, sarà stata la sua eccessiva "modernità", che mal si adeguava a quei tempi per il comportamento di una donna o, forse, sarà stato che non ho trovato quel minimo di compenetrazione che, solitamente, fanno scattare il piacere in una storia o in un personaggio o, forse, semplicemente la figura di lui era così perfetta che offuscava tutti gli altri personaggi, compresa la protagonista della storia.

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    4. Maria,capisco certe tue perplessità sul personaggio di Diana, ma bisogna anche dire che lei è stata cresciuta cosciente del suo ruolo di 'peer del regno' e del suo potere , più come un uomo che come una donna. Ecco perchè una donna così può trovare solo in un uomo forte come Rothgar il compagno ideale. Non è semplice avere a fianco una donna abituata come un uomo ad esercitare il suo controllo e non a subirlo, sicura di sè e del suo posto in società. Soprattutto una che non ha bisogno di avere a sua volta un uomo a fianco per vedere riconosciuta la propria validità sociale. Immagino che una donna così potesse molto facilmente essere diversa anche nei comportamenti da una più comune gentildonna dell'epoca conscia del suo ruolo di sudditanza dall'uomo. Diana non ha bisogno di nessun uomo per affermare se stessa ( anche se alla fine deve cedere al volere del re )e quindi solo un uomo che non ha problemi a starle a fianco da pari può davvero conquistarla. A differenza tua a me il personaggio di Diana è piaciuto proprio per questa sua forza di carattere,per il suo essere diversa (proprio a causa della peculiarità del suo status) dalle altre donne dell'epoca. Mi sembra che Rothgar non poteva trovare una compagna più adatta.

      Francy

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    5. Salve, ho letto i vostri commenti su questo ulteriore capolavoro della signora Beverley. Purtroppo io ho letto soltanto il 1° romanzo della serie dei Malloren - "Lady Notorius" che narra la vicenda del più piccolo dei fratelli Cyn, e sono rimasta affascinata dalla vicenda e da questa famiglia. Mi piacerebbe molto leggere le storie degli altri fratelli ma non sono riuscita a trovare i libri in nessun modo. Potete aiutarmi voi in qualche maniera? Grazie Anna.

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      Risposte
      1. Cara Anna, sicuramente la serie dei Malloren è davvero bella, però è stat edita da un po' e possiamo solo sperare che presto la Mondadori decida di rieditarla tutta e metterla anche in ebook. Nel frattempo ti posso consigliare il sito comprovendo libri che ha in vendita diversi libri della Beverley, magari troverai anche 'Il consigliere del Re' che ti consiglio di leggere assolutamente se riesci a trovarlo! :-) Link: http://www.comprovendolibri.it/cercatitolo200.asp

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    6. Grazie mille Francy, gentilissima. Speriamo che la Mondadori riesca a fare questo "regalo". Grazie per il suggerimento del sito, lo consulterò subito. Grazie Anna...

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