L'ALBERO DEI DESIDERI di Linda Kent (Mondadori)

IL NUOVO ROMANCE STORICO DI LINDA KENT PER I ROMANZI MONDADORI HA UN'AFFASCINANTE E AMBIENTAZIONE NELLE COLONIE BRITANNICHE DI FINE OTTOCENTO, CHE MOLTE LETTRICI NON POTRANNO FARE A MENO DI APPREZZARE. 

Autrice: Linda Kent

Genere: Storico

Ambientazione: Inghilterra/India, 1888

Pubb. italiana: Mondadori, coll. I Romanzi Classic, nr.1178, gennaio 2019,  pp.265

Parte di una serie: Sequel di Gelsomino indiano

Livello di sensualità: Discreto

Disponibile in e-book a € 3,99 

TRAMA: Grant Cameron, direttore della Selby Overseas di Calcutta, è un uomo di successo, stimato da tutti e corteggiato dalle lady inglesi, ma non dimentica il passato che dalla Scozia lo ha condotto in India, né la gratitudine che lo lega a lord Selby. Pertanto, non può rifiutare l'incarico di vegliare sulla giovane figlia dell'amico, anche se i sentimenti che la bellissima Sashi gli suscita nel cuore sono profondi e intensi. Audace, sensibile e intelligente, Sashi rappresenta il suo sogno proibito, conteso da un rivale affascinante e dalla magica atmosfera indiana che circonda la ragazza, rendendola semplicemente irresistibile. Un sogno al quale Grant non è più disposto a rinunciare, neanche a costo della vita.

Già il precedente romanzo, Gelsomino indiano, mi era piaciuto moltissimo, e con questa vicenda che riguarda Saraswati Selby, la bimba che aveva avuto dei problemi a causa del suo sangue misto, inglese e indiano, la ritroviamo cresciuta e determinata pronta per trovare la sua anima gemella.

Sin dal primo incontro tra lei e Grant Cameron, direttore della Overseas Selby a Calcutta e dove Saraswati  intende lavorare, scocca la scintilla. Entrambi si accorgono che i loro sentimenti stanno scavando il loro cuore, ma entrambi vogliono soffocare questa giostra che hanno dentro di loro, fino a che non potranno far altro che manifestare prepotentemente ciò che non possono più nascondere.

Si può dire che il romanzo parte in sordina, soffermandosi parecchio su ciò che Grant vorrebbe e non ha il coraggio di dire per pudore del suo caro amico e capo Rupert Selby, ma poi vedendo all'orizzonte che c'è qualcuno che mira alla conquista della sua amata, si fa avanti e scopre così di essere ricambiato.

Un romanzo che ti prende e non ti lascia fino alla fine, con un epilogo in cui i protagonisti e i personaggi secondari iniziano il loro viaggio che il destino e l'amore hanno deciso. Il finale è ben approfondito e non lascia alcun dubbio ed è un tripudio dei bei sentimenti.

Lo consiglio decisamente.

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Avevamo lasciato Sashi, bambina, finalmente sicura dell'affetto del padre e con una famiglia tutta nuova al termine del precedente  romanzo “Gelsomino indiano”.

La ritroviamo ora,  signorina,  con un carattere forte e una personalità da adulta forse forgiata dalle sofferenze che la vecchia balia le aveva fatto provare prima che dell'arrivo di Jasmine.

La famiglia Selby, arricchita di altri tre figli, è arrivata in India, a Calcutta, dove il Lord ha delle attività commerciali.

Sashi non ama stare con le mani in mano, non le piace perdere tempo in vane chiacchiere, le sue coetanee l'annoiano con i soliti discorsi sui giovanotti e i balli in cui trovare marito, ha tante idee e le espone al padre, chiedendogli di poter lavorare nella Selby Overseas di Calcutta dove è direttore Grant Cameron.

Grant è un giovane uomo, fuggito dall'Irlanda ,che ha trovato in Lord Selby un amico oltre che un datore di lavoro, e nell'India, una seconda patria.

Sebbene ogni tanto ripensi ai luoghi natii con nostalgia dei paesaggi selvaggi e battuti da acqua e vento, lavora con impegno scordandosi a volte di avere una vita al di fuori dell'ufficio anche se il clima glielo ricorda con il suo calore e con quei colori sempre luminosi.

...”Aveva bisogno d'aria.Grant spalancò la finestra e appoggiò le mani sul davanzale...inspirò con forza, nelle narici, quell'aroma che non assomigliava a nessun altro, e che ormai gli era diventato familiare quasi quanto il respiro freddo  e salmastro del  Mare del Nord.L'amicizia con lord Selby era nata a Londra e la considerava senz'altro la più preziosa delle amicizie. Tutto avrebbe fatto per non deludere Selby, persino assumersi la responsabilità di sua figlia.Grant si allontanò dalla finestra, consapevole che il momento del confronto si avvicinava. E che nei mesi a venire, avrebbe dovuto dire addio alla propria tranquillità.”

Grant non vorrebbe avere compagnia nel lavoro, ma non si può rifiutare, e Sashi si accorge di essere quasi sopportata e  quindi si irrita e assume un atteggiamento indisponente, perciò la loro intesa non è serena.

...”Che Grant  CVameron  fosse un uomo attraente nessuno avrebbe potuto negarlo. Sashi si ritenne immune da quel  tipo di fascino virile.-Benvenuta miss  Selby....prego accomodatevi.-Immagino mio padre vi abbia illustrato le mie richieste-Lord Selby mi ha espresso i vostri desidero, sembra che per alcuni mesi la società avrà il piacere di annoverarvi tra i suoi membri-Non sarà un piacere- replicò  lei punta  sul vivo  - sarà un lavoro!”

Ma un po' la necessità, un po' il clima, un po' le persone che vegliano su di loro, smussano gli angoli ed entrambi si accorgono di cambiare il loro modo di pensare e di fare spazio ad un nuovo sentimento che però non riescono a confessarsi.

Intanto viene annunciato l'arrivo di  Jay principe ereditario di Balhar che soggiornerà a Calcutta per ricevere una onorificenza: l'ordine della Stella dell'India  e il saluto con diciannove colpi di cannone.

Jay  è giovane, pieno di sé, senza scrupoli e senza alcun imbarazzo nel prendersi tutto ciò che desidera e in questo caso, appena vista la giovane bellissima Sashi, la vuole e comincia la sua azione di seduzione senza alcuno scrupolo di offendere sia  la ragazza che  la sua famiglia.

Lei da un lato è colpita dal fascino del Maharaja, da un altro sente qualcosa di indefinito che le fa paura e cerca di non mostrarsi troppo socievole.

Anche Cameron ha visto tutte le subdole manovre del principe e teme per l'incolumità della   ragazza di cui è innamorato. Ma non sa che anche Sashi ha letto nel suo cuore e non desidera altro che lui.

Tutta la seconda parte del romanzo è in crescendo perchè la storia prende un piega inaspettata e drammatica!E qui l'autrice ci mostra l'India con i suoi misteri e con le sue diverse facce: selvaggia, misteriosa, tradizionalista ,ma anche con gli odori, i sapori e i profumi di una terra che ha mantenuto la sua personalità originaria sebbene tanti abbiano cercato di “civilizzarla”.

E' un romanzo questo di Linda Kent che non si può raccontare, occorre leggerlo perchè c'è la bellezza di un paese pieno di usi che si perdono nel tempo, di saggezza che viene dalla conoscenza meditata, di cerimonie che l'occidente vede solo nella loro scenografia e non nella loro profondità.

Notevole il lavoro di ricerca sulla storia dell'epoc , sulle ritualità indiane e sui contrasti tra la dominazione britannica e l'anima vera del popolo che male accetta il governo inglese.

IL PREQUEL DEL ROMANZO

GELSOMINO INDIANO ( I Romanzi Mondadori, coll.Classic nr.1161)

Dopo dieci anni di servizio presso la Compagnia delle Indie, per Rupert Selby è giunto il momento di tornare a Londra. Rupert è nobile, ricco, affascinante e il ton sarebbe disposto a perdonargli un passato scandaloso, se non fosse per la figlioletta di sangue misto che ha portato con sé. Ma lui la adora e decide di assumere un'istitutrice che la trasformi in una piccola lady. È così che Jasmine Hartwell entra nella sua vita, travolgendo ogni sua certezza e ribaltando i suoi piani con teorie schiette e sorprendenti. Jasmine è però in fuga da un passato pericoloso e sa di dover rifiutare l'amore di Rupert, anche se il sangue caldo e sensuale che le scorre nelle vene… Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.

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CHI È L'AUTRICE

Nonostante il suo nome faccia riferimento a lontane origini familiari, Linda Kent è orgogliosa di essere italiana. Divide la sua vita fra Roma e la campagna toscana, un’oasi di tranquillità nella quale rifugiarsi quando scrive. Ama profondamente la letteratura, la poesia e la storia del passato, soprattutto quella del Regno Unito. Non appena le è possibile, compie lunghi viaggi nei luoghi in cui ambienta i suoi romanzi, per poterli descrivere fedelmente ai suoi lettori.

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